domenica 5 novembre 2017

Chiusura dell'ospedale di Anagni. La vera storia (articolo del 2014)


(L'unico documento sulla chiusura dell'ospedale di Anagni)
Il 5 novembre 2012 avvenne la chiusura "temporanea" dell'ospedale di Anagni, decretata dall'ASL di Frosinone nel momento in cui il commissario Bondi, in carica dal 16 ottobre 2012, chiese di tagliare 1963 posti letto nelle province del Lazio., riducendoli dal 4,2 per mille al 3,7.
Questa chiusura fu un atto politico e una evidente forzatura: si colpì di fatto un ospedale che aveva a suo favore il piano
Regionale del 2009 e un'ordinanza del Consiglio di Stato, ma che in quel momento era politicamente molto debole anche per le note vicende del consigliere regionale Fiorito. Si vollero salvare così, probabilmente, altri ospedali politicamente più forti. In sostanza i posti letto da tagliare in Ciociaria, in quella occasione, sono stati in gran parte quelli di Anagni. 
Nell'ordinanza di chiusura temporanea per presunti motivi di sicurezza, a quanto mi risulta, non era chiara la firma (ved Allegato). Infatti in quel momento l'ASL/FR aveva un reggente, in quanto il direttore sanitario Carlo Mirabella era in gravissime condizioni di salute.
Tutti i personaggi di questa vicenda sono ciociari, per questo non è prioritario per noi che il direttore dell'ASL sia ciociaro, bensì che sia competente e super partes.
Per noi è fondamentale:
1 - Riportare il numero dei posti letto nella provincia dall'attuale 1.8 per mille al 3.7 nazionale.
2 - Distribuire le risorse in modo equo, dando precedenza a chi si trova nella situazione peggiore. Per Anagni è decisivo il ripristino del Pronto Soccorso e di altri reparti.
---------------------------------
Nel documento comunque non si fa riferimento ad alcuna perizia  che possano darne una giustificazione. Questo documento, "estremamente generico" e privo di allegati, è stato accolto con debole resistenza da parte dell'allora amministrazione, senza valutare la possibilità di impugnarlo anche legalmente per interruzione di pubblico servizio e mancato rispetto della sentenza del Consiglio di Stato.
L'unica risposta legale fu quella dei cittadini del Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni che fece ricorso al TAR del Lazio.
Il Comune di Anagni (sindaco C. Noto, vice D. Natalia) aspettò il 2 novembre 2012 per costituirsi ad adiavandum contro la chiusura dell'ospedale, più di due anni dopo il decreto Polverini e più di un anno e mezzo dopo la presentazione del ricorso da parte del Comitato. Il fatto che il Comune non sia stato tra i promotori del ricorso ha determinato il parere negativo del TAR, come si afferma nella sentenza del febbraio 2014 che respinse il ricorso del Comitato per vizi di forma.

Carlo Ribaudo (Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni).

http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2014/08/considerazioni-sulla-situazione.html
http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2016/02/28-febbraio-2011-nasceva-il-comitato.html
http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2012/11/anagni-nell-invitare-la-citta-un.html
http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2014/01/sos-dallospedale-di-anagni-lettera-al.html


Nessun commento:

Posta un commento