venerdì 29 giugno 2012

Anagni Ospedale - Sul Consiglio Comunale del 27-06-2012


Il gradito intervento del consigliere regionale Anna Maria Tedeschi (IDV) 
Per quanto riguarda l'ospedale in una situazione simile, il sindaco di Bracciano a distanza di qualche giorno dalla chiusura del reparto di Ortopedia, ha inviato una  diffida all'ASL e ha richiesto un incontro con la Regione. Ad Anagni, a un mese dalla chiusura di Ortopedia,  non è ancora partita una denuncia da parte dell'amministrazione,  né c'è stata una richiesta ufficiale di incontro con l'ASL/FR e la Regione. L'unica denuncia è stata fatta dal Comitato "Salviamo l'Ospedale" con l'appoggio di numerosi cittadini. Tramite la locale stazione dei carabinieri è stato inoltrato un esposto alla Procura.
Purtroppo in piena burrasca la nave è priva di comando e sono i mozzi e i marinai che cercano di farla galleggiare. CR
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Segue il comunicato del Comitato "Salviamo l'Ospedale" sul consiglio comunale del 27-06-2012
Il Consiglio comunale aperto che si è svolto ieri mattina nel piazzale antistante l’ Ospedale di Anagni aveva all’ Ordine del giorno l’ analisi della grave situazione in cui versa  l’ Ospedale stesso che subisce, ormai da anni, uno smantellamento progressivo che risponde alla decisione di chiusura  di  7  su 11 Ospedali della provincia di Frosinone, in base al Piano di rientro dal debito accumulato a dismisura dalla Sanità regionale.

Questa scelta politica risponde, con tutta evidenza, all’ unica logica dei bilanci delle strutture sanitarie le quali,  dal momento in cui fu loro assegnato il nome di  “Aziende” hanno  messo da parte lo scopo primario della salute, per subordinarlo ai tetti di spesa invalicabili che le Regioni destinano agli Ospedali, ai contributi / profitti elargiti alle strutture  private o convenzionate.
I costi hanno quindi un rilievo prioritario, in base al quale non si esita ad accorpare reparti, a chiuderli, a non procedere alle sostituzioni del personale, a ridurre le competenze, a mortificare le professionalità di medici e infermieri, con le conseguenze, spesso drammatiche, che riempiono la cronaca quotidiana.
Ma il dirigente ASL  che riesce a ridurre la spesa, sarà molto apprezzato dal suo referente politico e non si preoccuperà che tutto ciò accada sulla pelle dei cittadini e dei malati.
La decisione di chiudere anche l’ Ospedale di Anagni è la prova che non si tiene conto che è un Ospedale:
1) indispensabile nel territorio, per la sua strategica posizione,
2) che serve una popolazione di circa 80.000 persone,
3) che continua ad essere “disperatamente “ operativo, nonostante l’ irrazionale chiusura di molti reparti e conseguente trasferimento di personale,
4) che riesce ad operare interventi anche d’ emergenza , nonostante tutto, per la competenza e la dedizione del personale presente.
La "Destra" di Anagni tenta l'occupazione di  Ortopedia per chiedere un incontro con la Polverini
A fronte di tutto ciò abbiamo una dirigenza che si segnala per la sua inadeguatezza.
Per impedire il progetto di chiusura, i cittadini di Anagni hanno costituito
il Comitato “Salviamo l’ Ospedale” che ha iniziato, lo scorso anno, una azione legale che ha determinato l’ordinanza del Consiglio di  Stato DELL’AGOSTO SCORSO CHE HA SOSPESO  GLI  ATTI DEL PIANO REGIONALE, NELLA PARTE IN CUI DISPONEVANO LA CHIUSURA DELL’ OSPEDALE  DI  ANAGNI!
Quale è ora il paradosso di questa situazione?
La ASL provinciale non ha finora  dato seguito all’ ordinanza del Consiglio di Stato, compiendo una violazione gravissima della Legge!
Nel Consiglio  Comunale, richiesto dai consiglieri dell’ opposizione, ai quali si sono associati alcuni consiglieri di maggioranza, si intendeva chiedere al  Sindaco di assumere posizioni chiare e nette sulla situazione dell’ Ospedale. Si è avviata, quindi, una lunga e prolissa serie di interventi che hanno ricordato tutta la vicenda, l’hanno deplorata, hanno bollato con indignazione le malefatte della Giunta Polverini, dimenticando spensieratamente  che l’ amministrazione Comunale è espressione della stessa parte politica, hanno rivendicato, pateticamente, il ruolo della politica, hanno reclamato la presenza di un politico cittadino, mai come ora assente e lontano dai problemi della città.

