Il ripensamento del
sindaco Natalia a proposito del Biodigestore deve essere supportato da atti
concreti con valore legale. In primo luogo deve rinnegare (con un atto
ufficiale) il parere favorevole dato alla vigilia di Natale del 2020.
Il sindaco è il
responsabile della salute e dell’ambiente e senza il parere favorevole di una
amministrazione è praticamente impossibile realizzare opere che abbiano un
impatto sul territorio (inceneritori, miniere ecc).
I sindaci di Frosinone e Patrica, infatti, si sono da subito opposti in maniera decisa alla realizzazione di un biodigestore nel loro territorio.
Visto che, guarda caso,
questo ripensamento del nostro sindaco è avvenuto dopo che sono scaduti i termini per presentare
un ricorso al TAR (ricorso che, se presentato dall’amministrazione, avrebbe
avuto un valore molto più rilevante), il sindaco dovrebbe immediatamente
(ripetiamo con atto ufficiale) aderire a uno o a tutti i ricorsi promossi dai cittadini
(a loro spese).
Seiunozero 2012 |
Le similitudini sono troppe per non suscitare dubbi.
Auspichiamo che il sindaco sia presente il 12 ottobre 2021 quando si discuterà presso il TAR del Lazio la sospensione della V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale) per il biodigestore.
Ci auguriamo inoltre che i tre comitati che hanno promosso i ricorsi al TAR collaborino maggiormente tra loro al fine di ottenere un risultato migliore.
CR (Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni)
https://anagniscuolafutura.blogspot.com/2018/06/storia-degli-ultimi-10-anni.html
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