giovedì 22 settembre 2011

Anagni - Diffida dell'avvocato Simone Dal Pozzo a difesa dell'Ospedale

La vicenda del nostro ospedale ha del paradosso. Pur avendo il Consiglio di Stato, uno dei più alti organi di giustizia, riconosciuto il ruolo dell'ospedale di Anagni, la nostra amministrazione non ha ancora prodotto un documento ufficiale nel quale si chieda alla presidente Polverini e al manager Mirabella di riattivare la piena funzionalità dell'ospedale. In situazioni simili i sindaci, che rappresentano giuridicamente le comunità, si sono attivati in prima persona per chiedere il rispetto delle sentenze(vedi Bracciano, Frascati ...)
Chiediamo alle forze di opposizione di premere sull'amministrazione affinché metta in pratica la delibera ad adiuvandum del consiglio comunale del 10 maggio 2011, mai attuata.
Chiediamo inoltre ai partiti, ai sindacati, alle associazioni e a tutte le forze sociali altre iniziative a sostegno (adiuvandum) e di vigilare per la corretta applicazione della sentenza del Consiglio di Stato.

Si riporta qui di seguito il comunicato stampa relativo alla diffida del Comitato "Salviamo l'Ospedale di Anagni"
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COMUNICATO STAMPA
Come preannunciato nell’assemblea pubblica tenutasi l’8 settembre scorso in v.le Regina Margherita di Anagni, l’Avv. Simone Dal Pozzo ha notificato alla Regione Lazio e alla ASL di Frosinone, la diffida chiedendo di adempiere a quanto disposto dal Consiglio di Stato nella ordinanza n. 3629/2011 del giorno 26 agosto 2011. In particolare l’Avv. Dal Pozzo chiede di “ripristinare nella loro totale funzionalità i servizi eventualmente modificati, anche quanto alle dotazioni di personale, soppressi e/o accorpati e/o rimodulati quanto al numero dei posti letto e, comunque, revocare ogni atto esecutivo dei provvedimenti sospesi”. Le amministrazioni da cui dipende il nosocomio anagnino sono allo stesso tempo diffidate “dal voler adottare ogni altra misura esecutiva” dei decreti del commissario Polverini “finalizzati alla chiusura e/o riconversione dell'Ospedale di Anagni”.
Il Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni, condividendo quanto richiesto dall’Avv. Dal Pozzo, chiede a tutti i cittadini, ai dipendenti dell’Ospedale, ai pazienti di segnalare tempestivamente al n. 3930723990 qualsiasi atto e/o provvedimento che vada contro quanto stabilito dalla ordinanza n. 3629/2011 del Consiglio di Stato e che sia lesivo dell’Ospedale di Anagni.
Il Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni chiede al commissario Renata Polverini e al direttore generale Carlo Mirabella l’immediato reinserimento dell’Ospedale di Anagni nell’atto di programmazione aziendale e di provvedere alla riattivazione di tutti i servizi in questi mesi lasciati allo sbando. Ci riferiamo in particolare al reparto di chirurgia con la sostituzione della Dr.ssa Sandra Ciampini prematuramente scomparsa.
Inoltre si richiedono :
n° 2 medici per il reparto di chirurgia, per garantire una guardia H 24;
n° 2 medici per il reparto di medicina;
n° 1 medico per il servizio dialisi;
n° 3 medici radiologi
n° 2 infermieri professionali per riaprire l’ U.O. di urologia;
n° 2 infermieri professionali per riaprire l’ U.O. di chirurgia;
n° 2 infermieri professionali per riaprire l’ U.T.I.C.
Il Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni chiede al commissario Renata Polverini e al direttore generale Carlo Mirabella di accettare la sentenza del Consiglio di Stato e di cessare immediatamente ogni contenzioso nei confronti dell'Ospedale di Anagni.
Anagni, 22 settembre 2011
Per info e segnalazioni telefonare al n. 3930723990 oppure inviare una mail a info@dirittoallasalute.com;
Info su: http://www.dirittoallasalute.com/, http://anagnicaputmundi.blogspot.com/
http://anagniscuolafutura.blogspot.com/
La diffida presentata dall'avvocato Simone Dal Pozzo. (disponibile qui)
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