 Qualcuno, inaspettatamente, ha fatto un po’ di autocritica, sollecitando il Sindaco a intraprendere azioni legali per costituirsi parte civile in difesa dei diritti violati dei cittadini, e via discorrendo , mentre il tempo passava, le persone presenti cedevano al caldo torrido e vedevano penalizzate le loro possibilità di intervento partecipativo. Dopo tre ore dall’ inizio, finalmente i rappresentanti del Comitato hanno potuto informare il Consiglio di aver già consegnato ai Carabinieri, lunedì scorso, un esposto, affinché venga trasmesso, loro tramite, al Prefetto e, successivamente, alla Procura della Repubblica, al Ministro dell’ Interno e al Presidente della Repubblica, per accertare” se siano state compiute violazioni  e si vigili affinché il diritto dei cittadini  venga tutelato e garantito, assicurando la piena funzionalità di una struttura ospedaliera essenziale “

Infine, hanno nuovamente chiesto al Sindaco, quale autorità responsabile della salute dei Cittadini, di esercitare pienamente le sue prerogative istituzionali in difesa della Legalità  e del Diritto alla Salute per denunciare quanto sta accadendo e di  farsi promotore delle stesse richieste presso i Sindaci dei paesi del territorio che hanno nell’ Ospedale di Anagni una insostituibile Struttura sanitaria. Il tutto, naturalmente,andrebbe fatto presto e bene !

IL COMITATO SALVIAMO L’OSPEDALE DI ANAGNI
Per info: www.dirittoallasalute.com; http://anagnicaputmundi.blogspot.com; http://anagniscuolafutura.blogspot.com -     Tel. 3930723990 mail: info@dirittoallasalute.com

Anagni - Convegno "Il Lazio meridionale nell'evoluzione umana: ambienti fossili e manufatti preistorici", 30 giugno 2012 ore 10,00


venerdì 22 giugno 2012

Esposto del Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni alla Procura tramite i Carabinieri di Anagni

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Il Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni nella riunione tenutasi ieri presso la sede dell’Associazione Anagni Viva, ha analizzato l’intollerabile situazione creata dal comportamento della direzione aziendale della ASL di Frosinone che, nonostante la sentenza del Consiglio di Stato dello scorso anno,  continua a ridurre i servizi dell’Ospedale di Anagni. Nonostante la diffida dell’Avvocato Simone Dal Pozzo, la direzione Asl ha chiuso il reparto di Ortopedia dell’Ospedale di Anagni, impedendo altri ricoveri e costringendo i degenti al trasferimento in altre strutture.
Il Comitato, tramite lo Studio legale Dal Pozzo, ha presentato ricorso al TAR del Lazio contro questi provvedimenti, sollecitando un’urgente decisione di revoca. Il Comitato ritiene che comunque queste azioni siano insufficienti a contenere la proterva volontà di chiusura di Anagni da parte di Regione e ASL. Ci vorrebbe una forte azione politica e istituzionale per impedire che venga realizzato il disegno, completamente illegale, di chiusura dell’Ospedale di Anagni. Questa azione politica e istituzionale, da noi più volte sollecitata, tarda ad arrivare.
Il Comitato ritiene che non si possa aspettare oltre e che bisogna agire in tutti i modi per pretendere il rispetto della legalità e cioè il rispetto dell’ORDINE, impartito dal Consiglio di Stato, di  garantire il funzionamento dell’Ospedale di Anagni. Il Comitato  ha, per questi motivi, deciso di chiamare la cittadinanza alla mobilitazione per denunciare la situazione di illegalità creatasi ai danni della Città di Anagni e del suo Ospedale.

