sabato 28 luglio 2012

Anagni, Paliano - Piano Rifiuti, Scalia: “No ai rifiuti di Roma nella nostra provincia”


Comunicato stampa di Francesco Scalia (PD)


«Il PDL sta cercando di creare confusione con il solo scopo di coinvolgere il centrosinistra in scelte che sono esclusivamente di questa Giunta regionale e del Sindaco di Paliano».
Così Francesco Scalia, consigliere regionale del PD, torna a parlare di Piano rifiuti e della realizzazione dell’impianto TMB a Paliano. «Questa conferenza stampa – spiega – si è resa indispensabile per fare chiarezza sulle ultime esternazioni di esponenti del PDL locale».


«Il Piano di gestione della Giunta Marrazzo prevedeva che l’ambito territoriale della nostra provincia rimanesse tale. Pertanto non avrebbe potuto realizzarsi nessun impianto TMB a Paliano perché quello di Colfelice già garantisce il trattamento dei rifiuti dell’intera provincia.

Inoltre l’impianto di CDR di Paliano, come lo stesso Sturvi ha ricordato anche nelle sue premesse alle osservazioni,  fu autorizzato nel 2003 dall’allora Commissario Storace. L’impianto tra l’altro, non ha mai avuto rapporti con l’amministrazione provinciale da me guidata. Prima dell’ammodernamento dell’impianto di Colfelice, la società EALL, proprietaria del termovalorizzatore di San Vittore e dell’impianto CDR di Paliano, per adempiere al contratto con la SAF e non bloccare lo smaltimento dei rifiuti in provincia, trasportava la frazione secca presso l’impianto di Paliano per poi conferirlo a San Vittore, in ottemperanza alla sopravvenuta normativa. In quel periodo, la mia determinazione a chiudere il ciclo dei rifiuti in provincia di Frosinone, è dimostrata dal fatto che ottenemmo risorse regionali per adeguare l’impianto di Colfelice e ciò ha permesso alla nostra provincia di essere autosufficiente nella gestione dei rifiuti.

Il centrosinistra – continua Scalia - durante gli anni del suo governo ha risolto il problema dei rifiuti in provincia di Frosinone. Il centrodestra invece,  oggi al governo di Regione e Provincia, vuole scaricare il problema dello smaltimento dei rifiuti romani, modificando gli ATO, in modo da realizzare un nuovo impianto TMB a servizio di Roma ed utilizzando quello di Colfelice anche per il territorio di Latina; in pratica la nostra provincia dovrà smaltire i rifiuti di mezza regione!
Riguardo alle affermazioni del Sindaco Sturvi – ha concluso Scalia - è stato lui ad offrire Paliano a servizio di Roma, aderendo alla modifica degli Ato e proponendo la realizzazione dell’impianto nel proprio comune.  Delle osservazioni della Provincia di Frosinone purtroppo, la Regione non ne ha potuto tenere conto, perché andate smarrite e mai pervenute, come dimostrano i documenti. «In conclusione, la battaglia per contrastare la realizzazione del TMB a Paliano, si rende difficile proprio a causa delle osservazioni proposte dal Sindaco Sturvi, nelle quali, dichiara espressamente di condividere la modifica degli ATO. Oltre al danno, la beffa! I cittadini di Paliano ed Anagni, ormai fuori dalla gestione dell’Ato di Frosinone, dovranno sostenere costi molto più alti per lo smaltimento dei rifiuti, accollandosi anche i debiti di AMA». 

