domenica 29 novembre 2015
Sul prezzo del biglietto per la visita ai tesori della cattedrale di Anagni
I 9 euro che si chiedono per la visita della cattedrale di Anagni (cripta e altro) per gruppi di meno di 15 persone sembrano sicuramente troppi, considerando che il biglietto per gli Uffizi di Firenze è di euro 8, per Capodimonte (il Louvre Italiano) a Napoli è di euro 7,50. Per le stesse catacombe di Roma il biglietto è di 5 euro, comprensivo di guida.
Il turista non è un pollo da spennare; se si vuole incrementare il turismo nella nostra città questa non è una mossa intelligente. Inoltre gli introiti della cattedrale, la cui gestione è sempre più manageriale, non riguardano le casse della città.
Sarebbe meglio che si realizzasse una collaborazione tra Chiesa e Comune per visite a tutti i monumenti della città, in modo da aiutare la comunità anagnina in questo difficile momento.
Non dimentichiamo che il costoso restauro della Cripta di Anagni negli anni '90 è stato finanziato da BancAnagni (e suoi correntisti) e non dai fondi della Chiesa.
http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2014/12/riflessioni-sui-previsti-aumenti-dei.html
venerdì 27 novembre 2015
La Certosa di Trisulti, fondata nel 1204 per volontà di Papa Innocenzo III (Anagni 1160 - Perugia 1216)
La Certosa di Trisulti fu fondata nel 1204 per volontà di Papa Innocenzo III (Anagni 1160 - Perugia 1216) e affidata, dal 1208, ai monaci Certosini (da cui il nome "Certosa").
Nel 1947 essi furono sostituiti dagli attuali monaci Cistercensi della Congregazione di Casamari.
Al suo interno è possibile visitare la Chiesa con pregevoli opere d'arte e l'antica Farmacia del XVII sec.
La Certosa è Monumento Nazionale e custodisce anche una ricca Biblioteca Statale con 25.000 volumi.
http://www.polomusealelazio.beniculturali.it/index.php?it%2F259%2Fcertosa-di-trisulti
https://www.facebook.com/hashtag/italiaviaggianellabellezza?source=feed_text&story_id=10153780075403711
http://anagniarte.blogspot.it/2015/11/anagni-celebrazioni-per-gli-800-anni.html
mercoledì 25 novembre 2015
Anagni - Celebrazioni per gli 800 anni dalla morte di Innocenzo III (1216-2016)
Comunicato Stampa - Anagni 24/11/2015
A nome del Comitato “800 anni Innocenzo III 1216-2016” ho il piacere di comunicare che dopo più di un anno di lavoro entusiasta e speranzoso, sabato prossimo 28/11/2015 alle ore 17.00 nel palazzo civico Jacopo da Iseo ad Anagni si terrà l’apertura delle iniziative culturali di vario genere volte a celebrare gli 800 anni dalla morte del primo dei Papi di famiglia anagnina : Innocenzo III.
Verranno coinvolti 5 Comuni interessati alla figura del grande Pontefice : Anagni, Gavignano ,Segni ,Ferentino , Colleferro e tre diocesi Anagni - Alatri , Frosinone – Veroli - Ferentino, Velletri-Segni. Nel primo incontro dedicato a Innocenzo III ed il regno Inglese sarà presentato il volume edito per l’occasione “Lettere all’Inghilterra “ del Dott. Stanislao Fioramonti che ha tradotto dal latino le lettere del Papa al Re Giovanni Senza Terra e ad altre importanti personalità inglesi dell’epoca.
Il Prof. Giovanni Diurni disserterà su Innocenzo III e la questione Inglese .A seguire un recital di musica da camera del Duo “D’Amico-De Matteis” per violoncello e pianoforte su musiche di Bach, Hindemith ecc.
Vi aspetto per questo primo appuntamento. Dott. Luca Pierron, Pres. del Comitato
Verranno coinvolti 5 Comuni interessati alla figura del grande Pontefice : Anagni, Gavignano ,Segni ,Ferentino , Colleferro e tre diocesi Anagni - Alatri , Frosinone – Veroli - Ferentino, Velletri-Segni. Nel primo incontro dedicato a Innocenzo III ed il regno Inglese sarà presentato il volume edito per l’occasione “Lettere all’Inghilterra “ del Dott. Stanislao Fioramonti che ha tradotto dal latino le lettere del Papa al Re Giovanni Senza Terra e ad altre importanti personalità inglesi dell’epoca.