Il Comitato invita tutti i cittadini a partecipare alla Conferenza stampa aperta che si terrà sabato mattina 23 giugno p.v. alle ore 10.30 sul marciapiede di V.le Regina Margherita di Anagni. Contestualmente alla conferenza stampa verranno raccolte le firme per sottoscrivere l’esposto allegato al presente comunicato. Sarà possibile sottoscrivere l’esposto anche presso l’Ospedale di Anagni. L’esposto sarà presentato lunedì mattina 25 giugno alle ore 12.00 presso la Caserma dei Carabinieri di Anagni.

Si invitano i cittadini degli altri Comuni afferenti al polo ospedaliero di Anagni a fare altrettanto, sottoscrivendo l’esposto allegato per poi presentarlo alla locale Caserma dei Carabinieri.

IL COMITATO SALVIAMO L’OSPEDALE DI ANAGNI

Tel. 3930723990 - mail: info@dirittoallasalute.com

Di seguito riportiamo il testo dell’esposto da sottoscrivere:

Al Sig. Procuratore della Repubblica di Frosinone
per il tramite della Stazione dei Carabinieri di ANAGNI

p.c. a S. E. Il Prefetto
FROSINONE
 Anagni, lì 23.06.2012

Oggetto:       Ospedale di Anagni - esposto

I sottoscritti (con domicilio, ai fini del presente esposto, da tutti eletto presso la sede dell’Associazione Anagni Viva in via V. Emanuele presso Palazzo Bonifacio VIII di Anagni – tel. : 3930723990; mail: info@dirittoallasalute.com, con riferimento alla situazione del presidio Ospedaliero di Anagni, espongono quanto segue.
Con Decreti 80, 111 e 113 del Commissario ad acta per il rientro dai disavanzi sanitari della Regione Lazio, era disposta la disattivazione dell’ospedale di Anagni dal 1.10.2011.
A seguito di azione giudiziaria, il Consiglio di Stato, dapprima con decreto n. 3549/2011 e, quindi, con ordinanza n. 3629/2011 del 30.8.2011, sospendeva gli atti nella parte in cui dispongono la chiusura dell’ospedale di Anagni.
Con provvedimento del 1.6.2012 la Direzione Generale della ASL di Frosinone ha disposto la sospensione delle attività del reparto di Ortopedia (già impugnato davanti al TAR Lazio con motivi aggiunti al ricorso principale iscritto al n. 3447/2011 e pendente davanti alla Sezione III—quater) e ciò a seguito di una pluralità di atti che hanno comportato il trasferimento di personale dal presidio di Anagni con conseguente depotenziamento della struttura.
E’ chiaro che ci troviamo di fronte ad una violazione di quanto disposto dal provvedimento giudiziario sopra richiamato che, come detto, nel momento in cui sospende l’efficacia dei decreti commissariali che dispongono la chiusura dell’ospedale, impediscono l’adozione di provvedimenti che non abbiano una natura esclusivamente organizzativa.

E’ ovvio che un provvedimento che dispone la cessazione di un reparto successivo a trasferimento di personale, mai sostituito e mai ricollocato in servizio presso la sede originaria, costituiscono una grave lesione al diritto alla salute dei cittadini, alle norme che garantiscono l’erogazione dei pubblici servizi oltre che una violazione del provvedimento giudiziario che congela la situazione dell’intero ospedale di Anagni.
Lo stesso discorso si pone per eventuali ulteriori atti adottati che vadano nella direzione di una lenta ma inesorabile (sia pure, magari, non scritta) chiusura del Presidio Ospedaliero di Anagni.
Tanto si doveva alla S. V. Ill.ma perché, in un momento così delicato per la sanità del nostro territorio, si accerti se siano state compiute violazioni e si vigili affinché il diritto dei cittadini venga tutelato e garantito assicurando la piena funzionalità di una struttura ospedaliera essenziale.

