martedì 14 gennaio 2014

Anna Natalia scrive a Zingaretti: "l'ospedale di Anagni deve essere salvato". Da Anagnia.

                                                                                   Presidente Zingaretti,

sono una cittadina di Anagni, elettrice di sinistra da sempre, ho votato per lei con fiducia nelle sue doti di politico e di amministratore, ed anche per la simpatia che lei comunica.
Faccio parte del  Comitato " Salviamo l' Ospedale di Anagni "che si batte da  anni per impedire,con gli strumenti di legge e con l'impegno dei cittadini, la chiusura della  struttura ospedaliera decisa dal Piano Sanitario della  Polverini,che ha avuto conseguenze drammatiche per la tutela della salute, in particolare nell' area  nord della  provincia di Frosinone.
Di tale situazione lei è a conoscenza, infatti, nella sua  campagna elettorale, si è impegnato, in modo inequivoco,ad assicurare il riordino dei servizi sanitari, da distribuire secondo le effettive esigenze delle popolazioni residenti nel territorio ed ha riconosciuto, anche dopo la sua elezione alla presidenza regionale, il fatto che la provincia di Frosinone è stata privata  dell' assistenza sanitaria di base, poiché il Piano Polverini, con la chiusura di ben  7  Ospedali su 11 ,ha di fatto azzerato i livelli essenziali di  assistenza.
Le  iniziative del  Comitato hanno ottenuto un risultato rilevante nell' agosto del 2011,quando un'ordinanza del Consiglio di Stato ha riconosciuto la  necessità di mantenere operativo l' Ospedale di Anagni, la cui chiusura avrebbe arrecato danni molto gravi all'ampia area di utenza, circa 80.00 cittadini,per la quale l' Ospedale, da sempre, ha rappresentato un indispensabile presidio sanitario.
Paradossalmente, dall'autunno 2011 è iniziato il sistematico e inesorabile smantellamento dell' Ospedale che, con le decisioni della  ASL , sempre giustificate come "temporanee", è stato svuotato di personale e attrezzature, dirottati negli Ospedali di Frosinone e di Alatri.
Il primo, come è ben noto, presumibilmente  anche a  lei,non riesce a rispondere alle richieste di cura  e assistenza per i pazienti che vi si rivolgono a causa delle insufficienti capacità ricettive e del disordine organizzativo.
Il secondo, che dista da  Frosinone circa 10 Km, assolve ad un servizio sanitario poco più che "locale" e il tentativo di rafforzarlo ha ridotto l' ospedale di Anagni ad un punto di Primo Intervento di dubbia  utilità e non  ha prodotto alcun  beneficio alla popolazione dell'area nord della provincia che aveva come riferimento l' Ospedale di Anagni e non certo quello di Alatri, per elementari ragioni di collocazione 
territoriale. Sono così cresciute a dismisura le spese di "mobilità passiva" gravanti sul precario bilancio aziendale e, in presenza di urgenze di ogni tipo,il paziente deve sperare di arrivare vivo a Frosinone, di poter essere ricoverato e curato. ...segue

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