Il Prof. Giovanni Diurni disserterà su Innocenzo III e la questione Inglese .A seguire un recital di musica da camera del Duo “D’Amico-De Matteis” per violoncello e pianoforte su musiche di Bach, Hindemith ecc.
Vi aspetto per questo primo appuntamento. Dott. Luca Pierron, Pres. del Comitato
venerdì 20 novembre 2015
Anagni - Caos Tir nel centro: le balene spiaggiate
Divieto di transito mezzi pesanti |
Nel bivio che dall'Anticolana porta su verso Anagni va messo un cartello con il divieto di accesso ai mezzi pesanti (Vedi fig).
Foto Enzo Cristini (Anagnia) |
martedì 17 novembre 2015
Assemblea per la difesa dell'ospedale e chiarimenti ...
Nell'assemblea di venerdì 13 novembre si è ripetuto il copione delle precedenti. E' andata in scena la rabbia unita all'impotenza. Gran parte degli interventi ha riguardato, come giusto, la riattivazione del Pronto Soccorso.
Nelle polemiche dei giorni successivi si è travisata la realtà dei fatti attribuendo al sindaco Bassetta «l'affossamento» della Sanità locale.
Forse occorre qualche chiarimento.
Quando la giunta Polverini decise la chiusura dell'ospedale (settembre 2010), l'anagnino Fiorito era capogruppo del partito di maggioranza in Regione.
L'amministrazione, guidata dal sindaco Noto, intraprese solo debolissime azioni a difesa dell'ospedale. L'unico ricorso fu fatto da un comitato finanziato dai cittadini; fu proprio l'assenza dell'amministrazione Noto una delle cause della bocciatura del ricorso da parte del TAR.
Nell'agosto 2012 quando avevano chiuso ortopedia, ma l'ospedale era ancora aperto e con due sentenze a favore (TAR e Consiglio di Stato) l'occupazione principale del Comune era cambiare il nome delle strade. (clicca qui).
L'ospedale fu chiuso, in modo poco chiaro, il 5 novembre 2012.
Durante questi primi anni in cui si lottava per tenere l'ospedale aperto dove erano alcuni degli attuali difensori dell'ospedale? Stavano in silenzio perché governavano i loro candidati?
Bassetta (e il competente Fabio Roiati) ha ereditato una situazione molto difficile con un ospedale ridotto ad ambulatorio; questo però non significa che non debba fare anche l'impossibile per riportare la sanità a uno stato accettabile, dal momento che si è candidato a sindaco. Maggioranza e opposizione facciano il loro lavoro.
Data la situazione, adesso bisogna lottare tutti insieme visto che non abbiamo né il Pronto Soccorso, né i medici sulle ambulanze, né l'elisoccorso notturno.
Intanto è importante:
- Denunciare pubblicamente, anche sui social network, e dare solidarietà ai cittadini che si trovano soli davanti a tragedie causate dalla malasanità.
- Investire la Procura dei casi di morte a seguito dei ritardi nei soccorsi. “Il trattamento medico tardivo è equivalente a un’omissione di cure”. Le denunce dei familiari, per avere più efficacia, devono avere il sostegno dei Comuni del nostro territorio (possibilmente tutti insieme), di comitati, avvocati volontari, ecc.
- Che i sindaci restituiscano al Prefetto le deleghe, ormai inutili, alla salute.
Queste cose le vado ripetendo da anni, sia quando era sindaco Noto sia adesso che è sindaco Bassetta. (clicca qui).
http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2012/11/anagni-nell-invitare-la-citta-un.html
http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2015/09/anagni-ospedale-la-vera-campagna.html
Foto C.Ribaudo |
Forse occorre qualche chiarimento.
Quando la giunta Polverini decise la chiusura dell'ospedale (settembre 2010), l'anagnino Fiorito era capogruppo del partito di maggioranza in Regione.
L'amministrazione, guidata dal sindaco Noto, intraprese solo debolissime azioni a difesa dell'ospedale. L'unico ricorso fu fatto da un comitato finanziato dai cittadini; fu proprio l'assenza dell'amministrazione Noto una delle cause della bocciatura del ricorso da parte del TAR.
