martedì 31 luglio 2018

Anagni - Firme per il nostro Pronto Soccorso


Per tutto il giorno fino a notte i volontari di "Adesso BASTA" raccolgono le firme davanti all'ospedale. Invitiamo tutti a firmare per il nostro Pronto Soccorso.

Fiaccolata per il nostro Ospedale, giovedì 2 agosto, ore 20,30. Partenza dall'ex ospedale.



lunedì 30 luglio 2018

Anagni - La salvaguardia del patrimonio artistico: strada obbligata per il futuro (2015)

Via Dante - Vecchio e nuovo, non sempre convivono felicemente

Via Dante: portali in libertà



Se vogliamo una città che attragga i visitatori le dobbiamo mettere il vestito buono.
La salvaguardia del patrimonio artistico non è mai stata nel DNA anagnino in quanto, nel passato, l'industrializzazione piovuta dall'alto ha portato reddito rendendo non necessaria la valorizzazione della nostra bella città a fini turistici. Inoltre alla ricerca di facile consenso elettorale si sono chiusi troppo spesso entrambi gli occhi davanti ai piccoli e grandi abusi edilizi.  
Basta fare un giro, per esempio, a Boville Ernica e a Pico per capire che cosa significa essere uno dei primi 100 borghi d' Italia. 
Queste foto di Anagni documentano esempi, anche recenti, di interventi inappropriati in alcune zone più caratteristiche (via Dante e Bersò ecc..).
Ora è necessario che non solo l'amministrazione ma tutta la città percorrano la strada della riqualificazione del centro storico e territorio, il che richiede un profondo cambiamento culturale. CR
 

Bersò,  prima (sopra) e dopo. 

Piano Paesaggistico Regionale, Anagni (Zona vincolata)

http://anagniarte.blogspot.it/2013/06/anagni-sotto-i-piedi-contrada-di-piscina.html



sabato 28 luglio 2018

Anagni - Eclisse di Luna, 27 luglio 2018


Grande partecipazione nelle diverse postazioni, nei pressi della cattedrale, degli astrofili anagnini. Quanto osservato al telescopio veniva anche proiettato su un grande schermo (DSA). Oltre che sull'eclisse di Luna i telescopi sono stati puntati su Giove, Saturno e Marte, quest'ultimo molto vicino alla Terra (una vicinanza simile del Pianeta Rosso si avrà solo nel 2035).





giovedì 26 luglio 2018

Anagni - Antonio Imperia e il suo museo degli antichi mestieri e delle tradizioni popolari

Un grande museo degli antichi mestieri e delle tradizioni popolari è stato creato ad Anagni dal sig. Antonio Imperia; negli anni ha raccolto una vasta collezione di oggetti distribuiti in più ambienti.
Sicuramente è un patrimonio da salvare per le generazioni future. Alla mole di materiale raccolto si aggiunge la profonda conoscenza di Antonio Imperia delle usanze, delle tradizioni e dell'uso dei singoli oggetti; solo i martelli, di tutti i generi e per tutti gli usi, sono più di mille. La collezione deve essere sostenuta, creando un museo (Alatri ne ha uno del genere),  iniziando da subito un inventario fotografico e informatico di tutti gli oggetti, la gran parte dei quali sono veramente unici e originali. 

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Macchitella, D’Amato, Zingaretti dovreste dimettervi

