La chiusura del Punto di Primo Intervento, presso l'ex Ospedale di Anagni, deliberata in data 25 giugno 2018 dall’ Azienda ASL e firmata dal Commissario Luigi Macchitella con i pareri favorevoli del Direttore Amministrativo Vincenzo Bruca e del Direttore sanitario Eleuterio D’Ambrosio, segna un ulteriore aggravamento della situazione sanitaria di Anagni e dei Comuni limitrofi e sancisce, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, l’inaffidabilità delle dichiarazioni rilasciate da Macchitella all’ ex sindaco Bassetta sul mantenimento dell’ attività del Punto di Primo Intervento.
Ma, cosa ancora più grave, questa decisione evidenzia il disprezzo delle indicazioni contenute nell’Atto Aziendale 2017 che stabilisce la presenza nella provincia di tre poli ospedalieri, tra i quali quello di Frosinone, Anagni e Alatri.
Come dire che lorsignori non temono nemmeno di smentire se stessi , approvano e rinnegano documenti di programmazione, come l’ Atto Aziendale, che hanno valore di legge. I motivi di queste decisioni sfuggono non soltanto alla logica comune ma ad ogni visione di pianificazione organizzativa di un’ Azienda pubblica che miri all’efficiente funzionamento della Sanità territoriale che, invece, si vuole degradare e smantellare con manovre incomprensibili per il semplice buon senso e con decisioni ispirate spesso da motivi politici e campanilistici che contrastano con l’ obiettivo della presenza degli indispensabili servizi sanitari nel territorio.
Grandi responsabilità ha anche e soprattutto la Regione, alla quale si chiede con forza di intervenire per “spoliticizzare” le ASL e ripristinare livelli di Sanità conformi a quelli nazionali.
Se fosse necessaria una prova tangibile dell’ obiettivo di declassamento perseguito per lasciar morire ogni forma di assistenza sanitaria pubblica ad Anagni e nel territorio, questa prova è palesemente rintracciabile nel funzionamento a scartamento ridotto che penalizza l’ utilizzo del Mammografo ad alta tecnologia per la prevenzione e la diagnosi precoce del tumore della mammella, disponibile nel nostro ex-Ospedale, ma privo del personale necessario per la sua regolare operatività.
Ai cittadini va ricordato che questa apparecchiatura è stata acquistata da BancAnagni, con il contributo dell’ azienda Boccadamo, di privati cittadini e del Comune di Anagni.
Va ricordato, altresì, che in molte occasioni i responsabili politici della Sanità locale e regionale hanno parlato e straparlato dell’ importante problema della prevenzione, con toni di propaganda e nessun fatto concreto se non l’ apertura di risibili ed inutili strutture, pagate con i soldi dei contribuenti.
Ora Anagni ha il nuovo sindaco, Daniele Natalia, che ha ribadito il suo impegno prioritario per restituire ai cittadini un servizio sanitario per l’ urgenza e l’ emergenza che dia nella riapertura del Pronto Soccorso un segnale qualificante di un’autentica svolta politica e amministrativa.
Per il raggiungimento di questo obiettivo il sindaco deve puntare sul coordinamento dei sindaci del territorio per concordare con urgenza una proposta da portare ai vertici aziendali e regionali.
Natalia potrà contare con certezza sul consenso compatto degli anagnini, che lo attendono alla prova dei fatti.
Il Comitato “Salviamo l’ Ospedale di Anagni ”
Anagni, 27 giugno 2018
https://www.facebook.com/groups/291515020861180/
giovedì 28 giugno 2018
martedì 26 giugno 2018
Anagni Ospedale - Grave attacco all'ultimo baluardo per le piccole emergenze
Visto il documento dell'ASL/FR che decide la chiusura dal 15 luglio 2018 del Punto di Primo Intervento di Anagni e la sua sostituzione con il PAT (Presidio Ambulatoriale Territoriale);
Visto l'affollamento del Pronto Soccorso dell'ospedale di Frosinone e l'insufficienza della struttura;
Visto che l'atto aziendale approvato il 3 agosto 2017 individua, per le emergenze, tre poli ospedalieri, tra cui il presidio Frosinone-Alatri-Anagni;
Si chiede al neo sindaco Daniele Natalia di riunire tutti i sindaci dei Comuni del territorio per bloccare l'iniziativa dell'ASL, attivando anche i propri referenti politici.
