sabato 29 dicembre 2018

Il Natale dell'Associazione Anagni Cambia Anagni


Nell'ampio panorama di iniziative per le festività natalizie, si segnala la riuscita settimana di eventi culturali, organizzata dalla associazione culturale Anagni cambia Anagni e svoltasi nelle suggestive cantine Gatti.  
Nella cornice del bel presepe realizzato da Massimo Silvestri e di interessanti mostre fotografiche (Vanessa Piroli), pittoriche (Michele Rosi), scultoree (Carlo Costa) e documentarie, sono stati presentati personaggi quali il poeta e scrittore Antonio Viti, ricordato dal nipote Alessandro, e il poeta e pittore Don Armando Trisinni, ricordato da Tommaso Cecilia. Gioacchino Giammaria e Nello Di Giulio hanno presentato la mostra su malattie ed epidemie nell'Ottocento. Emilio Cacciatori e Gianna Vari, di Acta est fabula, hanno divertito il pubblico con una breve e simpatica rappresentazione dialettale (testo di Daniela Morini). 
Le mostre resteranno aperte fino al 6 gennaio.




martedì 25 dicembre 2018

La priorità ad Anagni è la riapertura del Pronto Soccorso

Comunicato stampa del giorno 24 dicembre 2018.
La questione  sanitaria  di Anagni è rimasta sospesa in un limbo di incertezze. Ci sono iniziative in corso per le  quali hanno  messo il loro impegno  istituzioni, associazioni  e  comitati ma finora i risultati non  ci sono stati.
A risvegliare un po’ l’attenzione sulla  situazione ha  pensato, ancora una  volta,  l’ex –assessore regionale, ora  consigliere, Mauro Buschini, con un altro dei suoi clamorosi annunci/proposta di  interventi volti al  miglioramento dell’ assistenza sanitaria  ai cittadini di Anagni e dei comuni  limitrofi.
Ora si  annuncia  un “ hub” emergenziale  (bisogna  chiamarlo così per quell’inguaribile provincialismo linguistico-culturale che   vieta  alle  persone  comuni  di capire  subito di che si parla), cioè un  Centro di  Emergenza (cioè un parcheggio?),  da realizzare  nelle  adiacenze dell’ autostrada, che risolverebbe l’esigenza  delle  urgenze.
E’ l’amenità di fine anno che si aggiunge a quelle che ci siamo sentite raccontare in questi  anni  di battaglie tra  cittadini e istituzioni, provinciali e regionali. Una per tutte: il Presidio Sanitario Ambientale (PRESA), tanto dispendioso quanto inutile.
Alla  proposta di  Buschini ha risposto il Sindaco Natalia, sottolineando come ad Anagni serva la riapertura del  Pronto Soccorso.
Il Comitato per l’Ospedale ribadisce che la  richiesta del Pronto Soccorso, il mantenimento degli impegni sottoscritti  dalla ASL nel piano Aziendale vanno rispettati.  Non c'è da  aggiungere altro.
L’impegno di tutti va in questa direzione.  Nessuno, Comitati e  associazioni, intende  arretrare  rispetto a  questa  linea.
Il nostro obiettivo, comunque, resta sempre il Pronto Soccorso e la realizzazione dei  cinque punti della delibera dei sindaci del 2016!

 Il Comitato  “Salviamo l’Ospedale di Anagni “

mercoledì 19 dicembre 2018

Anagni - E se il museo degli Antichi Mestieri si facesse alla Badia?