La morte di Anna Maria  Ascenzi non è soltanto un dramma  familiare terribile e assurdo,  ma un lutto per l’ intera  comunità cittadina.
Quello che  non doveva  in alcun modo accadere, l’ impossibilità di ricevere il soccorso urgente per salvare una vita umana,dopo un incidente drammaticamente  banale,  è  accaduto. 
Poteva toccare  ad ognuno di noi, perché ognuno di noi si troverebbe nella stessa  identica  situazione se si presentasse  una situazione  di Urgenza /Emergenza , perché la  nostra  città è stata privata anche del Punto di Primo Intervento!
Non si può accettare  la morte di Anna Maria come una fatalità.   Non lo è stata.
E’ stata la conseguenza di decisioni politiche e  amministrative studiate a tavolino e messe in atto con in indifferenza e  disprezzo delle  persone.
Così commenta il 19 luglio l’ Ufficio Stampa della  Asl :  “A proposito dell’episodio che nella giornata odierna ha colpito, purtroppo, una signora di Anagni, la Direzione Strategica della Asl di Frosinone desidera anzitutto esprimere cordoglio e vicinanza alla famiglia”
La morte di Anna  Maria  Ascenzi è  liquidata  come un malaugurato  “ episodio”, quando invece si dovrebbe intervenire  immediatamente per  riaprire  un Pronto Soccorso, attrezzato ed  efficiente, per escludere definitivamente la  possibilità del ripetersi di simili tragedie e non  diffondere, invece,  dichiarazioni tranquillizzanti sulle  equivalenti professionalità tra  medici PPI  e PAT.
Il Comitato  Salviamo l’ Ospedale di Anagni  non può accontentarsi delle  espressioni di partecipazione e di indignazione e  chiede ai rappresentanti istituzionali  di assumersi  la responsabilità politica  per  questa   morte.       
             



Macchitella,  D’Amato, Zingaretti  dovreste  dimettervi.
All’ amministrazione   di Anagni  si  chiede di presentare  formale  denuncia  in sede penale.
Ai cittadini, a tutti  i comitati e le  Associazioni, ai partiti politici e ai loro rappresentanti territoriali,  presenti nelle  istituzioni comunali, provinciali, regionali e  nazionali rivolgiamo il vivo appello ad essere  uniti e a sostenere  le  iniziative, amministrative, giudiziarie,  politiche, necessarie  per  assicurare ad una popolazione di 80.000  persone   la Difesa  della  Salute  di Tutti.

Si invita a firmare l’appello promosso dai sindaci per ripristinare il Punto di Primo intervento e a partecipare al corteo, organizzato dal Comitato "Adesso Basta" che si terrà giovedì 2 agosto dalle ore 20.30 con partenza dall’ex Ospedale di Anagni in via Onorato Capo e che attraverserà il centro storico per arrivare nel viale di Regina Margherita, dove interverranno i sindaci del comprensorio.


Il Comitato ”  Salviamo  l’Ospedale di Anagni”

martedì 24 luglio 2018

Anagni - Passeggiata «Contrade medievali e vicoli in fiori», 5 agosto 2018

Domenica 5 agosto passeggiata «Contrade medievali e vicoli in fiori» organizzata da AnagniArte (Carlo Ribaudo) e Gli amici de "La Via dei Fiori (Vittorio Proia).
Appuntamento alle 9,30 in piazza Innocenzo III (Cattedrale). Il percorso cercherà di dare una visione della città medievale anche attraverso la sua architettura «minore».
In occasione del centenario della sua istituzione, Ivan Quiselli di Anagnia.com illustrerà il Sacrario Militare nella chiesa di S.Agostino.



AnagniArte è il "canale culturale" di AnagniScuolaFutura

Anagni - 3° Edizione del Festival della cultura popolare del Centro Sud Italia

Dal 3 al 5 agosto 2018 il centro storico di Anagni si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto per ospitare la 3° Edizione del Festival della cultura popolare del Centro Sud Italia. In questa occasione la Ciociaria sarà teatro di incontro tra artisti provenienti da diverse regioni del centro sud Italia.
Il festival, patrocinato dal Comune, dalla Pro Loco e dall’associazione Hernica Saxa, ospiterà concerti, danze, laboratori, teatro, stand enogastronomici, esposizioni e visite guidate.


