Comunicato stampa di Francesco Scalia (PD)
«Il PDL sta cercando di creare confusione con il solo scopo di coinvolgere il centrosinistra in scelte che sono esclusivamente di questa Giunta regionale e del Sindaco di Paliano».
Così Francesco Scalia, consigliere regionale del PD, torna a parlare di Piano rifiuti e della realizzazione dell’impianto TMB a Paliano. «Questa conferenza stampa – spiega – si è resa indispensabile per fare chiarezza sulle ultime esternazioni di esponenti del PDL locale».
«Il Piano di gestione della Giunta Marrazzo prevedeva che l’ambito territoriale della nostra provincia rimanesse tale. Pertanto non avrebbe potuto realizzarsi nessun impianto TMB a Paliano perché quello di Colfelice già garantisce il trattamento dei rifiuti dell’intera provincia.
Inoltre l’impianto di CDR di Paliano, come lo stesso Sturvi ha ricordato anche nelle sue premesse alle osservazioni, fu autorizzato nel 2003 dall’allora Commissario Storace. L’impianto tra l’altro, non ha mai avuto rapporti con l’amministrazione provinciale da me guidata. Prima dell’ammodernamento dell’impianto di Colfelice, la società EALL, proprietaria del termovalorizzatore di San Vittore e dell’impianto CDR di Paliano, per adempiere al contratto con la SAF e non bloccare lo smaltimento dei rifiuti in provincia, trasportava la frazione secca presso l’impianto di Paliano per poi conferirlo a San Vittore, in ottemperanza alla sopravvenuta normativa. In quel periodo, la mia determinazione a chiudere il ciclo dei rifiuti in provincia di Frosinone, è dimostrata dal fatto che ottenemmo risorse regionali per adeguare l’impianto di Colfelice e ciò ha permesso alla nostra provincia di essere autosufficiente nella gestione dei rifiuti.
Il centrosinistra – continua Scalia - durante gli anni del suo governo ha risolto il problema dei rifiuti in provincia di Frosinone. Il centrodestra invece, oggi al governo di Regione e Provincia, vuole scaricare il problema dello smaltimento dei rifiuti romani, modificando gli ATO, in modo da realizzare un nuovo impianto TMB a servizio di Roma ed utilizzando quello di Colfelice anche per il territorio di Latina; in pratica la nostra provincia dovrà smaltire i rifiuti di mezza regione!
Riguardo alle affermazioni del Sindaco Sturvi – ha concluso Scalia - è stato lui ad offrire Paliano a servizio di Roma, aderendo alla modifica degli Ato e proponendo la realizzazione dell’impianto nel proprio comune. Delle osservazioni della Provincia di Frosinone purtroppo, la Regione non ne ha potuto tenere conto, perché andate smarrite e mai pervenute, come dimostrano i documenti. «In conclusione, la battaglia per contrastare la realizzazione del TMB a Paliano, si rende difficile proprio a causa delle osservazioni proposte dal Sindaco Sturvi, nelle quali, dichiara espressamente di condividere la modifica degli ATO. Oltre al danno, la beffa! I cittadini di Paliano ed Anagni, ormai fuori dalla gestione dell’Ato di Frosinone, dovranno sostenere costi molto più alti per lo smaltimento dei rifiuti, accollandosi anche i debiti di AMA».
«Mentre il centrosinistra aveva destinato milioni di euro per l’incremento della raccolta differenziata, ora il centrodestra è riuscita a perdere quelle risorse, negando a decine di comuni della nostra provincia, di attuare i progetti per la riduzione dei rifiuti». Con queste parole, anche il Segretario Provinciale del PD, Lucio Migliorelli, è intervenuto alla conferenza stampa. «Non vogliamo né i rifiuti di Roma né quelli di Latina». Il PD di Paliano ha ricordato la prima iniziativa pubblica organizzata a febbraio scorso. «In quella occasione, il Sindaco Sturvi disse che non avrebbe mai sostenuto la battaglia contro il Piano Regionale. Siamo stufi di ragionare con persone che invece di assumersi le proprie responsabilità di governo, sanno solo attribuire colpe alle precedenti amministrazioni.»
