venerdì 14 settembre 2018

Anagni Ospedale - Alzare il tiro e avanti tutta!

Sarebbe un vero peccato che tutti gli sforzi del movimento «Adesso Basta», che oltre a organizzare una imponente manifestazione, ha raccolto finora più di 22.000 firme nel territorio, e che tutto l'impegno dei sindaci dei Comuni vicini non raggiungano l'obiettivo della riapertura del Pronto Soccorso di Anagni.
Riteniamo senz'altro positive le iniziative del sindaco Natalia, che agisce in accordo con gli altri sindaci del territorio e che dovrebbe inoltrare un ricorso al TAR contro la delibera dell'ASL di chiusura del PPI (Punto Primo Intervento).
E' positiva la richiesta di un nuovo presidio ospedaliero con pronto soccorso nel territorio di Anagni, che richiama in parte il piano regionale del 2009, che prevedeva la costruzione di un grande ospedale nell'area presso l'autostrada (vedi allegato).
Ma forse tutto questo non basta. Per ottenere dei risultati bisogna alzare tiro e battere il ferro finché è caldo; sarebbe un gravissimo errore non sfruttare la forza dei cittadini. 
Il primo ospedale civile di Anagni
- Tutti i sindaci dovrebbero chiedere un incontro urgente con Zingaretti e contestualmente minacciare la riconsegna delle fasce al Prefetto (come ho proposto più volte dal 2013, link1-link2). Questa forma di protesta è stata attuata con risultati positivi nella nostra provincia nel giugno 2014 dai sindaci del comprensorio di Sora a difesa del proprio ospedale. (link 1), (link 2).
Anche i sindaci del territorio di Alatri si sono rivolti al Prefetto nel 2015 contro la chiusura di Pediatria. (link).
- Tutti i sindaci dovrebbero chiedere un incontro al Prefetto per discutere i piani di sicurezza delle fabbriche ad alto rischio del nostro territorio, che prevedono la piena attività dell'ospedale di Anagni. (link 1), (link 2).
- Pubblicare sul sito del sindaco tutte le denunce, i ricorsi e le richieste ufficiali fatte a difesa della salute dei cittadini, per maggiore trasparenza.
- Tutti i sindaci, oltre al ricorso al TAR, dovrebbero denunciare la ASL/FR per la chiusura del PPI, non prevista dal DCA 257 di Zingaretti del luglio 2017. Anche la commissione Sanità della Regione si è pronunciata contro tale chiusura. L'unico PPI chiuso nel Lazio è quello di Anagni, mentre tutti quelli da chiudere in base al DCA 257 sono aperti.
La questione è evidentemente politica e non sanitaria. Questa potrebbe essere l'occasione di riscatto della politica locale, ma deve osare di più.

Carlo Ribaudo (Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni).

http://anagniscuolafutura.blogspot.com/2018/07/il-ppi-di-anagni-non-e-nellelenco.html https://anagniscuolafutura.blogspot.com/2017/10/storia-degli-ultimi-10-anni.html

Piano di programmazione sanitaria regionale del 2009.


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