venerdì 8 ottobre 2021

Anagni biodigestore – E' vero ripensamento quello del sindaco?

 

Il ripensamento del sindaco Natalia a proposito del Biodigestore deve essere supportato da atti concreti con valore legale. In primo luogo deve rinnegare (con un atto ufficiale) il parere favorevole dato alla vigilia di Natale del 2020.

Il sindaco è il responsabile della salute e dell’ambiente e senza il parere favorevole di una amministrazione è praticamente impossibile realizzare opere che abbiano un impatto sul territorio (inceneritori, miniere ecc)

I sindaci di Frosinone e Patrica, infatti, si sono da subito opposti in maniera decisa alla realizzazione di un biodigestore nel loro territorio.

Visto che, guarda caso, questo ripensamento del nostro sindaco è avvenuto dopo che sono scaduti i termini per presentare un ricorso al TAR (ricorso che, se presentato dall’amministrazione, avrebbe avuto un valore molto più rilevante), il sindaco dovrebbe immediatamente (ripetiamo con atto ufficiale) aderire a uno o a tutti i ricorsi promossi dai cittadini (a loro spese).

Seiunozero 2012

Se ciò non si verifica, si ripete la stessa situazione del ricorso al TAR contro la chiusura dell’ospedale di Anagni. Allora nel 2011 il ricorso fu presentato da un gruppo di cittadini e associazioni (come oggi). L’amministrazione, di cui Natalia era vicesindaco, dopo quasi 2 anni di promesse, aderì al ricorso ad adiuvandum qualche giorno prima della chiusura dell’ospedale da parte dell’ASL/FR. Questo ritardo è stato fatale e ha determinato il respingimento del ricorso da parte del TAR, che nella sua sentenza afferma:  "A diversa conclusione si sarebbe potuti pervenire se a proporre ricorso fosse stato il Comune di Anagni ... il quale sarebbe stato legittimato ad adire il giudice amministrativo perché verificasse la legittimità dei decreti commissariali che hanno disposto la riconversione dell’Ospedale sito nel proprio ambito territoriale. Nella specie non solo il Comune non ha proposto ricorso, come avrebbe dovuto fare se avesse considerato i decreti commissariali illegittimi, ma ha deciso di intervenire in giudizio ... con atto ad adiuvandum ...depositato solo il 2 novembre 2012, e dunque più di un anno dopo …”

Le similitudini sono troppe per non suscitare dubbi. 

Auspichiamo  che il sindaco sia presente il 12 ottobre 2021 quando si discuterà presso il TAR del Lazio la sospensione della V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale) per il biodigestore. 

Ci auguriamo inoltre che i tre comitati che hanno promosso i ricorsi al TAR collaborino maggiormente tra loro al fine di ottenere un risultato migliore. 

CR (Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni)

https://anagniscuolafutura.blogspot.com/2018/06/storia-degli-ultimi-10-anni.html


Nessun commento:

Posta un commento