Si chiede al presidente Zingaretti e ai consiglieri regionali di maggioranza e opposizione di intervenire al più presto e con azioni concrete per salvaguardare il diritto alla salute dei cittadini del territorio.
Queste sono battaglie che si possono vincere solo con l'unione di tutti.
Vogliamo ricordare che per il nostro territorio era stato programmato dalla Regione Lazio nel 2009 un nuovo grande ospedale (con la chiusura del vecchio nosocomio) proprio per le reali necessità territoriali (A2, TAV, fabbriche pericolose ecc.) e che il Consiglio di Stato con sentenza dell'agosto 2011 ha riconosciuto la necessità dell'Ospedale di Anagni.
Visto che l'atto aziendale approvato il 3 agosto 2017 individua, per le emergenze, tre poli ospedalieri, tra cui il presidio Frosinone-Alatri-Anagni;
Si chiede al neo sindaco Daniele Natalia di riunire tutti i sindaci dei Comuni del territorio per bloccare l'iniziativa dell'ASL, attivando anche i propri referenti politici.
Si chiede al presidente Zingaretti e ai consiglieri regionali di maggioranza e opposizione di intervenire al più presto e con azioni concrete per salvaguardare il diritto alla salute dei cittadini del territorio.
Queste sono battaglie che si possono vincere solo con l'unione di tutti.
Vogliamo ricordare che per il nostro territorio era stato programmato dalla Regione Lazio nel 2009 un nuovo grande ospedale (con la chiusura del vecchio nosocomio) proprio per le reali necessità territoriali (A2, TAV, fabbriche pericolose ecc.) e che il Consiglio di Stato con sentenza dell'agosto 2011 ha riconosciuto la necessità dell'Ospedale di Anagni.
CR - Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni
http://anagniscuolafutura.blogspot.com/2018/06/storia-degli-ultimi-10-anni.html
venerdì 22 giugno 2018
Anagni Ospedale - Passare dai proclami ai fatti
Chiunque vinca il ballottaggio deve partire da subito con la difesa dell'ospedale, riorganizzando un fronte comune dei sindaci del territorio.
Già vari consiglieri regionali hanno sottolineato la gravità della situazione sanitaria della nostra area. Pirozzi (lista Scarpone) si appresta a presentare un'interrogazione regionale; Marcelli (M5S) ha denunciato il mancato rispetto dell'atto aziendale da parte dell'ASL e il continuo «depredamento» dell'ospedale di Anagni al quale si vuole togliere perfino il PPI. Se a queste forze se ne aggiungeranno altre, forse finalmente la Regione (che gode di una maggioranza ristretta) sarà costretta a far rispettare almeno (tanto per cominciare) l'atto aziendale.
E' ora di passare dalle parole ai fatti.
Noi del Comitato continueremo, come sempre, la nostra battaglia a difesa dell'ospedale.
Vogliamo ricordare che per il nostro territorio era stato programmato dalla Regione Lazio nel 2009 un nuovo grande ospedale (con la chiusura del vecchio nosocomio) proprio per le reali necessità territoriali (A2, TAV, fabbriche pericolose ecc.). L'ospedale non si fece e anzi venne chiuso anche quello esistente (2012) per scelte politiche e responsabilità gravi anche della classe politica locale.
http://anagniscuolafutura.blogspot.com/2018/06/storia-degli-ultimi-10-anni.html
Già vari consiglieri regionali hanno sottolineato la gravità della situazione sanitaria della nostra area. Pirozzi (lista Scarpone) si appresta a presentare un'interrogazione regionale; Marcelli (M5S) ha denunciato il mancato rispetto dell'atto aziendale da parte dell'ASL e il continuo «depredamento» dell'ospedale di Anagni al quale si vuole togliere perfino il PPI. Se a queste forze se ne aggiungeranno altre, forse finalmente la Regione (che gode di una maggioranza ristretta) sarà costretta a far rispettare almeno (tanto per cominciare) l'atto aziendale.