«Mentre il centrosinistra aveva destinato milioni di euro per l’incremento della raccolta differenziata, ora il centrodestra è riuscita a perdere quelle risorse, negando a decine di comuni della nostra provincia, di attuare i progetti per la riduzione dei rifiuti». Con queste parole, anche il Segretario Provinciale del PD, Lucio Migliorelli, è intervenuto alla conferenza stampa. «Non vogliamo né i rifiuti di Roma né quelli di Latina». Il PD di Paliano ha ricordato la prima iniziativa pubblica organizzata a febbraio scorso. «In quella occasione, il Sindaco Sturvi disse che non avrebbe mai sostenuto la battaglia contro il Piano Regionale. Siamo stufi di ragionare con persone che invece di assumersi le proprie responsabilità di governo, sanno solo attribuire colpe alle precedenti amministrazioni.»
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giovedì 26 luglio 2012

Anagni Rock, III Edizione (27-28-29 Luglio 2012) - Osteria della Fontana ore 21.

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Rockes è giunto il momento, il festival quest'anno si svolgerà con "la festa della pizza", pizza e birra & rock 'n' roll per tutti! 
Questo il programma dei gruppi che daranno vita e sound alla terza edizione dell’Anagni Rock:


-Venerdì 27 Luglio-
MA SULO
VIMANA
TAB’S
ANTONELLO PANACCHIA+ENZO SALVI+ANTONIO GIUDICI+ARIANNA LISANDRO
FABIO MACERA
RHCP TRIBUTE PSYCHEDELICSEXFUNK

-Sabato 28 luglio- SERATA BAND EMERGENTI!

STREET BOYS CREW+ SUPREMA PORZIONE
EMANUELE MATTOZZI
ALESSANDRO VITI
DIEGO CONTI
ACCADEMIA DEL RUMORE
FILO SPINATO

-Domenica 29 luglio-

GIADA SABELLICO
ERICA SAGNELLA
ANIMALI ANOMALI
COLDPLAY TRIBUTE= CHASING TAILS
BE DOORS
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Vedi: culturaindifferenziata
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venerdì 20 luglio 2012

Anagni Ospedale - Il Tar ordina la riapertura di Ortopedia.


Roma,13 ottobre 2010 - Manifestazione contro la chiusura degli ospedali laziali. (Foto C. Ribaudo)
Comunicato stampa del Comitato "Salviamo l'Ospedale", 20 luglio 2012.

A seguito del ricorso presentato dal Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni contro la chiusura del reparto di Ortopedia dell’Ospedale di Anagni  il TAR del Lazio, dopo l’udienza di giovedì 19 luglio 2012,  ha ordinato all’azienda ASL di Frosinone la riapertura di Ortopedia di Anagni entro il prossimo 16 settembre. Un’altra vittoria importante a favore della causa dell’Ospedale di Anagni. “La sospensiva richiesta dal Comitato non e' stata concessa – commenta l’Avvocato Simone Dal Pozzo - data la temporaneita' del provvedimento, ma si dice anche che il 16 settembre il reparto dovra' funzionare !” Una sentenza in linea dunque con quella del Consiglio di Stato dell’agosto del 2011 che scongiurò la chiusura definitiva di Anagni. Viene dunque ancora una volta riaffermata la necessità del funzionamento dell’Ospedale di Anagni, nonostante l’ostinata volontà  della Regione Lazio e della ASL di Frosinone di chiuderlo. E, del resto, non mancano neanche gli attacchi da parte di pennivendoli che provano, nell’ anonimato, ad infangare l’Ospedale di Anagni e i suoi dipendenti che in questo marasma cercano quotidianamente, con grandi sacrifici, di offrire un servizio ancora più che dignitoso alla popolazione dell’area nord della Ciociaria. Ci riferiamo all’articolo apparso sulla pagina di Frosinone de Il Messaggero  del 19/07/2012, riguardante la situazione della sanità in provincia di Frosinone e ad Anagni. A tale proposito il Comitato Salviamo l’ospedale d’Anagni, la Das con tutte le associazioni operanti sul territorio, i sindacati, le forze politiche, e i Sindaci dei comuni di (Anagni, Paliano, Trivigliano, Serrone, Acuto, Sgurgola, Filettino, Trevi nel Lazio), che hanno fatto propria la diffida del Comitato con un intervento ad adiuvandum al  ricorso presso il Tar contro la chiusura dell’ospedale di Anagni,  auspicano, che l’incontro programmato per settembre 2012, tra la ASL, le forze politiche ed i sindacati, serva a definire realmente la situazione dell’ospedale di Anagni. A correzione di quanto riportato nell’articolo del 19/07/12 si precisa che i dipendenti attualmente in servizio presso l’ospedale, sono 191 + 26 precari. Il personale è distribuito in parte nell’assistenza dei pazienti ricoverati nei reparti attualmente aperti ed in parte presso i servizi operanti nella struttura quali:

servizio di nefrologia e dialisi con assistenza di 40 pazienti;

pronto soccorso con operatività nelle 24 ore;

servizio di laboratorio con operatività nelle 24 ore;
servizio di radiologia con operatività nelle 24 ore;
attività ambulatoriale nell’intera settimana;
servizio di farmacia ospedaliera e territoriale;
servizio di fisioterapia nell’intera settimana;
servizio di sala operatoria con operatività nelle 24 ore.
Di fatto, nell’assistenza ai pazienti nei reparti attualmente aperti nell’Ospedale di Anagni   (medicina, chirurgia, urologia, utic e cardiologia ), vengono utilizzati 51 tra infermieri e ausiliari, più 19 medici che garantiscono una ottimale assistenza ai pazienti anche con doppi turni e rinunzia ai riposi settimanali.
Inoltre, in riferimento a quanto espresso dal Ministro della salute Renato Balduzzi “ Ci sono, infatti, piccole strutture che hanno una loro funzione magari perché lontane da altri ospedali più grandi o perché sono situate all’incrocio di più vallate”, si ricorda che l’ospedale di Anagni serve 80.000 persone nella parte nord della valle del sacco ed è a servizio di un’area industriale e di un territorio montano a vocazione turistica con importanti vie di comunicazioni ( Tav, Autostrada del Sole, Casilina,  Via Anticolana ).
Gli attuali posti letto ed il personale in dotazione sono tuttavia insufficienti a garantire assistenza al territorio e supporto  alla provincia di Frosinone.
La dotazione dei posti letto nella provincia di Frosinone, che è attualmente di 1,9 per 1000 abitanti contro i 3,7 dovuti per legge, è insufficiente al fabbisogno della popolazione dell’intera provincia, pertanto l’ulteriore declassamento dell’ospedale di Anagni, finirà per lasciare un vuoto che genererà un ulteriore ingorgo e caos nel pronto soccorso dell’Ospedale di Frosinone.

Il Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni

Per info: www.dirittoallasalute.com; http://anagnicaputmundi.blogspot.com; http://anagniscuolafutura.blogspot.com    Tel. 3930723990      mail: info@dirittoallasalute.com

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Di seguito  l’ordinanza del TAR:

N. 02632/2012 REG.ORD.CAU. N. 03447/2011 REG.RIC.            

                                            REPUBBLICA ITALIANA 

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza Quater) ha pronunciato la presente ORDINANZA sul ricorso numero di registro generale 3447 del 2011, integrato da
motivi aggiunti, proposto da: Leandro Giuliani, Atturi Alberto, Ribaudo Carlo, Maiorano Pasquale, Compagno Alessandro, Belardi Cinzia, Hagg Silvano, Ammanniti Piero Vincenzo, Cellitti Renzo, Terrinoni Biagina, Cantanelli Pietro,Cavagni Maurizio, Caruso Anita, Schifalacqua Annamaria, rappresentati e difesi dall'avv. Simone Dal Pozzo, con domicilio eletto presso Sabrina Primavera in Roma, via Nomentana, 901; contro Commissario ad Acta in attuazione del Piano di Rientro Sanità del Lazio, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Salute, Ministero dell'Economia e delle Finanze, rappresentati e difesi dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12; Regione Lazio, rappresentata e difesa dall'avv. Roberta Barone, domiciliata per legge in Roma, via Marcantonio Colonna, 27; Azienda Sanitaria Locale Frosinone, rappresentato e difeso dall'avv. Guido De Santis, presso il cui domicilio in Roma, via Fornovo, 3, è elettivamente domiciliata; per l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia, dei decreti 113/10, 111/10 e 80/10 in materia di riordino della rete ospedaliera e di contenimento della spesa sanitaria Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati; Visti gli atti di costituzione in giudizio di Commissario ad acta dell'Attuazione Piano di Rientro Sanità del Lazio e di Regione Lazio e di Azienda Sanitaria Locale Frosinone e di Presidenza del Consiglio dei Ministri e di Ministero della Salute e di Ministero dell'Economia e delle Finanze; Vista la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente; Visto l'art. 55 cod. proc. amm.; Visti tutti gli atti della causa; Ritenuta la propria giurisdizione e competenza; Relatore nella camera di consiglio del giorno 19 luglio 2012 il cons.Giulia Ferrari e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale; Ritenuto di rinviare alla fase di merito l'esame dell'eccezione di difetto di legittimazione passiva sollevata dalla resistente Azienda sanitaria; Considerato che il provvedimento impugnato non dispone la chiusura dell'Unità Operativa di ortopedia, ma solo la temporanea sospensione dei ricoveri e delle emergenze sicché essa continua ad operare, con il relativo personale, per quanto attiene all'attività ambulatoriale e al day surgery; Considerato altresì che l'impugnato provvedimento dell'ASL Frosinone dell'1 giugno 2012 è stato dichiaratamente adottato per far fronte ad un'emergenza di carattere temporanea, con la conseguenza che lo stesso, proprio in considerazione della sua portata oggettiva e di tale temporaneità, non si pone in contrasto con l'ordinanza del Consiglio di Stato, sez. III, n. 3629 del 30 agosto 2011; Considerato che l'affermata carenza di dirigenti medici ortopedici presso il Presidio Ortopedico Anagni impedisce di garantire il relativo servizio, con la conseguenza che la sospensione del provvedimento impugnato non assicurerebbe alcun concreto vantaggio alla popolazione di Anagni perché in caso di necessità l'Ospedale comunque non riuscirebbe a garantire il servizio di ortopedia P.O. ; Ritenuto pertanto che non sussistono i presupposti per la sospensione del provvedimento impugnato che cesserà però di produrre i suoi effetti inderogabilmente entro il 15 settembre 2012, data indicata dalla stessa Azienda sanitaria che dovrà quindi organizzarsi per assicurare la riattivazione del servizio a partire dal 16 settembre; 

                                         P.Q.M. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza Quater) Respinge la suindicata domanda incidentale di sospensione. Compensa tra le parti in causa le spese della presente fase di giudizio. La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti. Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 19 luglio 2012
con l'intervento dei magistrati: Italo Riggio, Presidente Maria Luisa De Leoni,Consigliere Giulia Ferrari, Consigliere, Estensore L'ESTENSOREIL PRESIDENTE DEPOSITATA IN SEGRETERIA Il 19/07/2012 IL SEGRETARIO (Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.) 


mercoledì 18 luglio 2012

Anagni Ospedale - Il diritto alla salute non si tocca.