Si allegano i seguenti documenti:
1)      copia dell’ordinanza del Consiglio di Stato n. 3629/2011;
2)      copia del provvedimento del 1.6.2012.
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Anagni - Il PD denuncia l'immobilismo del sindaco sulla vicenda ospedale.

      COMUNICATO STAMPA
 Innanzitutto vogliamo rivolgere al Consigliere Fenicchia il nostro più sincero augurio di una pronta e definitiva guarigione e anche il nostro apprezzamento per aver messo a disposizione dell’opinione pubblica una sua vicenda personale, al fine di valorizzare le risorse umane e professionali del nostro ospedale.  
Esprimiamo invece il nostro disappunto per l’atteggiamento assunto dal Sindaco di Anagni che, anche in questa occasione, ha dimostrato quanto grande sia il suo disinteresse per i problemi che attanagliano il nosocomio anagnino. Noto Partecipa ad incontri nei quali annuncia iniziative eclatanti che non vengono mai poste in essere; assicura un impegno che non c’è e non c’è mai stato. Appare sulla stampa dichiarando insoddisfazione per l’opera di smantellamento costante e continuo della nostra struttura ospedaliera, come se fossimo all’anno zero, come se non avesse avuto prima occasione di intervenire.
Come Checco Zalone Noto sembra “cadere dalle nubi” di fronte all’ennesimo schiaffo alla sanità locale, la chiusura del reparto di ortopedia e annuncia la convocazione di un Consiglio Comunale aperto sul tema dell’Ospedale.
Quel Consiglio Comunale è stato richiesto una settimana fa dal PD e da tutti i gruppi consiliari di opposizione, unitamente ad un Consigliere di maggioranza. Ancora una volta, di fronte alla politica degli annunci di iniziative mai realizzate, gli unici gesti ed interventi concreti vengono posti in essere dall’opposizione, alla quale spetta l’onere di assumere scelte di governo in questa Città. Ancora una volta c’è chi, come il Sindaco Noto, pensa di poter prendere in giro i cittadini del nostro territorio che, in realtà, hanno capito bene come stanno le cose e di chi sono le responsabilità.
La salute dei cittadini è cosa troppo seria perché possa essere affrontata da un Sindaco che quotidianamente dimostra di non essere all’altezza del ruolo che riveste. Nonostante ciò riteniamo che sia arrivato il tempo che Carlo Noto dica chiaramente da che parte sta: se si schiera in favore delle esigenze degli anagnini e di tutto il territorio o se preferisce continuare a fare melina sui giornali per poi restare asservito al PDL regionale e al suo capogruppo Fiorito responsabili di aver affossato, umiliato ed impoverito Anagni e tutto il comprensorio. E’ tempo che il Sindaco Noto si metta a disposizione per porre in essere interventi forti, anche gravi se necessario, che mettano in condizione l’Ospedale di Anagni di mantenere dignità ed efficienza ed il personale di operare in sicurezza e tranquillità.
Lo aspettiamo in Consiglio Comunale: quello, per intenderci, che anche questa volta abbiamo chiesto noi.
Anagni, 21 Giugno 2012.
PARTITO DEMOCRATICO - Il Circolo di Anagni
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lunedì 18 giugno 2012

Anagni - Estate in Biblioteca

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SPLASH ( Letture animate e in inglese, teatro e giochi)
è estate e mi butto in biblioteca campus estivo in biblioteca dal 25 giugno al 6 luglio 2012 dalle 9,30 alle 12,30 dal lunedì al venerdì (partecipazione gratuita)

 
Fatela girare... Più sarete più vi divertirete...
Chi volesse aderire può prenotarsi  telefonando ai numeri: 0775730485 - 0775730487
un saluto a tutti dalla Biblioteca di Anagni.