domenica 22 luglio 2018

Il PPI di Anagni non è nell'elenco regionale di quelli da chiudere

Il DM 70/2015 dà delle linee generali; è poi la Regione che decide, in base alle esigenze del territorio, quale PPI chiudere e quale no. Ad esempio in Veneto sono stati aperti diversi PPI, uno a Cavallino (Ve) https://www.7goldtelepadova.tv/2018/07/02/nuovo-punto-primo-intervento/...
Lo stesso Zingaretti ha promesso di evitare la chiusura del PPI di Minturno, a ulteriore dimostrazione del margine di intervento della Regione. http://www.temporeale.info/71454/argomenti/politica/minturno-punto-primo-intervento-non-chiude-parola-nicola-zingaretti.html
Il DM80/2010 (Polverini) non prevede la chiusura del PPI di Anagni, che risulta attivo (vedi allegato).
Il testo che nomina i PPI da chiudere è il DCA 257/2017 della Regione Lazio; nell'elenco  non c'è Anagni, come già osservato dal vicepresidente della Commissione Sanità on. Marcelli.
La chiusura del PPI parte dall'ASL/FR appare quindi una forzatura e assolutamente non giustificata, come lo fu nel 2012 la chiusura «temporanea» dell'ospedale di Anagni.
L'ASL ha agito senza rispettare la stessa Commissione Sanità regionale che aveva espresso parere favorevole al mantenimento del PPI. Zingaretti dovrebbe intervenire per evitare conflitti.
Per riaprire il Pronto Soccorso occorre la collaborazione di tutte le forze politiche di Anagni e del territorio.


DCA 257/2017 della Regione Lazio
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Il DM80/2010 (Polverini) 


CR (Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni)

https://anagniscuolafutura.blogspot.com/2017/12/ospedale-marazzo-batte-zingaretti-2-0-e.html

https://anagniscuolafutura.blogspot.com/2018/05/storia-degli-ultimi-10-anni.html

sabato 21 luglio 2018

Eclissi della Luna e opposizione di Marte, il 27 luglio 2018

Anagni - Ci saremo anche noi (AnagniScuolaFutura), con un nostro strumento, nella serata organizzata dalla DSA (Divulgazione Scienze Astronomiche). 


L'inutilità del PAT

La tragica vicenda della signora Anna Maria Ascenzi, morta oggi per shock anafilattico, in seguito alla puntura di un calabrone, per l’ impossibilità di ricevere prontamente e con mezzi adeguati i soccorsi necessari, ripropone drammaticamente la questione dell’ ex Ospedale di Anagni.
A distanza di 4 giorni la trasformazione del PPI in PAT, strana presenza che replica servizi ambulatoriali già esistenti, dimostra di essere totalmente incapace di prestare l’ immediato soccorso ai casi urgentissimi per i quali, come in questo caso, a nulla sarebbe valso il trasferimento nell’ ospedale di Alatri o Frosinone senza una previa stabilizzazione che è inattuabile dal Pat.
E una corsa a sirene spiegate avrebbe comunque richiesto un tempo fatale per un paziente in codice rosso, non stabilizzato.
Vanno poi sottolineate le inesattezze delle informazioni presenti nei comunicati ASL, relative all’intera vicenda dell’ ospedale, sulle date della chiusura a tappe della struttura, sugli effetti del Decreto Ministeriale 70-2015 citato a sproposito, su quanto sottoscritto nell’atto Aziendale firmato nell’agosto 2017 e, da non dimenticare, sul fatto che si attende la sentenza del Consiglio di Stato sul ricorso alla sentenza del Tar, presentato dal Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni. Ricordiamo in particolare che è proprio nell’atto aziendale della Asl di Frosinone che è riportato l’ inserimento del presidio di Anagni nell’area di emergenza dell’ospedale Frosinone –Alatri – Anagni.
Appare quindi contraddittoria, oltre che ridicola, la considerazione che ci sia chi induce nei cittadini l’ idea della presenza di un Pronto Soccorso! A parte che questa è l’idea della Asl, i cittadini, i sindaci del territorio, le associazioni dal canto loro lo sanno bene che non c’è e chiedono da tempo, in tutti i loro documenti, evidentemente non letti, un Pronto Soccorso presidiato da un organico medico dedicato all’
emergenza –urgenza.
Assurdo, poi, che i comunicati Asl dicano che il servizio Pat equivalga a quello del PPI (“Ad Anagni si è deciso di erogare un servizio con Medici di Medicina Generale abituati a fronteggiare problematiche di ogni tipo, anzi si addice meglio alla situazione di Anagni , per poi negarlo. Evidentemente la logica è sgangherata quanto i servizi nelle menti dell’attuale inaffidabile direzione aziendale!
Abbiamo assistito oggi al tragico fallimento del PAT, anzi alla sua pericolosità. Quanto accaduto mette in luce dolorosamente che la dirigenza ASL, gli organi politici superiori sono sordi ad ogni dialogo e ipotesi di porre attenzione alla realtà territoriale e alle sue drammatiche necessità di assistenza sanitaria pubblica. E’ sconfortante pensare che neanche l’assurda fine di un povero cittadino della Repubblica induca a riflettere su quali misure adottare affinché non si ripetano simili tragedie. Del resto come potrebbe essere altrimenti visto che, come finora dimostrato, l’obiettivo di lorsignori è la chiusura totale di Anagni e la diminuzione degli spazi di sanità pubblica?
Partecipiamo al dolore per la scomparsa dell’amica e compagna Annamaria.
Il Comitato salviamo l’ Ospedale di Anagni

