lunedì 21 dicembre 2015

Il Sindaco contesta le richieste della Asl di ridurre da h24 a h12 il servizio del punto di primo soccorso e la chiusura di alcuni ambulatori

Il sindaco di Anagni, Fausto Bassetta, ha inviato questa mattina una lettera al commissario straordinario della Asl di Frosinone, Luigi Macchitella, contestando le richieste di ridurre da h24 a h12 (solo ore diurne) il servizio del punto di primo soccorso del presidio ospedaliero e di disattivare la struttura di patologia clinica con mantenimento del solo punto prelievi.
«Con enorme rammarico – scrive il sindaco al commissario Asl - si deve constatare che le proposte vengono avanzate al solo fine di “recuperare alcune unità di personale infermieristico ed ausiliario per il P.O. Unificato e di contrarre i costi delle prestazioni aggiuntive”, per l’una, e “con conseguente recupero di personale Dirigente e del Comparto” per l’altra. In sostanza – rileva Bassetta - si richiede di contrarre servizi essenziali per l’assistenza all’emergenza e per la salute dei cittadini di questo territorio per motivi meramente organizzativi e finanziari aziendali, senza contare le prioritarie finalità socio-assistenziali della sanità pubblica».

Ed ancora, il sindaco di Anagni, sottolinea che tali provvedimenti "vanno contro il preciso e formale impegno dell’Asl di Frosinone, consacrato nell'atto aziendale, dove si prevede espressamente “un poliambulatorio specialistico, una postazione per gli screening oncologici, un centro dialisi, un laboratorio analisi per le emergenze, una radiologia dotata di sistemi di teleconsulto e telediagnosi, l’attivazione del day service, della day surgery e della chirurgia ambulatoriale, un punto di primo intervento h24 con posti letto OBI e un centro per la sorveglianza sanitaria ed epidemiologica sulle problematiche della Valle del Sacco”. In sostanza – prosegue Bassetta - un piano di riorganizzazione delle attività, dei servizi e delle prestazioni che prevede un potenziamento della struttura, a fronte delle serie problematiche sanitarie e ambientali territoriali".
Scrive infine Bassetta: «Con stupore prendiamo atto della proposta che, con poca sensibilità nei confronti del fondamentale e costituzionale diritto alla salute, vuole ridurre proprio attività, servizi e prestazioni, senza una logica socio-assistenziale, ma per meri motivi gestionali e finanziari"
Pertanto, il commissario Macchitella viene invitato a "non dare attuazione alla proposta, che risulterebbe anche in violazione dei doveri inerenti l’obbligatorietà di assicurare pubblici servizi essenziali».  Da ufficio del Sindaco.
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Le nostre considerazioni http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2015/12/anagni-continua-la-spoliazione-del.html

http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2014/01/sos-dallospedale-di-anagni-lettera-al.html

domenica 20 dicembre 2015

Grande successo per lo spettacolo degli alunni del Secondo Istituto Comprensivo di Anagni dal titolo “L’Essenza del nostro Natale”

E’ stato un vero successo lo spettacolo degli alunni del Secondo Istituto Comprensivo di Anagni dal titolo “L’Essenza del nostro Natale”, seguito da centinaia di genitori e cittadini che per tutta la mattinata di sabato scorso si sono alternati nella Sala della Ragione per applaudire le tante performance preparate con cura e impegno dagli studenti della scuola secondaria di I grado.
L’appuntamento natalizio, accompagnato anche dal Mercatino degli alunni della scuola dell’infanzia e della primaria che si è tenuto sotto il portico comunale, è stata l’occasione per presentare alla città il nuovo Progetto d’Istituto triennale che affronta una delle tematiche più delicate e problematiche dei nostri tempi “L’Italia al centro del Mediterraneo”. “Da qualche anno, forse già da troppi anni – ha spiegato il presentatore Prof. Gaetano D’Onofrio - noi italiani guardiamo solo verso l’alto, verso il Nord, verso l’Europa che ci posiziona geograficamente a Sud. Pur non perdendo di vista il valore dell’Europa e della Comunità europea, di cui facciamo parte a pieno titolo, è giunto il momento di spostare il nostro sguardo, riappropriandoci, come italiani, del nostro mare e del nostro “centro” per capire cosa accade vicino e intorno a noi”.
“Un progetto che unisce la conoscenza alla solidarietà – ha ribadito il Dirigente Scolastico Professoressa Daniela Germano – infatti quest’anno abbiamo voluto sposare la causa di Emergency, importante organizzazione che opera in terre difficili e martoriate dalle guerre e dalle violenze, cui andrà  gran parte degli incassi del Mercatino”.
Tra le autorità intervenute, anche la senatrice Maria Spilabotte che ha elogiato le performance degli studenti, perché è importante che la scuola insegni agli “adulti di domani” come essere davvero solidali e a favore della pace. “Aver scelto un progetto d’istituto che pone al centro dell’attenzione la conoscenza dei popoli del Mediterrano – ha dichiarato l’onorevole Spilabotte – conferma come la scuola sia il luogo più adatto per capire e far capire al mondo che la diversità è un valore e una ricchezza per cercare insieme alle nuove generazioni strade diverse da percorrere per provare a cambiare il nostro futuro”.
Anche il Sindaco Bassetta è intervenuto complimentandosi con i giovani studenti per l’originalità delle esibizioni e si è soffermato sul valore della collaborazione “punto fermo per la costruzione di un futuro migliore”
Scuola Vinciguerra - Scacchi
Molto interessante, tra le varie iniziative, il laboratorio “La conquista del fuoco”che i volontari di Emergency hanno tenuto sotto il portico comunale e che ha coinvolto tanti piccoli studenti della scuola dell’infanzia e della primaria.
Le classi della scuola secondaria di I grado hanno presentato danze israeliane e italiane, canti popolari slavi e africani, leggende libanesi e siciliane, in un percorso narrativo che è stato molto applaudito dal pubblico e che dimostra come la collaborazione di tutti i docenti con il Dirigente Scolastico e la buona organizzazione del Secondo Istituto Comprensivo di Anagni riescano a dare sempre risultati apprezzati dai genitori e dai cittadini.
Appuntamento a martedì 22 dicembre, presso la Sala della Ragione alle ore 10.30, per il concerto dell’orchestra degli alunni dell’ordinamento musicale dal titolo “Cantiamo il Natale” che chiuderà le tante iniziative natalizie del Secondo Istituto Comprensivo.
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http://www.tg24.info/anagni-lessenza-del-natale-il-dott-buscoli-e-il-mercato-per-emergency-video/

giovedì 17 dicembre 2015

Il Secondo Istituto Comprensivo di Anagni presenta “l’essenza del nostro Natale”

