lunedì 24 ottobre 2016

Assemblea per l'ospedale, 24 ottobre 2016

Si è svolta oggi l'assemblea di cittadini, associazioni,
sindacati ecc., presente il consigliere con delega alla sanità Roiati e il dottor Massimo Natalia. Lo scopo è quello di dar forza all'azione dei sindaci del territorio che hanno sottoscritto il documento per il riconoscimento di zona disagiata, con la richiesta di riapertura del pronto Soccorso di Anagni.

I cittadini e le associazioni sono stati finora i principali artefici della lotta per l'ospedale, mentre
sono completamente assenti i rappresentanti politici del territorio, e anche l'azione dei sindaci appare troppo timida.
E' stata avanzata la proposta di sottoscrivere un documento comune che porti, oltre alla firma di associazioni ecc., anche quella di consiglieri e gruppi dei vari comuni. E' stata preannunciata una manifestazione generale.
E' stato richiesto di denunciare, tramite i numerosi legali che ricoprono cariche politiche, il presidente della Regione per le morti per mala sanità.
All'assemblea hanno partecipato anche il Comitato dell'ospedale di Colleferro e il sindaco di Montelanico Allocca, che si è impegnato a ottenere l'adesione dei comuni del versante lepino.
Sono sicuro che, se si riuscirà a convergere su una posizione comune che guardi più all'obiettivo che agli interessi di parte, si potrà ottenere qualche risultato per questo territorio il cui ospedale è stato chiuso solo per motivi politici. RC 

domenica 16 ottobre 2016

Anagni - La vicenda del museo cartina tornasole della politica locale

Finalmente con il bando di concorso per la nomina di direttore sembra che la lunga vicenda del museo archeologico di Anagni sia avvii a conclusione, recuperando il divario con i centri vicini. Importante agire con la massima trasparenza.


Anagni - Parte di trapezoforo (sostegno)

La vicenda del museo di Anagni ancora chiuso, nonostante le finte inaugurazioni (2005) dell'era Fiorito, dimostra una volta di più l'inefficienza e l'incapacità delle nostre ultime amministrazioni.

Le date di inaugurazione (vere) dei musei  dei paesi vicini non hanno bisogno di commenti:
Atina 1997, Aquino 2000, Artena 1996, Pofi 2001, Colleferro 1986, Cori 1997, Norma (4 mila abitanti) 1995, Cave 2013, Bracciano 2006, Ferentino per il suo museo nel 2010, ha ottenuto 300 mila euro,, Segni 2001, Alatri 1996 (il museo di questa città fu ristrutturato completamente tra il 1998-2000, con i fondi europei). Queste date dimostrano le occasioni perse anche dalle amministrazioni degli ultimi decenni del secolo scorso.
Ad Anagni il clientelismo e l'immobilismo hanno prodotto una classe politico-amministrativa che ha determinato l'allontanamento delle energie migliori dalla politica.
In qualche modo la vicenda del museo, come quella dell'ospedale, è la cartina tornasole della politica anagnina degli ultimi decenni, dove spesso persone non sempre all'altezza hanno ricoperto mansioni di responsabilità.
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Il museo archeologico di Anagni, al termine dell'amministrazione Cicconi (2001) era pronto a metà: si dovevano acquistare le bacheche e fare gli allestimenti. Bruno Cicconi trovò il miliardo necessario e lo lasciò a disposizione. Il resto si sarebbe completato negli anni successivi. Molto più facile visto che l'opera era cominciata ... Invece con l'amministrazione Fiorito si ricominciò tutto daccapo con fondi europei e ristrutturando l'intero stabile. Dal 2005 si fanno inaugurazioni ... del museo Enrico (secondo la tabellonistica il museo aveva questo nome ...).
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giovedì 6 ottobre 2016

Anagni - Sull'incontro dei sindaci per l'ambiente

In vista dell'incontro dei sindaci  osserviamo che l'invio della delibera per il riconoscimento del nostro territorio come area disagiata è importante, ma è solo il primo passo. Se non si avranno risposte entro breve tempo, è opportuno che  i sindaci si rechino tutti insieme da Zingaretti minacciando anche la restituzione delle fasce.
Foto C. Ribaudo, 6 ottobre 2012
Quanto ai nostri rappresentanti politici in Regione e al Parlamento, completamente assenti, che si presenteranno solo nel periodo elettorale, chiediamo di smentirci con un loro intervento.

  Con l'occasione e vista la presenza di Buschini, assessore regionale all'ambiente, si chiede di rendere operativo il registro regionale dei tumori già approvato, ma mai finanziato. Il Lazio infatti ha solo il 9,2% del territorio coperto dai registri dei tumori, contro oltre il 45% dell'Italia settentrionale.

Carlo Ribaudo (Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni)

http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2014/08/considerazioni-sulla-situazione.html

http://www.ilgiornalino.net/home/politica/8121-i-9-comuni-hanno-approvato-la-delibera-.html