E' ora di passare dalle parole ai fatti.
Noi del Comitato continueremo, come sempre, la nostra battaglia a difesa dell'ospedale.
Vogliamo ricordare che per il nostro territorio era stato programmato dalla Regione Lazio nel 2009 un nuovo grande ospedale (con la chiusura del vecchio nosocomio) proprio per le reali necessità territoriali (A2, TAV, fabbriche pericolose ecc.). L'ospedale non si fece e anzi venne chiuso anche quello esistente (2012) per scelte politiche e responsabilità gravi anche della classe politica locale.
http://anagniscuolafutura.blogspot.com/2018/06/storia-degli-ultimi-10-anni.html
Ospedale di Anagni, 30 11 2012 |
Anagni - Escursione « Dal Vicus romano (catacombe) al villaggio medievale»
Anagni - Escursione « Dal Vicus romano (catacombe) al villaggio medievale. Domenica 1 luglio, alle ore 9,15, partenza in auto dal piazzale di Regina Margherita (S. Giacomo) per raggiungere la tenuta di Vico Moricino. I partecipanti senza auto troveranno un passaggio. Partecipazione libera e gratuita.
Si consigliano pantaloni lunghi e scarpe adatte. L'escursione, che si svolge per la prima volta, durerà circa 2/3 ore.
Gli organizzatori declinano ogni responsabilità.
Si ringraziano i proprietari dei luoghi da visitare per la loro grande disponibilità.
Chi vuole può pranzare presso la tenuta Giudici, dove verranno parcheggiate le macchine.
Gli Amici del Rio, AnagniArte, La Via dei Fiori, AnagniScuolaFutura
Si consigliano pantaloni lunghi e scarpe adatte. L'escursione, che si svolge per la prima volta, durerà circa 2/3 ore.
Gli organizzatori declinano ogni responsabilità.
Si ringraziano i proprietari dei luoghi da visitare per la loro grande disponibilità.
Chi vuole può pranzare presso la tenuta Giudici, dove verranno parcheggiate le macchine.
Gli Amici del Rio, AnagniArte, La Via dei Fiori, AnagniScuolaFutura
mercoledì 20 giugno 2018
Storia degli ultimi 10 anni dell'ospedale di Anagni
"Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo" (P. Levi)
I politici non sono tutti uguali, alcuni possono contribuire a creare altri a distruggere. La dimostrazione di questo l'abbiamo avuto proprio nel caso della chiusura del nostro ospedale.
Il piano regionale del 2009 prevedeva la costruzione nel nostro territorio di un nuovo grande ospedale (vedi allegato), insieme ad altri tre in diverse aree della Regione. Con la presidenza Polverini (2010), l'ospedale di Anagni è stato rimosso, nonostante il capogruppo di maggioranza fosse anagnino.
Manifestazione a Frosinone, dicembre 2010 |
La Polverini decide la chiusura di 24 ospedali, tra cui quello di Anagni |
Il successore della Polverini, Zingaretti, nella gestione del territorio si è affidato essenzialmente ai potentati politici locali, che hanno fatto prevalere i loro interessi politico-campanilistici sulla grave emergenza sanitaria del nostro territorio, dove si registra un' alta incidenza di Tumori.
Nei decreti del 2017 di programmazione regionale in materia sanitaria quest'area SIN (Sito di Interesse Nazionale) non viene per nulla menzionata.
Il Comune di Anagni (giunta Noto) ha aspettato la chiusura dell'ospedale (novembre 2012) per affiancarsi al ricorso dei cittadini fatto più di un anno e mezzo prima. Il TAR ha respinto il ricorso per vizi di forma e anche perché non promosso dall'amministrazione comunale.
2007 ottobre - Viene sottoscritto dalla Regione Lazio (PD Marrazzo), dal Comune di Anagni (Noto) ecc. il Protocollo d’intesa per la costruzione del nuovo ospedale di Anagni non lontano da casello autostradale.