Si chiama così la serie di iniziative natalizie che, a partire da questa mattina, sarà messa in atto da tutti gli alunni di ogni ordine e grado del Secondo Istituto Comprensivo di Anagni.
Un’iniziativa che fa parte del nuovo progetto d’Istituto triennale che è appena partito e affronta una delle tematiche più delicate e problematiche dei nostri tempi “L’Italia al centro del Mediterraneo”.
“Da qualche anno (forse già da troppi anni) – si legge nelle finalità del nuovo progetto elaborato da tutti i docenti con il Dirigente Scolastico Daniela Germano - noi italiani guardiamo solo verso l’alto, verso il Nord, verso l’Europa che ci posiziona geograficamente a Sud e, spesso, quale fanalino di coda di una Unione Europea che forse ancora oggi non è una vera e propria comunità di popoli, così come era stata concepita dagli europeisti dell’Ottocento. Guardare solo all'Europa ha escluso dai nostri sguardi popoli e terre a noi molto vicine storicamente e geograficamente. Pensare ad una fratellanza di popoli e culture solo perché si fa parte di una identità istituzionale come l’Europa, ci ha fatto dimenticare che siamo vicini anche a gente palestinese, algerina, libica, libanese, israeliana, marocchina, tunisina, montenegrina, albanese, e anche spagnola, cipriota, maltese, francese, slovena, turca. Quanti popoli bagnati dal Mediterraneo!
Pur non perdendo di vista il valore dell’Europa e della Comunità europea, di cui facciamo parte a pieno titolo, è giunto il momento di spostare la nostra ottica geografica, riappropriandoci, come italiani, del nostro mare e del nostro “centro” per capire cosa accade vicino e intorno a noi”.
Un progetto che, pur essendo stato pensato e strutturato prima dei gravi fatti che hanno colpito la Francia, vuole far conoscere popoli e tradizioni che si affacciano sull’unico mare che può unire, l’unico mare che tocca realtà, culture e religioni diverse per cercare insieme alle nuove generazioni strade diverse da percorrere per cercare di cambiare il futuro. Ecco perché per questo Natale gli alunni del Secondo Istituto comprensivo hanno lavorato alla ricerca di quella che è “l’essenza del vero Natale”, cioè aiutare chi ha bisogno, pur avendo dignità, gioia e voglia di vivere. Infatti il Mercatino dei prodotti artigianali realizzati dagli studenti, in programma sabato 19 dicembre dalle 11 alle 18 sotto il Portico Comunale, è dedicato ad Emergency. Sarà presente, tra le varie bancarelle, uno stand di questa importante associazione, cui andrà gran parte degli incassi, in cui è possibile assistere al laboratorio “La conquista del fuoco”. Inoltre giovedì 17 dicembre, alle ore 10 presso il teatro della sede di San Giorgetto, si terrà un incontro, rivolto agli alunni delle classi 5° della primaria e 1° scuola secondaria, con il Dott. Bruscoli, medico volontario di Emergency in terra africana.
Non mancheranno concerti, danze e performance teatrali. Già questa domani, mercoledì 16 dicembre, durante il mercato settimanale, si terrà il Concerto itinerante “Fantasie natalizie” degli studenti di strumento musicale della secondaria nelle diverse piazzette del centro storico, da Piazza Innocenzo III a Porta Cerere.
Sabato 19 dicembre, dalle 9.30 alle 13.30, la Sala della Ragione ospiterà gli studenti della scuola media in danze, canti e performance teatrali che presenteranno repertori e tradizioni d’Italia e dei paesi del Mediterraneo. Il 22 dicembre, sempre presso la Sala della Ragione alle ore 10.30, il concerto dell’orchestra degli alunni dell’ordinamento musicale dal titolo “Cantiamo il Natale”.
Tutti gli spettacoli saranno ad ingresso libero e nei diversi plessi sono stati allestiti presepi molto originali che invitiamo a visitare, inoltre verranno organizzate feste per gli auguri di Natale a tutti i genitori.
Da menzionare gli alunni della primaria e secondaria di Sgurgola che, nel corso della mattinata di sabato 19 dicembre presso il Centro Polivalente, faranno festa con il mercatino e una particolare rappresentazione teatrale per il Centro Anziani del comune ciociaro. Un’iniziativa che da qualche anno sta riscuotendo molto successo ed è molto attesa da tutta la cittadinanza.
Coro Scuola Media Vinciguerra  21-12-2010 (Foto C.Ribaudo)


mercoledì 9 dicembre 2015

Anagni - Continua la spoliazione del nostro ospedale

Anagni – Eliminato il centralino dell’ospedale
http://www.tg24.info/anagni-anagni-eliminato-il-centralino-dellospedale/
Fino a quando i sindaci del territorio non faranno delle azioni clamorose, rimettendo ad esempio le deleghe alla salute e le fasce tricolori nelle mani del Prefetto, vedremo la spoliazione continua di quello che resta dell'ospedale.
E' troppo facile espropriare questo territorio non solo da parte della Regione, ma anche spesso da parte dei cugini ciociari che chiedono solidarietà e poi usano il nostro ospedale come zerbino o ruota di scorta. Chi ha preso la decisione di trasferire il centralino? In generale da chi partono queste decisioni?
Queste decisioni sono di natura politica più che organizzativa.
Investire la Procura dei casi di morte a seguito dei ritardi nei soccorsi. “Il trattamento medico tardivo è equivalente a un’omissione di cure”. Le denunce dei familiari, per avere più efficacia, devono avere il sostegno dei Comuni del nostro territorio (possibilmente tutti insieme), di comitati, avvocati volontari, ecc.
Che cosa fanno i consiglieri regionali e i parlamentari del territorio a difesa della nostra salute?


