mercoledì 21 novembre 2018

Anagni Ospedale - Zingaretti non può essere considerato il candidato ideale per la segreteria nazionale del PD

Zingaretti per quanto riguarda la sanità e l'ambiente della Valle del Sacco si è mosso nello stesso modo della Polverini (giunta di centro-destra) che lo aveva preceduto. Si è disinteressato di questi problemi delegandone la gestione ai capibastone locali, che molto spesso hanno fatto prevalere i loro interessi politico-campanilistici sulla grave emergenza sanitaria del nostro territorio. 

Zingaretti nei decreti di programmazione regionale 257-291 del 2017 non ha speso una sola parola per l'emergenza ambientale di questa area SIN, tra le 44  più inquinate d'Italia, al pari della Terra dei fuochi e dell'ILVA di Taranto, e dove si registrano gravi patologie tumorali, in particolare infantili. Su questa area inoltre si trovano 7 industrie a rischio di grave incidente, per il qual caso la normativa (legge Seveso bis) prevede la presenza di un Pronto Soccorso, che invece ad Anagni è stato chiuso.

Dei 4 Pronto Soccorso esistenti nella vasta provincia di Frosinone 2 di essi e il 50% dei posti letto sono a distanza di 14 Km.

Può un governatore regionale incapace di gestire territori limitati far risorgere il più grande partito della sinistra italiana?


CR (Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni)


---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


martedì 12 dicembre 2017


Ospedale - Marrazzo batte Zingaretti 2 a 0 e la Polverini 3 a 0

Anagni - Analizzando brevemente l'operato degli ultimi tre Governatori della Regione Lazio osserviamo che Marrazzo, che pure aveva chiuso Ostetricia ad Anagni nel 2008, nel luglio 2009  aveva  pubblicato un piano di programmazione sanitaria (vedi allegato). In esso erano  previsti quattro grandi nuovi ospedali al posto di vecchi nosocomi, tra cui nuovo ospedale dei Castelli e il nuovo ospedale di Anagni. L'ospedale di Alatri doveva soccombere secondo il piano del 2009. La serietà del piano è dimostrata dalla realizzazione dell'ospedale dei Castelli (http://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/ospedale_castelli_romani-2273269.html) e dai lavori in corso dell'ospedale del Golfo.
La Polverini,  che aveva  vinto le elezioni nel 2010 contro la Bonino grazie al voto delle province, ha chiuso 24 piccoli ospedali, tra cui quello di Anagni, mantenendo per il resto il piano Marrazzo.
Zingaretti, succeduto alla Polverini, si è dimenticato completamente di questa zona. Si è affidato ai referenti politici locali (per es. Buschini), i quali si sono interessati esclusivamente dei loro bacini elettorali, potenziandone gli ospedali (ved. i denari spesi a favore dell'ospedale di Alatri). Si sono concentrati così in circa dieci chilometri due dei 4 Pronto Soccorso e il 50% dei posti letto di tutta provincia.
Zingaretti, come la Polverini, non ha tenuto conto né della geografia né della criticità del nostro territorio. Nonostante il  Decreto ministeriale n. 70/2015 permettesse alla Regione una certa flessibilità a favore degli ospedali delle zone disagiate, Zingaretti nei decreti di programmazione regionale 257-291 del 2017 non ha speso una sola parola per l'emergenza ambientale di questo territorio, un' area SIN con gravi patologie tumorali, industrie a rischio esplosivo, TAV, A1 ecc. Oltre a non attuare il registro dei tumori, è stato chiuso recentemente anche il reparto di Oncologia di Colleferro oltre quello di Anagni, già chiuso da qualche anno.
Spesso più degli schieramenti sono gli uomini che fanno la differenza.

Carlo Ribaudo (Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni)

Nessun commento:

Posta un commento