lunedì 1 maggio 2017

Anagni Ospedale - I Comitati convocano un'assemblea per il 10 giugno

Nel pomeriggio di martedì 25 aprile u.s.  i Comitati e le  Associazioni per  “ l’Ospedale di Anagni “ si sono incontrati nella  sede di Anagni Viva per un aggiornamento della  situazione  sullo stato attuale del presidio ospedaliero.
La discussione si è incentrata sulle ultime dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti  riguardo al destino della nostra struttura ospedaliera. Il Presidente Zingaretti, nella riunione del giorno 20 aprile u.s. avuta con i sindaci della zona nord della provincia di Frosinone, ha ufficializzato l’intenzione di voler realizzare all'interno dell'ex presidio ospedaliero anagnino, un Centro di sorveglianza sanitaria ed epidemiologica, per il quale sono stati stanziati fondi da parte della Regione, di circa un milione di euro.
Nella stessa riunione  alla Regione, si è parlato di attivazione di 20 posti di degenza infermieristica, di apertura di sale operatorie,  di potenziamento del servizio di radiologia, ed infine di  definitivo inserimento del presidio di Anagni nell’area di emergenza dell’ospedale Frosinone –Alatri - Anagni.
Non ci è dato sapere con quali fondi economici si possa realizzare tutto questo,  sia per l’acquisto di strumenti  tecnologicamente avanzati  sia per il personale dedicato a questi servizi. Quindi aspettiamo la vendita della ex clinica?
Non ci è dato sapere con quali fondi economici si possa realizzare tutto questo.
L’ inserimento del presidio di Anagni nell’area di emergenza dell’ospedale Frosinone –Alatri – Anagni, rende necessario un potenziamento  del  laboratorio di analisi per le emergenze ,   uomini e mezzi,  in quanto  rappresenta un servizio di base per  un’area di emergenza.

La proposta sembra essere stata ben accolta dai sindaci e dagli amministratori  presenti alla riunione, ma possono essere veramente soddisfatti della proposta del Governatore  Zingaretti?

Se si guarda la Delibera approvata dai comuni dell’area nord della provincia  di Frosinone  la risposta deve essere necessariamente negativa. Infatti gli stessi sindaci e amministratori  hanno   approvato una delibera che sostiene la necessità dell’apertura  di un Ospedale di area disagiata con,  in sintesi : un  Pronto Soccorso, un reparto di medicina generale, un’ area  chirurgica per interventi in day surgery, una unità operativa semplice di anestesia e sala operatoria , i servizi di radiologia e di laboratorio a supporto delle attività del presidio ospedaliero. Una serie di importanti investimenti indispensabili ad assicurare  una reale assistenza alle popolazioni dell’area nord in fatto di emergenza - urgenza. Esattamente  tutto il contrario di quanto proposto  dal governatore Zingaretti che ha di fatto ignorato la volontà emersa dalle diverse assise civiche della zona nord  della Ciociaria.

Per quanto analizzato ed esposto si ritiene che il metodo che si sta adottando,  basato sopratutto su esigenze politiche e di bilancio, non sia quello giusto per il nostro territorio, nel quale si sommano ai gravissimi livelli di inquinamento, l’ assenza di strutture sanitarie adeguate, non rappresentate  certo dai centri di sorveglianza  sanitaria ed epidemiologica.
Occorre  semmai fare operare al meglio questi ultimi e richiamare l’ attenzione delle Istituzioni  per un serio confronto diretto a restituire al presidio di  Anagni il ruolo di assistenza sanitaria fondamentale.
 SOPRATTUTTO PER LE URGENZE.

I  Comitati  intendono procedere pertanto  alla  convocazione di un’ Assemblea   per il giorno 10 giugno 2017, alle  ore  11.00, davanti i cancelli dell’ex Ospedale di Anagni .
Saranno  invitati :

Il Sindaco di Anagni e  i Sindaci e consiglieri dei Comuni del  territorio.
Tutti i rappresentati politici  della  provincia di Frosinone, eletti alla  Regione, al Parlamento italiano ed europeo.
Ad essi si chiederà di intervenire, in tempi  certi e  rapidi, per l’ attuazione  di quanto richiesto dai consigli comunali dei comuni della zona nord di Frosinone.

Nell’ Assemblea  verrà ufficialmente presentato il testo della  diffida   alla  ASL riguardante  la legittimità dei  lavori attualmente in atto  nei locali dell’ Ospedale. Tali  lavori  non sono previsti nell’ Atto  Aziendale attualmente vigente, ma soprattutto  non se ne conosce  con  chiarezza la finalità.  Di fatto  tendono a trasformare  la  struttura ospedaliera di Anagni,  per la  quale si attende  la  sentenza  definitiva  del Consiglio di Stato, in un centro amministrativo e di organizzazione della sanità territoriale.

Si chiederà il sostegno  istituzionale, politico e giudiziario alla  diffida, in primo luogo all’amministrazione di  Anagni. In caso di risposta  negativa, i Comitati  procederanno autonomamente, attivandosi anche  presso  la  Corte  dei  Conti  per  chiedere  un giudizio  di valutazione  dei costi dei lavori citati.

Comitato «Salviamo l’Ospedale di Anagni ” - Comitato Emergenza Sanitaria «CO.E.SA»



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