Sindaci che riconsegnano le fasce tricolori:
http://www.rovigooggi.it/articolo/2012-01-27/la-protesta-ha-funzionato/#.VmB_c_kvc2x
http://luigicalabrese1.blogspot.it/2012/03/campobasso-i-sindaci-del-cratere-in.html
http://www.ideawebtv.it/politica-2/10757-cinquanta-sindaci-di-langhe-e-roero-hanno-consegnato-in-prefettura-a-cuneo-le-fasce-tricolore-fotogallery
http://www.soraweb.it/questione-ospedale-sciopero-della-fame-giorno-4-lunedi-i-sindaci-pronti-a-riconsegnare-le-fasce/

http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2013/09/anagni-acutofiuggi-piglio-paliano.html

http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2012/11/anagni-nell-invitare-la-citta-un.html

Anagni - Programma eventi Natale 2015 e Capodanno 2016


domenica 29 novembre 2015

Sul prezzo del biglietto per la visita ai tesori della cattedrale di Anagni


I 9 euro che si chiedono per la visita della cattedrale di Anagni (cripta e altro) per gruppi di meno di 15 persone sembrano sicuramente troppi, considerando che il biglietto per gli Uffizi di Firenze è di euro 8, per Capodimonte (il Louvre Italiano) a Napoli è di euro 7,50. Per le stesse catacombe di Roma il biglietto è di 5 euro, comprensivo di guida.
Il turista non è un pollo da spennare; se si vuole incrementare il turismo nella nostra città questa non è una mossa intelligente. Inoltre gli introiti della cattedrale, la cui gestione è sempre più manageriale, non riguardano le casse della città.
Sarebbe meglio che si realizzasse una collaborazione tra Chiesa e Comune per visite a tutti i monumenti della città, in modo da aiutare la comunità anagnina in questo difficile momento.
Non dimentichiamo che il costoso restauro della Cripta di Anagni negli anni '90 è stato finanziato da BancAnagni (e suoi correntisti) e non dai fondi della Chiesa.

http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2014/12/riflessioni-sui-previsti-aumenti-dei.html

venerdì 27 novembre 2015

La Certosa di Trisulti, fondata nel 1204 per volontà di Papa Innocenzo III (Anagni 1160 - Perugia 1216)


La Certosa di Trisulti fu fondata nel 1204 per volontà di Papa Innocenzo III (Anagni 1160 - Perugia 1216) e affidata, dal 1208, ai monaci Certosini (da cui il nome "Certosa").
Nel 1947 essi furono sostituiti dagli attuali monaci Cistercensi della Congregazione di Casamari. 
Al suo interno è possibile visitare la Chiesa con pregevoli opere d'arte e l'antica Farmacia del XVII sec. 
La Certosa è Monumento Nazionale e custodisce anche una ricca Biblioteca Statale con 25.000 volumi.
http://www.polomusealelazio.beniculturali.it/index.php?it%2F259%2Fcertosa-di-trisulti
https://www.facebook.com/hashtag/italiaviaggianellabellezza?source=feed_text&story_id=10153780075403711
http://anagniarte.blogspot.it/2015/11/anagni-celebrazioni-per-gli-800-anni.html

mercoledì 25 novembre 2015

Anagni - Celebrazioni per gli 800 anni dalla morte di Innocenzo III (1216-2016)

Comunicato Stampa - Anagni 24/11/2015
A nome del Comitato “800 anni Innocenzo III 1216-2016” ho il piacere di comunicare che dopo più di un anno di lavoro entusiasta e speranzoso, sabato prossimo 28/11/2015 alle ore 17.00 nel palazzo civico Jacopo da Iseo ad Anagni si terrà l’apertura delle iniziative culturali di vario genere volte a celebrare gli 800 anni dalla morte del primo dei Papi di famiglia anagnina : Innocenzo III.
Verranno coinvolti 5 Comuni interessati alla figura del grande Pontefice : Anagni, Gavignano ,Segni ,Ferentino , Colleferro e tre diocesi Anagni - Alatri , Frosinone – Veroli - Ferentino, Velletri-Segni. Nel primo incontro dedicato a Innocenzo III ed il regno Inglese sarà presentato il volume edito per l’occasione “Lettere all’Inghilterra “ del Dott. Stanislao Fioramonti che ha tradotto dal latino le lettere del Papa al Re Giovanni Senza Terra e ad altre importanti personalità inglesi dell’epoca.
Il Prof. Giovanni Diurni disserterà su Innocenzo III e la questione Inglese .A seguire un recital di musica da camera del Duo “D’Amico-De Matteis” per violoncello e pianoforte su musiche di Bach, Hindemith ecc.
Vi aspetto per questo primo appuntamento. Dott. Luca Pierron, Pres. del Comitato



venerdì 20 novembre 2015

Anagni - Caos Tir nel centro: le balene spiaggiate

Divieto di transito mezzi pesanti
Il problema, già segnalato da decenni e mai affrontato, può essere in gran parte risolto con una adeguata segnaletica. Per tutti i mezzi provenienti dal casello autostradale va collocato un grande cartello, di fronte all'uscita, che indica a sinistra (direzione stazione FS) l'area industriale. Un altro cartello, con la scritta «Anagni zona industriale», va messo all'altezza delle quattro strade.
Nel bivio che dall'Anticolana porta su verso Anagni va messo un cartello con il divieto di accesso ai mezzi pesanti (Vedi fig).


Foto Enzo Cristini (Anagnia)


martedì 17 novembre 2015

Assemblea per la difesa dell'ospedale e chiarimenti ...

Nell'assemblea di venerdì 13 novembre si è ripetuto il copione delle precedenti. E' andata in scena la rabbia unita all'impotenza. Gran parte degli interventi ha  riguardato, come giusto, la riattivazione del Pronto Soccorso.
Foto C.Ribaudo
Nelle polemiche dei giorni successivi si è travisata la realtà dei fatti attribuendo al sindaco Bassetta «l'affossamento» della Sanità locale.
Forse occorre qualche chiarimento.
Quando la giunta Polverini decise la chiusura dell'ospedale (settembre 2010), l'anagnino Fiorito era capogruppo del partito di maggioranza in Regione.
L'amministrazione, guidata dal sindaco Noto, intraprese solo debolissime azioni  a difesa dell'ospedale. L'unico ricorso fu fatto da un comitato finanziato dai cittadini; fu proprio l'assenza dell'amministrazione Noto una delle cause della  bocciatura del ricorso da parte del TAR.
Nell'agosto 2012 quando avevano chiuso ortopedia, ma l'ospedale era ancora aperto  e con due sentenze a favore (TAR e Consiglio di Stato)  l'occupazione principale del Comune era cambiare il nome delle strade. (clicca qui).
L'ospedale fu chiuso, in modo poco chiaro, il 5 novembre 2012.
Durante questi primi anni in cui si lottava per tenere l'ospedale aperto dove erano alcuni degli attuali difensori dell'ospedale? Stavano in silenzio perché governavano i loro candidati?
Bassetta (e il competente Fabio Roiati) ha ereditato una situazione molto difficile con un ospedale ridotto ad ambulatorio; questo però non significa che non debba fare anche l'impossibile per riportare la sanità a uno stato accettabile, dal momento che si è candidato a sindaco. Maggioranza e opposizione facciano il loro lavoro.
Data la situazione, adesso bisogna lottare tutti insieme visto che non abbiamo né il Pronto Soccorso, né i medici sulle ambulanze, né l'elisoccorso notturno.
Intanto è importante:
- Denunciare pubblicamente, anche sui social network, e dare solidarietà ai cittadini che si trovano soli davanti a tragedie causate dalla malasanità.
- Investire la Procura dei casi di morte a seguito dei ritardi nei soccorsi. “Il trattamento medico tardivo è equivalente a un’omissione di cure”. Le denunce dei familiari, per avere più efficacia, devono avere il sostegno dei Comuni del nostro territorio (possibilmente tutti insieme), di comitati, avvocati volontari, ecc.
- Che i sindaci restituiscano al Prefetto le deleghe, ormai inutili, alla salute.