2008 maggio - Chiusura reparto ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Anagni. Il consigliere regionale Fiorito ed altri minacciarono di incatenarsi al cancello dell'ospedale al grido "voglio nascere anagnino".
http://www.ilgiornalino.net/component/content/article/437-anagni-chiuso-il-reparto-di-ostetricia.html
2009 luglio - La Regione Lazio (Marrazzo) presenta il piano di riordino sanitario (vedi allegato), che prevede quattro grandi nuovi ospedali Castelli, Anagni, Golfo e Monterotondo al posto di vecchi nosocomi. La serietà del piano è dimostrata dalla realizzazione dell'ospedale dei Castelli
2010 - Elezioni regionali vinte dalla Polverini (Centro-Destra), grazie ai voti delle province l'anagnino Franco Fiorito, tra i più votati, viene eletto capogruppo della maggioranza.
2010 settembre - La giunta regionale con il decreto 80 decide la chiusura di 24 ospedali in tutta la Regione, tra cui quello di Anagni, che serviva un territorio di 80.000 abitanti. Quindi non solo non si realizza il nuovo ospedale, ma si chiude anche quello esistente. L'ospedale di Alatri, che doveva soccombere nel piano del 2009, diventa il punto di riferimento del distretto Nord della provincia.
Sui motivi logistici del piano 2009 sono prevalse considerazioni clientelari e campanilistiche. Anagni ha TAV, Autostrada, Ferrovia, Superstrada e Industrie tra cui 7 a rischio esplosivo (Seveso bis) ed è tra le 44 aree più inquinate d'Italia (SIN). Alatri non ha nulla di tutto questo e in più è a 14 Km da Frosinone.
2011 - Data la mancanza di azioni concrete da parte dell'amministrazione si costituisce il Comitato di cittadini «Salviamo l'ospedale di Anagni» che promuove un ricorso con l'avv. Simone dal Pozzo.
2011 maggio - Il TAR respinge il ricorso.
2011 agosto - Il Consiglio di Stato con ordinanza n. 3629/2011 stabilisce che l'Ospedale di Anagni non deve essere chiuso per non recare danno alla sua numerosa utenza, che sarebbe costretta a recarsi fuori Regione.
http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2014/01/sos-dallospedale-di-anagni-lettera-al.html
2011 - Interrogazioni regionali di Tedeschi IDV, Scalia PD, Nieri SEL.
2012, 1 giugno - Chiusura di Ortopedia da parte dell'ASL/FR (Prot. 620/DG) in violazione dell'ordinanza del Consiglio di Stato e conseguente ricorso al TAR del Comitato. L'amministrazione Noto (vicesindaco Natalia) non promuove alcun ricorso, né sostiene quello del Comitato.
2012, 19 luglio - Il TAR ordina la riapertura di Ortopedia entro il 16 settembre. Riapertura mai avvenuta. Quindi l'ASL/FR non ha rispettato la sentenza del TAR.
2012, 2 novembre - L'amministrazione comunale, che fino ad ora, nonostante due sentenze favorevoli, non ha preso iniziative, decide di appoggiare (ad adiuvandum), con un proprio legale, il ricorso del Comitato.
Vicano, Buschini, De Angelis ed altri |
Da qualche settimana in Regione era caduta la giunta Polverini ed era subentrato il commissario Bondi. Forse questo cambiamento ha accelerato la chiusura dell'ospedale di Anagni, nonostante fosse ancora in vigore l'ordinanza a suo favore, emessa dal Consiglio di Stato.
La ASL/FR è passata velocemente da un' influenza politica di destra a una di sinistra.
Dei 24 ospedali del Lazio, di cui 8 della provincia di Frosinone, che dovevano essere chiusi in base al decreto Polverini (80/2010) circa un terzo è stato riaperto o mai chiuso (per es. Monterotondo, Subiaco, Anzio, Bracciano, Amatrice, Acquapendente). Nessuno comunque nella nostra provincia.
Febbraio 2013 - Con Zingaretti, nuovo Presidente della Regione Lazio, l'atteggiamento disinteressato verso questo territorio non cambia. Come la Polverini e a differenza di Marazzo, non cerca di far sentire l'autorità e indipendenza della Regione ma si affida ai potentati locali, che curano essenzialmente gli interessi del loro paesello e della loro clientela politica.
