lunedì 18 novembre 2024

Cattedrale di Anagni. Il pavimento cosmatesco

Il pavimento della cattedrale Anagni fu realizzato dal 1224 al 1227 da Cosma (da qui l'aggettivo cosmatesco), figlio di Iacopo di Lorenzo che nel 1203 aveva fatto il pavimento della cattedrale di Ferentino. Iacopo prediligeva l’uso del giallo antico, mentre Cosma quello del porfido verde. Cosma nel 1231 realizzò anche il pavimento della cripta di Anagni con la collaborazione dei figli Iacopo e Luca. Gli stessi operarono, sempre ad Anagni, nelle chiese di San Pietro in Vineis e San Giacomo. Cosma è attestato per l’ultima volta nell’iscrizione di Subiaco del 1250 circa. Dopo questa data la bottega di Cosma si avvia verso un inarrestabile declino. CR





giovedì 14 novembre 2024

In ricordo di Angelo Salvi notaio in Anagni

Nella lunga stagione della sua attività professionale di notaio in Anagni, Angelo Salvi ha costituito una presenza consapevole e attiva di impegno civile e sociale per la comunità cittadina.Colto, brillante, ricco di molteplici interessi, per l'arte e la musica, è stato attento e vigile per la tutela dell'ambiente e della salute, compromessi dall' inquinamento pluridecennale del nostro territorio. Ha iniziato la sua attività di impegno civile alla fine degli anni '80 del secolo scorso, fondando Città e Territorio la prima lista civica candidata al consiglio comunale di Anagni. La sua prima battaglia vincente fu contro l'apertura di una megadiscarica a servizio dei rifiuti ciociari e romani in località Colle Ticchio. Successivamente aderì al Coordinamento Ambientale di Anagni, collaborando con le sue idee e le sue iniziative, in particolare con le Assoc.Diritto alla Salute (DAS) e Anagni Viva. La sua adesione, convinta e convincente, si tradusse in un impegno fattivo e concreto alle molte iniziative messe in atto per affrontare lo stato di emergenza ambientale con le richieste di interventi e controlli stringenti agli Enti preposti. Si trattava di colpire gli scarichi di sostanze tossiche, di interramento di rifiuti, di emissioni nocive nell'aria, di bestiame avvelenato e quasi sempre, non essendo le pubbliche manifestazioni di protesta sufficienti, si resero necessari gli strumenti giudiziari con ricorsi al Tar, complessi ed onerosi. L'infaticabile iniziativa di Angelo fu determinante per allontanare il pericolo incombente dell'inceneritore di car fluff la cui attività avrebbe ulteriormente aggravato la già precaria situazione del nostro ambiente di vita. Come non ricordare i suoi memorabili appelli rivolti con l'altoparlante a tutti i cittadini, mentre percorreva in macchina le strade urbane ed extraurbane! I gazebo allestiti per informare e raccogliere i fondi necessari ad affrontare le tante battaglie! Una volta in pensione e quando poi le condizioni di salute lo hanno costretto in casa, il suo interesse per la situazione della città e l'aggravarsi dei problemi per i danni arrecati all' ambiente e alla salute dei cittadini, privati anche dell' assistenza sanitaria, non è mai venuto meno. Angelo Salvi ha dato e fatto molto per la comunità, coinvolgendo con la passione civile e la competenza giuridica anche gli indifferenti e i pigri, restii a riconoscere i luoghi del nostro vivere come beni comuni. Anagni gli è riconoscente.

Angelo Salvi in auto alla manifestazione del 23-12-2017 contro gli inceneritori



Il Coordinamento Ambiente di Anagni e Colleferro

LE ASSOCIAZIONI:   ANAGNI SCUOLA FUTURA,  ANAGNI VIVA, COMITATO RESIDENTI COLLEFERRO, DIRITTO ALLA SALUTE, RETUVASA, SCONFINATAMENTE, TERRA DOLCE

sabato 9 novembre 2024

Cattedrale di Ferentino. Il pavimento cosmatesco

La cattedrale di Ferentino nella sua nuova veste con le sedie trasparenti. Si può così apprezzare meglio il magnifico pavimento cosmatesco realizzato e firmato da Mastro Jacopo (1203), che ebbe la committenza grazie al sostegno di Innocenzo III.

