A proposito del biodigestore che si vorrebbe realizzare ad Anagni per smaltire circa 84.000 tonnellate annue di rifiuti organici, avanziamo qualche considerazione:
- Visto che nella provincia di Frosinone si producono circa 36.000 tonnellate annue di organico, è evidente che il nostro impianto dovrà smaltire rifiuti organici di altre province (Roma ecc.) e di altre Regioni. Consideriamo che in Ciociaria ci saranno altri due impianti simili (provincia spazzatura).
- Da
dove arriveranno i rifiuti da trattare?
- Tutto
questo comporterà un traffico incessante di camion su strade come le nostre già
troppe congestionate e con scarsa manutenzione.
- Al traffico dei camion che trasportano rifiuti va sommato quello dei carri bombolai che trasportano il metano prodotto dall’impianto. In entrata e in uscita sono previsti 52 camion al giorno (ved tabella).
- Sappiamo
benissimo che un biodigestore non è un
inceneritore, tuttavia impatta su una
area SIN già altamente inquinata e che si dovrebbe bonificare.
- Anche
se un biodigestore immette circa il 30% di CO2 rispetto a un impianto
tradizionale, tuttavia ci saranno sempre un impatto ambientale e ripercussioni
sulla salute dei cittadini.
- Quale
vantaggio ne trarrebbe la collettività? Non certo i posti di lavoro, che
dovrebbero essere poco meno di una decina (ved tabella).
- Si sa quali saranno le opere di compensazione? Il metano, ad esempio, sarà utilizzato per la città a prezzi molto vantaggiosi o avrà altre destinazioni?
- Qual è la posizione dell'ASL/FR a riguardo?
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