Queste cose le vado ripetendo da anni, sia quando era sindaco Noto sia adesso che è sindaco Bassetta. (clicca qui).

http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2012/11/anagni-nell-invitare-la-citta-un.html
http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2015/09/anagni-ospedale-la-vera-campagna.html

venerdì 13 novembre 2015

Anagni. Paleontologia - Sabato 14 novembre 2015: inaugurazione biblioteca del Villino

News:  http://www.tg24.info/anagni-archeologia-e-biblioteca-opportunita-per-studiosi-ed-appassionati/

Sabato 14 novembre si terrà ad Anagni l’inaugurazione della biblioteca ospitata nel Villino del parco del Convitto Nazionale Regina Margherita.
Durante la mattinata verranno tenute delle conferenze su attività istituzionali e verranno brevemente presentate le ultime pubblicazioni curate dall’IsIPU.

Il programma:

Ore 9.45. Accoglienza presso il Convitto Nazionale Regina Margherita di AnagniOre 10.00-10.30 Inaugurazione della Biblioteca e presentazione delle ultime pubblicazioni IsIPU:Italo Biddittu “L’insediamento eneolitico di Selva dei Muli”Adriana Moroni e Giulia Capecchi “Chi eravamo. I volti del Medioevo nell’Alto Tevere Toscano”

Ore 10.30-12.30. Conferenze sulle attività istituzionali:

Luca Natali

Extreme Malangur 2015: sulle tracce dello Yeti. Ultime ricerche della Explora Nunaat in Nepal.

Fabio Parenti

Primi abitanti del Rift Giordano: recenti ricerche nella valle dello Zarqa in Giordania.

Giovanni Destro Bisol

La diversità genetica degli Italiani, tra storia e cultura.

Daniela Zampetti e Maria Rosa Iovino

Il linguaggio silenzioso: l’arte paleolitica e le nuove tecniche di indagine

Luca Bellucci

Novità paleontologiche nei siti del bacino di Anagni


Ore 13.00 – Pranzo presso i locali del Convitto (costo € 18, da prenotare entro lunedì 9 novembre al 339.8237365 o scrivendo a info@isipu.org) - http://www.isipu.org/

ANAGNI - Il sito paleontologico di Coste San Giacomo.

Foto di Carlo Ribaudo

domenica 8 novembre 2015

Anagni - Assemblea pubblica, venerdì 13 novembre, per la difesa dell'ospedale

COMUNICATO  PER CONVOCAZIONE ASSEMBLEA PUBBLICA DEL  13 NOVEMBRE 2015 

Il Coordinamento provinciale per la  Sanità, nell’ incontro di lunedì  5  ottobre scorso con i rappresentanti delle  Associazioni e  dei  comitati, ha deciso unanimemente una rinnovata lotta  affinché le  amministrazioni locali e la regione si  impegnino concretamente per affrontare la disastrata  situazione della sanità della  provincia e  rispondere al crescente e diffuso malcontento della  popolazione. Un malcontento che è andato sempre più crescendo con il passare del tempo,  anche a causa della progressiva e inarrestabile disorganizzazione della Asl frusinate, la cui evidenza è diventata ormai così conclamata  da indurre la stragrande maggioranza dei sindaci del frusinate a dare un giudizio negativo sull’operato del direttore generale asl prof. Isabella Mastrobuono.

A questo scopo si terranno assemblee nei centri dove l’ assistenza  è stata eliminata e/o fortemente  ridimensionata.

Si ripartirà da  Anagni, dove venerdì 13  novembre p.v., nella  Sala parrocchiale della Cattedrale, in piazza Innocenzo III, alle ore  18.30, in un’ Assemblea pubblica,  si discuterà di tanti temi a cominciare dall’ Atto  aziendale approvato e firmato dalla  Regione e clamorosamente inattuato neanche nella minima previsione. L’ Atto Aziendale è il documento amministrativo che regola il servizio della ASL  e una volta  approvato, deve  essere  applicato. Nella nostra provincia invece abbiamo assistito all’inversa attuazione dell’atto aziendale con la chiusura e il ridimensionamento dei servizi, con l’aumento delle liste d’attesa sia per le urgenze che per la medicina preventiva, con il conseguente aumento della mobilità passiva dei pazienti che, per curarsi, pure loro devono emigrare.

Nel frattempo il governo nazionale decide di tagliare di un altro paio di miliardi la spesa sanitaria
dando una ulteriore grossa mano alla privatizzazione della sanità.

Qui ad Anagni intanto il Comitato Salviamo l’Ospedale ha fatto un’analisi dei servizi funzionanti presso il nostro Presidio Sanitario e ritiene di vitale importanza informare i cittadini  che, a parte i reparti di degenza, chiusi da tre anni,  continuano ad essere attivi importanti servizi che, se potenziati e coordinati, potrebbero dare una primaria e fondamentale  assistenza alle popolazioni della zona nord della provincia di Frosinone, rispondendo alle esigenze di cura di decine di migliaia di cittadini, che ne sono stati privati e   alleviando anche il carico di lavoro dell’ospedale di Frosinone. C’è da registrare il debole segnale dato dall’ attivazione delle   sale  operatorie dove, Lunedì  26 ottobre il chirurgo dott. Fabio Roiati, l’ anestesista dott. Massimo Natalia, con l’ ausilio del personale infermieristico richiesto,hanno eseguito tre piccoli interventi di chirurgia ambulatoriale. E’una realtà che occorre potenziare con ogni sforzo, pur nella  consapevolezza delle difficoltà e della  incertezza della   situazione sanitaria della  provincia.