Il figlio di Jacopo, Cosma, realizzò il pavimento della cattedrale (1224-1227) e della cripta di Anagni (1231). Per quest'ultima si servì della collaborazione dei figli Iacopo II e Luca.




Foto di Carlo Ribaudo

venerdì 18 ottobre 2024

UNITRE di Anagni organizza l’evento “Ritorno alla Luna”

UNITRE di Anagni organizza l’evento “Ritorno alla Luna”.
Si terrà venerdì 25 ottobre 2024 alle 10.30 presso la sala della Ragione. Tra gli illustri partecipanti ci sarà anche l’astronauta Umberto Guidoni. ---- Ingresso libero.
Segue comunicato UNITRE




RITORNO ALLA LUNA
È l'evento organizzato dalla Unitre di Anagni per il giorno 25 ottobre 2024 alle ore 10:30 presso la Sala della Ragione del Comune di Anagni.
In occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico 2024-2025, l’Università delle Tre età - Unitre di Anagni, sensibile più che mai alle molteplici attività scientifiche inerenti il cosmo e le esplorazioni spaziali, ha deciso di dedicare a questo tema un importante convegno dal titolo “Ritorno alla Luna”, visti i progetti per un ritorno sul nostro satellite di Artemis 2 e Artemis 3 della NASA, in programma per gli anni 2025 e 2026.
La Terra potrebbe non essere più l’unica nostra casa in un futuro forse non molto lontano. Potremmo aver bisogno di nuovi luoghi dove vivere e l’unica alternativa potrebbe essere lo Spazio.
È per questo che oggi più che mai i programmi spaziali hanno avuto un profondo rinnovamento e una forte spinta in avanti, dopo le spettacolari imprese di fine secolo scorso con i programmi Apollo della Nasa. Le recenti scoperte circa la possibilità di grandi riserve di acqua sulla Luna e su Marte e l’interesse di molte nazioni e agenzie spaziali, sia pubbliche che private, nonché il forte sviluppo delle tecnologie, rendono possibile questo antico sogno dell’uomo.
Saranno ospiti illustri i relatori:
- Ing. ROBERTO SOMMA, membro onorario della "Académie dell'Air et de l’Espace”, esperto di Sistemi Spaziali;
- gli Architetti LAURA ROSSI e PAOLO MONTI su Arte, Spazio e il primo Museo orbitante al mondo;
- l’Astronauta UMBERTO GUIDONI con i suoi viaggi sulla Stazione Spaziale Internazionale e i progetti
di esplorazione sulla Luna e Marte.
L’evento sarà trasmesso in diretta youtube, coordinato e moderato dal Prof. Gaetano D’Onofrio.
Il Presidente di Unitre Anagni, Dr.ssa Lina Anielli, e il Vice Presidente, Ing. Achille Anielli, introdurranno gli ospiti relatori, presenteranno i corsi e le attività per il nuovo Anno Accademico (le cui lezioni partiranno già dal 21 ottobre presso la Sala Multimediale della Biblioteca Comunale) e porgeranno il loro saluto a tutti i presenti e alle classi quinte degli Istituti Scolastici del territorio.
Il Direttivo e i Docenti Unitre saranno disponibili e lieti di apportare il loro impegnativo contributo di informazione e divulgazione del messaggio sociale e culturale di Unitre Anagni.

mercoledì 16 ottobre 2024

Anagni - La cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS

La cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS. Il suo periodo orbitale è di circa 80.000 anni. L'ultima volta che si è avvicinata alla Terra vi viveva l'uomo di Neanderthal. La coda di gas è lunga circa 3,4 milioni di km.
In basso le luci di Anagni e della sua Cattedrale (forse un po' troppo illuminata).