Nell'agosto 2012 quando avevano chiuso ortopedia, ma l'ospedale era ancora aperto e con due sentenze a favore (TAR e Consiglio di Stato) l'occupazione principale del Comune era cambiare il nome delle strade. (clicca qui).
L'ospedale fu chiuso, in modo poco chiaro, il 5 novembre 2012.
Durante questi primi anni in cui si lottava per tenere l'ospedale aperto dove erano alcuni degli attuali difensori dell'ospedale? Stavano in silenzio perché governavano i loro candidati?
Bassetta (e il competente Fabio Roiati) ha ereditato una situazione molto difficile con un ospedale ridotto ad ambulatorio; questo però non significa che non debba fare anche l'impossibile per riportare la sanità a uno stato accettabile, dal momento che si è candidato a sindaco. Maggioranza e opposizione facciano il loro lavoro.
Data la situazione, adesso bisogna lottare tutti insieme visto che non abbiamo né il Pronto Soccorso, né i medici sulle ambulanze, né l'elisoccorso notturno.
Intanto è importante:
- Denunciare pubblicamente, anche sui social network, e dare solidarietà ai cittadini che si trovano soli davanti a tragedie causate dalla malasanità.
- Investire la Procura dei casi di morte a seguito dei ritardi nei soccorsi. “Il trattamento medico tardivo è equivalente a un’omissione di cure”. Le denunce dei familiari, per avere più efficacia, devono avere il sostegno dei Comuni del nostro territorio (possibilmente tutti insieme), di comitati, avvocati volontari, ecc.
- Che i sindaci restituiscano al Prefetto le deleghe, ormai inutili, alla salute.
Queste cose le vado ripetendo da anni, sia quando era sindaco Noto sia adesso che è sindaco Bassetta. (clicca qui).
http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2012/11/anagni-nell-invitare-la-citta-un.html
http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2015/09/anagni-ospedale-la-vera-campagna.html
venerdì 13 novembre 2015
Anagni. Paleontologia - Sabato 14 novembre 2015: inaugurazione biblioteca del Villino
News: http://www.tg24.info/anagni-archeologia-e-biblioteca-opportunita-per-studiosi-ed-appassionati/
Sabato 14 novembre si terrà ad Anagni l’inaugurazione della biblioteca ospitata nel Villino del parco del Convitto Nazionale Regina Margherita.
Durante la mattinata verranno tenute delle conferenze su attività istituzionali e verranno brevemente presentate le ultime pubblicazioni curate dall’IsIPU.
Sabato 14 novembre si terrà ad Anagni l’inaugurazione della biblioteca ospitata nel Villino del parco del Convitto Nazionale Regina Margherita.
Durante la mattinata verranno tenute delle conferenze su attività istituzionali e verranno brevemente presentate le ultime pubblicazioni curate dall’IsIPU.
Ore 9.45. Accoglienza presso il Convitto Nazionale Regina Margherita di AnagniOre 10.00-10.30 Inaugurazione della Biblioteca e presentazione delle ultime pubblicazioni IsIPU:Italo Biddittu “L’insediamento eneolitico di Selva dei Muli”Adriana Moroni e Giulia Capecchi “Chi eravamo. I volti del Medioevo nell’Alto Tevere Toscano”
Ore 10.30-12.30. Conferenze sulle attività istituzionali:
Luca Natali
Extreme Malangur 2015: sulle tracce dello Yeti. Ultime ricerche della Explora Nunaat in Nepal.
Fabio Parenti
Primi abitanti del Rift Giordano: recenti ricerche nella valle dello Zarqa in Giordania.
Giovanni Destro Bisol
La diversità genetica degli Italiani, tra storia e cultura.
Daniela Zampetti e Maria Rosa Iovino
Il linguaggio silenzioso: l’arte paleolitica e le nuove tecniche di indagine
Luca Bellucci
Novità paleontologiche nei siti del bacino di Anagni
Ore 13.00 – Pranzo presso i locali del Convitto (costo € 18, da prenotare entro lunedì 9 novembre al 339.8237365 o scrivendo a info@isipu.org) - http://www.isipu.org/
ANAGNI - Il sito paleontologico di Coste San Giacomo.