Domenica 16 dicembre è stata una giornata all'insegna della cultura. Abbiamo visitato la mostra di oggetti relativi agli antichi mestieri di Antonio Imperia, che ha fatto da guida e ha mostrato l'utilizzo di alcuni strumenti (molitura del grano a pietra ecc.).
Era presente anche il prof. Tommaso Cecilia che ha citato i nomi di antichi attrezzi agricoli quali risultano da documenti anagnini dal 1500 in poi. Per qualche ora ci siamo immersi nel passato, in un mondo privo di elettricità e di  plastica.
Tutto questo rischia di andare perduto se non si trova un edificio in cui esporre, dopo averla catalogata, questa ricca collezione. In altri comuni (Alatri, Gavignano tanto per restare nel territorio) questi oggetti hanno avuto un'adeguata esposizione museale.
L'edificio più adatto potrebbe essere la Badia; in primo luogo perché essendo stata per secoli una grande azienda agricola è in qualche modo legata al tema; in secondo luogo perché questa esposizione potrebbe valorizzare un edificio che è a tutt'oggi inutilizzato dopo che per il  suo parziale restauro sono state spese grandi somme di denaro. Si potrebbero utilizzare i locali a pianterreno, già restaurati, e organizzare aperture dell'esposizione su prenotazione o in caso di eventi di natura enogastronomica da promuovere per valorizzare sia il complesso sia la mostra di strumenti antichi.  
http://anagniarte.blogspot.com/2018/12/anagni-e-se-il-museo-degli-antichi.html

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sabato 15 dicembre 2018

La collezione degli Antichi Mestieri di Antonio Imperia

Domenica 16 dicembre visita all'esposizione degli Antichi Mestieri di Antonio Imperia, che ci condurrà tra strumenti e oggetti del passato.
Il tempo si prevede buono. Visita gratuita.
https://anagniarte.blogspot.com/…/anagni-antonio-imperia-e-…
Appuntamento alle ore 9,45 nel piazzale davanti Regina Margherita. Organizzata da Antonio Imperia con la collaborazione di AnagniArte e La Via dei Fiori.

mercoledì 12 dicembre 2018

AnagniViva . “Letture di opere d’ arte”. “Le torri costiere e il sistema difensivo dello Stato Pontificio nel XVI secolo”

NEWS: la conferenza  della  prof. Flavia  Colonna, prevista  per  il 14 dicembre, è stata rinviata per le  proibitive condizioni del tempo. Si svolgerà in Primavera, vi informeremo puntualmente.

Venerdì 14 dicembre, alle 17.30 in Biblioteca, la prof.ssa  Flavia Colonna ci illustrerà un interessante e originale argomento di Storia dell’Arte: “Le torri costiere e il sistema difensivo dello Stato Pontificio nel XVI secolo”


La cometa Wirtanen

Anagni, 11.12.18 - La cometa Wirtanen (a destra) si avvicina alle Plejadi. Ripresa fatta con un 50mm e 127 sec. di posa a 800 iso.

http://www.media.inaf.it/2018/12/04/46p-wirtanen/?fbclid=IwAR0fji33hbHItbPRwH5QMhbt0YiRuHMnriRZMR6-2jENmXzWfoH5FuzaejU


mercoledì 5 dicembre 2018

AnagniViva . “Letture di opere d’ arte”. La Collezione Farnese

AnagniViva presenta 
“Letture di  opere d’arte", mercoledì 28 novembre e 5 dicembre 2018, Biblioteca di Anagni ore 17.30. La  dott.ssa  Rachele Marinelli illustrerà e commenterà la sezione archeologica della Collezione Farnese
https://www.facebook.com/AnagniArte/

giovedì 29 novembre 2018

Anagni - Solo chi ama la propria città la può difendere

Guardate il disinteresse dei nostri concittadini verso i propri monumenti, attraverso i pochi voti dati a essi nella lista del FAI. Confrontateli con quelli dati ad esempio, dai cittadini di Alatri e di Artena alle loro attrattive.
https://www.fondoambiente.it/luoghi/cattedrale-santa-maria?ldc - voti 8
https://www.fondoambiente.it/luoghi/acropoli-di-alatri?ldc          - voti 3939
https://www.fondoambiente.it/luoghi/piana-civita?ldc                 - voti 2322


Adesso capirete perché Alatri ha saputo difendere l'ospedale, il giudice di Pace, ha il museo archeologico e quello degli antichi mestieri, librerie e tante altre cose.


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Si può votare ancora fino alle 24 di venerdì 30 novembre.

