lunedì 20 ottobre 2014

Aquino. Le studentesse anagnine Flavia Petitti e Giulia Mirante premiate alla X edizione del Certamen juvenalianum

Da Anagnia


Congratulazioni alle due giovanissime anagnine Flavia Petitti e Giulia Mirante, studentesse presso il Liceo "D. Alighieri" di Anagni, classificatesi rispettivamente seconda e quarta alla decima edizione del Certamen Juvenalianum che la cittadina di Aquino dedica all'illustre concittadino Decimo Giunio Giovenale, poeta satirico. Il Certamen si è tenuto presso la sede del Liceo Classico “G. Carducci” di Cassino venerdì 17 ottobre 2014 e ha avuto una durata di quattro ore. La giornata conclusiva di sabato 18, cui si riferiscono le foto sopra, si è svolta, come di consueto, nella bella cornice della Madonna della Libera: la chiesa romanica aquinate ha, infatti, ospitato la cerimonia del decimo premio Giovenale. I premi sono stati assegnati ai vincitori del “Certamen Juvenalianum”, tra cui - appunto - figurano le due brave studentesse anagnine, e a Stefano Grazzini, docente di Lingua e Letteratura Latina presso l’Università di Salerno. In occasione della X edizione, gli organizzatori hanno voluto prevedere anche un premio speciale. A riceverlo, è stato Enrico Mentana, giornalista e conduttore televisivo italiano dal 15 giugno 2010 direttore del TG LA7.
"Sono molto contenta di questo risultato, anche se devo dire che non me l'aspettavo - spiega Flavia Petitti ad Anagnia - abbiamo cominciato a studiare Giovenale solo poco tempo fa; dobbiamo dire grazie al nostro docente, il professor Roberto Mataloni, che ci ha aiutato e dato tanti consigli. Anzi, diciamo che quando il programma scolastico prevedrà lo studio di Giovenale, saremo noi a fare lezione al posto suo!". Altrettanto soddisfatta è Giulia Mirante che spiega: "mi sono preparata leggendo le satire di Giovenale, e sono stata fortunata a trovare un brano tratto dalla satira 10, che conoscevo bene, e che mi era molto piaciuta. Sono molto contenta per l’accoglienza che abbiamo trovato e per l’atteggiamento quasi familiare con cui siamo state accolte. Oltre alla traduzione ci hanno chiesto un commento personale, e per fortuna è andata bene”.

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