venerdì 15 giugno 2012

Terremoto (mag.2) con epicentro nel territorio di Anagni


Per curiosità ho inserito in Google Maps le coordinate  di un  piccolo sisma di magnitudo 2, che mi ha inviato, il giorno11 giugno, l'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia),di cui sono un corrispondente volontario, e con sorpresa ho rilevato che l'epicentro di questo piccolo sisma è sui confini di Anagni, nella zona di Porciano.
da Google Maps - epicentro vedi freccia verde

Tra i terremoti storici che hanno interessato, in modo non lieve, la nostra zona sono da ricordare il sisma del 1349 (distrusse parte della  la cattedrale di Veroli , rase al suolo Sora e danneggiò il Colossseo e la torre delle milizie a Roma), il terremoto del 1654 e quello fortissimo della Marsica nel 1915 (lesioni al campanile della cattedrale di Anagni ed altri edifici). CR
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Il terremoto della Marsica del 1915 fu un drammatico evento sismico avvenuto il 13 gennaio 1915, che colpì l'intera area della Marsica in Abruzzo e parte del Lazio meridionale.
Il sisma  fu uno dei più catastrofici avvenuti sul territorio italiano: causò più di 30.000 vittime[1] su un totale di 120.000 persone residenti nelle aree disastrate. Dopo soli sei anni dal terremoto di Messina, avvenuto il 28 dicembre 1908, l'Italia tornò ad essere funestata da un altro violentissimo sisma. ...segue
http://culturafrusinate.wordpress.com/2013/02/17/i-terremoti-nella-provincia-di-frosinone/

mercoledì 13 giugno 2012

Anagni - Il Comitato Salviamo l’Ospedale incontra il Sindaco


In data odierna una delegazione del Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni è stata ricevuta del Sindaco Dr. Carlo Noto. La delegazione ha manifestato al primo cittadino di Anagni  preoccupazione e sdegno per come, la dirigenza della ASL di Frosinone, sta smantellando la nostra struttura ospedaliera.
La grave situazione dell’ Ospedale di Anagni deve preoccupare fortemente tutti coloro che ritengono essenziale un presidio sanitario che  tuteli la salute di tutti i cittadini. Anche di coloro che spesso, con incosciente disprezzo, sono scettici sulla necessità di difendere una struttura fondamentale non soltanto per l’intera comunità anagnina, ma anche per quelle dei paesi circostanti che guardano da sempre all’ ospedale di Anagni con fiducia.
Non possiamo, pertanto, accettare che  l’Ospedale  venga ulteriormente impoverito con la  chiusura di reparti mirando così,  anno dopo anno, mese dopo mese, a mettere “fuori gioco” un servizio pubblico insostituibile.
Infatti l’ Ospedale di Anagni  non può chiudere!.
Non lo diciamo noi dei Comitati e delle Associazioni, lo dice, a chiare lettere, l’ ordinanza del Consiglio di Stato del 26 agosto 2011 che sospende la chiusura dell’Ospedale di Anagni, decretata dalla Polverini.
Per noi, dunque, ci sono due motivi fondamentali per sostenere che l’ Ospedale deve essere salvato:
    - un motivo di ordine morale che richiede di usare  gli stessi criteri di solidarietà per le strutture che fanno parte della ASL di Frosinone, quando si decidono nomine, incarichi, trasferimenti. Come  Anagni ha sempre conferito alle altre strutture il suo personale medico e paramedico, quando era necessario al funzionamento del servizio, ora è il momento di fornirle, come dovuto, all’ Ospedale di Anagni.
    - Un motivo di ordine legale che impone di far rispettare la Legge, dando attuazione all’ Ordinanza del Consiglio di Stato, che non è  un parere estemporaneo, come qualcuno amerebbe far credere ma, appunto, è un’ ordinanza, cioè un ordine da eseguire.
Per queste ragioni il Sindaco che rappresenta la massima autorità  per la Tutela della Salute dei cittadini, deve assumersi il compito di far rispettare la legge, anche con un’ azione legale, che noi dei Comitati siamo pronti a firmare congiuntamente e alla quale sarebbe opportuno associare anche i Sindaci degli altri Comuni  Interessati.
 Non è più tempo di indugiare e di rinviare, ma di agire!

