venerdì 13 luglio 2018

Accanimento sul Punto di Primo Intervento di Anagni. A chi risponde L'ASL di Frosinone?

Corrono con insistenza voci che l'ASL/FR voglia chiudere il Punto di Primo Intervento (PPI) di Anagni il 15 luglio, nonostante il parere negativo della Commissione Sanità Regionale che ha votato compatta, da destra a sinistra, (assente Buschini), per il suo mantenimento. 
Ci auguriamo che queste voci vengano smentite al più presto, in caso contrario i sindaci del territorio, le forze politiche e i cittadini non staranno a guardare.
Come ha osservato il vicepresidente della Commissione Sanità, on. Loreto Marcelli (M5S), il decreto Polverini, al quale faceva riferimento il dott. Eleuterio D’Ambrosio dell'ASL/FR per chiudere il PPI di Anagni, non prevede tale chiusura (ved. pag. 265 del B.U.R.L. 194 del 13 novembre 2010).
"Essa non è prevista neppure dal decreto 257 del 2017, visto che il PPI di Anagni resta l'unica struttura residua di emergenza-urgenza per gli oltre 80.000 cittadini del nord della provincia."
Sembra che ci sia un accanimento, non giustificato da dati reali,  nei confronti dell'ospedale di Anagni da parte dell'ASL/FR. Questo è solo l'ultimo episodio. Nel novembre 2012 l'ospedale fu chiuso «temporaneamente» e per non meglio specificati motivi di sicurezza dall'ASL/FR, in un momento in cui la giunta Polverini era caduta da poco e il direttore ASL Mirabella era gravemente malato. Anche in questo caso (su cui bisognerebbe fare chiarezza una volta per tutte), l'iniziativa non era partita dalla Regione, ma dall'ASL/FR.

CR (Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni)

https://anagniscuolafutura.blogspot.com/2018/05/storia-degli-ultimi-10-anni.html

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