mercoledì 19 giugno 2013

Anagni, Paliano, Colleferro - Brucia capannone di stoccaggio a Castellaccio. Nube tossica visibile per tutto il territorio.

News ore 7,50 - Dalle prime ore del mattino brucia un capannone che produce CDR della ex Snia in località Castellaccio in mezzo alla Valle del Sacco, nei pressi del villaggio di San Bartolomeo. Una nuvola nera tossica, visibile in tutto il territorio, si sta spostando verso Nord. Sul posto Carabinieri e diverse squadre di Vigili del Fuoco. Si sente un sapore e odore acre nell'aria. 
Foto ripresa da Anagni: Paliano dentro la nuvola nera (sotto), mentre la parte sopra è la stessa immagine ripresa in una giornata normale. CR
                                                          Cdr, l’amianto del domani 
   Il CDR se trattato a caldo, cioè se incenerito,  e se non gestito a freddo (impianti di gestione tipo Vedelago, ad impatto zero con recupero di materia), in poche parole se portato a combustione, genera nanoparticolato cancerogeno data la temperatura dei termocombustori. Lo stesso si trasforma in furani, gas acidi, ceneri tossiche e diossina (quest’ultima dovuta alla presenza di Cloro nella plastica e nella carta). Ad oggi non esiste alcun brevetto registrato e regolarmente depositato in grado di bloccare il nanoparticolato pm 2,5 o  < derivante dalla combustione del CDR a 1000°/1500°. La beffa ultima oltre alla combustione chiaramente cancerogena sta nelle ceneri prodotte. Il CDR se incenerito e non recuperato a freddo, produce ovviamente delle ceneri, queste andranno stoccate in discarica come materiale pericoloso di prima categoria. Ecco che gli inceneritori oltre a generare un devastante impatto sanitario spesso difficilmente confinabile (il nanoparticolato può viaggiare per distanze notevolissime sospinto dai venti) non abbattono neanche le discariche. Perchè l’amianto del domani? Il nanoparticolato è la frontiera ultima della scienza e della ricerca in ambito oncologico ...leggi tutto      
                                                         

Aggiornamento delle ore 14,00 
Dal sito Internet del Comune di Paliano: "Alle 13 e 30 di oggi, mercoledì 19 giugno 2013, come da informazioni acquisite dalle autorità competenti, l’incendio che ha interessato l’impianto di produzione di Cdr sito in Castellaccio è stato completamente domato. Sono in corso le verifiche statiche e sugli impianti da parte dei Vigili del Fuoco i quali contano di mettere in sicurezza il sito nelle prossime ore. La nube si sta dissolvendo e, nei prossimi giorni, saremo in grado di capire l’entità dell’eventuale danno causato dall’emissione dei fumi prodotti dall’incendio. L’ARPA LAZIO, infatti, ha provveduto all’installazione delle colonnine di rilevamento dell’aria. Allo stato attuale la situazione sta tornando alla normalità e, pertanto, l’invito rivolto a titolo PRECAUZIONALE questa mattina a non aprire le finestre, si può considerare superato".
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Vedi anche: Colleferro, Anagni, Paliano - Manifestazione a difesa della Valle del Sacco, 6/10/12.
La Ciociaria non può diventare la pattumeria di Roma - Solidarietà agli abitanti di Colfelice

https://www.frosinoneweb.net/2013/06/21/nube-tossica-dall-impianto-di-castellaccio-tra-dieci-giorni-le-risposte-arpa-foto-la-gente-si-riversa-in-piazza-e-dice-basta-agli-inceneritori/

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