Il Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni
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lunedì 11 giugno 2012

Anagni - La "ricerca del bello" nelle opere di Antonino Di Stefano

  
Il giorno di inizio della rassegna d'arte
"La Fenice" (la metafora dell'arte) curata Carlo Tarda, presso Hernica Saxa (BancAnagni), è stato dedicato al pittore  Antonino Di Stefano. Questo grande artista ha portato nella sua pittura la luce e colori mediterranei della Sicilia, che giovanissimo ha  lasciato  per motivi di  lavoro.
Di seguito le considerazioni di due studiosi d'arte.
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Antonino Di Stefano nasce il 9 giugno 1936 a Catania; sin da
giovanissimo manifesta il proprio interesse per l'arte ed in
particolare per il disegno e la pittura: impara i primi rudimenti
osservando di nascosto gli abili decoratori dei carretti siciliani e
coltivando la propria passione come autodidatta fino ai primi anni '60.Frequenta corsi di pittura e disegno a Milano, perfezionandosi
all'Accademia Artisti Associati, diretta da Franco Mosca e che annovera tra i docenti artisti del calibro di Rino Albertarelli, Lello Cremonesi e Giorgio Tabet.
Nella seconda metà degli anni '60, Antonino Di
Stefano inizia a partecipare a numerose mostre collettive, ottenendo spesso riconoscimenti e premi, proponendosi come artista innovativo pur restando immerso nel filone della grande tradizione pittorica classica.
Di Stefano, infatti, studia attentamente le opere dei grandi maestri del passato, quali Leonardo, Raffaello, Caravaggio, Chardin e Delacroix, traendone ispirazione e "filtrandone" l'opera con il gustoantico ed i colori della propria terra natia.
Negli anni 70 e '80 continua ad esporre le proprie opere ottenendo un crescente successo di critica e di pubblico. Nel 1979 alcune opere dell'autore vengono acquistate per il Museo Universitario di Santa
Clara (USA). ...leggi tutto su AnagniArte
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sabato 9 giugno 2012

Anagni - Rassegna d'arte "La Fenice" 2012

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                                         Sabato 09 giugno alle ore 18 verrà inaugurata la rassegna d'arte:
La Fenice "la metafora dell'arte" curata dall'artista Carlo Tarda. L'iniziativa sponsorizzata da BancAnagni, avrà luogo presso il circolo culturale Hernica Saxa (ex chiesa San Paolo) e terminerà il 1 luglio. Per tutto il periodo della rassegna, sabato 9 e 30 giugno  e domenica 17, 24 giugno e 1 luglio, alle ore 18 saranno organizzate delle manifestazioni con la partecipazione di artisti di vari settori , che parleranno delle loro esperienze, improvviseranno opere estemporanee e consentiranno al pubblico di trascorrere momenti di allegria  e spensieratezza. - Ingresso Libero


                                

giovedì 7 giugno 2012

Anagni Ospedale, Ortopedia - L'avvocato del Comitato diffida l'ASL di Frosinone.


Nel pomeriggio di ieri l’Avv. Simone Dal Pozzo di Guardiagrele ha notificato alla Direzione Generale della ASL di Frosinone la diffida a revocare il provvedimento di sospensione dei ricoveri nel reparto di ortopedia dell’Ospedale di Anagni.
    Si fornisce di seguito un estratto della diffida:

Il  Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni ha provveduto contestualmente a dare
mandato alla Studio Legale Dal Pozzo di presentare ricorso al TAR del Lazio avverso il provvedimento di chiusura del reparto di Ortopedia dell’Ospedale di Anagni.
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 Non si può condannare una comunità di 60.000 abitanti per il pensionamento di un medico, la cui sostituzione non comporta nessun aggravio di spesa. Il  disegno è chiaro : la sospensione di Ortopedia comporterebbe di fatto la perdita, per il nostro nosocomio, delle caratteristiche di Ospedale di base (Spoke). Infatti, tra i reparti irrinunciabili per un ospedale, ci sono: Chirurgia, Medicina, Ortopedia, Rianimazione cardiologica.
Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni 