Dopo ogni censimento, il FAI e Intesa Sanpaolo mettono a disposizione dei Luoghi del Cuore un budget di 400mila euro.
Una parte viene destinata ai tre vincitori (primo, secondo e terzo classificato a livello nazionale) la cifra restante viene assegnata attraverso le "Linee Guida per la selezione degli interventi", un bando a cui possono partecipare tutti i luoghi che hanno raggiunto una soglia minima di voti, presentando progetti concreti. Nel 2018 la soglia minima di voti per partecipare al bando è 2.000. Per maggiori informazioni sulle "Linee Guida” clicca QUI.
Inoltre, la Fondazione scrive a tutti i Sindaci dei Comuni coinvolti per informarli di quali luoghi sono stati votati sul loro territorio e per invitarli a prendersene cura. www.iluoghidelcuore.it


martedì 27 novembre 2018

AnagniViva . “ Letture di opere d’ arte”. La Collezione Farnese

Molti hanno visitato il Louvre, il British Museum, ma pochi conoscono il Museo Archeologico di Napoli, che ha forse la più ricca collezione di arte romana del mondo. 
Di una delle più importanti  collezioni di questo museo, la collezione Farnese, parlerà domani, in biblioteca, la dr.ssa Rachele Marinelli. CR
Afrodite Callipigia. 
















AnagniViva presenta 

“Letture di  opere d’arte", mercoledì 28 novembre e 5 dicembre 2018, Biblioteca di Anagni ore 17.30. La  dott.ssa  Rachele Marinelli illustrerà e commenterà la sezione archeologica della Collezione Farnese


sabato 24 novembre 2018

Anagni Storia - L'arco-diaframma e la sua diffusione

L'architetto Luigi di Lorenzo, nel corso dei due appuntamenti organizzati da AnagniViva, che si sono svolti presso la biblioteca comunale di Anagni il 14 e 21 novembre 2018, ha trattato con grande competenza, il tema dell'arco diaframma o trasversale. 
Questa tipologia si diffuse tra la fine del XII e la prima metà del XIII sec., portata da maestranze collegate ai Cistercensi, e fu utilizzata in alternativa alla copertura a capriate (e a crociera). 
Gli archi diaframma consentivano infatti  di coprire grandi ambienti e furono molto utili sopratutto nei luoghi dove scarseggiavano tronchi di grandi dimensioni, come nell'Italia centrale. La loro caratteristica rendeva più resistenti le costruzioni alle sollecitazioni sismiche ed anche agli incendi. L'Abbazia di Fossanova è il centro principale, nel nostro territorio, per questa tipologia d'archi. Ad Anagni se ne trovano esempi nella navata centrale della Cattedrale, nel palazzo comunale, nel palazzo Bonifacio VIII e in San Pietro di Villamagna. CR 
https://anagniarte.blogspot.com/

  


San Pietro di Villamagna

mercoledì 21 novembre 2018

Anagni Ospedale - Zingaretti non può essere considerato il candidato ideale per la segreteria nazionale del PD

Zingaretti per quanto riguarda la sanità e l'ambiente della Valle del Sacco si è mosso nello stesso modo della Polverini (giunta di centro-destra) che lo aveva preceduto. Si è disinteressato di questi problemi delegandone la gestione ai capibastone locali, che molto spesso hanno fatto prevalere i loro interessi politico-campanilistici sulla grave emergenza sanitaria del nostro territorio. 

Zingaretti nei decreti di programmazione regionale 257-291 del 2017 non ha speso una sola parola per l'emergenza ambientale di questa area SIN, tra le 44  più inquinate d'Italia, al pari della Terra dei fuochi e dell'ILVA di Taranto, e dove si registrano gravi patologie tumorali, in particolare infantili. Su questa area inoltre si trovano 7 industrie a rischio di grave incidente, per il qual caso la normativa (legge Seveso bis) prevede la presenza di un Pronto Soccorso, che invece ad Anagni è stato chiuso.

Dei 4 Pronto Soccorso esistenti nella vasta provincia di Frosinone 2 di essi e il 50% dei posti letto sono a distanza di 14 Km.

