sabato 4 dicembre 2021

Anagni Biodigestore – La guerra continua …

 L’approvazione della delibera popolare da parte del consiglio comunale del 2 dicembre 2021, è una tappa importante, ma purtroppo non decisiva.

Adesso è fondamentale che il sindaco appoggi uno, o meglio, tutti e tre i ricorsi al TAR. Infatti in sede di giudizio presso il TAR l’assenza del Comune di Anagni potrebbe essere decisiva per il rifiuto dei ricorsi contro il biodigestore.

Si potrebbe ricreare infatti la situazione del ricorso al TAR contro la chiusura dell’ospedale di Anagni, quando il respingimento (2014) fu motivato con l’assenza del Comune (dopo tante promesse) nel promuovere e sostenere il ricorso del Comitato.

E’ fondamentale inoltre che il sindaco rimuova al più presto con atto ufficiale i pareri favorevoli già dati.

Che la battaglia sia solo all’inizio lo dimostra il fatto che molte società private ricorrono al TAR, anche quando la stessa Regione è contraria alla realizzazione di un biodigestore. (vedi link).


CR (Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni)

https://anagniscuolafutura.blogspot.com/2018/06/storia-degli-ultimi-10-anni.html

http://anagniscuolafutura.blogspot.com/2021/12/anagni-biodigestore-come-gettare.html



mercoledì 1 dicembre 2021

Anagni - Biodigestore. Come gettare benzina sul fuoco

 

In rosso (al centro) l'area riservata al biodigestore; le altre in rosso sono le imprese a rischio 

L’area destinata al Biodigestore è altamente industrializzata e vicina ad abitazioni. Nei pressi di essa, a circa 100 metri, si trova la Brenntag (gruppo Romana Chimici), industria che rientra nella categoria di quelle a rischio di incidente rilevante di soglia superiore (D. Lgs. 105/15).

I rischi presenti all’interno della Brenntag sono dovuti, come risulta dal piano di emergenza depositato in Prefettura (2014), alle caratteristiche di infiammabilità e tossicità delle sostanze utilizzate (legge Seveso bis). Questo piano di emergenza, simile a quello di altre industrie ad alto rischio che ricadono nel nostro territorio, continua a indicare l’ospedale di Anagni come la struttura “idonea” più vicina.

Secondo l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) “la probabilità, la possibilità e le conseguenze di un incidente rilevante possono essere accresciute a causa del luogo, della vicinanza di più stabilimenti o delle sostanze presenti (effetti domino)”. L’ISPRA ribadisce inoltre che “la presenza di uno stabilimento a rischio di incidente rilevante (RIR) condiziona la pianificazione del territorio, ed in particolare la destinazione e l’utilizzazione dei suoli. Occorre mantenere opportune distanze di sicurezza tra gli stabilimenti RIR”.

Incendio del 16 ottobre 2021

Della pericolosità della zona testimonia l’incendio che si è sviluppato il 16 ottobre 2021 nella Pellets Group, sita a circa 100 metri dall’area destinata al Biodigestore. Le cause dell’incendio sono oggetto di  indagine da parte della Procura di Frosinone. Un altro incendio si era verificato non lontano dal sito nel 2013 nello stabilimento Oxido, anch'esso tra le fabbriche ad alto rischio. Ricordiamo sempre che siamo in un'area SIN, tra i 44 siti più inquinati d'Italia.     

C. Ribaudo (Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni)


https://anagniscuolafutura.blogspot.com/2021/07/anagni-biodigestore-emergenza.html