Negli ultimi anni c'è stata una riscoperta di questa pianta e la sua coltivazione si è decuplicata. Essa infatti ha molteplici usi: si va dai tessuti all'olio, alle farine, alla bioedilizia, senza contare che viene utilizzata anche per bonificare i terreni e assorbire l'anidride carbonica.
I guadagni sono molto alti; secondo uno studio dell’Università della Sorbona il ricavo medio è sui 10/15mila euro ad ettaro.
Per la pianta ad uso medico (antidolorifico, antispastico ecc.) i guadagni sono ancora più alti. La sua coltivazione, che va fatta nella massima sicurezza, richiede specifiche autorizzazioni, ma se si potessero ottenere sarebbe una grande occasione per il nostro territorio, dove è presente un importantissimo polo farmaceutico. CR
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Dossier di AnagniViva sull'ex Polveriera. http://www.anagniviva.org/?tag=polveriera
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