giovedì 19 luglio 2018

Morte di una donna al PAT di Anagni. Non si può morire così!

Una signora con shock anafilattico è giunta oggi, 19 luglio 2018, in ospedale con auto privata. Nel presidio non era presente neanche un'ambulanza, in quanto entrambe erano fuori.  L'auto medica e l'ambulanza sembra che siano giunte dopo circa 30 minuti. La situazione di questi primi giorni di PAT, per un bacino di 80.000 abitanti, è quella di un presidio di ambulatori in cui sono praticamente assenti uomini e mezzi preparati per ogni emergenza. 
Sono stati tolti defibrillatore specialistico, elettrocardiografo e farmaci per l'emergenze, in quanto il PAT  non è tenuto ad utilizzarli. Il marito della signora morente è arrivato nel presidio, ha suonato a lungo con il clacson, sperando che qualcuno per l'emergenza scendesse e invece non c'era nessuno; poi sono scesi la cardiologa ed altri medici dagli ambulatori solo perché si sono resi conto della gravità della situazione.
Come spiegano i professionisti del settore per lo shock anafilattico, come per l'infarto, dopo 30 minuti si dovrebbe essere già in sala operatoria.
Chiediamo ai Sindaci di denunciare l'omissione di soccorso, e sopratutto riconsegnare le fasce tricolori al Prefetto, il quale dovrà intervenire per non commissariare 5 o più Comuni. Sicuramente se ci saranno elezioni successive al commissariamento i sindaci prenderanno più voti di quelli avuti in passato.
Tutte le forze politiche, di qualsiasi colore, si devono attivare per ottenere un Pronto Soccorso ad Anagni.

 CR (Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni)



http://www.frosinonetoday.it/cronaca/anagni-ospedale-pat-morta-shock-anafilattico-puntura-insetto.html

lunedì 16 luglio 2018

In riferimento all'articolo su AlessioPorcu.it «Il gioco del cerino acceso sull’ospedale di Anagni"

https://www.alessioporcu.it/articoli/gioco-cerino-acceso-ospedale-anagni/

- Il DM 70 del 2015 lascia alle Regioni la facoltà di decidere con una certa discrezionalità le zone disagiate dal punto di vista epidemiologico (art.1, comma 5c) lasciando i totali regionali invariati (3,7x1000 posti letto). La Regione potrebbe dunque intervenire, mantenendo un PPI o riaprendo un Pronto Soccorso, come ha fatto ad Acquapendente.
Il D.M. 70 richiede infatti di prendere in considerazione le esigenze dei territori e il potenziamento della rete emergenza-urgenza, e non semplicemente i numeri, per realizzare il Piano di Riordino.
- Alla Regione e non alle ASL spetta comunque la decisione di quale PPI eventualmente salvare o chiudere. Nel caso di Anagni la commissione Sanità regionale si è espressa per la sospensione della chiusura. L'ASL/FR non dipende dalla Regione Lazio o vuole imporre ad essa una sua linea? 
In tutte le Regioni si stanno discutendo con le ASL i criteri dei Piani di Riordino. In molti casi (vedi Puglia) si propone la sostituzione anche con la costante presenza dell'auto medica.

