Nell'attuale emergenza sanitaria è fondamentale che i sindaci del territorio denuncino con forza gli episodi di malasanità, in particolare i ritardi nei soccorsi, e si oppongano a gran voce alle scelte scellerate della ASL.
Comunicato del giorno 11 maggio 2016
Con grande enfasi la ASL di Frosinone comunica che è stato raggiunto un accordo con i medici di medicina generale per la gestione di alcuni servizi importanti.
Per Anagni si prevede l’apertura, giorno e notte, di ambulatori per la gestione delle piccole urgenze ad opera dei medici di medicina generale, i medici di famiglia per intenderci. Noi del comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni riteniamo che questa iniziativa avrà come conseguenza la fine definitiva di quello che rimane del nostro ospedale. E non rappresenta affatto un’operazione innovativa finalizzata alla maggiore efficienza del servizio e ad ulteriori risparmi. Come già più volte da noi annunciato si mira alla chiusura del punto di primo intervento che, anche nella ristrettezza del campo in cui opera, rimane pur sempre una struttura ospedaliera gestita da personale medico appartenente al DEA di riferimento della ASL, con esperienza nel campo dell' emergenza-urgenza. Il presunto apporto dei medici di medicina generale servirebbe, lo ripetiamo, solo a chiudere l'ultimo barlume di reparto ospedaliero esistente ad Anagni, per arrivare quindi alla chiusura definitiva dei servizi di radiologia e di laboratorio analisi, insieme ai vari ambulatori ancora esistenti. Altro che rilancio dell’ Ospedale di Anagni, preannunciato nell' ultimo e controverso atto aziendale della ex direttrice Mastrobuono! L 'avevamo detto e questa ne e' la conferma: quell'atto aziendale per il commissario Zingaretti e' carta straccia! Non sono neanche veri i risparmi che possono essere conseguiti con questa ultima trovata della ASL Fr. Occorrono circa 180 mila euro l'anno per coprire turni vaganti presso il PPI, ma sorge una domanda : con la nuova impostazione quanti se ne spenderanno per un servizio assolutamente inadeguato al nostro territorio? Non sarebbe stato meglio utilizzare quei fondi per assumere 2/3 medici specialisti di medicina d'urgenza e pronto soccorso ??!! Il nostro territorio, lo ripetiamo, zona nord della provincia di Frosinone, per tutta la vastità dell’ area e di tutte le attività che vi si svolgono (industrie, turismo, agricoltura, artigianato, scuole), attraversato da fondamentali vie di comunicazione, è completamente sguarnito di servizi sanitari di emergenza urgenza, altro che palliativi a forza di medici di famiglia! Queste esperienze, come le case della salute, dove esistono e funzionano, hanno il supporto di strutture ospedaliere ben strutturate e funzionanti: non è il nostro caso. Non esiste razionalità in una programmazione sanitaria che continua a impoverire una struttura ospedaliera come quella di Anagni, ancora dotata di risorse umane e tecnologiche per rispondere alle necessità delle emergenze in una vasta area, anche montana, e continua a promettere e costruire case e casette della salute che non servono a nulla e che impegnano, tuttavia, considerevoli risorse economiche per la loro attuazione!
Comitato «Salviamo l'ospedale di Anagni»
Per informazioni: mail:info@dirittoallasalute.com. telefonare al n.: 3930723990.
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