http://anagniarte.blogspot.it/2016/09/trionfo-di-pubblico-e-di-critica-per-la.html
Una novità positiva, sfuggita ai più, è che per la prima volta da decenni i posti riservati erano pochi; non si sono viste quelle due o tre file lunghissime di posti in prima fila, che poi venivano puntualmente occupati dai clan familiari che facevano capo al politico di turno. Si è persa così la possibilità di osservare la piccola borghesia scalatrice, ma si è fatto un passo avanti sulla strada del rispetto e dell'uguaglianza dei cittadini.
Questo, lo sappiamo con certezza, è merito del sindaco e dell'assessore alla Cultura.

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