2013, agosto - Interrogazione regionale del M5S
http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2013/08/anagni-ospedale-interrogazione-del.html
2014 febbraio - Il TAR con sentenza n.1426/2014 ha respinto il ricorso per vizi di forma e anche perché non promosso dall'amministrazione comunale.
TAR, sentenza n.1426/2014 (parte) |
2017 - Zingaretti, nonostante in precedenza avesse riaperto alcuni ospedali chiusi dalla Polverini, nei decreti di programmazione regionale 257-291 del 2017 non ha speso una sola parola per l'emergenza sanitaria e ambientale di questo territorio, un' area SIN con gravi patologie tumorali, industrie a rischio esplosivo, TAV, A1 ecc..
2018 - L'ASL/FR chiude il PPI nell'estate del 2018, nonostante il parere contrario della Commissione Sanità Regionale. Il Punto di Primo Intervento (PPI) di Anagni infatti non era incluso nel DCA 257/2017 di Zingaretti. Alla fine i PPI nell'elenco del DCA non sono stati chiusi e l'unico ad essere stato chiuso è stato quello di Anagni. L'assessore D'Amato aveva promesso di farlo riaprire al più presto: cosa che non è avvenuta. Così è stato dato un ulteriore colpo alla rete delle emergenze con conseguente aggravio dei Pronto Soccorso di Frosinone e Colleferro. Anche in questo caso l'amministrazione del neo sindaco Natalia, che aveva fatto dell'ospedale il cavallo di battaglia della sua campagna elettorale, pur promuovendo un ricorso, non si è opposto con forza.
---------------------------------
In
conclusione l’ASL/FR è stata determinante in passato sia per la chiusura dell’ospedale
sia per quella del Punto di Primo Intervento (PPI), grazie anche al silenzio delle amministrazioni di allora. Le motivazioni sono molto probabilmente di natura
politico-campanilistica. In questo modo si è depotenziata l’intera Sanità della
provincia. Altre ASL (Roma, Viterbo) hanno impedito la chiusura dei loro
ospedali prevista dal decreto 80 (Polverini).
lunedì 18 giugno 2018
Ospedale di Anagni sotto attacco continuo
Riceviamo e pubblichiamo.
Domani Martedì 19 Giugno alle ore 18,30 presso l’Hotel Colaiaco in via Anticolana ad Anagni, il sindaco di Sgurgola Corsi, unitamente con il Consigliere Regionale Sergio Pirozzi Presidente della XII Commissione, ha organizzato una conferenza stampa per rendere pubblica l’iniziativa di denunciare la ASL di Frosinone e la Regione Lazio per non avere dato risposta a quello richiesto dal sindaco in allegato e da ultimo la decisione di chiudere il Punto di Primo Intervento e sostituirlo con il PAT, già dal 1 Luglio p.v.
Considerata l’importanza dell'argomento, si invitano tutti i Comitati in difesa dell’Ospedale di Anagni, i Medici Ospedalieri e di Base, i Sindaci del Distretto ASL di Anagni, i Candidati Sindaci di Anagni e tutti i Cittadini a partecipare.
Domani Martedì 19 Giugno alle ore 18,30 presso l’Hotel Colaiaco in via Anticolana ad Anagni, il sindaco di Sgurgola Corsi, unitamente con il Consigliere Regionale Sergio Pirozzi Presidente della XII Commissione, ha organizzato una conferenza stampa per rendere pubblica l’iniziativa di denunciare la ASL di Frosinone e la Regione Lazio per non avere dato risposta a quello richiesto dal sindaco in allegato e da ultimo la decisione di chiudere il Punto di Primo Intervento e sostituirlo con il PAT, già dal 1 Luglio p.v.