domenica 8 novembre 2015
Anagni - Assemblea pubblica, venerdì 13 novembre, per la difesa dell'ospedale
COMUNICATO PER CONVOCAZIONE ASSEMBLEA PUBBLICA DEL 13 NOVEMBRE 2015
Il Coordinamento provinciale per la Sanità, nell’ incontro di lunedì 5 ottobre scorso con i rappresentanti delle Associazioni e dei comitati, ha deciso unanimemente una rinnovata lotta affinché le amministrazioni locali e la regione si impegnino concretamente per affrontare la disastrata situazione della sanità della provincia e rispondere al crescente e diffuso malcontento della popolazione. Un malcontento che è andato sempre più crescendo con il passare del tempo, anche a causa della progressiva e inarrestabile disorganizzazione della Asl frusinate, la cui evidenza è diventata ormai così conclamata da indurre la stragrande maggioranza dei sindaci del frusinate a dare un giudizio negativo sull’operato del direttore generale asl prof. Isabella Mastrobuono.
A questo scopo si terranno assemblee nei centri dove l’ assistenza è stata eliminata e/o fortemente ridimensionata.
Si ripartirà da Anagni, dove venerdì 13 novembre p.v., nella Sala parrocchiale della Cattedrale, in piazza Innocenzo III, alle ore 18.30, in un’ Assemblea pubblica, si discuterà di tanti temi a cominciare dall’ Atto aziendale approvato e firmato dalla Regione e clamorosamente inattuato neanche nella minima previsione. L’ Atto Aziendale è il documento amministrativo che regola il servizio della ASL e una volta approvato, deve essere applicato. Nella nostra provincia invece abbiamo assistito all’inversa attuazione dell’atto aziendale con la chiusura e il ridimensionamento dei servizi, con l’aumento delle liste d’attesa sia per le urgenze che per la medicina preventiva, con il conseguente aumento della mobilità passiva dei pazienti che, per curarsi, pure loro devono emigrare.
Nel frattempo il governo nazionale decide di tagliare di un altro paio di miliardi la spesa sanitaria
dando una ulteriore grossa mano alla privatizzazione della sanità.
Qui ad Anagni intanto il Comitato Salviamo l’Ospedale ha fatto un’analisi dei servizi funzionanti presso il nostro Presidio Sanitario e ritiene di vitale importanza informare i cittadini che, a parte i reparti di degenza, chiusi da tre anni, continuano ad essere attivi importanti servizi che, se potenziati e coordinati, potrebbero dare una primaria e fondamentale assistenza alle popolazioni della zona nord della provincia di Frosinone, rispondendo alle esigenze di cura di decine di migliaia di cittadini, che ne sono stati privati e alleviando anche il carico di lavoro dell’ospedale di Frosinone. C’è da registrare il debole segnale dato dall’ attivazione delle sale operatorie dove, Lunedì 26 ottobre il chirurgo dott. Fabio Roiati, l’ anestesista dott. Massimo Natalia, con l’ ausilio del personale infermieristico richiesto,hanno eseguito tre piccoli interventi di chirurgia ambulatoriale. E’una realtà che occorre potenziare con ogni sforzo, pur nella consapevolezza delle difficoltà e della incertezza della situazione sanitaria della provincia.
Nello specifico, i servizi attivi sono elencati in calce. E’ logico,quindi, pensare che, esistendo un punto di primo intervento, ad Anagni potrebbero essere risolti tutti quei casi classificati da codice verde, patologie cioè non urgenti per imminente pericolo di morte, ma fastidiose o assai dolorose che nei grandi ospedali vengono passate in secondo e terzo ordine, con attese infinite, a danno del povero paziente, destinato a sopportare dolori atroci per ore e giorni: parliamo di coliche, di piccoli traumi, distorsioni, crisi di asma, dolore toracico, aritmie cardiache, glaucoma acuto, corpo estraneo oculare, sanguinamento dal naso, …
Altro importante settore da mantenere e potenziare è il servizio diagnostico, funzionale principalmente al pronto intervento, con il laboratorio analisi, di radiologia con sala schermi, Tac e mammografo. Vi sono infine diversi ambulatori che offrono servizi importanti per la medicina preventiva. Resta da risolvere, tra le tante carenze, il problema dell'emergenze e dei ritardi nel soccorso delle persone in pericolo di vita. Sono indispensabili un pronto soccorso efficiente, i medici sull'ambulanza e l'elisoccorso notturno. Di tutto questo si darà conto nell’assemblea che si terrà ad Anagni, venerdì 13 novembre p.v., nella Sala parrocchiale della Cattedrale, in piazza Innocenzo III, alle ore 18.30
Tutti i cittadini sono invitati a partecipare, a cominciare dal Sindaco e dai consiglieri comunali di Anagni, dai Sindaci ed i consiglieri dei paesi limitrofi, il Vescovo di Anagni- Alatri e tutti i cittadini di buona volontà.
