mercoledì 28 ottobre 2009

Anagni- La scuola media che verrà

Anagni da sempre è considerata città degli studi, ma negli ultimi anni la situazione dell'edilizia scolastica è davvero critica, in particolare quella della scuola media. Eppure gli edifici da ristrutturare per adibire a uso scolastico non mancano (p. es. l'ex caserma dei Carabinieri, la Sanità). Vi sono poi dei collegi nazionali che hanno perso ormai la loro funzione originaria. Ad esempio il convitto Regina Margherita è cessato in quanto tale con la legge n. 244 del 2007, art.2 comma 642, ed è tornato completamente pubblico; nel suo consiglio di amministrazione, composto da cinque membri, vi sono anche un rappresentante del Comune e uno della Provincia. L'edificio, situato in una zona centrale, è molto vasto ed è dotato anche di spazi verdi. Le aule disponibili sono numerose, anche se necessitano di lavori di ristrutturazione, ai quali si dovrà comunque porre mano, prima che la situazione peggiori. Se il Comune ha già preso accordi con la Provincia e ha già deliberato sulla destinazione di questi locali, la cittadinanza ha diritto di saperlo.
Anche il complesso di San Angelo, dove era prima la scuola media, prima o poi dovrà essere ristrutturato; esiste già uno studio per la messa in sicurezza effettuato da un docente universitario, le cui direttive non sono mai state attuate.
Se non si vuole seguire la strada delle ristrutturazione di edifici esistenti, occorre pensare alla costruzione di nuove strutture. Poiché la geologia del suolo e soprattutto la viabilità rendono impraticabile, o molto difficile, la costruzione di una nuova scuola in aree centrali forse è il caso di cominciare a pensare a soluzioni alternative in zone periferiche.
La soluzione attualmente proposta dal Comune di trasformare un edificio adattandone gli ambienti non può che essere transitoria: questo edificio infatti, nato per altri scopi, non possiede le caratteristiche idonee (manca, p. es., di palestra). Inoltre la sua posizione non è delle migliori: su una strada di grande traffico come la Casilina e a pochi metri da una fabbrica di calcestruzzo, con problemi di inquinamento acustico e ambientale.
La vicenda della scuola media di Anagni fa venire in mente la storiella zen in cui si raccconta dell'uomo che muore di sete pur stando in piedi dentro un lago di acqua sorgiva.

I cittadini di SalvareAnagni.