giovedì 29 novembre 2018

Anagni - Solo chi ama la propria città la può difendere

Guardate il disinteresse dei nostri concittadini verso i propri monumenti, attraverso i pochi voti dati a essi nella lista del FAI. Confrontateli con quelli dati ad esempio, dai cittadini di Alatri e di Artena alle loro attrattive.
https://www.fondoambiente.it/luoghi/cattedrale-santa-maria?ldc - voti 8
https://www.fondoambiente.it/luoghi/acropoli-di-alatri?ldc          - voti 3939
https://www.fondoambiente.it/luoghi/piana-civita?ldc                 - voti 2322


Adesso capirete perché Alatri ha saputo difendere l'ospedale, il giudice di Pace, ha il museo archeologico e quello degli antichi mestieri, librerie e tante altre cose.


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Si può votare ancora fino alle 24 di venerdì 30 novembre.

Dopo ogni censimento, il FAI e Intesa Sanpaolo mettono a disposizione dei Luoghi del Cuore un budget di 400mila euro.
Una parte viene destinata ai tre vincitori (primo, secondo e terzo classificato a livello nazionale) la cifra restante viene assegnata attraverso le "Linee Guida per la selezione degli interventi", un bando a cui possono partecipare tutti i luoghi che hanno raggiunto una soglia minima di voti, presentando progetti concreti. Nel 2018 la soglia minima di voti per partecipare al bando è 2.000. Per maggiori informazioni sulle "Linee Guida” clicca QUI.
Inoltre, la Fondazione scrive a tutti i Sindaci dei Comuni coinvolti per informarli di quali luoghi sono stati votati sul loro territorio e per invitarli a prendersene cura. www.iluoghidelcuore.it


martedì 27 novembre 2018

AnagniViva . “ Letture di opere d’ arte”. La Collezione Farnese

Molti hanno visitato il Louvre, il British Museum, ma pochi conoscono il Museo Archeologico di Napoli, che ha forse la più ricca collezione di arte romana del mondo. 
Di una delle più importanti  collezioni di questo museo, la collezione Farnese, parlerà domani, in biblioteca, la dr.ssa Rachele Marinelli. CR
Afrodite Callipigia. 
















AnagniViva presenta 

“Letture di  opere d’arte", mercoledì 28 novembre e 5 dicembre 2018, Biblioteca di Anagni ore 17.30. La  dott.ssa  Rachele Marinelli illustrerà e commenterà la sezione archeologica della Collezione Farnese


sabato 24 novembre 2018

Anagni Storia - L'arco-diaframma e la sua diffusione

L'architetto Luigi di Lorenzo, nel corso dei due appuntamenti organizzati da AnagniViva, che si sono svolti presso la biblioteca comunale di Anagni il 14 e 21 novembre 2018, ha trattato con grande competenza, il tema dell'arco diaframma o trasversale. 
Questa tipologia si diffuse tra la fine del XII e la prima metà del XIII sec., portata da maestranze collegate ai Cistercensi, e fu utilizzata in alternativa alla copertura a capriate (e a crociera). 
Gli archi diaframma consentivano infatti  di coprire grandi ambienti e furono molto utili sopratutto nei luoghi dove scarseggiavano tronchi di grandi dimensioni, come nell'Italia centrale. La loro caratteristica rendeva più resistenti le costruzioni alle sollecitazioni sismiche ed anche agli incendi. L'Abbazia di Fossanova è il centro principale, nel nostro territorio, per questa tipologia d'archi. Ad Anagni se ne trovano esempi nella navata centrale della Cattedrale, nel palazzo comunale, nel palazzo Bonifacio VIII e in San Pietro di Villamagna. CR 
https://anagniarte.blogspot.com/

  


San Pietro di Villamagna

mercoledì 21 novembre 2018

Anagni Ospedale - Zingaretti non può essere considerato il candidato ideale per la segreteria nazionale del PD

Zingaretti per quanto riguarda la sanità e l'ambiente della Valle del Sacco si è mosso nello stesso modo della Polverini (giunta di centro-destra) che lo aveva preceduto. Si è disinteressato di questi problemi delegandone la gestione ai capibastone locali, che molto spesso hanno fatto prevalere i loro interessi politico-campanilistici sulla grave emergenza sanitaria del nostro territorio. 

Zingaretti nei decreti di programmazione regionale 257-291 del 2017 non ha speso una sola parola per l'emergenza ambientale di questa area SIN, tra le 44  più inquinate d'Italia, al pari della Terra dei fuochi e dell'ILVA di Taranto, e dove si registrano gravi patologie tumorali, in particolare infantili. Su questa area inoltre si trovano 7 industrie a rischio di grave incidente, per il qual caso la normativa (legge Seveso bis) prevede la presenza di un Pronto Soccorso, che invece ad Anagni è stato chiuso.

