Il sottoscritto, inoltre, ha avuto contatti via mail con Francesco di Gennaro Soprintendente Museo Preistorico Etnografico «Luigi Pigorini", che ha dimostrato grande disponibilità e cortesia.
Nel frattempo il sito, come avviene spesso dopo i rilievi, è stato ricoperto con terreno di riporto.
Sito ricoperto con terreno di riporto. |
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lunedì 29 settembre 2014
Tomba Casal del Dolce 1995 |
In un precedente articolo vedi anche Anagnia si era chiesto alle autorità di vigilare sui lavori del metanodotto. E' fondamentale controllare anche l'impatto ambientale dell'opera. L'archeologia e l'ambiente non hanno solo un valore scientifico e di bellezza, ma anche un valore turistico e di conseguenza economico.
Dopo un sopralluogo del 26 settembre, in data odierna è stato segnalato alla Soprintendenza per i Beni archeologici del Lazio e a quella Preistorica quanto segue:
"I lavori del metanodotto Busso-Paliano interessano un'area di altissimo interesse archeologico, per esempio, tomba di Sgurgola ed altri siti preistorici e protostorici.. Durante i lavori della vicina TAV, a qualche centinaio di metri, fu trovato un intero villaggio, Casal del Dolce, con necropoli occupate con continuità dal VI al II millennio; fu studiato nel 1995 per essere poi sepolto sotto una colata di cemento.
Le foto in allegato riguardano tomba (?) e cunicolo nel travertino; sono state fatte durante una veloce
ricognizione, il 26 settembre 2014, nella zona prossima a Casal del Dolce, nel punto in cui attualmente sono in corso degli scavi.
Chiediamo, nel caso non si fosse già provveduto, di intensificare i controlli durante gli scavi, con personale specializzato."
L'archeologia ferita a colpi di decreti e grandi opere
Articolo sull'argomento del TG24 Anagni: Anagni – Metanodotto, il catafalco sopra i reperti
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