Nel 1894 Vincenzo Giminiani, allora sindaco di Anagni, acquistò, a sue spese, per 25.000 lire dal Marchese Trajetto un fabbricato adibito a granaio (la grangia) di proprietà dei monaci di Trisulti e lo donò alla Congregazione di Carità affinché vi costruisse un ospedale. Esiste una lapide sull'edificio che ricorda questo evento.
Nell'atto di donazione, la cui copia dall'originale ci è stata inviata da un legale che ringraziamo, al punto 8 si specifica che qualora l'edificio non sia più adibito ad ospedale, debba tornare agli eredi Giminiani.
Il punto 8 dell'atto è riportato anche nel volume di Domenico Torre “Sanità Medicina ed Ospedali in Anagni” (1984).
In base agli artt. 793 e 648 del codice civile si può agire legalmente per l’adempimento dell’onere di mantenere l’Ospedale impiantato nella struttura.
Stampa dell'edificio (1805) |
“ Sanità Medicina ed Ospedali in Anagni” di Domenico Torre |
Frontespizio dell'atto di donazione (1894) |
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