Considerata l’importanza dell'argomento, si invitano tutti i Comitati in difesa dell’Ospedale di Anagni, i Medici Ospedalieri e di Base, i Sindaci del Distretto ASL di Anagni, i Candidati Sindaci di Anagni e tutti i Cittadini a partecipare.
sabato 16 giugno 2018
Anagni in una stampa del 1749, dove è visibile la grande scalinata demolita nel 1839
Il panorama di Anagni risale al 1749, come indicato, e proviene dalla stamperia di S.Michele in Roma. Il Settecento rappresenta per la nostra città un periodo di rinascita edilizia. Nella stampa si può riconoscere l'enorme scalinata, demolita nel 1839, che partiva dal loggiato della cattedrale e terminava nell'attuale piazza Innocenzo III. Notare i campanili della cattedrale e di S. Andrea sormontati da cuspidi piramidali. CR
http://anagniarte.blogspot.com/2013/07/anagni-in-una-stampa-del-1749-dove-e.html
Se vi piacciono questi articoli mettete un mi piace su:
https://www.facebook.com/ pages/AnagniArte/ 367843543331378
http://anagniarte.blogspot.com/2013/07/anagni-in-una-stampa-del-1749-dove-e.html
Se vi piacciono questi articoli mettete un mi piace su:
venerdì 15 giugno 2018
Il dossier completo, del Tribunale del Malato, sulla Sanità nella provincia di Frosinone
Nella zona centronord (come si legge nel dossier pag. 4), per una popolazione di circa 300mila cittadini, ci dovrebbero essere a disposizione 900 posti letto (3 per 1000). Il presidio ospedaliero di Frosinone-Alatri ne conta invece 465. C’è un vuoto di oltre 400 posti letto, venutosi a creare sopratutto a seguito della chiusura dell'ospedale di Anagni.
-------------------------------------------------
Articolo preso da: "Frosinone Bella e Brutta" (Blog) https://frosinonebellaebrutta.blogspot.com/p/asl-fr-traccia-per-unipotesi-di-lavoro.html
ASL FR: Traccia per un'ipotesi di organizzazione sanitaria democratica partecipata
Ipotesi studiata, approfondita e redatta dal Tribunale del Malato di Cittadinanza attiva, illustrata e discussa nell'incontro di lunedì 11 giugno 2018, presso "L'INGRESSO DELLA SALA CONFERENZE DELLA ASL DI Frosinone". Un androne con qualche sedia a disposizione dei partecipanti dà già una fotografia di come siamo messi bene a livello di democrazia partecipata con certe istituzioni.....
Di seguito il dossier di 8 pagine ed a seguire i video realizzati in diretta sul gruppo facebook di Frosinone Bella e Brutta (Blog).
"VI INVITO A LEGGERE CON CALMA TUTTO IL DOSSIER E RIFLETTERE PROFONDAMENTE SUI GRAVI E PERICOLOSI ATTEGGIAMENTI CHE SONO IN ESSERE NELLA NOSTRA SANITÀ TERRITORIALE. POI, VI INVITO A MEDITARE E PARTECIPARE A QUESTE IMPORTANTI INIZIATIVE DELLE ASSOCIAZIONI A DIFESA DEI CITTADINI E DEL TERRITORIO".
Di seguito il dossier di 8 pagine ed a seguire i video realizzati in diretta sul gruppo facebook di Frosinone Bella e Brutta (Blog).
"VI INVITO A LEGGERE CON CALMA TUTTO IL DOSSIER E RIFLETTERE PROFONDAMENTE SUI GRAVI E PERICOLOSI ATTEGGIAMENTI CHE SONO IN ESSERE NELLA NOSTRA SANITÀ TERRITORIALE. POI, VI INVITO A MEDITARE E PARTECIPARE A QUESTE IMPORTANTI INIZIATIVE DELLE ASSOCIAZIONI A DIFESA DEI CITTADINI E DEL TERRITORIO".
martedì 5 giugno 2018
Anagni - Vico Moricino
Già il nome del luogo Vicus (villaggio) ricorda la presenza di un importante insediamento antico. La comunità era fiorente e numerosa in particolare nel periodo romano, come testimonia anche la presenza di Catacombe (IV secolo).
La caduta di Roma e le invasioni barbariche causarono lo spopolamento della contrada. Secondo la tradizione gli abitanti di Vico alla ricerca di un luogo più sicuro fondarono il vicinissimo paese di Acuto. Entrambe le comunità dipendevano dalla Cattedrale di Anagni.
La sommità del colle di Vico fu fortificato, su rovine romane, dal vescovo Pietro (XI secolo).