Può un governatore regionale incapace di gestire territori limitati far risorgere il più grande partito della sinistra italiana?


CR (Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni)


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martedì 12 dicembre 2017


Ospedale - Marrazzo batte Zingaretti 2 a 0 e la Polverini 3 a 0

Anagni - Analizzando brevemente l'operato degli ultimi tre Governatori della Regione Lazio osserviamo che Marrazzo, che pure aveva chiuso Ostetricia ad Anagni nel 2008, nel luglio 2009  aveva  pubblicato un piano di programmazione sanitaria (vedi allegato). In esso erano  previsti quattro grandi nuovi ospedali al posto di vecchi nosocomi, tra cui nuovo ospedale dei Castelli e il nuovo ospedale di Anagni. L'ospedale di Alatri doveva soccombere secondo il piano del 2009. La serietà del piano è dimostrata dalla realizzazione dell'ospedale dei Castelli (http://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/ospedale_castelli_romani-2273269.html) e dai lavori in corso dell'ospedale del Golfo.
La Polverini,  che aveva  vinto le elezioni nel 2010 contro la Bonino grazie al voto delle province, ha chiuso 24 piccoli ospedali, tra cui quello di Anagni, mantenendo per il resto il piano Marrazzo.
Zingaretti, succeduto alla Polverini, si è dimenticato completamente di questa zona. Si è affidato ai referenti politici locali (per es. Buschini), i quali si sono interessati esclusivamente dei loro bacini elettorali, potenziandone gli ospedali (ved. i denari spesi a favore dell'ospedale di Alatri). Si sono concentrati così in circa dieci chilometri due dei 4 Pronto Soccorso e il 50% dei posti letto di tutta provincia.
Zingaretti, come la Polverini, non ha tenuto conto né della geografia né della criticità del nostro territorio. Nonostante il  Decreto ministeriale n. 70/2015 permettesse alla Regione una certa flessibilità a favore degli ospedali delle zone disagiate, Zingaretti nei decreti di programmazione regionale 257-291 del 2017 non ha speso una sola parola per l'emergenza ambientale di questo territorio, un' area SIN con gravi patologie tumorali, industrie a rischio esplosivo, TAV, A1 ecc. Oltre a non attuare il registro dei tumori, è stato chiuso recentemente anche il reparto di Oncologia di Colleferro oltre quello di Anagni, già chiuso da qualche anno.
Spesso più degli schieramenti sono gli uomini che fanno la differenza.

Carlo Ribaudo (Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni)

domenica 18 novembre 2018

Anagni - "Molecole semplici per rivoluzioni complesse" di Fabio Sebastiani

Oggi, sabato 17 novembre,  presso la biblioteca comunale di Anagni è stato presentato "Molecole semplici per rivoluzioni complesse", la bellissima raccolta di poesie di Fabio Sebastiani. L'incontro, presente l'autore, è stato condotto molto bene dal prof. Paolo Carnevale; le poesie sono state lette da bravissimi giovani lettori. 
E' seguita una interessante discussione. Erano presenti anche il sindaco e l'assessore alla cultura.
La manifestazione è stata organizzata dall'associazione Terradolce e dalla casa del Popolo "V. Arrigoni".
La serata è proseguita con un rinfresco e musica dal vivo nei locali attigui della Casa del Popolo "Vittorio Arrigoni", in Via Garibaldi 15 (Anagni).
Fabio Sebastiani (Roma, 1960), come si legge nella presentazione dell'evento, è giornalista e autore di una raccolta di racconti pubblicati su "Liberazione", e di canzoni per bambini incluse nel cd "Non bombe ma solo caramelle". Inoltre, ha pubblicato un volumetto di aforismi "Concerto per aforisma (quasi) solo" (2011) e un saggio "Fabbrica Italia" (2011) sul nuovo corso della Fiat di Marchionne. Attualmente è il direttore e il conduttore della web radio Radio Rete Edicole dove cura una trasmissione di poesia "La Valigia Blu".
https://www.facebook.com/alidicartaedicartone/

sabato 17 novembre 2018

mercoledì 7 novembre 2018

Anagni - La salvaguardia del patrimonio artistico: strada obbligata per il futuro (2015)