- Come è possibile che esistano due Pronto Soccorso (su quattro totali) e il 50% circa dei posti letto a Frosinone e Alatri, distanti circa 14 Km  e lasciate scoperte vastissime zone del territorio? I cittadini non sono tutti uguali? 

- Come è possibile che l'ASL/FR non tenga conto che nel territorio di Anagni esiste la più alta concentrazione del Centro-Sud di fabbriche ad alto rischio i cui piani di emergenza, inviati alla Prefettura, prevedono l'esistenza di un Pronto Soccorso ad Anagni?
Per quanto riguarda l'analisi storica l'articolo dimentica che la gravissima situazione sanitaria e ambientale di Anagni aveva trovato una possibile soluzione nel grande ospedale del territorio previsto dal piano del governatore Marrazzo (2009), che pure aveva fatto le sue riduzioni di ospedali e reparti.

CR (Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni)

domenica 15 luglio 2018

Chiusura del Punto di Primo Intervento di Anagni

Da oggi il Punto di Primo Intervento di Anagni è stato sostituito dal PAT, nonostante il parere contrario della Commissione Sanità regionale e l'intervento del vicepresidente Loreto Marcelli  che ha dimostrato l'infondatezza della chiusura del PPI. 
- Il Sindaco di Anagni deve denunciare oggi stesso ai Carabinieri l'interruzione di pubblico servizio e il mancato rispetto del parere della Commissione Sanità regionale.
- I Sindaci del territorio, responsabili della salute dei cittadini, devono chiedere un incontro urgente con il Prefetto per evidenziare la gravità della situazione in una area SIN, con TAV, Autostrada e con numerose fabbriche a rischio esplosivo, minacciando anche di restituire la fascia se non ottengono risposte esaurienti. 
- La Commissione Sanità regionale, e gli altri consiglieri regionali, devono rivolgersi al presidente Zingaretti per pretendere il rispetto degli atti. Il suo silenzio in questa vicenda è gravissimo.
- I parlamentari del territorio di tutte le forze politiche devono fare interrogazioni al Ministro della Salute sulla situazione sanitario-ambientale della nostra area.

Oggi, domenica 15 luglio alle h 18.30,  si terrà un sit-in di protesta davanti al Presidio Sanitario di Anagni.

http://anagniscuolafutura.blogspot.com/2016/06/pronto-soccorso-anagni-emergenza.html

CR (Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni)

FROSINONEWEB.NET
Paliano. Da questa mattina alle 5 brucia l'ex capannone della Enercombustili del gruppo Acea Ambiente, ex Snia, in località Castellaccio al km 57.200 della casilina tra Anagni e Colleferro. Sono tre le squadre dei vigili del fuoco a lavoro per domare l'incendio che ha disperso nell'aria una nube ne...

19.06.2013

venerdì 13 luglio 2018

Accanimento sul Punto di Primo Intervento di Anagni. A chi risponde L'ASL di Frosinone?

Corrono con insistenza voci che l'ASL/FR voglia chiudere il Punto di Primo Intervento (PPI) di Anagni il 15 luglio, nonostante il parere negativo della Commissione Sanità Regionale che ha votato compatta, da destra a sinistra, (assente Buschini), per il suo mantenimento. 
Ci auguriamo che queste voci vengano smentite al più presto, in caso contrario i sindaci del territorio, le forze politiche e i cittadini non staranno a guardare.
Come ha osservato il vicepresidente della Commissione Sanità, on. Loreto Marcelli (M5S), il decreto Polverini, al quale faceva riferimento il dott. Eleuterio D’Ambrosio dell'ASL/FR per chiudere il PPI di Anagni, non prevede tale chiusura (ved. pag. 265 del B.U.R.L. 194 del 13 novembre 2010).
"Essa non è prevista neppure dal decreto 257 del 2017, visto che il PPI di Anagni resta l'unica struttura residua di emergenza-urgenza per gli oltre 80.000 cittadini del nord della provincia."
Sembra che ci sia un accanimento, non giustificato da dati reali,  nei confronti dell'ospedale di Anagni da parte dell'ASL/FR. Questo è solo l'ultimo episodio. Nel novembre 2012 l'ospedale fu chiuso «temporaneamente» e per non meglio specificati motivi di sicurezza dall'ASL/FR, in un momento in cui la giunta Polverini era caduta da poco e il direttore ASL Mirabella era gravemente malato. Anche in questo caso (su cui bisognerebbe fare chiarezza una volta per tutte), l'iniziativa non era partita dalla Regione, ma dall'ASL/FR.