Anagni lì 4.11.2015
Il Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni
Il Coordinamento provinciale per la Sanità
Il Coordinamento provinciale per la Sanità, nell’ incontro di lunedì 5 ottobre scorso con i rappresentanti delle Associazioni e dei comitati, ha deciso unanimemente una rinnovata lotta affinché le amministrazioni locali e la regione si impegnino concretamente per affrontare la disastrata situazione della sanità della provincia e rispondere al crescente e diffuso malcontento della popolazione. Un malcontento che è andato sempre più crescendo con il passare del tempo, anche a causa della progressiva e inarrestabile disorganizzazione della Asl frusinate, la cui evidenza è diventata ormai così conclamata da indurre la stragrande maggioranza dei sindaci del frusinate a dare un giudizio negativo sull’operato del direttore generale asl prof. Isabella Mastrobuono.
A questo scopo si terranno assemblee nei centri dove l’ assistenza è stata eliminata e/o fortemente ridimensionata.
Si ripartirà da Anagni, dove venerdì 13 novembre p.v., nella Sala parrocchiale della Cattedrale, in piazza Innocenzo III, alle ore 18.30, in un’ Assemblea pubblica, si discuterà di tanti temi a cominciare dall’ Atto aziendale approvato e firmato dalla Regione e clamorosamente inattuato neanche nella minima previsione. L’ Atto Aziendale è il documento amministrativo che regola il servizio della ASL e una volta approvato, deve essere applicato. Nella nostra provincia invece abbiamo assistito all’inversa attuazione dell’atto aziendale con la chiusura e il ridimensionamento dei servizi, con l’aumento delle liste d’attesa sia per le urgenze che per la medicina preventiva, con il conseguente aumento della mobilità passiva dei pazienti che, per curarsi, pure loro devono emigrare.
Nel frattempo il governo nazionale decide di tagliare di un altro paio di miliardi la spesa sanitaria
dando una ulteriore grossa mano alla privatizzazione della sanità.
Qui ad Anagni intanto il Comitato Salviamo l’Ospedale ha fatto un’analisi dei servizi funzionanti presso il nostro Presidio Sanitario e ritiene di vitale importanza informare i cittadini che, a parte i reparti di degenza, chiusi da tre anni, continuano ad essere attivi importanti servizi che, se potenziati e coordinati, potrebbero dare una primaria e fondamentale assistenza alle popolazioni della zona nord della provincia di Frosinone, rispondendo alle esigenze di cura di decine di migliaia di cittadini, che ne sono stati privati e alleviando anche il carico di lavoro dell’ospedale di Frosinone. C’è da registrare il debole segnale dato dall’ attivazione delle sale operatorie dove, Lunedì 26 ottobre il chirurgo dott. Fabio Roiati, l’ anestesista dott. Massimo Natalia, con l’ ausilio del personale infermieristico richiesto,hanno eseguito tre piccoli interventi di chirurgia ambulatoriale. E’una realtà che occorre potenziare con ogni sforzo, pur nella consapevolezza delle difficoltà e della incertezza della situazione sanitaria della provincia.
Nello specifico, i servizi attivi sono elencati in calce. E’ logico,quindi, pensare che, esistendo un punto di primo intervento, ad Anagni potrebbero essere risolti tutti quei casi classificati da codice verde, patologie cioè non urgenti per imminente pericolo di morte, ma fastidiose o assai dolorose che nei grandi ospedali vengono passate in secondo e terzo ordine, con attese infinite, a danno del povero paziente, destinato a sopportare dolori atroci per ore e giorni: parliamo di coliche, di piccoli traumi, distorsioni, crisi di asma, dolore toracico, aritmie cardiache, glaucoma acuto, corpo estraneo oculare, sanguinamento dal naso, …
Altro importante settore da mantenere e potenziare è il servizio diagnostico, funzionale principalmente al pronto intervento, con il laboratorio analisi, di radiologia con sala schermi, Tac e mammografo. Vi sono infine diversi ambulatori che offrono servizi importanti per la medicina preventiva. Resta da risolvere, tra le tante carenze, il problema dell'emergenze e dei ritardi nel soccorso delle persone in pericolo di vita. Sono indispensabili un pronto soccorso efficiente, i medici sull'ambulanza e l'elisoccorso notturno. Di tutto questo si darà conto nell’assemblea che si terrà ad Anagni, venerdì 13 novembre p.v., nella Sala parrocchiale della Cattedrale, in piazza Innocenzo III, alle ore 18.30
Tutti i cittadini sono invitati a partecipare, a cominciare dal Sindaco e dai consiglieri comunali di Anagni, dai Sindaci ed i consiglieri dei paesi limitrofi, il Vescovo di Anagni- Alatri e tutti i cittadini di buona volontà.