Via Dante - Vecchio e nuovo, non sempre convivono felicemente

Via Dante: portali senza regole



Se vogliamo una città che attragga i visitatori le dobbiamo mettere il vestito buono.
La salvaguardia del patrimonio artistico non è mai stata nel DNA anagnino in quanto, nel passato, l'industrializzazione piovuta dall'alto ha portato reddito rendendo non necessaria la valorizzazione della nostra bella città a fini turistici. Inoltre alla ricerca di facile consenso elettorale si sono chiusi troppo spesso entrambi gli occhi davanti ai piccoli e grandi abusi edilizi.  
Basta fare un giro, per esempio, a Boville Ernica e a Pico per capire che cosa significa essere uno dei primi 100 borghi d' Italia. 
Queste foto di Anagni documentano esempi, anche recenti, di interventi inappropriati in alcune zone più caratteristiche (via Dante, Bersò ecc.). Naturalmente non si vogliono colpevolizzare gli abitanti di questi edifici..
Anche le bellezze storico-naturalastiche di cui è ricco il nostro territorio sono quasi sempre abbandonate a se stesse e poco valorizzate.
Ora è necessario che non solo l'amministrazione ma tutta la città percorrano la strada della riqualificazione del centro storico e del territorio, il che richiede un profondo cambiamento culturale. 
Carlo Ribaudo

https://anagniscuolafutura.blogspot.com/2015/04/anagni-la-salvaguardia-del-patrimonio.html
 

Bersò,  prima (sopra) e dopo. 

Piano Paesaggistico Regionale, Anagni (Zona vincolata)

http://anagniarte.blogspot.it/2013/06/anagni-sotto-i-piedi-contrada-di-piscina.html



venerdì 2 novembre 2018

Ospedale di Anagni - La lezione del passato

Nel novembre 2017 il sindaco Bassetta chiese di essere ricevuto per l'ospedale da Zingaretti (del suo stesso schieramento politico) senza la mediazione di Buschini. Il giorno successivo il dottor Macchitella (ASL/FR) in una intervista ad Alessioporcu.it dichiarava che l'ospedale di Anagni doveva considerarsi chiuso. Il messaggio era chiaramente rivolto più a Zingaretti che a Bassetta.
Il sindaco di Sora, nel 2014, invece chiese l'incontro con Zingaretti e contestualmente minacciò la riconsegna della fascia presso il Prefetto. Evitò così la chiusura di Ortopedia all'ospedale di Sora.
Il sindaco Natalia, che  vuole incontrare Zingaretti per l'ospedale, consideri che senza  una azione decisa e forte anche da parte dei sindaci oltre che dei cittadini rischia di non essere neppure ricevuto.
L'impressione è che si stanno lasciando passare tutti i treni utili. 

CR (Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni)

https://anagniscuolafutura.blogspot.com/2018/09/anagni-ospedale-alzare-il-tiro-e-avanti.html
                                                       ---------------------------------------
                                                     
https://www.facebook.com/groups/291515020861180/permalink/1784792168200117/


(2017) - L'intervento del dottor Macchitella sull'ospedale di Anagni, in vista dell'incontro del sindaco di Anagni con Zingaretti, probabilmente non è casuale.
A questo proposito ricordiamo:
- La riapertura del Pronto Soccorso e altri reparti ad Anagni è decisione che dipende dalla Regione e non dall'ASL. Vedi ad esempio la riapertura del Pronto Soccorso di Acquapendente (http://anagniscuolafutura.blogspot.it/…/acquapendente-osped…)
Sulla necessità di strutture di emergenza in Provincia basta vedere come di frequente i codici gialli in attesa nel Pronto Soccorso dell'ospedale di Frosinone sono equivalenti a quelli di tutti gli ospedali di Roma messi insieme (https://www.facebook.com/groups/291515020861180/permalink/1701651539847514/)
- L'unico documento dell'ASL sulla chiusura dell'ospedale di Anagni (2012) parlava di "chiusura temporanea"
- L'ASL dovrebbe cominciare intanto ad attuare quanto sottoscritto nell’atto aziendale del 2015 con modifiche nel 2016, che, nonostante i continui solleciti, rimane lettera morta (TAC, attivazione della Day Surgery nelle sale operatorie ecc.).
- L'ASL dovrebbe motivare una volta per tutte la scelta logistica che ha portato ad abbandonare il piano regionale del 2009 che prevedeva la costruzione di un nuovo ospedale nel territorio di Anagni.
http://anagniscuolafutura.blogspot.it/…/anagni-ospedale-pro…


