venerdì 24 gennaio 2014

S.O.S. dall'Ospedale di Anagni - Lettera al Ministro Lorenzin, a Zingaretti e all'Asl di Frosinone.

On.le Ministro, Beatrice Lorenzin.
e p.c. al Presidente, Nicola Zingaretti,
al Direttore generale della Asl/Fr

Appartengo al Comitato "Salviamo l'ospedale di Anagni" (Frosinone).
In seguito ai tagli operati dall'ex presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, i posti letto nella provincia di Frosinone (che conta più di 500.000 abitanti) sono scesi a 1,9 per 1000, quindi al di sotto della media nazionale di 3,7, essendo stati chiusi ben sette ospedali su undici.

Dal 1° ottobre 2011 era prevista anche la chiusura dell'ospedale di Anagni, che serve 10 Comuni per un totale di circa 80.000 abitanti nella parte nord della provincia ed è a servizio di un territorio montano a forte vocazione turistica con importanti vie di comunicazioni (TAV, Autostrada del Sole, Casilina).

Soprattutto questo ospedale serve un'area industriale, quella della Valle del Sacco, caratterizzata da un elevato indice di inquinamento, risultando tra le 44 zone più inquinate d'Italia (dati del Ministero della Salute): in quest'area infatti vi sono inceneritori, industrie chimiche e farmaceutiche e ben 7 aziende a elevato rischio di incidente (legge Seveso bis).
Uno studio recente ha riscontrato inoltre un'elevata incidenza di patologie tumorali.
Grazie all'intervento del Comitato, che ha presentato un documentato ricorso al TAR del Lazio e al Consiglio di Stato, la chiusura è stata evitata (ved. allegato).
Infatti il Consiglio di Stato con l'ordinanza n. 3629/2011 ha stabilito che l'Ospedale di Anagni non deve essere chiuso per non recare danno alla sua numerosa utenza, che sarebbe costretta a recarsi fuori Regione.
Nonostante tale sentenza, la direzione della ASL di Frosinone ha continuato a trasferire il personale e la strumentazione presso gli ospedali di Frosinone e di Alatri e a chiudere i vari reparti. Il risultato è che l'ospedale di Anagni è di fatto quasi chiuso.
L'ospedale di Frosinone, inoltre, che è DEA di I livello, non abilitato quindi, p. es., alla chirurgia toracica e cerebrale, è del tutto insufficiente; ne consegue che gli abitanti dell'area nord si rivolgono a strutture fuori provincia o anche fuori regione, con ulteriore aggravio delle spese, calcolate in circa 130 milioni di euro.
Questa situazione ha provocato un aumento di mortalità sia per ritardo nei soccorsi, date le caratteristiche del territorio e le distanze, sia per assenza spesso di personale medico a bordo delle ambulanze, per cui anche nei casi più gravi l'ambulanza si reca prima all'ospedale di Frosinone e poi viene dirottata verso ospedali più specializzati, con notevole perdita di tempo prezioso.
Auspicando il Vostro intervento, certi di trovare la Vostra fattiva collaborazione, Vi salutiamo con osservanza, disponibili a ogni confronto qualora fosse da Voi ritenuto necessario.
Carlo Ribaudo

Segue: copia parziale dell'ordinanza del Consiglio di Stato 26 agosto 2011.


http://www.anagnia.com/index.php/sanita/item/469-ribaudo-scrive-alla-lorenzin-non-si-perda-altro-tempo-prezioso

2 commenti:

  1. E' arrivata la conferma di lettura da parte del presidente Zingaretti.

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  2. E' arrivata anche la conferma di lettura da parte della segreteria del Ministro della Salute.

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