lunedì 16 febbraio 2009

Anagni Scuola media : La storia infinita



Anagni Scuola media : La storia infinita

E i nodi vennero al pettine. Da quasi tre mesi le famiglie degli alunni della Scuola media Giovanni Vinciguerra vivono una situazione molto difficile. I loro figli sono allo sbando: le sezioni ubicate nella sede di san Magno, in seguito ai ben noti problemi strutturali, sono state trasferite nelle aule adibite a laboratorio o ad altri usi e nelle palestre di sant'Angelo e della scuola De Magistris: il tutto sempre provvisorio e a scapito del corretto svolgimento della didattica. Quando la situazione sembrava in qualche modo, si fa per dire, stabilizzata, il crollo di un soffitto della scuola elementare ha rimesso tutto in gioco. Ora è stata scelta la sede dell'Osteria della Fontana per due sezioni: ma anche qui le condizioni non sembrano delle migliori: e allora? tra un mese ricominciamo da capo? Fino adesso e dopo vari incontri e assemblee abbiamo sole parole: niente di scritto e soprattutto niente di concreto, come si dovrebbe esigere in una situazione di "emergenza".
Intanto i nostri figli hanno perso giorni e giorni di lezione; più di una settimana all'inizio di dicembre per i problemi della sede di san Magno, un altro giorno dopo il crollo del soffitto alla De Magistris e questa settimana sono esuli da un'auletta all'altra di sant'Angelo spesso senza banchi e lavagne; solo grazie alla buona volontà degli insegnanti riescono a fare qualche ora di lezione.
La colpa di tutto questo non è della pioggia né della sorte avversa: la sede di san Magno ha presentato problemi fin dall'inizio ed è superfluo adesso ripercorrerne la storia: essa rappresenta il monumento della classe politica anagnina degli ultimi decenni, incapace di costruire una scuola nuova, moderna, decentrata, in un'area pianeggiante, non lontana dalle principali vie di comunicazione per ridurre anche l'afflusso al centro di mezzi pubblici e privati.
Fin da maggio 2008 la sede di san Magno aveva presentato seri problemi, perché non cercare subito una soluzione alternativa? Possibile che in Anagni, la "città degli studi" non si trovino dieci aule? E quale è effettivamente la situazione dell'ex convitto Regina Margherita, nella cui gestione oltre alla Provincia anche il Comune ha un suo rappresentante, e quali lavori occorrono per sistemare il secondo piano? Si parla di una scala da rifare, ma nessuno sa dare una risposta precisa: è tutto un rimbalzarsi di responsabilità. E Principe di Piemonte e il Seminario: possibile che niente vada bene? Ci sono edifici vuoti da decenni, come la ex caserma dei Carabinieri: magari potrebbe essere ristrutturata.
Il dubbio è che invece non ci sia la volontà di impegnarsi a trovare una soluzione e forse qualcosa si potrà muovere, come amaramente constatiamo nel nostro Paese, solo rivolgendosi a popolari trasmissioni televisive.
Intanto, avendo a cuore la sorte dei nostri figli e soprattutto avendo ben presente che lo studio è un diritto, offriamo il nostro appoggio ed esprimiamo piena solidarietà ai genitori che hanno inoltrato un esposto alla Procura della Repubblica di Frosinone.Un gruppo di genitori della scuola media - SalvareAnagni (AnagniScuolaFutura)
da : Ultimissime.net