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Roma,13 ottobre 2010 - Manifestazione contro la chiusura degli ospedali laziali. (Foto C. Ribaudo)
Il  Decreto di” Revisione della  spesa “ ( spending rewiew ) ha cancellato dalla manovra del Governo la chiusura di  circa 200 piccoli Ospedali, prevista  in precedenza, e ha demandato alle Regioni la decisione SE E QUALI OSPEDALI CHIUDERE, tenendo conto delle reali esigenze della popolazione del territorio.
Per la Sanità Regionale la situazione è senz’altro complicata perché  è assai più facile  “ ridurre “ la spesa tagliando letti,  piuttosto che intervenire seriamente sugli sprechi di risorse per l’ acquisto di beni e servizi sanitari, sulla quantità delle Convenzioni a favore della Sanità privata, sui veri e propri sperperi di denaro pubblico presenti nei bilanci delle Aziende  Sanitarie.
A questo punto la vicenda dell’ Ospedale di Anagni si può riassumere così :
  a seguito dell’ azione giudiziaria avviata dal Comitato cittadino “ Salviamo l’ Ospedale “ e
      sostenuta anche da forze politiche e sindacali, il Consiglio di Stato, con Ordinanza del
SOSPENDEVA  la chiusura dell’ Ospedale.
nei mesi successivi si assisteva, quasi increduli, alla violazione di tale provvedimento per l’
inerzia ( o per l’ indifferenza ? ) di chi era tenuto ( leggi : Sindaco ) a chiederne l’applicazione ai responsabili ( leggi: direzione  ASL di  Frosinone ).
Si  sono così succeduti una serie di interventi mirati allo smantellamento di reparti, alla riduzione di prestazioni e di servizi, alle mancate assegnazioni delle risorse necessarie.
CON IL DECRETO DEL  GOVERNO
L’ Ospedale  di Anagni non rientra tra le  strutture di cui è prevista la  chiusura e, in più, è TUTELATO  da una Sentenza del Consiglio di Stato che prevede il ripristino dei servizi precedenti al decreto di chiusura che la Sentenza ha sospeso !
ANCORA UNA VOLTA
Si chiede agli Amministratori della Città, e al Sindaco in primo luogo, di intraprendere  un’azione decisiva che ORA, con tutta evidenza, è di natura politica, per esigere dalla Regione, dalla sua maggioranza, il rispetto e l’ applicazione  della  Legge.
NON  FARLO
Sarebbe ben strano per una MAGGIORANZA POLITICA locale che ha nella MAGGIORANZA REGIONALE  il suo riferimento, ma sarebbe molto grave per tutti i cittadini di Anagni, espropriati del DIRITTO ALLA SALUTE E  ALLA LEGALITA’

IL COMITATO SALVIAMO L’OSPEDALE DI ANAGNI

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sabato 14 luglio 2012

Anagni - Il Coordinamento per l'ambiente sull'assemblea del 14 luglio contro la costruzione del TMB a Castellaccio.


Il Coordinamento per l'ambiente di Anagni aderisce all'Assemblea pubblica convocata sul marciapiedi di viale Regina Margherita di Anagni per domani sabato 14 luglio alle ore 17.30.La manifestazione indetta dal Coordinamento Valle del Sacco, è uno dei momenti di dibattito e di diffusione di una corretta informazione su quanto sta avvenendo nel triangolo compreso tra i comuni di Colleferro, Paliano e Anagni individuato dalla Regione Lazio per risolvere i problemi dello smaltimento dei rifiuti di Roma.
 Ricordiamo che il piano rifiuti regionale ha previsto un nuovo assetto degli  ambiti ottimali per l'organizzazione  dello smaltimento dei rifiuti, scorporando i comuni  di Anagni e Paliano dalla provincia di Frosinone, per aggregarli alla provincia di Roma. La recente decisione di  autorizzare un impianto di TMB nell'area industriale dismessa di Castellaccio, al confine con Anagni conferma quanto da noi più volte preannunciato in diversi comunicati precedenti e cioè la riconversione del sistema produttivo del territorio della Valle del  Sacco a servizio del ciclo dei rifiuti romani, con discariche, impianti di trattamento, inceneritori con tutto quel che ne consegue. Purtroppo quel che ne consegue già lo conosciamo molto bene: aumento dell'inquinamento,  delle diossine, delle polveri sottili, senza un aumento effettivo dei posti di lavoro. Basti pensare solo all'enorme impatto sviluppato dalla movimentazione della monnezza romana: 300.000 tonnellate ogni anno, circa 1000 tonnellate al giorno, 10.000 mezzi in più che transiteranno sulle nostre strade.
Contro tutto questo occorre manifestare la nostra opposizione coinvolgendo nella protesta gli enti locali  coinvolti e cioè i comuni e la Provincia di Frosinone. Per questo occorre partecipare numerosi all’ all'Assemblea pubblica convocata sul marciapiedi di viale Regina Margherita di Anagni per domani sabato 14 luglio alle ore 17.30.
Coordinamento per l’Ambiente di Anagni


