lunedì 27 ottobre 2014

Il Coordinamento Provinciale Sanità lancia la proposta di utilizzo dei fondi e programmi UE per reperire risorse e rilanciare il servizio sanitario.

COMUNICATO STAMPA DEL Coordinamento Provinciale Sanità e del Comitato LIP Valle del Sacco:
Incontro con i Sindaci: il Piano Strategico Aziendale è un disastro per la sanità provinciale. Il Coordinamento lancia la proposta di utilizzo dei fondi e programmi UE per reperire risorse e rilanciare il servizio sanitario.
Si è svolto a Veroli l’incontro fra il Coordinamento Provinciale Sanità ed alcuni sindaci della provincia di Frosinone.
Il Coordinamento ha evidenziato agli amministratori tutti gli elementi di grave criticità del Piano Strategico Sanitario, propedeutico all’Atto Aziendale che dovrà essere licenziato entro il 15 Novembre.
E’ apparso emergere un quadro disastroso: innumerevoli sono le manchevolezze, omissioni, contrasti con le normative vigenti, insufficienze, errori. Il Piano Strategico non assolve la sua funzione di programmazione, rilancio e sostegno del servizio sanitario provinciale, non contiene l’indicazione precisa degli obiettivi, non stabilisce come saranno utilizzate le risorse finanziarie, non assicura alcun risultato certo.
Fra le tante contraddittorietà si segnala il fatto che mentre nel Piano Strategico si afferma che i livelli di mortalità sono normali, nella nota integrativa al bilancio 2013, si afferma invece che alcune categorie di spesa sono aumentate in conseguenza del raddoppio del numero di patologie tumorali polmonari su tutto il territorio: la ASL trascura la gravissima emergenza ambientale e sanitaria.
La priorità del Piano è esclusivamente quella di conseguire un taglio lineare del servizio sanitario, senza alcuna riqualificazione e ristrutturazione della spesa. Infatti, analizzando i dati degli ultimi bilanci, è emerso che le risorse del Fondo Sanitario Regionale conferite dalla Regione Lazio alla ASL e che saranno pure concesse nei prossimi anni, non hanno subito grandi variazioni; le perdite di bilancio sono invece causate dall’esponenziale aumento delle spese e degli oneri che la ASL paga per ottenere servizi dalla sanità privata e convenzionata.
Partendo da questo dato, il Coordinamento Provinciale Sanità, in collaborazione con il Comitato LIP Valle del Sacco, ha elaborato ed illustrato una proposta, organica e strutturata, per reperire ed utilizzare le risorse finanziarie dei fondi e programmi Europei. E perciò si richiede alla ASL di inserire nel Piano Strategico e nell’Atto Aziendale l’impegno alla stipula di una convenzione per la redazione e presentazione dei progetti e la partecipazione ai bandi europei e regionali; progetti ed interventi elaborati e proposti dalle associazioni, dai sindacati ed altri enti.
Fino ad ora la ASL di Frosinone ha omesso di utilizzare efficacemente lo strumento dei fondi europei, ma sono ora i cittadini ad esigere dalla stessa ASL la dovuta collaborazione per cogliere questa opportunità.
La perdita dei finanziamenti per ignavia ed inattività della ASL e delle altre amministrazioni costituirebbe una grave responsabilità addebitabile agli stessi enti.
           Coordinamento Provinciale Sanità - Comitato LIP Valle del Sacco

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