sabato 29 settembre 2012

Colleferro - Riprendiamoci la Valle del Sacco - 6/10/2012


Il 6 ottobre 2012 sarà l’inizio di un percorso, la prima grande tappa per riprendersi, per rinvigorire il proprio territorio. Si tratterà di un momento di mobilitazione che nasce dalla necessità di contrastare il “saccheggio“ ambientale della Valle del Sacco.
L’intera Valle attraversata da un fiume che scorre lento e porta con sé i disastri dell’inquinamento che in sessant’anni ha messo in ginocchio l’essenza di interi paesi, avvelenando la terra, i suoi prodotti e i suoi abitanti.
Il C.V.S. ( Coordinamento Valle del Sacco), organizzazione territoriale che racchiude realtà locali di ogni genere, si fa promotore di questa grande manifestazione a Colleferro, fulcro del disastro ambientale, protagonista e vittima di scelte scellerate che minano, ancora oggi, la salute di tutta la comunità della Valle del Sacco.
Il 6 ottobre, i cittadini dei diversi paesi della zona scenderanno per le strade di Colleferro per ribadire il proprio dissenso alla gestione insostenibile incentrata su un’industrializzazione fuori controllo, dai parametri di sostenibilità sia economica che ambientale.
6 OTTOBRE 2012
(Colleferro - Piazzale dello Scalo - di fronte Stazione Ferroviaria)
ORE 14.30


Anagni - Il Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni saranno ricevuti dal Procuratore della Repubblica di Frosinone.


Giovedì 4 ottobre 2012 alle ore 11.00 l’Avv. Simone Dal Pozzo e alcuni rappresentanti del Comitato   Salviamo l’Ospedale di Anagni saranno ricevuti dal Procuratore della Repubblica di Frosinone. L’udienza è stata richiesta per sollecitare l’intervento urgente della magistratura a tutela dell’Ospedale di Anagni che, nonostante l’ordinanza del Consiglio di Stato dell’agosto dello scorso anno, subisce ogni giorno che passa la chiusura e ridimensionamento di reparti e servizi. Quello del ricorso alle forze dell’ordine e alla magistratura è ormai l’unica via praticabile per la salvaguardia di quel che rimane dell’Ospedale di Anagni che, nonostante l’encomiabile impegno del personale rimasto e sottoposto a turni stressanti, rischia tra qualche giorno la chiusura definitiva. Abbiamo invitato in tutto questo anno chi era nella stanza dei bottoni ad intervenire, ma invano, visto che era in tutte altre faccende affaccendato. Ora abbiamo anche capito a cosa sono serviti i tagli operati in questi mesi dalla Polverini e dalla sua olimpica corte dei miracoli: a far ingrassare a dismisura coloro che hanno contribuito al suo trionfo elettorale! Ora è certo quello che già il Consiglio di Stato aveva certificato l’anno scorso: la Regione Lazio ha fatto letteralmente carte false per giustificare la chiusura dell’Ospedale di Anagni.

PER QUESTO CHIEDIAMO LE DIMISSIONI IMMEDIATE DI TUTTI I DIRIGENTI DELLA ASL NOMINATI DAL DUO POLVERINI-FIORITO!

PER QUESTO CHIEDIAMO GIUSTIZIA E CHE VENGA FATTA RISPETTARE L’ORDINANZA DEL CONSIGLIO DI STATO A TUTELA DELL’OSPEDALE DI ANAGNI!

PER QUESTO CONVOCHIAMO TUTTI QUELLI CHE HANNO A CUORE L’OSPEDALE DI ANAGNI E LE SORTI DELLA SANITA’ IN PROVINCIA DI FROSINONE ALLE ORE 10.30 DI GIOVEDI’ 4 OTTOBRE 2012, DAVANTI AL CANCELLO DI ENTRATA DEL TRIBUNALE DI FROSINONE, PER SOLIDARIZZARE CON LA DELEGAZIONE DEL COMITATO CHE INCONTRERA’ IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI FROSINONE!

IL COMITATO SALVIAMO L’OSPEDALE DI ANAGNI



lunedì 24 settembre 2012

Anagni Ospedale - Scandalo Lazio, ecco le due Regioni parallele Tagli agli ospedali per aumentare i contributi. Da: tgcom24.mediaset.it

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Scandalo Lazio, ecco le due Regioni parallele Tagli agli ospedali per aumentare i contributi Lo scempio della Pisana non ha limiti. Dal 2009 al 2012 i soldi ai gruppi sono passati da 980mila euro a 18 milioni di euro, mentre sono stati tagliati i servizi essenziali: sanità, trasporti, cultura.