Vedi anche: Diritto alla Salute     AnagniCaputMundi

mercoledì 6 giugno 2012

Anagni - Transito di Venere sul disco del Sole

Passaggio di Venere 2004
Passaggio di Venere 2012 
  
Il transito di Venere sul disco del Sole ripreso ad Anagni, intorno alle 6,40 del 6 giugno 2012, con una normale fotocamera munita di filtri per ridurre l'intensità della luce solare. Questo è l'ultimo passaggio di questo secolo;  il prossimo sarà nel 2117. Il precedente avvenne nel giugno del 2004 (foto sopra).

lunedì 4 giugno 2012

Anagni - Minaccia di chiusura del reparto di ortopedia dell'ospedale.


Dopo il trasferimento di un gran numero di pazienti presso gli ospedali romani, con grave disagio per le famiglie, l'intero reparto di ortopedia rischia di chiudere per mancanza di medici (di quattro che erano, uno è stato trasferito e il primario Fanelli è andato in pensione).
Per scongiurare la chiusura definitiva di questo reparto, mettendo a rischio  il diritto alla salute di un intero territorio e vanificando i sacrifici e le conquiste dei nostri padri, occorre una forte mobilitazione da parte di tutti.
In particolare il sindaco Noto dovrebbe attivarsi subito, se già non lo ha fatto, coinvolgendo i sindaci dei comuni vicini; dovrebbe poi chiedere al più presto, in via ufficiale, un  incontro con il presidente della ASL Mirabella. E' importante non delegare e non lasciare solo il comitato "Salviamo l'Ospedale di Anagni". Il consiglio comunale, da parte sua, dovrebbe far partire una diffida immediata tramite il proprio legale, in quanto la sentenza del Consiglio di Stato ha stabilito che la nostra struttura non può essere ridotta. I sindacati, i partiti e le associazioni devono far sentire la loro voce per potersi presentare davanti ai cittadini  a testa alta.
Carlo Ribaudo (Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni)

E' importante che già nella riunione del comitato del 6 giugno (sede AnagniViva ore 17.30) siano presenti  consiglieri comunali, in quanto  il diritto alla salute riguarda tutti.
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Ecco come nella stessa situazione (Ortopedia) pochi giorni fa, si è comportato il comune di Bracciano (vedi allegati)  Richiesta inviata (131.1 KB)           
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sabato 2 giugno 2012

Anagni, Sgurgola - Festa della media "Vinciguerra" 2012. La solitudine di una grande istituzione.