Dei 4 Pronto Soccorso esistenti nella vasta provincia di Frosinone 2 di essi e il 50% dei posti letto sono a distanza di 14 Km.

Può un governatore regionale incapace di gestire territori limitati far risorgere il più grande partito della sinistra italiana?


CR (Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni)


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martedì 12 dicembre 2017


Ospedale - Marrazzo batte Zingaretti 2 a 0 e la Polverini 3 a 0

Anagni - Analizzando brevemente l'operato degli ultimi tre Governatori della Regione Lazio osserviamo che Marrazzo, che pure aveva chiuso Ostetricia ad Anagni nel 2008, nel luglio 2009  aveva  pubblicato un piano di programmazione sanitaria (vedi allegato). In esso erano  previsti quattro grandi nuovi ospedali al posto di vecchi nosocomi, tra cui nuovo ospedale dei Castelli e il nuovo ospedale di Anagni. L'ospedale di Alatri doveva soccombere secondo il piano del 2009. La serietà del piano è dimostrata dalla realizzazione dell'ospedale dei Castelli (http://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/ospedale_castelli_romani-2273269.html) e dai lavori in corso dell'ospedale del Golfo.
La Polverini,  che aveva  vinto le elezioni nel 2010 contro la Bonino grazie al voto delle province, ha chiuso 24 piccoli ospedali, tra cui quello di Anagni, mantenendo per il resto il piano Marrazzo.
Zingaretti, succeduto alla Polverini, si è dimenticato completamente di questa zona. Si è affidato ai referenti politici locali (per es. Buschini), i quali si sono interessati esclusivamente dei loro bacini elettorali, potenziandone gli ospedali (ved. i denari spesi a favore dell'ospedale di Alatri). Si sono concentrati così in circa dieci chilometri due dei 4 Pronto Soccorso e il 50% dei posti letto di tutta provincia.
Zingaretti, come la Polverini, non ha tenuto conto né della geografia né della criticità del nostro territorio. Nonostante il  Decreto ministeriale n. 70/2015 permettesse alla Regione una certa flessibilità a favore degli ospedali delle zone disagiate, Zingaretti nei decreti di programmazione regionale 257-291 del 2017 non ha speso una sola parola per l'emergenza ambientale di questo territorio, un' area SIN con gravi patologie tumorali, industrie a rischio esplosivo, TAV, A1 ecc. Oltre a non attuare il registro dei tumori, è stato chiuso recentemente anche il reparto di Oncologia di Colleferro oltre quello di Anagni, già chiuso da qualche anno.
Spesso più degli schieramenti sono gli uomini che fanno la differenza.

Carlo Ribaudo (Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni)

domenica 18 novembre 2018

Anagni - "Molecole semplici per rivoluzioni complesse" di Fabio Sebastiani

Oggi, sabato 17 novembre,  presso la biblioteca comunale di Anagni è stato presentato "Molecole semplici per rivoluzioni complesse", la bellissima raccolta di poesie di Fabio Sebastiani. L'incontro, presente l'autore, è stato condotto molto bene dal prof. Paolo Carnevale; le poesie sono state lette da bravissimi giovani lettori. 
E' seguita una interessante discussione. Erano presenti anche il sindaco e l'assessore alla cultura.
La manifestazione è stata organizzata dall'associazione Terradolce e dalla casa del Popolo "V. Arrigoni".
La serata è proseguita con un rinfresco e musica dal vivo nei locali attigui della Casa del Popolo "Vittorio Arrigoni", in Via Garibaldi 15 (Anagni).
Fabio Sebastiani (Roma, 1960), come si legge nella presentazione dell'evento, è giornalista e autore di una raccolta di racconti pubblicati su "Liberazione", e di canzoni per bambini incluse nel cd "Non bombe ma solo caramelle". Inoltre, ha pubblicato un volumetto di aforismi "Concerto per aforisma (quasi) solo" (2011) e un saggio "Fabbrica Italia" (2011) sul nuovo corso della Fiat di Marchionne. Attualmente è il direttore e il conduttore della web radio Radio Rete Edicole dove cura una trasmissione di poesia "La Valigia Blu".
https://www.facebook.com/alidicartaedicartone/

sabato 17 novembre 2018

mercoledì 7 novembre 2018

Anagni - La salvaguardia del patrimonio artistico: strada obbligata per il futuro (2015)




