giovedì 15 settembre 2016

Anagni ospedale - PAT: di male in peggio

Il PAT (Presidio Ambulatoriale Territoriale), attivo da poco ad Anagni e che dovrebbe durare un anno, non è nient'altro che un grande ambulatorio di medicina generale. Infatti le prestazioni che il PAT eroga sono le stesse del medico di famiglia: prescrizione di farmaci, certificati medici, medicazioni, attivazione del 118 medicalizzato ecc., senza nessuna prestazione d’urgenza.
Il PAT, nell’intenzione della Asl dovrebbe alleggerire l'ospedale di Frosinone; ma che senso ha
attivare un PAT dove esiste già un Pronto Primo Intervento (PPI)?  In quest’ultimo prestano regolarmente servizio medici specialisti di Pronto Soccorso e Urgenza, anestesisti rianimatori e internisti, cioè medici in grado di gestire in maniera più idonea pazienti con problematiche complesse. Infatti il PPI dispone nelle ore diurne di un servizio di radiologia, laboratorio analisi e in alcuni giorni della settimana di consulenza cardiologica, urologica, chirurgica e vascolare. Se, p. es., al PPI arriva una persona con dolore toracico viene attuato il protocollo del dolore: tracciato ECG, prelievo degli enzimi; nel PAT, invece, il paziente viene solamente visitato e inviato all'ospedale più vicino.
Se si considera che il PAT costa 325.000 euro all’anno contro i circa 200.000 del PPI non si capisce perché si vuole togliere il PPI e sostituirlo con il PAT; bisognerebbe invece potenziare il PPI magari con qualche posto letto di osservazione breve, una Radiologia h 12 con refertazione online di notte, Laboratorio analisi h 12, e reperibilità notturna. In questo modo, con una spesa pari se non inferiore a quella del PAT, si potrebbero accogliere anche  tutti i codici Verdi soccorsi dal 118 e decongestionare realmente l’ospedale di Frosinone.

Ospedale di Anagni, servizio Rai (2012).


La nostra battaglia è quella di passare dal Punto di primo intervento al Pronto Soccorso e non tornare indietro.

In vista della revisione dell’Atto aziendiale (entro novembre) si chiede a tutti i sindaci e a tutte le forze del territorio di attivarsi per il potenziamento del PPI e per il Pronto Soccorso, come già stabilito anche nella delibera dei sindaci.


Argomento gia trattato a luglio 2016.

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