Anagni. La cometa C/2023 A3. In basso le luci di Colleferro e Artena sullo sfondo

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mercoledì 28 agosto 2024

Anagni - La contrada Castello

La contrada Castellum (odierna Santa Maria) racchiude l'area dell'antica acropoli ernico-romana.

Prese questo nome nel Medioevo grazie alla sua caratteristica di regione fortificata. Isolata rispetto alla città dalle sostruzioni romane e dai palazzi baronali, rappresentò per lungo tempo un punto di estrema importanza strategica nella politica della Chiesa.

Dal periodo di Bonifacio VIII, per la continua presenza di baroni imparentati con il Papa, la contrada venne indicata anche con l'appellativo di Quartiere Caetani. Il Castello racchiude entro i suoi confini gran parte dei monumenti e tesori più significativi della città: porta Santa Maria, la Cattedrale con la Cripta, il palazzo di Bonifacio VIII e il palazzo Trajetto. … (C. Ribaudo, Anagni 1989, pag.13)




















giovedì 15 agosto 2024

Anagni - Serata astronomica al giardino Ousmane

Il 14 agosto 2024 nel giardino Ousmane si è svolta una bella serata astronomica, curata da Carlo Ribaudo. Durante l'evento, molto riuscito e partecipato, sono stati osservati al telescopio la Luna, Saturno e alcune costellazioni del cielo estivo. L’osservazione si è svolta praticamente  al lume di candela. I bambini presenti hanno dimostrato grande entusiasmo. Grazie all'associazione Sconfinatamente odv e a tutti i partecipanti.
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venerdì 9 agosto 2024

Anagni - La contrada Tufoli (2015)

La regione Tufoli, odierna S. Pancrazio, situata nella parte settentrionale della città tra il Castello, il Trivio e la regione di Piscina, è stata in ogni tempo quartiere popolare. Rimasta ai margini del grande rinnovamento edilizio del XVIII e XIX secolo, ha conservato un originale tessuto urbanistico medievale. 

Le case medievali 

In questa contrada, come nelle vicine Trivio e Torre, si possono osservare numerose abita zioni medievali ad uno o più piani, ai lati di stradine e vicoli scoscesi. Queste costruzioni sono generalmente fornite di due portali di diversa dimensione il più ampio dei quali serviva da accesso ad un locale al piano terra. utilizzato come stalla, magazzino o anche come bottega o laboratorio artigianale: mentre il secondo, in genere più stretto, serviva da ingresso, attraverso una scala, alla zona giorno della casa fornita di camino e di aperture, monofore o bifore, che garantivano l'illuminazione. Spesso al primo piano si accede attraverso una scala esterna. Frequente era la presenza di un secondo piano utilizzato come ambiente notte o come magazzino 
(C. Ribaudo, Anagni, 1989)

mercoledì 31 luglio 2024

Giovanni Colacicchi - Scorcio di Anagni (1925)

Scorcio di Anagni (circonvallazione sud) in un quadro del 1925 di Giovanni Colacicchi e ai nostri giorni.

Il quadro realizzato da Colacicchi (Anagni,19 gennaio 1900 – Firenze, 27 dicembre 1992) fu esposto alla prima mostra del Novecento Italiano del 1926, come da cartellino incollato nel retro del quadro. Una mostra storica che si tenne alla Permanente di Milano, la prima aperta a 125 dei maggiori artisti italiani (come Carrà, De Chirico, Morandi, Martini, Balla, Severini). Con questa mostra il gruppo dei Novecentisti riaffermava i valori della tradizione classica e un ritorno all’ordine contro le avanguardie, valori che questa opera rispecchia in pieno (2021).



