Quello che non doveva in alcun modo accadere, l’ impossibilità di ricevere il soccorso urgente per salvare una vita umana,dopo un incidente drammaticamente banale, è accaduto.
Poteva toccare ad ognuno di noi, perché ognuno di noi si troverebbe nella stessa identica situazione se si presentasse una situazione di Urgenza /Emergenza , perché la nostra città è stata privata anche del Punto di Primo Intervento!
Non si può accettare la morte di Anna Maria come una fatalità. Non lo è stata.
E’ stata la conseguenza di decisioni politiche e amministrative studiate a tavolino e messe in atto con in indifferenza e disprezzo delle persone.
Così commenta il 19 luglio l’ Ufficio Stampa della Asl : “A proposito dell’episodio che nella giornata odierna ha colpito, purtroppo, una signora di Anagni, la Direzione Strategica della Asl di Frosinone desidera anzitutto esprimere cordoglio e vicinanza alla famiglia”
La morte di Anna Maria Ascenzi è liquidata come un malaugurato “ episodio”, quando invece si dovrebbe intervenire immediatamente per riaprire un Pronto Soccorso, attrezzato ed efficiente, per escludere definitivamente la possibilità del ripetersi di simili tragedie e non diffondere, invece, dichiarazioni tranquillizzanti sulle equivalenti professionalità tra medici PPI e PAT.
Il Comitato Salviamo l’ Ospedale di Anagni non può accontentarsi delle espressioni di partecipazione e di indignazione e chiede ai rappresentanti istituzionali di assumersi la responsabilità politica per questa morte.
Macchitella, D’Amato, Zingaretti dovreste dimettervi.
All’ amministrazione di Anagni si chiede di presentare formale denuncia in sede penale.
Ai cittadini, a tutti i comitati e le Associazioni, ai partiti politici e ai loro rappresentanti territoriali, presenti nelle istituzioni comunali, provinciali, regionali e nazionali rivolgiamo il vivo appello ad essere uniti e a sostenere le iniziative, amministrative, giudiziarie, politiche, necessarie per assicurare ad una popolazione di 80.000 persone la Difesa della Salute di Tutti.
Si invita a firmare l’appello promosso dai sindaci per ripristinare il Punto di Primo intervento e a partecipare al corteo, organizzato dal Comitato "Adesso Basta" che si terrà giovedì 2 agosto dalle ore 20.30 con partenza dall’ex Ospedale di Anagni in via Onorato Capo e che attraverserà il centro storico per arrivare nel viale di Regina Margherita, dove interverranno i sindaci del comprensorio.
Il Comitato ” Salviamo l’Ospedale di Anagni”
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