ALESSIOPORCU.IT
Doccia gelata in diretta tv sulle aspirazioni di Anagni di riavere almeno un reparto ospedaliero. Il Dg Asl Macchitella dice: «Non si può fare: l’ospedale è stato chiuso». Su quel reparto si era consumata la crisi politica la scorsa estate

martedì 16 ottobre 2018

Anagni - Escursione a Villa Magna, 14 ottobre 2018

Immagini dell'escursione a Villa Magna, 14 ottobre 2018, organizzata da "AnagniArte" e "La Via dei Fiori". 
Si inizia dall'antica strada fatta costruire dall'imperatore Settimio Severo che collegava Anagni a Villa Magna. L'iscrizione che ricorda la costruzione della strada è conservata nel lapidario della Cattedrale. Villa Magna, che era anche un'azienda vinicola modello, è stata luogo di villeggiatura di numerosi imperatori, oltre a Settimio Severo, Marco Aurelio, Antonino Pio, Commodo e Caracalla. Si ringrazia il proprietario del sito sig. Rodolfo Cesaritti.
Foto Carlo Ribaudo

Foto Daniele Fredella


 AnagniArte è il "canale culturale" di AnagniScuolaFutura

giovedì 11 ottobre 2018

Anagni e Villa Magna

Domenica 14 ottobre escursione a Villa Magna, organizzata  da "AnagniArte"  e "La Via dei Fiori". Appuntamento alle ore 9,00 nel piazzale davanti Regina Margherita (S.Giacomo). 
Sappiamo che le aspettative su Villa Magna sono molte, purtroppo i resti del sito non sono all'altezza della grande importanza storica che esso ebbe nell'antichità e nel Medioevo. Gli scavi del 2006-10 sono stati tutti ricoperti. Partecipazione gratuita. Gli organizzatori declinano ogni responsabilità.
https://anagniarte.blogspot.com/2015/01/anagni-villa-magna.html



AnagniArte è il "canale culturale" di AnagniScuolaFutura

lunedì 8 ottobre 2018

Anagni - L'ospedale non si può vendere né chiudere

Viste le voci ricorrenti sulla vendita dell'edificio che ospita l'ospedale di Anagni, si fa presente che la parte vecchia non può essere venduta. 
Nel 1894 Vincenzo Giminiani, allora sindaco di Anagni, acquistò, a sue spese, per 25.000 lire dal Marchese Trajetto un fabbricato adibito a granaio (la grangia) di proprietà dei monaci di Trisulti e lo donò alla Congregazione di Carità affinché vi costruisse un ospedale. Esiste una lapide sull'edificio che ricorda questo evento. 
Nell'atto di donazione, la cui copia dall'originale ci è stata inviata da un legale che ringraziamo, al punto 8 si specifica che qualora l'edificio non sia più adibito ad ospedale, debba tornare agli eredi Giminiani.  
Il punto 8 dell'atto è riportato anche nel volume di Domenico Torre “Sanità Medicina ed Ospedali in Anagni” (1984).
In base agli artt. 793 e 648 del codice civile si può agire legalmente per l’adempimento dell’onere  di mantenere l’Ospedale impiantato nella struttura.
Stampa dell'edificio (1805)