Nello specifico, i servizi attivi sono elencati in calce. E’ logico,quindi, pensare che, esistendo un punto di primo intervento, ad Anagni  potrebbero essere risolti tutti quei casi classificati da codice verde, patologie cioè non urgenti per imminente pericolo di morte, ma fastidiose o assai dolorose che nei grandi ospedali vengono passate in secondo e terzo ordine, con attese infinite, a danno del povero paziente, destinato a sopportare dolori atroci per ore e giorni: parliamo di coliche, di piccoli traumi, distorsioni, crisi di asma, dolore toracico, aritmie cardiache, glaucoma acuto, corpo estraneo oculare, sanguinamento dal naso, …
Altro importante settore da mantenere e potenziare è il servizio diagnostico, funzionale principalmente al pronto intervento, con il laboratorio analisi, di radiologia con sala schermi, Tac e mammografo. Vi sono infine diversi ambulatori che offrono servizi importanti per la medicina preventiva. Resta da risolvere, tra le tante carenze,  il problema dell'emergenze e dei ritardi nel soccorso delle persone in pericolo di vita. Sono indispensabili un pronto soccorso efficiente, i medici sull'ambulanza e l'elisoccorso notturno. Di tutto questo si darà conto nell’assemblea che si terrà ad Anagni, venerdì 13  novembre p.v., nella  Sala parrocchiale della Cattedrale, in piazza Innocenzo III, alle ore  18.30

Tutti i cittadini sono invitati a partecipare, a cominciare dal  Sindaco e dai consiglieri comunali di Anagni, dai Sindaci ed i consiglieri dei  paesi limitrofi, il Vescovo  di Anagni- Alatri e tutti i cittadini di buona volontà.

Anagni lì 4.11.2015

Il Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni
Il Coordinamento provinciale per la Sanità

venerdì 6 novembre 2015

Le nostre bisnonne ciociare, belle e intelligenti, alla conquista della Parigi fine Ottocento, centro dell'arte mondiale - Maria Caira, modella e fondatrice di un'Accademia d'Arte insieme al marito, Cesare Vitti



Da Michele Santulli
Partendo dalla occasione che il 17 agosto 2013 si inaugurerà ad Atina in Valcomino una piccola casa museo intitolata ‘Académie Vitti’ dove in tre stanze finemente arredate e presentate da una valente architetta del luogo, il promotore appassionato mostrerà al pubblico e al mondo alcuni cimeli -eccellenti disegni di allievi dell’Académie, rare fotografie e cartoline e altro- miracolosamente salvati e conservati, appartenuti ai proprietari/fondatori della Académie Vitti, ne approfittiamo per richiamare alla memoria alcune pagine della storia dell’arte. Ci troviamo a Parigi agli inizi del 1890 e tre sorelle originarie di quell’olimpo che è Gallinaro in Valcomino vivono anche loro facendo le modelle per le migliaia di artisti che in quell’epoca assiepavano Montmartre a Parigi. Maria una delle sorelle, anche lei dal corpo perfetto -e lo vediamo dalla scultura che la raffigura nelle spoglie di Diana cacciatrice modellata dallo scultore americano Frederick Macmonnies- si unisce con Cesare Vitti da Casalvieri, scultore e anche lui modello, e verso il 1894 fondano una scuola di disegno, l’Académie Vitti, a Montparnasse. Le tre sorelle Caira, questo è il cognome, vi posano come modelle e gli studenti e le studentesse aumentano continuamente: in realtà ora è la prima volta che si può dipingere da nudi maschili e femminili. Qualche anno più tardi Anna, una delle tre, viene corteggiata e conquistata da un artista e collezionista appartenente ad una delle famiglie nobili della Francia e vanno a vivere per molti anni in Italia: a Venezia, a Capri, a Taormina, a Roma e soprattutto a Firenze dove si insediano in una villa sulle colline fiorentine e iniziano una esistenza di relazioni culturali e artistiche molto celebrata a Firenze: Giovanni Papini, Oscar Chiglia, Soffici, tanto per rammentare, erano di casa. E Anna a contatto con questo mondo di artisti sentì in lei sbocciare una vena poetica e nella rivista di Papini ‘Lacerba’ si trova anche qualche sua lirica. Dire che Gauguin dava per referenze la Académie Vitti quando doveva accreditarsi presso qualche committente, che vi insegnò, tra i tanti altri, H.Anglada Camarasa e, nel 1912, anche Kees van Dongen, ci aiuta ad avere una idea del successo e anche del livello della scuola: Picasso, anche questo ha un significato, quando doveva consigliare qualche allievo o amico, lo indirizzava regolarmente all’Académie Vitti. Restò aperta fino al 1914: infatti quell’anno i fondatori rientrarono in Italia perché spaventati dalla guerra incipiente.  ...segue da Michele Santulli

http://anagniarte.blogspot.it/2014/02/le-nostre-bisnonne-ciociare-belle-e.html
http://anagniarte.blogspot.it/2014/02/le-nostre-bisnonne-ciociare-belle-e_23.html

http://roma.corriere.it/notizie/cultura_e_spettacoli/15_giugno_04/parigi-casa-museo-ad-atina-storia-dell-academie-vitti-818d515c-0ade-11e5-b215-d0283c023844.shtml
https://www.facebook.com/academie.vitti?fref=pb&hc_location=friends_tab&pnref=friends.recent