 

martedì 2 luglio 2024

Anagni - Stampe antiche: Palazzo comunale e Arcazzi


In questa stampa degli Arcazzi di Carlo Labruzzi (1790), si possono osservare alcune iscrizioni, tra cui quelle di Marcia e Evodio, attualmente nel lapidario della Cattedrale. Alcune lapidi erano state rinvenute qualche decennio prima duranti i lavori per il monastero di Santa Chiara. Prima delle Cattedrale le lapidi furono esposte sotto il portico comunale.  
Questa stampa risolve un piccolo giallo sul cippo con l’iscrizione “Delubrum Lavernae”. (in primo piano). Secondo la Mazzolani, seguita da altri da studiosi, fu rinvenuta all’Osteria della Fontana nei primi anni ’50. Come poteva essere allora in una stampa del 1790? In realtà l’iscrizione era stata trovata nel 1788  in una proprietà di  Antonio Colacicchi che ne parla  nel suo scritto “De’ mezzi di prevenire le Carestie nel territorio di Anagni”.      Stampa (link)  -- Vedi anche: www.valledelsacco.eu










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Anagni, 1804. " Voute et Entrée de Prisons sous le meme Palais (della Ragione)".

Sotto il portico sono visibili anche le iscrizioni trovate nei pressi di Piscina e oggi conservate in cattedrale. Le lapidi erano state rinvenute qualche decennio prima duranti i lavori per il monastero di Santa Chiara. C. Ribaudo 2020



domenica 23 giugno 2024

Anagni - Viva Sant'Antonio!

Anagni - Viva Sant'Antonio!
La processione di Sant'Antonio, che quest'anno si è svolta il 22 giugno, è la manifestazione religiosa più sentita dal popolo anagnino.
Con il passare degli anni la partecipazione alla processione di Sant’Antonio è diminuita anche se resta la più sentita.
Ricordo che, negli anni della mia adolescenza, la fila della processione era lunghissima; quando la testa del corteo girava davanti Regina Margherita (la fontanella) la coda ancora usciva da Sant’Angelo. Era tutto un brillare di candele che versavano la cera sulla sabbia posta ai lati della strada. Alcuni fedeli facevano il percorso scalzi. 
I portatori del Santo, vestiti di bianco e rosso, si davano (e ancora si danno) il cambio lungo un percorso spesso difficile, al grido di "Viva Sant'Antonio!". Questa manifestazione di fede riusciva a trasmettere una forte energia.
Foto C. Ribaudo - AnagniArte (2016)
18-6-2016

22-6-2022

17-6-2023

22-6-2024


domenica 28 aprile 2024

Anagni sotto i piedi - La vecchia strada romana (2014)

Si conserva ancora un tratto di strada romana,  nonostante interventi  poco rispettosi nel recente passato e l'incuria attuale da parte dei cittadini.
La strada fu realizzata nel 207 d.C. per volere dell'imperatore Settimio Severo e dei suoi figli Caracalla e Geta, come è scritto su una lapide conservata in cattedrale.
La strada partiva dall'attuale Porta S.Francesco, raggiungeva l'Osteria della Fontana (Compitum Anagninum) e poi proseguiva in direzione di Villa Magna. La croce e le lettere che compaiono sui basoli sono sicuramente posteriore alla realizzazione della strada stessa. Prima di quella di quella moderna, la strada romana è stata per secoli molto frequentata. 
Un grave danneggiamento della strada romana fu fatto durante i lavori per l'acquedotto. Documento inedito risalente agli anni  '70. (vedi foto B&W in basso). Carlo Ribaudo

























martedì 16 aprile 2024

Anagni, Ospedale - La prevenzione può salvare la vita - Aderite agli screening oncologici gratuiti

Presso il presidio di Anagni è possibile effettuare la mammografia, per le donne dai 50 ai 74 anni è gratuita. La prenotazione si può fare chiamando il numero verde dell’ASL/FR- 800003422.

