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Comunicato stampa del 30 marzo 2013
Si è svolto giovedì 28 marzo 2013 alle ore 16.00, l’incontro del Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni con il consigliere regionale Mauro Buschini, organizzato con il contributo del Partito Democratico di Anagni. La sede di Anagni Viva è stata appena sufficiente a contenere tutti i partecipanti tra aderenti al Comitato, cittadini, politici, sindacalisti, giornalisti, pensionati e operatori sanitari. Al consigliere Buschini è stata descritta la deriva in cui versa attualmente l’Ospedale Civile di Anagni in cui, ogni giorno, fioccano le lettere di trasferimento del poco personale rimasto ed in cui, ogni giorno, arriva qualcuno a prelevare attrezzature e suppellettili. Nelle sale operatorie nuove, costruite a monoblocco qualche anno fa con criteri di massima sicurezza igienica, la direzione sanitaria dell’ospedale ha dislocato lo sgabuzzino per le pulizie. Al medico gastroenterologo che, per malattia, si è dovuto assentare per un mese è stata tolta l’ attrezzatura per le visite ambulatoriali e trasferita in altri ospedali. Nel frattempo è peggiorata la carenza di posti letto e la possibilità di far fronte alle emergenze nella provincia. Ad Anagni, sempre più spesso, le due ambulanze, non medicalizzate, di stanza davanti all’Ospedale, vengono impegnate contemporaneamente, lasciando privo di copertura per le emergenze un territorio con oltre 80 mila abitanti. Un territorio, lo ricordiamo, dove ogni giorno affluiscono per motivi di studio, di lavoro, di turismo migliaia di persone. La popolazione della zona nord del frusinate, chiuso l’Ospedale di Anagni, si riversa naturalmente e in maniera sempre più consistente verso la provincia di Roma e, in particolare, a Colleferro e a Tor Vergata. Molte volte invano. I più fortunati che resistono e hanno parenti e amici che li accompagnano, fanno il giro di diversi ospedali, tra le due province, prima di trovare un pronto soccorso con meno ore di attesa e un posto letto disponibile. Sono gli orrori della spending review e dei decreti Polverini di chiusura degli ospedali nella Regione Lazio. Un piano di riassetto della rete ospedaliera da rivedere come ha subito dichiarato il nuovo governatore del Lazio Nicola Zingaretti. Per questo il Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni ha chiesto al consigliere Buschini, come chiederà allo stesso Presidente Zingaretti, di fermare lo smantellamento dell’Ospedale di Anagni e, sospendendo di comune accordo i ricorsi amministrativi, di partecipare alla fase di rielaborazione del piano dell’offerta sanitaria regionale. Un piano che preveda un ruolo anche per l’Ospedale di Anagni, sia da un punto di vista della medicina preventiva, con l’immediata riattivazione degli ambulatori e laboratori e sia con la attivazione di reparti di degenza che prevedano la presenza di cardiologi e rianimatori, come l’hospice, in grado di garantire anche le emergenze di pronto soccorso.
Comitato “Salviamo l’ Ospedale di Anagni”
Per info: tel.: 3930723990 - www.dirittoallasalute.com - http://anagnicaputmundi.blogspot.it http://anagniscuolafutura.blogspot.it/
Il Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni invita i cittadini a contribuire alle onerose spese legali da sostenere per la salvezza dell’Ospedale versando un’offerta sul conto corrente appositamente acceso presso la Banca di Credito Cooperativo di Roma Ag. di Anagni con IBAN: IT 40 W 08327 74291 000000000180. Segnalare l’avvenuto versamento tramite mail: info@dirittoallasalute.com o telefonando al n.: 3930723990.
Oppure sul conto corrente di “Anagni Viva” aperto presso BancAnagni: IBAN: IT96 X083 4474 2900 0000 1848050 con la causale: "Pro Ospedale di Anagni"
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