lunedì 26 ottobre 2015

Le ragioni del sindaco Bassetta sulla bocciatura della menager dell'Asl

Cronaca di una giornata di sanità provinciale.
Oggi i sindaci della Provincia, sono stati convocati presso l'Asl di Frosinone per esprimere il previsto parere circa la verifica dei risultati conseguiti dai direttori generali delle Asl regionali e il raggiungimento degli obiettivi affidati ai medesimi. La norma di legge (art. 3-bis, co. 6, d.lgs. n. 502/1992) non specifica con quali strumenti e rispetto a quali parametri una conferenza locale della sanità, qual è appunto l'assemblea dei sindaci, possa esprimere un motivato parere e, sopratutto, quale sia la reale natura di tale parere: se tecnica (del che è lecito dubitare), ovvero politico-amministrativa (come sembrerebbe più naturale). In pratica, la sala teatro dell'Asl era piena come non mai di sindaci, o loro delegati, presieduta dal sindaco del capoluogo con affianco l'intera dirigenza aziendale (direttore generale, direttore sanitario e direttore amministrativo).
Era già pronta una complicata presentazione in power-point, zeppa di termini tecnico-sanitari, accompagnati da una serie di dati, difficilmente controvertibili, e un quadro sinottico delle iniziative poste in essere dalla direzione strategica a 18 mesi dall'insediamento (per il presidio sanitario di Anagni: riattivazione sale operatorie – primi interventi; … il tutto realizzato l'altro ieri, con la speranza che non venga disattivato domani).
La presentazione, fornitaci su supporto cartaceo, ci è stata risparmiata in quanto sono state presentate tre mozioni: una preliminare, per il rinvio dell'assemblea in attesa delle documentazione tecnica da parte della Regione, due di merito (successivamente accorpate) circa la valutazione negativa dell'operato della dirigenza aziendale. Una di queste - tra l'altro – evidenziava la discutibile tempistica con la quale si prendevano iniziative di potenziamento dei servizi regolarmente disattesi per mesi poco prima della medesima assemblea dei sindaci (come quella riportata nel suddetto quadro sinottico per Anagni). Quest'ultima mozione è stata sottoscritta anche da me ed è stata votata favorevolmente dalla stragrande maggioranza dei sindaci. Il gruppo di sindaci che non l'ha votata, autoproclamatosi, grazie anche all'imput del direttore generale, il gruppo degli uomini liberi ha voluto rimarcare come il tutto fosse frutto di una strategia politica che ha voluto influenzare le scelte dell'assemblea dei sindaci (in effetti si deve registrare anche la presenza oltremodo attiva di un consigliere regionale). Nel prendere la parola, al di là delle teorie, dei teoremi e dei complotti politici, ho voluto evidenziare – da uomo libero – come la mia presa di posizione è quella di una città e di un territorio che hanno ottenuto ben poco, se non nulla, da quanto sancito in un atto aziendale (almeno un parametro certo e facilmente riscontrabile); una presa di posizione adottata dopo aver cercato invano la collaborazione con tutta la direzione aziendale, anche con quella parte amministrativa che avrebbe dovuto dare risposte (perse nel vento) sul piano finanziario e infrastrutturale.
Al direttore generale che ha fatto sottoscrivere un documento ai sindaci qualificati “uomini liberi”, posso solo modestamente replicare (al di là della voluta inelegante classificazione dei sindaci tra liberi e schiavi) che la sanità provinciale non ha bisogno solo di uomini liberi, ma di uomini e donne di buona volontà.

Fausto Bassetta
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I sindaci bocciando la Mastrobuono bocciano anche Zingaretti. La responsabile perde anche l'appoggio di quei sindaci che avevano votato l'atto aziendale, ma che poi si sono sentiti ingannati perché anche quel poco promesso non è stato mantenuto.
Molti premono per avere un direttore ciociaro, ma ad Anagni interessa poco che abbia sangue ciociaro o romano, l'importante è che sia una persona capace e sopratutto super partes. La chiusura del nostro ospedale ad esempio è avvenuta, in modo scorretto, sotto la direzione di un ciociaro. 

domenica 18 ottobre 2015

Anagni - Defibrillatori nelle scuole: a che punto siamo?

A che punto siamo con i defibrillatori nelle scuole di Anagni, frequentate da più di 4000 studenti? Il personale è preparato per l'urgenze? 


La Stampa
"Ogni anno in Italia si contano 60.000 vittime di arresto cardiaco: tra queste il 7% ha meno di 30 anni e il 3,5% meno di 8 anni. Bisogna fare presto: i 5 minuti del 118 possono essere già troppi. E’ indispensabile la diffusione e l’uso appropriato dei defibrillatori, macchine che costano come due smartphone, che la legge Balduzzi del 2013 impone a tutte le società sportive. Nella scuola si passa la maggior parte del tempo, si impara a vivere ma si può anche morire. La scuola è uno sport. Si vince, si perde, c’è l’intervallo. Quando suona la campanella gli “atleti” scattano come allo sparo dello starter. Tuttavia, la morte improvvisa può avvenire anche in condizioni di relativo riposo, seduti al banco. Bisogna rendere i defibrillatori obbligatori anche nelle scuole, almeno a partire dalle medie. Qui i giovani dovrebbero apprendere la cultura del primo soccorso, come scaricare col defibrillatore una persona col cuore fermo. Questa è la migliore applicazione della scienza, sicuramente alla portata dei Nativi Digitali che sanno scaricare da internet applicazioni spesso fatue ... segue

http://www.lastampa.it/2014/02/04/cronaca/piuttosto-mettiamoli-fuori-dalle-farmacie-alla-portata-di-tutti-7N2xdLODrtqxfDv6jRm28H/pagina.html

mercoledì 14 ottobre 2015

Anagni - Associazione Culturale "Dott. Pietro Taglienti" Danno ambientale e tutela del territorio

http://www.ordineavvocatifrosinone.it/node/1384




http://www.ordineavvocatifrosinone.it/node/1384

Riunione del coordinamento dei sindaci della Valle del Sacco


Torna a riunirsi il Coordinamento dei sindaci della Valle del Sacco per l’ambiente delle province di Frosinone e Roma. L’incontro si terrà a Sgurgola venerdì prossimo, alle ore 17 nella Casa della Cultura, dopo una riunione svolta ad Anagni lo scorso 11 settembre per fare il punto anche sul protocollo d’intesa Regione Lazio-Comuni.
Gli argomenti sul tavolo riguardano i Comuni di Acuto, Anagni, Carpineto Romano, Ferentino, Filettino, Fiuggi, Fumone, Gavignano, Gorga, Montelanico, Morolo, Paliano, Piglio, Segni, Serrone, Sgurgola, Trevi nel Lazio. Molti hanno già approvato in Consiglio comunale lo Statuto del Coordinamento e a breve dovrebbe aderire anche il Comune di Colleferro. La mobilitazione dei Comuni è partita l’anno scorso su iniziativa dei sindaci di Anagni e Paliano, Fausto Bassetta e Domenico Alfieri, a seguito di un’emergenza verificatesi nella discarica di Colle Fagiolara.
Partendo dai problemi ambientali, il Coordinamento ha ampliato il suo raggio di azione proponendo alla Regione Lazio un protocollo d’intesa per sollecitare interventi sul vasto territorio anche in fatto di salute, mobilità, sviluppo, turismo, progettazione urbana, formazione e cultura. Una proposta ancora senza riscontri. Di qui la necessità di riprendere il discorso per far sentire la voce di un territorio che conta oltre 100 mila abitanti ed è alle prese con problemi di varia natura, in primis quelli ambientali e occupazionali.
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Lavorando insieme si vince! 
Se qualcosa per l'ambiente, ed altro si otterrà sarà solo per la convergenza di più Comuni. I sindaci non sono gli stessi degli ultimi vent'anni; qualcuno ha anche competenze nel settore. La strada dell'unione, resta  l'unica possibile. 