CR (Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni)

https://anagniscuolafutura.blogspot.com/2018/05/storia-degli-ultimi-10-anni.html

giovedì 12 luglio 2018

I Comitati e le Associazioni per la riapertura del Pronto Soccorso di Anagni

COMUNICATO. Prendiamo atto della decisione della Commissione Sanità della Regione Lazio di pronunciarsi per la sospensione della delibera che sanciva la chiusura del Punto di Primo Intervento dell’ex-Ospedale di Anagni, ultima, debole possibilità di assistenza sanitaria, sopravvissuta al sistematico abbattimento delle strutture di assistenza per i cittadini di Anagni e dei paesi del territorio circostante, Sgurgola, Acuto, Paliano, Piglio, Serrone, Fiuggi, Guarcino, Filettino, Torre Caetani, Trevi nel Lazio, Vico nel Lazio. 
Ci piace pensare che i componenti della Commissione che si sono espressi all’unanimità, abbiano fatto saggiamente una scelta di ragionevolezza e di buon senso per approvare la richiesta di sospensione avanzata dal sindaco di Anagni Daniele Natalia, a nome di tutti i colleghi.
Non diversamente occorre ora proseguire uniti e compatti per restituire a tutti i cittadini, rappresentati dal coordinamento dei loro Sindaci, il diritto alle cure e la dignità di persone, con la richiesta di annullamento della delibera “sospesa“ alla quale deve far seguito quella, assolutamente prioritaria, della riapertura del Pronto Soccorso per rispondere alle urgenze e alle emergenze. 

In questa direzione nel luglio 2016 i consigli comunali di nove comuni dell’area nord della provincia di Frosinone approvarono una delibera che richiedeva cinque servizi indispensabili per riportare l’Ospedale di Anagni ad un minimo funzionamento utile per la popolazione:


1) un Pronto Soccorso presidiato da un organico medico dedicato all'Emergenza-Urgenza
2) un reparto di 20 posti letto di medicina generale con un proprio organico di medici
e infermieri
3) una chirurgia elettiva ridotta che effettua interventi in Day surgery, 
4) una Unità Operativa di Anestesia e Sala Operatoria;
5) servizio di Radiologia per indagini radiologiche con trasmissione di immagine collegata 
In rete allo specialista di turno;

Le Associazioni riunite nel Comitato per l’Ospedale ripropongono con forza questa richiesta, sapendo che il confronto con l’Azienda ASL e la Regione Lazio sarà molto duro, ma la decisione di ieri ha aperto, finalmente, la possibilità di dialogo e su questa strada è necessario procedere con convinzione e determinazione per superare gli ostacoli prevedibili e imprevedibili. 
Il Coordinamento dei Sindaci e, in primo luogo, il Sindaco Natalia devono puntare a discutere e concordare la proposta di riapertura del Pronto Soccorso, forti di questo primo risultato ottenuto e rafforzati dall’appoggio delle associazioni e di tutti i cittadini.

*Il Comitato Salviamo l’ospedale di Anagni, Diritto alla Salute Anagni Viva, Comitato Osteria della Fontana, Anagni Scuola Futura, LegAmbiente Circolo di Anagni, Comitato Residenti Colleferro, Re.Tu.Va.Sa., Comitato S. Bartolomeo.

lunedì 9 luglio 2018

News, ore 16,10. Ci comunicano che la Commissione Sanità della Regione Lazio, riunita oggi 9 luglio, ha deciso di lasciare il Punto di Primo Intervento presso l'ospedale di Anagni, annullando la trasformazione in PAT prevista a partire dal 15 luglio. Alla seduta oltre ai Sindaci del territorio erano presenti anche consiglieri dell'opposizione.
L’audizione è stata richiesta dal vicepresidente della Commissione Sanità Loreto Marcelli (M5s), dietro richiesta dei Sindaci.
Un ringraziamento a tutte le forze politiche che si sono prodigate per il raggiungimento di questo primo obiettivo. Il prossimo sarà il Pronto Soccorso e togliere la politica dalle ASL.

