giovedì 27 novembre 2014

Inquinamento Valle del Sacco e Salute - Le associazioni scrivono all’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità)

Comunicato Stampa.

Coordinamento Provinciale Sanità -Federazione Difesa Ambiente Valle del Sacco (FDA Valle Sacco)
Inviato l’esposto all’Organizzazione Mondiale della Sanità OMS per l’emergenza ambientale e sanitaria sulla Valle del Sacco.
Il Coordinamento Provinciale Sanità di Frosinone e la FDA Valle del Sacco hanno inoltrato oggi un esposto all’Organizzazione Mondiale della Sanità OMS, denunciando la gravissima situazione ambientale e sanitaria sulla Valle del Sacco e richiedendo l’intervento dell’organismo internazionale di tutela della salute; l’esposto è stato sottoscritto da numerose associazioni di cittadini della provincia di Frosinone ed inviato anche al Ministero della Salute, al Ministero dell’Ambiente ed alla Regione Lazio.
Seiunozero 2012 (foto C.Ribaudo)
La gravissima situazione della Valle del Sacco è ufficialmente conclamata fin dal 2005 allorchè con decreto del Pres. del Consiglio dei Ministri fu dichiarata l’emergenza ambientale e sanitaria per un vastissimo territorio che ricomprende la quasi totalità della provincia di Frosinone; all’attualità esistono oltre 200 siti contaminati da bonificare, lo stato di qualità delle acque del bacino del Sacco è certificato come “pessimo” per l’inefficienza ed in taluni casi inesistenza degli impianti di depurazione, la gestione del ciclo di trattamento rifiuti soldi urbani è resa in violazione delle normative europee e con la presenza di impianti che compromettono ulteriormente le matrici ambientali.Tutto ciò ha avuto ricadute pesantissime sulla salute della popolazione: il rapporto Sentieri, il rapporto Eras e gli stessi dati della ASL di Frosinone, rappresentano l’aumento esponenziale delle patologie legate all’inquinamento ambientale, dati a fronte dei quali impallidiscono perfino le statistiche di comprensori già tristemente noti come quello dell’Ilva di Taranto o la “terra dei fuochi” in Campania.
All’inerzia della pubblica amministrazione e delle istituzioni nell’affrontare le questioni ambientali, si somma la volontà di depotenziare il servizio sanitario in tutto il distretto della provincia di Frosinone.
In presenza di una tale situazione ambientale e sanitaria sarebbe obbligo degli enti e delle istituzioni competenti quello di rafforzare e sostenere il servizio sanitario per affrontare la detta emergenza, migliorare lo stato di salute della popolazione, investire sulla cura e prevenzione delle patologie originate e/o collegate all’inquinamento.
Invece la strada imboccata dalla Regione Lazio e dal Ministero della Salute, con l’avallo e la “complicità” di molti sindaci che hanno recentemente approvato il Piano Strategico e l’Atto Aziendale ASL, va in direzione esattamente contraria: riduzione dei servizi sanitari, chiusura di reparti ed ospedali, depotenziamento delle strutture.
Tutto ciò costituisce una violazione dei trattati ed accordi internazionali Health 2020 e Dichiarazione di Parma 2010, con i quali lo Stato Italiano –unitamente ad altri 53 stati- si è impegnato a procedere al rafforzamento dei sistemi sanitari, alla salvaguardia della salute pubblica, a migliorare la capacità e preparazione per la gestione delle emergenze, nonchè ad attivare un adeguato sistema di sorveglianza dello stato di salute della popolazione e risposta alle crisi. Health 2020 prevede, infatti, il miglioramento dello stato di salute dei cittadini rafforzando le capacità e le funzioni della sanità pubblica, in particolare laddove situazioni di crisi o di grave deterioramento dell’ambiente abbiano provocato danni e la diminuzione dei livelli di benessere e salute.
E con la Dichiarazione di Parma del 10-12 Marzo 2010, l’Italia si è impegnata ad attuare programmi nazionali per fornire pari opportunità a ciascun bambino entro il 2020, ed in particolare migliore qualità dell’aria e un ambiente privo di sostanze chimiche tossiche.
Pertanto, le associazioni di cittadini che hanno inviato l’esposto, hanno chiesto all’OMS di intervenire nei confronti della Regione Lazio, dei Ministeri della Salute e dell’Ambiente affinché siano richiamati al rispetto degli accordi internazionali ed all’attuazione dei provvedimenti necessari alla tutela dell’ambiente ed alla salvaguardia della salute della popolazione della Valle del Sacco.
Coordinamento Sanità Provinciale Frosinone (frosinone@snami.org - 3351424007)
FDA Valle del Sacco (fda.vallesacco@gmail.com - 3336943308)
                                  
                                                         Esposto OMS

http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2014/11/inquinamento-valle-del-sacco-le.html

Seiunozero 2012 (foto C.Ribaudo)

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