Video: http://www.tg24.info/sgurgola-coordinamento-dei-sindaci-per-discutere-di-ambiente-ed-altro-video/

giovedì 24 settembre 2015

Anagni - “World in Town, Intercultural Festival”

Dal 25 al 27 Settembre dislocato lungo tutto il centro storico dell’incantevole borgo medievale di Anagni (FR), si terrà “World in Town, Intercultural Festival”. 
Un Festival, promosso dall’APS Albatro ed ideato e diretto da Michela Rosi, con il patrocinio del comune di Anagni. che ha come finalità principali quelli di tutelare, valorizzare e diffondere la diversità culturale in tutti i suoi aspetti. Promuovendo, dunque, i valori dell’intercultura come possibilità di ricchezza, culturale, artistica e sociale, e favorire un discorso di integrazione che non sia un semplice assorbimento a un sistema ben definito di regole e consuetudini ma che sia basato sulla valorizzazione dell’altro in quanto tale, nel pieno rispetto della sua diversità culturale. Da questo punto di vista “fiore all’occhiello” del Festival saranno gli stand gastronomici, stand che presenteranno piatti etnici tipici preparati direttamente da rappresentanti delle comunità immigrate sul territorio locale. Nello specifico, le comunità (e le “cucine” quindi) presenti saranno: albanese, romena, marocchina, somala, camerunense, spagnola e palestinese. 
Inoltre il Festival sarà caratterizzato da più appuntamenti dal grande valore artistico-culturale, dalle proiezioni di film agli incontri ed ai dibattiti, dalle mostre fotografiche e artistiche all’artigianato, dalla danza etnica alle sfilate in abiti tradizionali, dal teatro alla musica, e dal “Earth Market”, il mercato della terra, artigianato, prodotti tipici, vivaistica, abiti, associazionismo, e molto altro.
L’appuntamento è per il 25, 26 e 27 Settembre, Anagni, (FR).
Non si può mancare.

Guarda il promo-video: https://www.youtube.com/watch?v=45inVl-EZX8
Per maggiori info, e per restare sempre aggiornato su tutte le novità dell’evento: https://www.facebook.com/events/398597006997137/
Aiutaci a realizzare World in Town: https://www.produzionidalbasso.com/…/world-in-town-intercu…/
‪#‎WorldinTown‬ ‪#‎InterculturalFestival‬ ‪#‎AlbatroAPS‬ ‪#‎Anagni‬



Anagni - La Badia della Gloria

L'abbazia di Santa Maria della Gloria, comunemente conosciuta come badia della Gloria, è un antico monastero sito nel comune di Anagni in provincia di Frosinone. Il monastero oggi è in stato di abbandono anche se sono in atto progetti di restauro che stanno interessando il complesso monastico. La badia è stata nel XIII secolo, fra le principali residenze dell'Ordine florense.
La nascita del complesso monastico dell'abbazia della Gloria, si fa risalire ai primi decenni del XIII secolo, non avendo fondi certi a disposizione che attestino il preciso anno di fondazione. La badia venne realizzata su richiesta del cardinale Ugolino, divenuto in seguito vescovo di Ostia e infine papa Gregorio IX (1227-1241). L'idea dell'allora cardinale era quella di completare la cappella realizzata dal fratello Adenolfo, e da donare ai francescani, in territorio di Arenzano. Il cardinale Ugolino, completò la cappella ideata dal fratello e rimasta inutilizzata per molti anni, dedicando la stessa a san Martino.
Nel frattempo papa Gregorio IX su un terreno attiguo alla chiesa stava facendo innalzare un altro monastero, dedicato alla Vergine Assunta in cielo. Le due costruzioni molto vicine fra di loro, furono successivamente unite in un unico complesso monastico, e dall'unione dei due edifici religiosi nacque l'abbazia di Anagni, dedicata a Santa Maria della Gloria. I francescani vennero trasferiti in una località di Anagni che tuttora prende il nome dai religiosi, san Francesco appunto, mentre il complesso venne affidato ai monaci florensi seguaci di Gioacchino da Fiore. La badia venne gestita dall'ordine florense si insediò nella badia dall'abate Giovanni da Ninfa, proveniente dal monastero di monte Mirteto, tra il 1216 e il 1231
La storia dell'abbazia ebbe però vita breve. Infatti già nel 1261, alla morte di papa Alessandro IV, il monastero cominciò a perdere la protezione papale che le era stata garantita fino ad allora. Il processo di decadimento della struttura venne accentuata quando i monaci cominciarono a diminuire in maniera sostanziale, vessati anche da ingenti tasse da pagare.
Con il pontificato di Bonifacio VIII la badia chiude definitivamente, e precisamente nel 1297, quando la famiglia Caetani acquistò i terreni in possesso al monastero. L'edificio fu dato in commenda nel 1411 ed infine sconsacrato ed acquistato da un certo Leonardo Martinelli che ne fece una sua tenenza, da utilizzare come edificio agricolo. Fonte Wikipedia

domenica 20 settembre 2015

L'antica via degli Orti: dove eravamo rimasti

La mancata realizzazione della via degli Orti, progetto originario del 1982, è un ulteriore elemento dell'incapacità e della decadenza della politica di Anagni negli ultimi decenni del secolo scorso, (per la conferenza vedi articolo di Anagnia). Periodo che ha visto la nostra città perdere posizioni. Il nostro ospedale ha iniziato, negli anni Novanta, il suo lento declino. Non si è riusciti  a istituire il museo. Si è costruito sulle mura.  Sono  state realizzate due scuole (liceo e media S.Magno) in posti assurdi: posti che solo una società spenta poteva scegliere. Sono diventati molto frequenti i concorsi finti per sistemare gli amici degli amici. Bravi amministratori ci sono stati, ma purtroppo non sono stati capaci di imporre un cambio di marcia. I cittadini si sono allontanati sempre più dalla partecipazione alla vita politica. Fiorito è figlio della decadenza di questa città, e non un extraterrestre. In una società sana non sarebbe durato 13 anni, per cui è riduttivo e sbagliato pensare che con la sua rimozione si siano risolti tutti i problemi.
Tornando alla via degli Orti si auguriamo che questo progetto venga realizzato e che possa essere un segno della rinascita di questa città.


Lettera aperta - Comunicato dell'Istituto Comprensivo 2° di Anagni

Riceviamo e pubblichiamo integralmente questo comunicato dell'Istituto Comprensivo 2° di Anagni. 