“ Sanità Medicina ed Ospedali in Anagni” di Domenico Torre


Frontespizio dell'atto di donazione (1894)

martedì 2 ottobre 2018

I Sindaci sono determinanti per la riapertura del Pronto Soccorso di Anagni

Mentre il comitato Adesso Basta continua le sue azioni di protesta, si ha l'impressione che tutta la politica abbia perso smalto.
Non vorremmo che si ripetesse quanto accaduto nel 2010-12 e successivamente quando ai risultati del comitato Salviamo l'Ospedale (parere favorevole del Consiglio di Stato e del TAR per Ortopedia) non è corrisposta un'azione legale dell'amministrazione di allora. Questo, tra l'altro, comportò oltre la chiusura dell'ospedale (2012) anche la bocciatura da parte del TAR del ricorso presentato dai cittadini (link).
L'obiettivo del Pronto soccorso è raggiungibile solo se i Sindaci capitalizzano la protesta dei cittadini con azioni coraggiose ( non solo legali), quali chiedere un incontro con Zingaretti e contestualmente minacciare di riconsegnare le fasce tricolori al Prefetto, come avvenne a Sora nel 2014 (link) e Alatri (link)
Anche i sassi hanno capito che dall'ASL/FR (che ha chiuso il PPI di Anagni, unico del Lazio ad essere stato chiuso) non possiamo aspettarci niente se non contentini (POM, PAT ecc.). Infatti il territorio della provincia è stato suddiviso in quattro distretti Frosinone, Cassino, Sora, Alatri-Anagni; in quest'ultimo è Alatri a dominare politicamente per cui tutto quello che ha a che fare con l'emergenza ad Anagni è visto come una minaccia per l'ospedale di Alatri. E questo è stato ed è valido sia per la gestione di centro-destra che di centro-sinistra. In sostanza per la Regione in ogni distretto ci deve essere un solo ospedale.
Che la scelta di Alatri sia stata di natura politica lo dimostrano la vicinanza del suo ospedale a quello di Frosinone, la sua posizione non facilmente raggiungibile dai comuni dell'area nord. Nel 2009 la Regione aveva programmato di costruire un grande ospedale nel territorio di Anagni che coprisse tutto il distretto nord. 
Comunque noi non vogliamo che venga chiuso Alatri, in quanto la provincia è carente di posti letto e Frosinone è insufficiente; vogliamo solo che cittadini del territorio Nord (area SIN, industrie esplosive, A2, TAV. ecc.) abbiano un Pronto Soccorso.

Carlo Ribaudo (Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni). 

https://anagniscuolafutura.blogspot.com/2017/06/anagni-ospedale-scelte-politiche-che.html




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Piano di programmazione sanitaria regionale del 2009

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Per quanto riguarda la riconsegna delle fasce al Prefetto già dal 2013 avevamo indicato, su esempi piemontesi, questa forma di protesta nonviolenta.
https://anagniscuolafutura.blogspot.com/2013/09/anagni-acutofiuggi-piglio-paliano.html

venerdì 21 settembre 2018

Anagni - «Dal Vicus romano (catacombe) al villaggio medievale», 23 settembre 2018

Anagni - Dopo il successo della precedente, si ripropone, per Domenica 23 settembre, l'escursione «Dal Vicus romano (catacombe) al villaggio medievale».Partenza alle ore 9,15 in auto  dal piazzale Regina Margherita (S. Giacomo) per raggiungere Vico Moricino (Tenuta Giudici, via Anticolana). I partecipanti senza auto troveranno un passaggio (nel possibile). Partecipazione libera e gratuita. 
Si consigliano pantaloni lunghi, scarpe adatte e capellino (chi ha già il nostro cappellino lo può portare). L'escursione di media difficoltà durerà circa 3 ore. 
Gli organizzatori declinano ogni responsabilità.
Si ringraziano i proprietari dei luoghi da visitare per la loro grande disponibilità. 
Chi vuole può pranzare presso il ristorante Giudici.
AnagniArte, La Via dei Fiori, Gli Amici del Rio, Anagni Scuola Futura. 