domenica 8 luglio 2018

Anagni ospedale - Incontro del sindaco di Anagni con la Commissione Sanità della Regione Lazio

In vista dell'incontro del 9 luglio del sindaco di Anagni Natalia con la Commissione Sanità della Regione Lazio osserviamo:
- La necessità di un ospedale nel territorio di Anagni è stata riconosciuta dal Consiglio di Stato con ordinanza n. 3629/2011 e prima ancora dal piano regionale del 2009 (confermato anche dalla giunta Polverini) che, proprio in questa area, prevedeva la costruzione di un nuovo grande ospedale a servizio del territorio.
- La chiusura «temporanea» dell'ospedale di Anagni nel novembre 2012 è stata decretata «per motivi di sicurezza» mai precisati bene dall'ASL/FR in un momento di passaggio di poteri nella Regione (dimissioni della Polverini).
- Dei 24 ospedali del Lazio, di cui 8 della provincia di Frosinone, chiusi con il decreto Polverini (2010) circa un terzo è stato riaperto o mai chiuso (per es. Monterotondo, Subiaco, Anzio, Bracciano, Amatrice, Acquapendente). Nessuno comunque nella nostra provincia.
- Apprezziamo che il sindaco Natalia continui la via dell'unione dei sindaci, l'unica possibile, cercando di ottenere finalmente anche dei risultati e che riconosca la necessità dell'impegno della politica affiancata, e non sostituita come in passato, dalle associazioni (vedi ricorso per l'ospedale). Queste battaglie si possono vincere solo  uniti.

- Vista la situazione di equilibri politici alla Regione e l'interesse mostrato per i problemi della Sanità del territorio da vari rappresentanti di gruppi diversi (M5S, Pirozzi ...), non bisogna perdere l'occasione di unire tutte le forze per raggiungere l'obiettivo.


Carlo Ribaudo (Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni).


Consiglio di Stato, ordinanza n.3629/2011(parte)



 Piano della commissione sanità della Regione Lazio del 2009

Colleferro - Manifestazione “Rifiutiamoli” contro inceneritori e discariche, 7 luglio 2018




A Colleferro, il 7 luglio 2018, contro inceneritori e discariche nella Valle del Sacco. 
Grande partecipazione anagnina e degli altri Comuni.





martedì 3 luglio 2018

Anagni - Oggi riunione dei sindaci per l'ospedale

Oggi presso il Comune c'è stata una riunione con il sindaco di Anagni e alcuni sindaci del territorio per decidere le azioni da intraprendere a difesa del Punto di Primo Intervento e dell'  ospedale in genere. Alla riunione hanno partecipato anche la deputata del M5S Enrica Segneri e il vicepresidente alla Commissione Sanità della Regione Marcelli. 
Spiace che il Comitato dell'Ospedale ed altre associazioni non abbiano ricevuto nessun invito, anche se sappiamo che qualche componente del Comitato ha partecipato, in quanto invitato individualmente. I rappresentanti regionali e nazionali del M5S hanno in seguito voluto visitare l'ospedale di Anagni; in particolare il PPI e le sale operatorie.

P.s. Io non sono stato invitato al Comune, ho comunque raggiunto la delegazione M5S presso l'ospedale. CR




Anagni - «Dal Vicus romano (catacombe) al villaggio medievale», 1° luglio 2018

Grande partecipazione all'escursione del 1° luglio 2018 «Dal Vicus romano (catacombe) al villaggio medievale», della durata di più di quattro ore e della lunghezza di circa 9 Km. Abbiamo visitato e apprezzato una parte del territorio quasi incontaminato e ricco di storia a nord di Anagni e al confine con Piglio.
Un vivo ringraziamento alle famiglie Giudici "Tenuta di Vico Moricino" e Cristofari che ci hanno accolto nelle loro proprietà.