Rubavano ai poveri per dare ai ricchi. Dal 2009 al 2012 i soldi che la Regione Lazio ha 'ritagliato' per i gruppi sono passati da 980mila euro a 18 milioni di euro. Tutto a scapito dei cittadini che si sono trovati a stringere sempre più la cinghia: tagliati 2.800 posti dagli ospedali, aumentato del 15% il prezzo dei treni regionali, ridotti i fondi per i trasporti pubblici. Insomma,la Polverini come Robin Hood, ma all'inverso.  Parlano i numeri: nel 2009, sotto il mandato Marrazzo, la cifra destinata a tutti i gruppi della giunta ammontava a 980mila euro; dal 2010, anno in cui si è insediata Renata Polverini, inizia l'escalation del pagamenti. ...leggi tutto da: tgcom24.mediaset.it

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Roma,13 ottobre 2010 - Manifestazione contro la chiusura degli ospedali laziali. (Foto C. Ribaudo)
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venerdì 21 settembre 2012

Anagni Ospedale - E' scontro tra Asl e sindacati. Il Comitato ricevuto in Prefettura.

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L'incontro tra la dirigenza della Asl e i sindacati si è risolto con un nulla di fatto: Carlo Mirabella ha dichiarato di non poter  riaprire il reparto di Ortopedia, poiché la Regione rifiuta la deroga. Va comunque fatto notare che nella Sanità del Lazio si continua ad assumere e le deroghe concesse dalla Polverini dal 2011 ad oggi sono circa 200. I giornali hanno riportato la notizia che allo Spallanzani addirittura è stato assunto un architetto.
Nel nostro ospedale, intanto, anche il reparto di Medicina è stato depotenziato e Chirurgia va avanti tra mille difficoltà: tutto questo nonostante il procedimento di chiusura sia stato bloccato dal Consiglio di Stato. Questo depotenziamento di personale non potrà non influire  negativamente sul prossimo pronunciamento del TAR, previsto per il mese di dicembre. 
Il Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni, i sindacati, i partiti e i cittadini promettono battaglia, in attesa che anche l'amministrazione comunale faccia la sua parte.
                       
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Nella mattina di mercoledì 19 settembre 2012 una delegazione del Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni è stata ricevuta presso la Prefettura di Frosinone dal Vice Prefetto Vicario Dott. Francesco Vetrano. Al Vice Prefetto è stata esposta l'intera vicenda che ha portato a scongiurare la chiusura dell'Ospedale di Anagni, prevista dai decreti Polverini per ottobre del 2011.
E' stato anche denunciato che l'ordinanza del Consiglio di Stato dell'agosto 2011, che vietava qualsiasi ridimensionamento della struttura, non viene rispettata dall'Azienda ASL di Frosinone che continua a trasferire senza sostituire il personale,
ridimensionando reparti e servizi. Come nel caso di Ortopedia e medicina.
Il Comitato ha preannunciato che continuerà le azioni legali chiedendo il giudizio di ottemperanza, e chiederà udienza al Procuratore della Repubblica per ricordargli degli esposti presentati ai Carabinieri sulla grave situazione dell'Ospedale. E' stata inoltre rappresentata la pericolosità della situazione con i cittadini che chiedono servizi e l'ospedale che non può darglieli.
E' stato infine sottolineato che, a fronte di riduzioni di posti letto e servizi, la situazione è solo peggiorata e che c'è la necessità di far sentire questa sofferenza dell'intero territorio ciociaro al Governo Nazionale.

giovedì 20 settembre 2012

Colleferro - Gli inceneritori fanno male? Film e dibattito.


dal sito di Retuvasa

Le associazioni Rete per la Tutela della Valle del Sacco e Gruppo Logos, nella serie di iniziative sul centenario della fondazione dell’industria bellica di Colleferro, presentano la proiezione del film “Sporchi da Morire”, regia di Marco Carlucci.
Il film nasce da alcune domande: è vero che gli inceneritori fanno male? Perché in Italia si continuano a costruire questi impianti mentre nel resto del mondo si stanno smantellando? Quali sono i rischi concreti per la salute? Quali sono i danni provocati dalle nano-particelle emesse dagli inceneritori? Quali sono le possibili alternative? Con queste domande in testa, comincia la ricerca di Carlo A. Martigli, scrittore e giornalista impegnato da sempre in inchieste scottanti. Il film documenta le sue ricerche su internet che come in un romanzo, improvvisamente diventano reali: interviste, filmati, esclusivi reportage in giro per il mondo, tra l'Italia, gli Stati Uniti, la Francia, l'Inghilterra e l'Austria che faranno riflettere su un problema indicato da molti esperti come "invisibile inquinamento del nuovo millennio", che riguarderà i nostri figli e le future generazioni.
L’invito a partecipare è per 21 settembre 2012, Sala Ludus, (retro Chiesa S. Barbara) via Leonardo Da Vinci, Colleferro, Roma, ore 17.30, ingresso libero.
Seguirà un dibattito sul tema scottante delle gestione dei rifiuti, che vede il nostro territorio interessato in modo invasivo, insieme al regista del film Marco Carlucci.
Contatti: Colleferro 1912-2012: cent’anni bastano?