Così Francesco Scalia, consigliere regionale del PD, torna a parlare di Piano rifiuti e della realizzazione dell’impianto TMB a Paliano. «Questa conferenza stampa – spiega – si è resa indispensabile per fare chiarezza sulle ultime esternazioni di esponenti del PDL locale».
«Il Piano di gestione della Giunta Marrazzo prevedeva che l’ambito territoriale della nostra provincia rimanesse tale. Pertanto non avrebbe potuto realizzarsi nessun impianto TMB a Paliano perché quello di Colfelice già garantisce il trattamento dei rifiuti dell’intera provincia.
Inoltre l’impianto di CDR di Paliano, come lo stesso Sturvi ha ricordato anche nelle sue premesse alle osservazioni, fu autorizzato nel 2003 dall’allora Commissario Storace. L’impianto tra l’altro, non ha mai avuto rapporti con l’amministrazione provinciale da me guidata. Prima dell’ammodernamento dell’impianto di Colfelice, la società EALL, proprietaria del termovalorizzatore di San Vittore e dell’impianto CDR di Paliano, per adempiere al contratto con la SAF e non bloccare lo smaltimento dei rifiuti in provincia, trasportava la frazione secca presso l’impianto di Paliano per poi conferirlo a San Vittore, in ottemperanza alla sopravvenuta normativa. In quel periodo, la mia determinazione a chiudere il ciclo dei rifiuti in provincia di Frosinone, è dimostrata dal fatto che ottenemmo risorse regionali per adeguare l’impianto di Colfelice e ciò ha permesso alla nostra provincia di essere autosufficiente nella gestione dei rifiuti.
Il centrosinistra – continua Scalia - durante gli anni del suo governo ha risolto il problema dei rifiuti in provincia di Frosinone. Il centrodestra invece, oggi al governo di Regione e Provincia, vuole scaricare il problema dello smaltimento dei rifiuti romani, modificando gli ATO, in modo da realizzare un nuovo impianto TMB a servizio di Roma ed utilizzando quello di Colfelice anche per il territorio di Latina; in pratica la nostra provincia dovrà smaltire i rifiuti di mezza regione!
Riguardo alle affermazioni del Sindaco Sturvi – ha concluso Scalia - è stato lui ad offrire Paliano a servizio di Roma, aderendo alla modifica degli Ato e proponendo la realizzazione dell’impianto nel proprio comune. Delle osservazioni della Provincia di Frosinone purtroppo, la Regione non ne ha potuto tenere conto, perché andate smarrite e mai pervenute, come dimostrano i documenti. «In conclusione, la battaglia per contrastare la realizzazione del TMB a Paliano, si rende difficile proprio a causa delle osservazioni proposte dal Sindaco Sturvi, nelle quali, dichiara espressamente di condividere la modifica degli ATO. Oltre al danno, la beffa! I cittadini di Paliano ed Anagni, ormai fuori dalla gestione dell’Ato di Frosinone, dovranno sostenere costi molto più alti per lo smaltimento dei rifiuti, accollandosi anche i debiti di AMA».
«Mentre il centrosinistra aveva destinato milioni di euro per l’incremento della raccolta differenziata, ora il centrodestra è riuscita a perdere quelle risorse, negando a decine di comuni della nostra provincia, di attuare i progetti per la riduzione dei rifiuti». Con queste parole, anche il Segretario Provinciale del PD, Lucio Migliorelli, è intervenuto alla conferenza stampa. «Non vogliamo né i rifiuti di Roma né quelli di Latina». Il PD di Paliano ha ricordato la prima iniziativa pubblica organizzata a febbraio scorso. «In quella occasione, il Sindaco Sturvi disse che non avrebbe mai sostenuto la battaglia contro il Piano Regionale. Siamo stufi di ragionare con persone che invece di assumersi le proprie responsabilità di governo, sanno solo attribuire colpe alle precedenti amministrazioni.»
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