Associazione  “Anagni Viva”,  Associazione  Diritto alla Salute DAS,  Associazione Terra  Dolce,  Gruppo Civico VitamineK, Comitato Per Anagni e il suo Territorio,  Comitati di quartiere Ponte del Papa, Osteria della Fontana, Vox Populi
Per info: Tel. 3930723990 ; www.dirittoallasalute.com http://anagnicaputmundi.blogspot.com

venerdì 13 luglio 2012

Anagni - Assemblea Pubblica, 14 luglio 2012, contro la costruzione del TMB a Castellaccio.



Comunicato Stampa Coordinamento Valle del Sacco
Assemblea Pubblica ad Anagni, 14 luglio 2012

La Valle del Sacco si trova nuovamente minacciata da decisioni non concordate con gli abitanti del territorio. Qualcuno, in una prassi comune,  sta nuovamente muovendo i fili, questa volta per relegare i comuni di Colleferro, Paliano, Anagni al triangolo gestore di rifiuti con l’aggravante che in questo, con il nuovo Piano della Regione Lazio, la provenienza sarebbe massivamente di Roma. Un sito industriale dismesso diverrebbe il centro di lavorazione del problema della Capitale, in un contesto aggravato proprio dagli impatti delle lavorazioni incontrollate del passato. Decine di migliaia di mezzi, nel nome di un’emergenza indotta dalla lobby della monnezza, invaderebbero la nostra zona incidendo ulteriormente sulla viabilità, sullo stato della qualità dell’aria, sull’occupazione del territorio a esclusivi fini di lucro per pochi eletti. Siamo nuovamente al bivio delle scelte. Accettare passivamente che qualcuno si appropri indebitamente dei nostri diritti, oppure che la coscienza della nostra Valle martoriata, ma con spiragli di rinascita, si riappropri del proprio essere attraverso l’autodeterminazione. 
L’appuntamento itinerante per chiudere il ciclo prima della programmazione di iniziative più imponenti è per l’assemblea pubblica indetta dal Coordinamento Valle del Sacco, sabato 14 luglio ad Anagni in viale Regina Margherita nei pressi dell’Hafa Caffè, dalle ore 17,30.
Partecipate, per difendere il vostro futuro.

mercoledì 11 luglio 2012

Anagni Ospedale - Il Tar fissa al 19 luglio l'udienza per il ricorso.