Ad ogni inizio di anno scolastico ci sono delle sorprese! E ad Anagni la cosiddetta questione del dimensionamento scolastico, cioè la riorganizzazione degli istituti scolastici in base al numero di alunni, personale docente e ATA,  plessi e sedi distaccate, è di nuovo al centro dell’attenzione. Quando, invece, dovrebbe essere trattata almeno ogni tre anni!
Comunque l’ultima, decisamente sgradita, sorpresa riguarda la recentissima decisione del Consiglio d’Istituto del Primo Comprensivo di Anagni e del suo Dirigente Scolastico di trasferire una delle due prime della scuola secondaria di I grado nel plesso di Osteria della Fontana, a pochi metri dalla sede della secondaria di I grado del Secondo Istituto Comprensivo. Scelta questa che appare strana, quantomeno inopportuna.
Ci si domanda quale possa essere la finalità, l’obiettivo di istituire una seconda sede di scuola media ad Osteria della Fontana, a due passi da un’altra scuola che esiste da anni e che si è ormai consolidata nel tempo.
Ci si domanda anche come mai l’amministrazione comunale e l’assessore alla pubblica istruzione abbiano permesso una tale situazione, perché se è vero che ogni Dirigente Scolastico può cambiare le sedi delle proprie classi in base alle diverse esigenze dell’utenza (senza produrre alcuna spesa per l’Erario, s’intende!), ma è pur vero che ad Osteria della Fontana la scuola media c’è già da tempo. Quindi dove sono le cosiddette necessità dell’utenza? Perché questa scelta? Qual è il fine?
Ad Anagni la situazione della scuola secondaria di I grado è già frammentata e complessa con tante sedi e tanti docenti a doversi dividere tra un istituto e l’altro, dovendo seguire impostazioni, programmazioni, curricoli e direttive di diversi dirigenti scolastici e collegi docenti. A che pro? Perché non fare come hanno fatto in altri comuni dove hanno tenuto la scuola secondaria di I grado sotto un unico Istituto Comprensivo?
Si auspica quindi fortemente che amministratori e dirigenti scolastici possano al più presto creare un tavolo di lavoro che realizzi un nuovo dimensionamento delle istituzioni scolastiche del Comune, più razionale e più rispondente alle effettive esigenze dell’utenza, logistiche e formative.

                                        Comunità scolastica dell’Istituto Comprensivo 2° di Anagni

sabato 19 settembre 2015

Anagni Comitato Ospedale - Il sindaco Fausto Bassetta e tutti i sindaci dell'area Nord diano un segnale chiaro e unitario di impegno per l'ospedale

La tutela della  salute dei cittadini di Anagni e dell’ ampio territorio limitrofo è compito istituzionale dei Sindaci dei  Comuni interessati.
La situazione ad Anagni è molto grave: i cittadini sono scoraggiati e forse  rassegnati  nel subire  le scelte  politiche, prima che amministrative, dei  manager aziendali  che hanno smantellato il nostro presidio sanitario e indebolito all'inverosimile i servizi di assistenza di base ( LEA ) che la  legge impone di assicurare.
La  Regione, nonostante gli annunci  ottimistici relativi al Bilancio in via di assestamento, non sembra avere alcun progetto sul fabbisogno di servizi sanitari nel territorio nord  della  provincia, che comprende  Anagni e una dozzina di altri Comuni.

In realtà è l’ intera  provincia che vede indebolite ogni giorno le   sue strutture sanitarie, in forte e  radicale  contrasto con quanto ripetutamente  affermato in campagna  elettorale da tutti gli esponenti  politici, in particolare da  Zingaretti,  sull' assoluta  priorità di una  ristrutturazione e distribuzione  dei servizi  in risposta alle  effettive esigenze del territorio.

Questo conferma, se  ce  ne  fosse  ancora  bisogno, che il problema  è politico e chiama in causa direttamente i  rappresentanti  politici, a tutti i livelli, dalla  Regione  ai Comuni,  affinché rispondano  su che  cosa intendano effettivamente  fare  e su come intervenire per porre  rimedio a una situazione preoccupante per l’ intera  provincia  ma che, per la  città di Anagni e dei Comuni  limitrofi non è ulteriormente  tollerabile.

Infatti, nelle  condizioni attuali , non si è in grado di far  fronte alle  urgenze ed  emergenze  quotidiane e alle  normali prestazioni  di Primo Intervento.

Il  depotenziamento degli ospedali di Colleferro ed Alatri, con la chiusura di ulteriori reparti di degenza, ha creato una situazione che non è più sostenibile nella zona nord della provincia di Frosinone.
 Far confluire  presso l’ospedale di Frosinone (dove peraltro  i posti letto non sono  sufficienti : 1,6 x 1000 abitanti) le emergenze e i ricoveri che provengono da un territorio molto vasto, determina un concreto pericolo di vita per quelle patologie ( infarto, Tia, Ictus ) dove il tempo di intervento è fondamentale per la vita stessa del paziente.
I Sindaci non possono continuare in una posizione di “attendismo” sterile,  né di miopi difese  di qualche  ancora  resistente privilegio che, illudendosi, ritengono possa essere  mantenuto.
In termini  molto  netti,  è chiaro che indebolire la  Sanità pubblica ha come risultato la crescita di quella  privata, a scapito di moltissimi e a vantaggio di pochissimi.
Alla nostra  Amministrazione chiediamo che il Consiglio Comunale discuta l’approvazione di un piano temporizzato di interventi, per sanare e ristrutturare la situazione, anzitutto quelli dovuti e possibili perché previsti dal Piano Aziendale sottoscritto.
Se ciò non è possibile si dichiari pubblicamente la mancanza di poteri  delle  Amministrazioni Comunali  per modificare la  situazione.
Tanto è dovuto ai cittadini ai quali non servono le  dichiarazioni di solidarietà –a parole- per non perdere consensi  elettorali, mentre – nei  fatti - si seguono le indicazioni delle amministrazioni gerarchicamente  superiori.

I cittadini vogliono riaffermare i Diritti democraticamente conquistati e sanciti dalla  Legge.

                       Il Comitato “SALVIAMO  L’OSPEDALE  DI  ANAGNI”   chiede

 AL  SINDACO FAUSTO BASSETTA E A TUTTI I SINDACI  DELLA  ZONA  NORD  DELLA  PROVINCIA  DI FROSINONE  UN  SEGNALE  CHIARO   E  CONCRETO  DI  IMPEGNO PER  L’OSPEDALE.  Anagni lì 18 settembre 2015
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In fondo si fa sempre lo stesso appello ai sindaci. Riporto quello del 2013, quando sindaco di Anagni era Noto - http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2013/09/anagni-acutofiuggi-piglio-paliano.html