Via Dante - Vecchio e nuovo, non sempre convivono felicemente

Via Dante: portali senza regole



Se vogliamo una città che attragga i visitatori le dobbiamo mettere il vestito buono.
La salvaguardia del patrimonio artistico non è mai stata nel DNA anagnino in quanto, nel passato, l'industrializzazione piovuta dall'alto ha portato reddito rendendo non necessaria la valorizzazione della nostra bella città a fini turistici. Inoltre alla ricerca di facile consenso elettorale si sono chiusi troppo spesso entrambi gli occhi davanti ai piccoli e grandi abusi edilizi.  
Basta fare un giro, per esempio, a Boville Ernica e a Pico per capire che cosa significa essere uno dei primi 100 borghi d' Italia. 
Queste foto di Anagni documentano esempi, anche recenti, di interventi inappropriati in alcune zone più caratteristiche (via Dante, Bersò ecc.). Naturalmente non si vogliono colpevolizzare gli abitanti di questi edifici..
Anche le bellezze storico-naturalastiche di cui è ricco il nostro territorio sono quasi sempre abbandonate a se stesse e poco valorizzate.
Ora è necessario che non solo l'amministrazione ma tutta la città percorrano la strada della riqualificazione del centro storico e del territorio, il che richiede un profondo cambiamento culturale. 
Carlo Ribaudo

https://anagniscuolafutura.blogspot.com/2015/04/anagni-la-salvaguardia-del-patrimonio.html
 

Bersò,  prima (sopra) e dopo. 

Piano Paesaggistico Regionale, Anagni (Zona vincolata)

http://anagniarte.blogspot.it/2013/06/anagni-sotto-i-piedi-contrada-di-piscina.html



venerdì 2 novembre 2018

Ospedale di Anagni - La lezione del passato

Nel novembre 2017 il sindaco Bassetta chiese di essere ricevuto per l'ospedale da Zingaretti (del suo stesso schieramento politico) senza la mediazione di Buschini. Il giorno successivo il dottor Macchitella (ASL/FR) in una intervista ad Alessioporcu.it dichiarava che l'ospedale di Anagni doveva considerarsi chiuso. Il messaggio era chiaramente rivolto più a Zingaretti che a Bassetta.
Il sindaco di Sora, nel 2014, invece chiese l'incontro con Zingaretti e contestualmente minacciò la riconsegna della fascia presso il Prefetto. Evitò così la chiusura di Ortopedia all'ospedale di Sora.
Il sindaco Natalia, che  vuole incontrare Zingaretti per l'ospedale, consideri che senza  una azione decisa e forte anche da parte dei sindaci oltre che dei cittadini rischia di non essere neppure ricevuto.
L'impressione è che si stanno lasciando passare tutti i treni utili. 

CR (Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni)

https://anagniscuolafutura.blogspot.com/2018/09/anagni-ospedale-alzare-il-tiro-e-avanti.html
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https://www.facebook.com/groups/291515020861180/permalink/1784792168200117/


(2017) - L'intervento del dottor Macchitella sull'ospedale di Anagni, in vista dell'incontro del sindaco di Anagni con Zingaretti, probabilmente non è casuale.
A questo proposito ricordiamo:
- La riapertura del Pronto Soccorso e altri reparti ad Anagni è decisione che dipende dalla Regione e non dall'ASL. Vedi ad esempio la riapertura del Pronto Soccorso di Acquapendente (http://anagniscuolafutura.blogspot.it/…/acquapendente-osped…)
Sulla necessità di strutture di emergenza in Provincia basta vedere come di frequente i codici gialli in attesa nel Pronto Soccorso dell'ospedale di Frosinone sono equivalenti a quelli di tutti gli ospedali di Roma messi insieme (https://www.facebook.com/groups/291515020861180/permalink/1701651539847514/)
- L'unico documento dell'ASL sulla chiusura dell'ospedale di Anagni (2012) parlava di "chiusura temporanea"
- L'ASL dovrebbe cominciare intanto ad attuare quanto sottoscritto nell’atto aziendale del 2015 con modifiche nel 2016, che, nonostante i continui solleciti, rimane lettera morta (TAC, attivazione della Day Surgery nelle sale operatorie ecc.).
- L'ASL dovrebbe motivare una volta per tutte la scelta logistica che ha portato ad abbandonare il piano regionale del 2009 che prevedeva la costruzione di un nuovo ospedale nel territorio di Anagni.
http://anagniscuolafutura.blogspot.it/…/anagni-ospedale-pro…


ALESSIOPORCU.IT
Doccia gelata in diretta tv sulle aspirazioni di Anagni di riavere almeno un reparto ospedaliero. Il Dg Asl Macchitella dice: «Non si può fare: l’ospedale è stato chiuso». Su quel reparto si era consumata la crisi politica la scorsa estate