Radiologia di Anagni - 0775 -7325246-5247

martedì 9 aprile 2024

Anagni - Il Comitato per l'Ospedale incontra Liberanagni

 

ll Gruppo Civico Liberanagni ha invitato le associazioni interessate a partecipare giovedì 28 marzo a un tavolo di concertazione per discutere della situazione sanitaria della città e della conseguente necessità di decidere le azioni più opportune per restituire ai cittadini i servizi sanitari essenziali e non più rinviabili . Erano presenti le associazioni DAS, AnagniViva, Anagni Scuola Futura, Gruppo Civico Liberanagni e il consigliere di opposizione Luca Santovincenzo. Tutti i presenti sono intervenuti prendendo atto della insostenibilità della situazione attuale e concordando sui seguenti punti:  

1. Richiesta di riaprire il Punto di Primo Intervento in quanto risposta in tempi rapidi alle esigenze di soccorso immediato per le emergenze e le urgenze. Fermo restando che l'obiettivo principale è la realizzazione di un nuovo ospedale. Il consigliere Santovincenzo ha condiviso con il tavolo la mozione presentata in Consiglio con l'obiettivo di impegnare il Sindaco e la Giunta a formulare tali istanze nei confronti della Regione.

2. Difesa e potenziamento dei servizi attualmente presenti nella struttura dell'ex Ospedale, con la   richiesta di rafforzarli e migliorarli anche fornendo ai cittadini un'informazione costante e puntuale del loro effettivo funzionamento.

3. Iniziative di ordine amministrativo/giudiziario per restituire la centralità dell'assistenza sanitaria pubblica ai cittadini di Anagni e dei paesi limitrofi. A tale proposito, ci teniamo a sottolineare che i lavori in corso nella struttura, al fine di ospitare un day hospital oncologico e aumentare di 14 posti la lunga degenza  infermieristica, già esistente (togliendoli a Sora a costo zero!!), rappresenteranno  supporti lodevoli per i malati, ma nulla hanno a che fare con i servizi essenziali di assistenza di cui si ha assoluto bisogno. 

4. Di tutte le promesse fatte nelle ultime campagne elettorali, finora per la sanità di Anagni non è stato fatto nulla. Anagni non rientra neppure nei consistenti stanziamenti per il Giubileo. Per ora abbiamo visto solo la chiusura di servizi e ambulatori (dopo quelle dell'ospedale e del PPI, delle quali si è ripercorsa in breve la storia e indicate le responsabilità) e si prospetta anche la chiusura del PAT notturno.

Non dimentichiamo che la  Giunta  regionale  ha  deliberato la costruzione di ben 5 nuovi ospedali nel Lazio; solo la provincia di Frosinone è esclusa.

https://anagniscuolafutura.blogspot.com/2018/06/storia-degli-ultimi-10-anni.html


Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni - Gruppo Civico LiberAnagni




sabato 30 marzo 2024

Anagni, Ospedale - Fondi per tutti tranne che per Anagni

In questo elenco dell'articolo riportato non c'è nessun riferimento al Punto di Primo Intervento di Anagni (PPI). E vogliono chiudere anche il PAT notturno!
Ci fa piacere che dopo la realizzazione dell'ospedale dei Castelli (2013), siano stati stanziati fondi per l'ospedale del Golfo già previsto dal piano Marrazzo del 2009. Di questo piano resta fuori solo il mega-ospedale programmato nel nostro territorio (vedi allegato).