L’Avvocato Simone Dal Pozzo ha comunicato che  l'udienza per la sospensiva chiesta dal Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni contro il provvedimento di chiusura del reparto di Ortopedia dell’Ospedale di Anagni ci sarà il prossimo giovedì  19 luglio 2012. In quella sede l’avvocato Dal Pozzo chiederà che venga fissata l'udienza di merito presso il TAR riguardante il ricorso contro i decreti di chiusura dell’Ospedale di Anagni emanati dal commissario Polverini. Nel frattempo si inseguono le voci su quanti posti letto dovranno essere ancora eliminati,  quanti  ospedali chiusi e quali da salvare, in un patetico gioco delle parti tra  governo centrale e regioni che dimostra come ormai in Italia sia saltato qualsiasi ordinamento istituzionale, sostituito da un totem chiamato  SPENDING REVIEW.
Per quel che riguarda Anagni abbiamo ancora la certezza che l’ Ospedale di Anagni è tutelato da un’ ordinanza del Consiglio di Stato anche se non rispettata !
L’ Ospedale POTREBBE ANCORA ESSERE SALVATO se si verificassero le condizioni che da lungo tempo auspichiamo:
Un atto concreto del Sindaco e del Consiglio Comunale che denunci alla  Magistratura la non ottemperanza alla sentenza del Consiglio di Stato dell’agosto 2011 in quanto la mancata attuazione del dispositivo della sentenza comporta una palese violazione della legalità, aggravata da atti che vanno esattamente nella direzione contraria.
Infatti la chiusura del reparto di Ortopedia, le mancata sostituzioni  del personale in  quiescenza e di quello richiesto per il funzionamento dei reparti, ha, con tutta evidenza, l’obiettivo di un depauperamento inarrestabile per giustificare un provvedimento di chiusura, contestato trasversalmente dagli  esponenti politici delle amministrazioni locali.
Ebbene occorre ribadire che:
-  l’ ospedale di Anagni è insostituibile nella  “ Strategia “ del territorio
- ad esso fanno riferimento circa  80.000  cittadini che non hanno nelle altre strutture provinciali alternative adeguate, considerato che nella provincia di Frosinone siamo già al disotto dei 2,9 posti letto per 1000 abitanti.
Lo stesso Ospedale di Frosinone, ancorché nuovo, è già insufficiente per rispondere alle  necessità degli abitanti della provincia, dove sono stati già chiusi altri “ piccoli “ ospedali, senza creare strutture alternative adeguate.
Anzi, si verifica che da Frosinone arrivino ad Anagni pazienti che quell’ ospedale non riesce ad accogliere. Spesso l’ ospedale di Anagni accoglie pazienti anche da Roma, i cui servizi sanitari sono ormai al collasso
E il momento di agire, con chiarezza e determinazione.
Anagni ha già dato abbastanza, come territorio,  come inquinamento,  come posti di lavoro e come salute.
Tutto il resto è chiacchiera  e indifferenza.
Il Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni 


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sabato 7 luglio 2012

Anagni - Promesse della lirica: Lorella Fabrizi


Il soprano lirico leggero Lorella 
Fabrizi  è una di quei  giovani che danno lustro alla lirica e alla propria città. Un riconoscimento va, tra gli altri, alla scuola comunale, che ha favorito l'incontro di tanti giovani con varie forme artistiche, facendo emergere veri e propri talenti. La nostra città deve essere orgogliosa di essi e cercare di valorizzarli al meglio, magari con  borse di studio o altri incentivi. CR    
   Video "Casta diva"- Lorella Fabrizi- by    

Ecco il suo curriculum:
Nata ad Anagni (Fr), ha iniziato i studi musicali all'età di 10 anni. Giovanissima, ha intrapreso lo studio del canto lirico presso la "Scuola Comunale" di Anagni con il soprano Stefania D'Angeli, perfezionandosi in seguito con la soprano di fama internazionale Mariangela Digiamberardino.
Ha partecipato a diverse stagioni concertistiche eseguendo un repertorio operistico e da   camera.
Nel Maggio del 2011 ha  partecipato al concorso nazionale di Matera “Rosa Ponselle" classificandosi al secondo posto con il voto di 93/100.
Ha preso parte come allieva attiva al “Master Class di canto lirico internazionale" tenuto dalla M° Mariangela  Digiamberardino nel settembre 2011; nell'aprile 2012 si è esibita durante il "Master Class sulla musica dodecafonica" tenutasi nel conservatorio "Licino Refice” a Frosinone tenuto dal professor Valastro docente dell'università Pontificia di Madrid.


- Foto di Lorella Fabrizi con la pianista  Cecilia     Nicolò, in occasione della rassegna culturale la Fenice 2012 presso il circolo Hernica Saxa (by Carlo Ribaudo).







Video by Davide Þ Delfini