Anagni lì 4.11.2015
Il Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni
Il Coordinamento provinciale per la Sanità
venerdì 6 novembre 2015
Le nostre bisnonne ciociare, belle e intelligenti, alla conquista della Parigi fine Ottocento, centro dell'arte mondiale - Maria Caira, modella e fondatrice di un'Accademia d'Arte insieme al marito, Cesare Vitti
Da Michele Santulli
Partendo dalla occasione che il 17 agosto 2013 si inaugurerà ad Atina in Valcomino una piccola casa museo intitolata ‘Académie Vitti’ dove in tre stanze finemente arredate e presentate da una valente architetta del luogo, il promotore appassionato mostrerà al pubblico e al mondo alcuni cimeli -eccellenti disegni di allievi dell’Académie, rare fotografie e cartoline e altro- miracolosamente salvati e conservati, appartenuti ai proprietari/fondatori della Académie Vitti, ne approfittiamo per richiamare alla memoria alcune pagine della storia dell’arte. Ci troviamo a Parigi agli inizi del 1890 e tre sorelle originarie di quell’olimpo che è Gallinaro in Valcomino vivono anche loro facendo le modelle per le migliaia di artisti che in quell’epoca assiepavano Montmartre a Parigi. Maria una delle sorelle, anche lei dal corpo perfetto -e lo vediamo dalla scultura che la raffigura nelle spoglie di Diana cacciatrice modellata dallo scultore americano Frederick Macmonnies- si unisce con Cesare Vitti da Casalvieri, scultore e anche lui modello, e verso il 1894 fondano una scuola di disegno, l’Académie Vitti, a Montparnasse. Le tre sorelle Caira, questo è il cognome, vi posano come modelle e gli studenti e le studentesse aumentano continuamente: in realtà ora è la prima volta che si può dipingere da nudi maschili e femminili. Qualche anno più tardi Anna, una delle tre, viene corteggiata e conquistata da un artista e collezionista appartenente ad una delle famiglie nobili della Francia e vanno a vivere per molti anni in Italia: a Venezia, a Capri, a Taormina, a Roma e soprattutto a Firenze dove si insediano in una villa sulle colline fiorentine e iniziano una esistenza di relazioni culturali e artistiche molto celebrata a Firenze: Giovanni Papini, Oscar Chiglia, Soffici, tanto per rammentare, erano di casa. E Anna a contatto con questo mondo di artisti sentì in lei sbocciare una vena poetica e nella rivista di Papini ‘Lacerba’ si trova anche qualche sua lirica. Dire che Gauguin dava per referenze la Académie Vitti quando doveva accreditarsi presso qualche committente, che vi insegnò, tra i tanti altri, H.Anglada Camarasa e, nel 1912, anche Kees van Dongen, ci aiuta ad avere una idea del successo e anche del livello della scuola: Picasso, anche questo ha un significato, quando doveva consigliare qualche allievo o amico, lo indirizzava regolarmente all’Académie Vitti. Restò aperta fino al 1914: infatti quell’anno i fondatori rientrarono in Italia perché spaventati dalla guerra incipiente. ...segue da Michele Santulli
http://anagniarte.blogspot.it/2014/02/le-nostre-bisnonne-ciociare-belle-e.html
http://anagniarte.blogspot.it/2014/02/le-nostre-bisnonne-ciociare-belle-e_23.html
http://roma.corriere.it/notizie/cultura_e_spettacoli/15_giugno_04/parigi-casa-museo-ad-atina-storia-dell-academie-vitti-818d515c-0ade-11e5-b215-d0283c023844.shtml
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