domenica 24 gennaio 2021

Anagni – Incontro tra il Comitato per l’Ospedale, il Sindaco e la Direttrice Generale dell’ASL/FR



Martedì 19 u.s. I rappresentanti del  Comitato ”Salviamo l’Ospedale di Anagni” hanno incontrato nella sede di Frosinone la dott.ssa Pierpaola  D’Alessandro, Direttore Generale della ASL e, invitato dal Comitato, ha partecipato anche il Sindaco di Anagni, avv. Daniele Natalia. Scopriamo come è andata, direttamente dalle loro parole:

Il confronto si è subito incentrato sulla situazione sanitaria della  città dei papi e dei paesi limitrofi che hanno in Anagni il loro punto di riferimento. L’assistenza inadeguata per mancanza di servizi essenziali e  carenza di personale, causa anche lo scarso utilizzo  degli strumenti diagnostici  presenti da tempo nella struttura e, talora, il loro totale non uso.

Considerando  CHE  Anagni è il centro di riferimento  dell’ area Nord della  provincia con una popolazione di circa 80.000 abitanti, CHE è un centro di studi frequentato  da un alto ( oltre 5000 ) numero di studenti provenienti dai paesi limitrofi, CHE  nel suo territorio  sono presenti importanti  industrie, tra cui alcune ad alto rischio (Decreto Legislativo n.105 del 2015, legge Seveso ter)   ed altre  sono in progetto, tutte con  effetti impattanti  sull’ Ambiente (area SIN), sulla  popolazione , sulle forze -lavoro impegnate,   E’ DEL TUTTO EVIDENTE che i servizi sanitari  necessari mancano, e da troppo tempo.

E quelli presenti nell’ex Ospedale sono scarsamente coordinati.

E’ stato soprattutto sottolineato che, nell’ area di Anagni, sono previsti ulteriori insediamenti devastanti in un territorio già brutalmente violentato. Ha destato pertanto enorme preoccupazione la mancata partecipazione del rappresentante Asl di Frosinone nella recente conferenza dei servizi riguardante la realizzazione di un mega biodigestore nella Valle del Sacco.

Per tutti questi motivi nel piano regionale del 2009 Anagni era stata scelta come sede di un nuovo grande ospedale a servizio di tutto il territorio.

La dott.ssa D’ Alessandro  ha detto con molta chiarezza che Anagni ora è un semplice “ Presidio Sanitario “ e che, per la zona nord, l’Ospedale di riferimento è quello di Alatri. Alla richiesta di precisare quali servizi e prestazioni deve avere un Presidio, ha convenuto che i pochi attualmente  operativi, ( ambulanze, ambulatori, chirurgia minima )  possono essere rafforzati, migliorati, attivati e/o riattivati, con interventi graduali , ovviamente approvati anche dalla  Regione.

Ciò che risulta, allora, da  un dibattito, a tratti anche acceso , specialmente  quando  sono stati sottolineati alla Dirigente i costi elevati di alcune iniziative, tanto magnificate  quanto inutili,  non è particolarmente soddisfacente. Tuttavia la dott.ssa D’Alessandro  è sembrata volersi impegnare  all’ adeguamento del Presidio,  per quanto  è stato oggetto di discussione, e in tempi possibilmente ragionevoli, tenendo conto della  drammatica  emergenza Covid la cui gravità, sommata all’ insufficienza anche delle  cure  ordinarie, sta privando i cittadini del Diritto alla  Salute.

E’ stata   riconosciuta l’ opportunità di mantenere un rapporto aperto di collaborazione con il Comitato e con  l’ Amministrazione comunale, che ha confermato il suo impegno per ottenere le richieste avanzate,   ed è stato consegnato alla  Dirigente  un documento di sintesi della  situazione e delle richieste stesse, che  sono in linea  con quanto il Governo  ha già stanziato e stanzierà per finanziare la  ricostruzione della rete territoriale di assistenza sanitaria in grado di  rispondere alla terribile  pandemia  che ci ha aggredito  e alle  esigenze  sanitarie generali dei cittadini.


COMITATO “ SALVIAMO L’ OSPEDALE  DI ANAGNI “

Anagni Scuola Futura, Associazione Anagni Viva, Associazione Diritto alla Salute, Associazione Quartiere Cerere, Comitato Ponte del Papa,   Comitato Residenti Colleferro, LegAmbiente Circolo di Anagni, Re.Tu.Va.Sa.( Rete per la Tutela della Valle  del Sacco ).



martedì 19 gennaio 2021

Anagni – Incontro tra il Comitato per l’Ospedale, il Sindaco e la Direttrice Generale dell’ASL/FR

 

Martedì 19 gennaio 2021, si è svolto presso l’ASL di Frosinone l’incontro tra la Direttrice Generale drssa Pierpaola D’Alessandro e alcuni rappresentanti del Comitato “Salviamo l’Ospedale di Anagni”.

 

Il colloquio, durato circa un’ora e mezza, era stato richiesto dal Comitato a dicembre. All’incontro ha partecipato anche il Sindaco di Anagni, avv. Daniele Natalia.

Gli intervenuti hanno ribadito che la nostra è area SIN in cui gravano 7 industrie a pericolo chimico-esplosivo (Seveso Bis) e si registra un numero elevato di patologie tumorali. Il territorio è attraversato da TAV e A2

Sono stati affrontati i problemi sanitari più rilevanti del nostro territorio, tra cui la riapertura del Punto di Primo Intervento, le ambulanze medicalizzate, il potenziamento delle attività ambulatoriali, l’utilizzo delle camere operatorie, della Tac ecc.

La Direttrice, che proviene da una Sanità più efficiente, quella emiliana, è sembrata  sinceramente intenzionata, nonostante le difficoltà del momento, a capire e a cercare di risolvere alcune problematiche del nostro territorio. Speriamo che ne abbia la possibilità. CR


Anagni Scuola Futura (Comitato “Salviamo l’Ospedale di Anagni”)

Seguirà tra breve un comunicato ufficiale  di tutto il Comitato.

domenica 10 gennaio 2021

Anagni. Monastero di Santa Chiara. Ruota degli esposti

 

Tutti ricordiamo, nel Parlatorio del monastero di Santa Chiara ad Anagni, la Ruota, utilizzata in tempi recenti per il ritiro dei dolci fatti dalle Clarisse.
La ruota però era nata, probabilmente, per  altri scopi. Fu proprio papa Innocenzo III a istituirla nel 1198, presso l’ospedale di Santo Spirito a Roma, per raccogliere i neonati abbandonati ed evitare che venissero gettati nel Tevere, come purtroppo accadeva spesso. 
La ruota, presente prevalentemente in monasteri femminili e ospedali, era una sorta di bussola girevole; consisteva in un cilindro ligneo diviso in due parti da uno sportello. Nella parte verso l’esterno si poneva, senza essere visti, il neonato, che si ritrovava all’interno dopo aver girato la ruota. Accanto a questa vi era una campanella; chi deponeva il bambino la suonava per avvertire di prendere il neonato e somministrargli le prime cure. 
Alla metà dell’Ottocento in Italia vi erano circa 1200 ruote. Esse furono abolite nel 1923 dal primo governo Mussolini, per cui ai giorni nostri ne restano pochi esemplari.  Carlo Ribaudo

Stampa ottocentesca

Chiesa di Santa Chiara (Foto C.Ribaudo)

https://anagniarte.blogspot.com/2015/01/anagni-chiesa-di-schiara.html