https://anagniscuolafutura.blogspot.com/2018/06/storia-degli-ultimi-10-anni.html

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Dalla riapertura del San Giacomo di Roma all’adeguamento sismico e antincendio di Asl e ospedali, fino all’acquisto di nuovi macchinari. Sono 37 gli interventi per potenziare la sanità del Lazio programmati dalla Regione per quasi 1,2 miliardi di euro. La Giunta regionale del Lazio, presieduta da Francesco Rocca, ha infatti approvato oggi pomeriggio l’aggiornamento del Piano di investimenti in edilizia sanitaria.
Nello specifico è di un miliardo e 171 milioni di euro l’investimento complessivo. Si tratta di risorse statali già stanziate, ma non ancora impegnate: 633 milioni di euro erano in attesa di un Accordo di Programma con il ministero della Salute, mentre altri 537 milioni di euro risultavano ancora da programmare. La Giunta Rocca, in poco più di tre mesi di lavoro, ha impegnato, quindi, risorse che negli ultimi anni aspettavano di essere utilizzate.
Le risorse, in larga parte statali (a carico della Regione, infatti, saranno solo 58,5 milioni di euro) serviranno per finanziare importanti interventi tra i quali: la riapertura del San Giacomo (125 milioni di euro) che ospiterà un ospedale di comunità, Rsa e lungodegenza; l’adeguamento antincendio di Asl e ospedali per un investimento di complessivi 375 milioni; l’adeguamento antisismico dei presidi ospedalieri in zona sismica 2 per complessivi 335 milioni di euro.
I restanti fondi saranno utilizzati per l’innovazione delle tecnologie sanitarie, l’acquisto di nuove attrezzature e arredi, i lavori di ampliamento e la realizzazione di nuovi servizi e il completamento degli Ospedali di Comunità non finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
A queste risorse bisogna aggiungere 868 milioni di euro dell’Inail per realizzare cinque nuovi ospedali: Ospedale del Golfo (nel Sud Pontino), Latina, Rieti, Nuovo Ospedale Tiburtino (Asl Rm5), Acquapendente (Viterbo).

domenica 18 febbraio 2024

Anagni. Ospedale - In risposta agli articoli del dott. Necci rileviamo:

 

Quale Bassetta? La chiusura del Punto di Primo Intervento (PPI) di Anagni è stata decisa dall’ASL/FR il 25 giugno 2018, qualche ora dopo l’elezione di Daniele Natalia a sindaco di Anagni. Poi il PPI è stato chiuso effettivamente il 15 luglio 2018. Il sindaco Bassetta si era dimesso nel febbraio 2018.

In sostanza Ospedale, PPI, laboratori analisi ecc. sono stati chiusi sempre con amministrazioni comunali di centro destra.

La chiusura del PPI è avvenuta, da parte dell’Asl, nonostante non fosse prevista dal DCA 257/2017 di Zingaretti e con il parere negativo (destra-sinistra, assente Buschini) della commissione sanità regionale presieduta da Loreto Marcelli.

E’ giusto, come afferma il dott. Necci, che Il PPI non è il PAT, ma è quello che riporta nella sua interrogazione l’avv. Luca Santovincenzo è scritto nella sentenza del TAR dell’8-11-2018.

https://www.facebook.com/photo/?fbid=10230403084811226&set=pcb.10230403085771250

Caro dott. Necci la storia non si fa iniziare da dove conviene: chi c’era prima di Zingaretti?

La Polverini con il decreto 80/2010 decise la chiusura di 24 ospedali regionali, tra cui Anagni. Nella giunta regionale c’era anche Franco Fiorito. Ad Anagni era sindaco Noto e Natalia vicesindaco. L’unico ricorso presentato contro la chiusura è stato quello del Comitato “Salviamo l’ospedale”. Il ricorso è stato respinto dal TAR del Lazio perché promosso dai cittadini e non dall’amministrazione Noto. Il dott. Necci dovrebbe chiedere al sindaco e a chi governava nel 2011 perché non hanno fatto loro un ricorso al TAR.

Materialmente l’ospedale è stato chiuso a novembre 2012. Zingaretti è stato eletto presidente della Regione nel marzo 2013. Se Zingaretti non ha fatto nulla per l'ospedale quelli che lo hanno preceduto lo hanno fatto chiudere. Per la storia documentata dell’ospedale. 

https://anagniscuolafutura.blogspot.com/2018/06/storia-degli-ultimi-10-anni.html

Il servizio notturno del PAT non può essere chiuso prima della riapertura del PPI h24 ad Anagni, che per ora è ancora una promessa.

Perché non viene chiuso il PAT notturno a Pontecorvo? A Sabaudia è stata promossa una raccolta di firme contro la chiusura del PAT notturno. https://www.change.org/p/si-alla-riapertura-del-pat-h24 

https://www.tg24.info/anagni-ospedale-pat-e-ppi-spiega-il-dottor-necci/