Sabato 26 maggio si è svolta presso la sede di Sgurgola la seconda giornata della "Vinciguerra". Anche questa seconda edizione, fortemente voluta dal dirigente scolastico Vinicio Del Castello, è stata presentata con la consueta bravura da Gaetano D'Onofrio. Erano presenti il sindaco di Sgurgola e altre autorità.
Hanno collaborato all'organizzazione della festa i comuni di Anagni e Sgurgola e, con un notevole contributo, BancAnagni.
La festa ha messo in evidenza, ancora una volta, l'alto livello complessivo raggiunto da questo istituto; numerosi i ragazzi premiati, per meriti sia culturali sia sportivi. Ottimi risultati sono stati ottenuti nel basket (vedi articolo), nel nuoto, nella corsa e nel tiro a segno (secondo posto nazionale juniores).
La scuola inoltre ha partecipato all'iniziativa promossa dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia relativa all'emergenza sismica.
Nel corso della manifestazione, oltre a varie e ben riuscite esibizioni di danza e musica,  sono stati presentati brani tratti da musical interpretati dagli alunni e i risultati di un corso di educazione stradale e di un laboratorio di ceramica artistica.
Il prossimo anno la scuola "Taggi" di Sgurgola non farà più parte della "Vinciguerra", perché divenuta istituto comprensivo.
Osserviamo con amarezza che la media "Vinciguerra" ad Anagni ha perso quel ruolo centrale che aveva in precedenza e questo non per demerito della classe docente, che è sempre stata molto valida, ma per scelte poltitiche poco lungimiranti e poco attente al bene dei ragazzi. Molto ha nociuto a questa scuola lo smembramento in varie sedi, tra cui quella poco idonea e molto costosa di Ponte Varano, quando invece, per la sede dell'Osteria della Fontana, erano possibili altre soluzioni, tra cui la costruzione di un nuovo modulo, più economico e funzionale, vicino alla scuola elementare e materna.
Ricordiamo che solo per iniziativa di alcuni genitori e del consiglio di istituto sono state effettuate da parte dell'Arpa le analisi ambientali della sede di Ponte Varano (vedi articolo).
Eppure la "Vinciguerra" è stata a lungo un fiore all'occhiello per i risultati raggiunti e il livello di preparazione degli alunni, grazie ai metodi innovativi, tra i quali va senz'altro annoverato il sorteggio rigoroso per la formazione delle classi. Questi criteri furono portati alle nostre latitudini dal preside Gianfabrizio Chiappini che mise in pratica, riadattandoli, metodi sperimentati durante la sua esperienza di insegnamento a Bergamo.
L'introduzione del sorteggio aveva rappresentato una grande novità e aveva rotto quel meccanismo troppo diffuso -e dannoso per la didattica e per i risultati complessivi - per cui le famiglie pensano di scegliere non solo i compagni di classe ma anche i docenti.
Sappiamo che per il prossimo anno scolastico la  "Vinciguerra" avrà  sicuramente la sede di San Magno e probabilmente gli alunni dell'Osteria della Fontana saranno ospitati presso la locale scuola elementare.
La cosa più importante è che la scuola offra a tutti le stesse opportunità e costituisca, in una fase così difficile per il Paese, un baluardo di legalità e di diritto, offrendo ai ragazzi modelli validi e non esempi di opportunismo o di "furbate" varie.
E' inutile dire che mi ha fatto molto piacere, da ex presidente del consiglio d'istituto, l'invito  recapitatomi di persona e l'accoglienza ricevuta alla festa di Sgurgola. Carlo Ribaudo 

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Leggere anche... 

Anagni - Festa della media "Vinciguerra" 2011.

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Anagni - 3° Torneo di Basket "Città dei Papi"

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 E' iniziato dal 1° Giugno la terza edizione del Torneo Città dei Papi, organizzato dall’A.D. Anagni Basket, presso il proprio Centro Sportivo Anagni Basket, dedicato alla categoria Esordienti (2000)
In totale saranno sedici le formazioni impegnate dal 1 al 3 Giugno 2012: oltre alla squadra ospitante, ci saranno la Tiber Basket Roma,  Basket Ferentino, Virtus Roma, Basket Veroli, Scuba Frosinone, Pall. Palestrina,  SMG Latina, Grottaferrata Basket, Basket Frascati, San Cesareo Basket, Alfa Omega, Virtus Valmontone, Pianeta Basket Sora 2000, Isola Liri Basket e la Pall. Picentia. La novità è rappresentata proprio dalla squadra campana della Pallacanestro Picentia, di Pontecagnano Faiano (SA), prima squadra in tre edizioni di torneo proveniente da un’altra regione: è l’inizio per allargare, nelle prossime edizioni, a squadre proveniente da qualsiasi squadra d’Italia, rafforzando il legame con alcune realtà con le quali i rapporti sono già cominciati da tempo grazie al progetto estivo dell’Anagni Basket Camp. ...leggi tutto

venerdì 1 giugno 2012

Anagni - Giornata delle scuole per la Legalità - Immagini

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Leggi tutto da Liberafrosinone.it
                                                                                                                      Foto di Carlo Ribaudo