gruppo.logos@tiscali.it - tel. 320.11.09.297
retuvasa@gmail.com    - tel. 335.65.45.313

http://www.facebook.com/colleferrocentenario.centannibastano

Contatti stampa: Gruppo Logos: 328 3893642 Rete per la Tutela della Valle del Sacco: tel. 335 6545313

lunedì 17 settembre 2012

Anagni - Manifestazione per la riapertura del reparto di Ortopedia ed esposto alla Magistratura.

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Nella mattinata di ieri, 16 settembre 2012, i rappresentanti del Comitato “ Salviamo l’ospedale di Anagni “ si sono riuniti davanti  al Presidio  Ospedaliero, per verificare la riapertura del reparto di Ortopedia, così come stabilito dall’ ordinanza  del TAR  del  Lazio del giorno 19 luglio 2012.

Erano presenti  medici, paramedici  e molti cittadini  ai quali si erano, nel frattempo uniti il sindaco di Anagni, dott.  Carlo Noto e il Consigliere regionale, avv. Francesco Scalia.
Poiché nessuna disposizione in merito alla riapertura risultava verificabile e il reparto era  tuttora chiuso, i presenti hanno deciso, all’ unanimità di recarsi  dai Carabinieri per sottoscrivere un esposto sulla mancata riapertura del reparto di Ortopedia, nonostante l’ ordinanza del TAR.
In caserma era presente anche il Consigliere Scalia, mentre il Sindaco che pure aveva dichiarato la sua disponibilità a sottoscrivere l’ esposto, si è poi dileguato.
I Carabinieri, dopo aver raccolto le dichiarazioni firmate, si sono recati  all’ Ospedale, per un sopralluogo  nel reparto di Ortopedia.
Il Comitato, inoltre, sempre all’ unanimità, ha concordato  di presentare al TAR, tramite il proprio legale, avv. Simone Dal Pozzo, la richiesta di ottemperanza dell’ ordinanza con la conseguente nomina  di un Commissario ad  Acta.
Tale richiesta sarà presentata anche per l’ ordinanza del Consiglio di Stato del 26.08.2011 che stabiliva il ripristino dei servizi attivi precedentemente all’ Ordinanza stessa.
E’ del tutto evidente che il Comitato, con il sostegno di tutti i cittadini consapevoli dell’ importanza di questa battaglia per rivendicare il Diritto alla Salute e alla Legalità, continuerà con il massimo impegno ad intraprendere tutte le iniziative, legali e civili, per impedire la chiusura dell’ Ospedale, che, tutelato da ben due Ordinanze della Magistratura, si trova nella situazione paradossale di subire una strategia finalizzata alla chiusura, messa in atto proprio da chi dovrebbe dare seguito alle disposizioni del TAR e del Consiglio di Stato.

                     IL COMITATO SALVIAMO L’OSPEDALE DI ANAGNI
Per info:www.dirittoallasalute.com - http://anagnicaputmundi.blogspot.it –
http://anagniscuolafutura.blogspot.it/  - tel. 3930723990
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Anagni - Franco Fiorito indagato per peculato.

                                
                               il male trionfa quando gli onesti rinunciano all'azione ". 

Rassegna stampa.       
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 Fiorito cantava: "Omo se nasce... brigante se more" (La Stampa                                       
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 «Er Batman» e i suoi fratelli: inventario politico laziale, tra festini, ostriche e bignè -   Corriere Della Sera
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Così  si  rubava alla Regione Lazio ecco le rivelazioni  di  Fiorito ai  pm   -  (La Repubblica) 
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                                                                [manifesto PD Anagni]           



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Angelino Alfano, segretario PdL «Per noi Fiorito è già fuori dal partito... Il Pdl farà la propria parte fino in fondo perché non ha nulla a che fare con ladri, rubagalline e mascalzoni... Non ci interessa il giudizio che verrà dalla magistratura. Fiorito dobbiamo cacciarlo da soli perché con il Pdl lui non ha nulla a che fare. Faremo piazza pulita da soli dove sarà necessario farla». (Messaggero)

Vedi anche: AnagniCaputMundi
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sabato 15 settembre 2012

Anagni - Appuntamento, il 16-9-2012 ore 10,30, davanti l'Ospedale per parlare della riapertura di Ortopedia ed altro.