giovedì 20 settembre 2018

"Anagni tra pace e guerra" di Enrico Fanciulli

"Anagni tra pace e guerra", l'ultimo lavoro di Enrico Fanciulli, verrà presentato domenica prossima 23 settembre alle ore 16.30 nella sala della Ragione del palazzo comunale di Anagni.Il libro, come si evince dal titolo, tratta del periodo bellico relativo alla seconda guerra mondiale, quando, tra le varie vicende, Anagni si ritrovò occupata dai Tedeschi e fu dichiarata città-ospedale nel retrofronte di Cassino. Tra i fatti degni di nota di quel periodo ce ne sono alcuni sui quali è calato un velo di silenzio che l'autore ha cercato di sollevare, servendosi anche delle testimonianze di chi ha vissuto quei terribili momenti, nei quali la crudeltà della guerra è stata rischiarata qualche volta dall'amore (con conseguente matrimonio) sbocciato tra anagnine e soldati tedeschi. CR
Foto dalla collezione di Carla Marotta

mercoledì 19 settembre 2018

Anagni - Tutti uniti per l'Ospedale

Il Consiglio Comunale di venerdì 14 settembre, convocato per discutere della questione ex-Ospedale, ha votato all’unanimità la delibera di diffida al Commissario Asl Macchitella e la richiesta al presidente Zingaretti di istituire ad Anagni un Presidio Ospedaliero di Base, con annesso Pronto Soccorso.
Dopo qualche prevedibile schermaglia tra consiglieri e dopo alcuni emendamenti integrativi, presentati dalla minoranza e accolti dalla maggioranza, tutto il Consiglio ha condiviso le iniziative predisposte a sostegno della richiesta di riapertura del PPI e, a seguire, del Pronto Soccorso.
Già in apertura di seduta il Sindaco aveva informato il Consiglio e i cittadini presenti nella Sala della Ragione di aver ricevuto dall’ Assessore Regionale alla Sanità D’Amato un comunicato che, in perfetto burocratese, lascia intendere l’intenzione di rivedere l’ ordinanza di chiusura del PPI, prorogandola intanto di un anno. Il comunicato è stato seguito, a stretto giro, da un’analoga dichiarazione di Macchitella.
Tutto ciò riapre spazi di manovra politica e giudiziaria che l’amministrazione ha avviato sottoscrivendo il ricorso al TAR contro la stessa delibera di chiusura.
Il Sindaco inoltre intende far leva sulla presenza nel territorio di Anagni di 7 industrie ad alto e altissimo rischio di grave incidente, per il qual caso la normativa (legge Seveso bis) prevede la presenza di un Pronto Soccorso raggiungibile in brevissimo tempo presso…. l’Ospedale di Anagni, dove però il Pronto Soccorso non c’è più !
Dunque, questa “ anomalia” deve essere sanata, per garantire la normale attività lavorativa delle industrie in questione.
A tal fine, si coinvolgeranno nell’ordine la Prefettura, il Ministero della Salute e il Ministero dell’Economia.
L’unità di intenti e di iniziative che, per la prima volta, si registra tra l’ Amministrazione, le Associazioni e i Comitati è un buon risultato che va mantenuto e rafforzato, per non deludere le aspettative di tutti i cittadini che hanno manifestato il 2 agosto e di quanti, riuniti nel gruppo “ Adesso Basta “, presenti al gazebo h. 24, continuano con successo la raccolta firme, con ammirevole tenacia e convinzione.
Non ci illudiamo che la strada ancora da fare sia facile e che risposte concrete possano arrivare a breve termine. Per questo i sindaci del territorio debbono consolidare la propria unità e rilanciarla con azioni concrete: chiedere un incontro urgente con Zingaretti e contestualmente andare di persona dal Prefetto, minacciando anche la riconsegna delle fasce se non si riapre immediatamente il PPI, con la stessa velocità con cui è stato chiuso. 
Il nostro obiettivo, comunque, resta sempre il Pronto Soccorso e la realizzazione dei cinque punti della delibera dei sindaci del 2016.
Il Comitato “ Salviamo l’ Ospedale di Anagni “

Anagni, 19 settembre 2018