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Ad un anno di distanza dall’ Ordinanza che ha salvato l’ Ospedale dalla chiusura prevista per l’ ottobre del 2011, coloro che dovevano intervenire  e che stanno nella stanza dei  bottoni non soltanto non lo hanno fatto, ma neanche hanno risposto alle sollecitazioni del Comitato “Salviamo l’Ospedale di Anagni “, né  hanno rispettato gli impegni assunti nel Consiglio Comunale  aperto del 27 giugno 2012.
Nessuna voce si è levata in difesa dell’ Ospedale, né da parte del Sindaco, Carlo Noto, né da parte dell’ Amministrazione Provinciale di Frosinone, né da parte del rappresentante ciociaro, di origine anagnina, nel Consiglio Regionale del Lazio, Franco Fiorito.
E’ da notare che per salvare  i servizi sanitari e scolastici di Anagni,  Convitto Regina Margherita compreso, basterebbero gli “ spiccioli “ delle somme gestite dai gruppi consiliari regionali.
Il Comitato che si è riunito il 13 settembre, nella sede di Anagni Viva, ha esaminato la situazione attuale ed ha concordato alcune iniziative immediate:
1) richiesta di un incontro urgente con il Prefetto, già inoltrata;
2) riunione del Comitato presso l’ Ospedale, domenica  16 settembre alle ore 10.30, per verificare  l’ attuazione di quanto stabilito dall’ Ordinanza del Tar del 19.07.2012        
      per la riapertura di Ortopedia.
3 ) denuncia ai Carabinieri dell’ eventuale mancata applicazione della suddetta Ordinanza.
4 )  organizzazione di una manifestazione a Frosinone, tra la fine di settembre e i primi di ottobre  che  veda la partecipazione dei cittadini  di Anagni e dei paesi  del comprensorio, anche montano, che ha nell’ Ospedale di Anagni il suo punto naturale e perciò necessario di riferimento e alla quale saranno chiamati a partecipare i Sindaci, i rappresentanti politici e sindacali e delle altre istituzioni pubbliche,  in difesa del bene comune del Diritto alla Salute.
 Abbiamo ragione di credere che tutti vorranno essere presenti per testimoniare, per taluni con ritardo, che la nostra Struttura Sanitaria non può essere smantellata  da una riforma sanitaria sciagurata che sta già avendo ripercussioni di grave inefficienza nell’Ospedale di Frosinone che non è in grado di rispondere alle esigenze di cura e di assistenza dei cittadini della Provincia, in seguito alla chiusura di 7 ospedali  sugli  11 che esistevano sul territorio.
DIAMO QUINDI APPUNTAMENTO A TUTTI I CITTADINI DOMENICA 16 SETTEMBRE ALLE  ORE 10.30 DAVANTI ALL’OSPEDALE DI ANAGNI.

                     IL COMITATO SALVIAMO L’OSPEDALE DI ANAGNI
Per info:www.dirittoallasalute.com - http://anagnicaputmundi.blogspot.it –
http://anagniscuolafutura.blogspot.it/  - tel. 3930723990

mercoledì 5 settembre 2012

Anagni, Lazio - Raccolta firme per l’abolizione del vitalizio di consiglieri e assessori regionali del Lazio


Dal sito stopaiprivilegi
85 tra consiglieri e assessori attualmente in carica percepiranno a fine legislatura 4.400 euro lordi al mese, per un totale di 4,5 milioni di euro l’anno.
Se calcoliamo che andranno in pensione al compimento dei 50 anni e stimando una vita media di 84 anni, per loro la Regione Lazio spenderà un totale di 153 milioni di euro. La Federazione della Sinistra ha promosso un referendum abrogrativo dei vitalizi che permetterebbe di reinvestire questi soldi pubblici a favore dei cittadini.
Con 50˙000 firme i cittadini del Lazio possono indire un referendum regionale per abrogare questo privilegio. Approfondisci 

Promotori



  •   Hanno aderito


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      Il Comitato Promotore No Vitalizi Lazio comunica di essere giunto a un passo dal traguardo delle 50.000 firme necessarie per lo svolgimento del referendum per l’abrogazione dei vitalizi dei consiglieri e degli assessori della regione Lazio.
      Il Comitato dopo aver sottolineato il risultato eccezionale "frutto dell’ampio consenso ricevuto dai cittadini della regione per questa campagna contro i privilegi.." sottolinea che il consenso ottenuto,conferma la tesi che solo la partecipazione dei cittadini può risanare veramente la politica.
      Per questo fa appello a quanti condividono i quesiti referendari e che ancora non hanno firmato i referendum, di rivolgersi agli uffici dei propri comuni di residenza per la loro sottoscrizione. La raccolta avrà termine il 10 settembre.