Oggi uno degli antichi edifici utilizzato nei secoli scorsi come granaio è stato riadattato nel bel agriturismo Vico Moricino
Sullo stesso colle è presente anche un elegante edificio, anni trenta, costruito dall'architetto Calza Bini, lo stesso che costruì il Convitto Principe di Piemonte ad Anagni, ammirato per la sua architettura. CR
http://anagniarte.blogspot.com/2014/04/anagni-sotto-i-piedi-le-catacombe-di.html
http://www.tripadvisor.it/Tourism-g1081282-Anagni_Province_of_Frosinone_Lazio-Vacations.html
La caduta di Roma e le invasioni barbariche causarono lo spopolamento della contrada. Secondo la tradizione gli abitanti di Vico alla ricerca di un luogo più sicuro fondarono il vicinissimo paese di Acuto. Entrambe le comunità dipendevano dalla Cattedrale di Anagni.
La sommità del colle di Vico fu fortificato, su rovine romane, dal vescovo Pietro (XI secolo).
Oggi uno degli antichi edifici utilizzato nei secoli scorsi come granaio è stato riadattato nel bel agriturismo Vico Moricino
http://anagniarte.blogspot.com/2014/04/anagni-sotto-i-piedi-le-catacombe-di.html
http://www.tripadvisor.it/Tourism-g1081282-Anagni_Province_of_Frosinone_Lazio-Vacations.html
sabato 2 giugno 2018
Incontro con i candidati sindaci. Comunicato delle Associazioni e dei Comitati
Il dibattito che si è svolto ieri pomeriggio, nella Sala della Ragione del Comune, tra i candidati alla carica di Sindaco di Anagni, nelle elezioni amministrative del prossimo 10 giugno ha permesso a ciascuno di loro di confrontarsi con gli altri su alcuni punti particolarmente significativi delle loro proposte programmatiche.
Le Associazioni e i Comitati hanno organizzato l’ iniziativa con il chiaro obiettivo che essa fosse,per tutti i cittadini/elettori l’ occasione per capire le ragioni per cui “dovremmo votarli”.
Di fronte ad una Sala gremita, il moderatore Paolo Carnevale ha condotto con misura ed equilibrio lo svolgimento del confronto. In apertura ciascun candidato ha illustrato brevemente la propria proposta elettorale, quindi ad ognuno sono stati presentati , in successione, tre gruppi di domande, incentrate su alcuni temi cruciali per la città e il territorio : Ambiente, Salute, Centro Storico.
Le risposte avevano tempi stabiliti e seguivano una modalità di alternanza nell’ ordine degli interventi.
Sono poi seguiti alcuni interessanti interventi dal pubblico e un giro conclusivo per permettere ad ogni candidato di formulare un breve appello al voto, rivolto a tutti i cittadini.
Il ricco e articolato dibattito ha così permesso di conoscere le posizioni di ciascuno riguardanti temi per nulla “leggeri “ in quanto carichi di prevedibili, pesanti responsabilità alle quali il prossimo sindaco sarà chiamato a rispondere di fronte ai cittadini. Essi non si sono sottratti neanche alle domande “ scomode “ e, pur con qualche spunto polemico, è prevalsa una dialettica politica che ha animato quasi tre ore di discussione
Tutti i candidati, anche se con diverse sfumature, hanno affermato la necessità di migliorare la qualità della vita degli anagnini, con iniziative quali vigilanza e tutela dell’ambiente, con controlli e opposizioni alle vecchie e nuove fonti di inquinamento. Per la ex Polveriera è stato espresso un consenso comune verso la definizione di “ area non industriale” da valorizzare al servizio dei cittadini. Quanto alla questione Ospedale è emersa la volontà di impegnarsi per difendere il Diritto alla Salute, riconosciuto dalla Costituzione, e di proseguire nel coinvolgimento dei sindaci dei comuni limitrofi per una forte richiesta del Pronto Soccorso che garantisca un’ assistenza di base irrinunciabile. Per il Centro Storico, si è fatto riferimento principalmente alla necessità di migliorare l’ offerta turistica, con progetti dai contorni incerti che andranno, indubbiamente precisati.
Occorre ancora sottolineare il ruolo del moderatore che ha sempre ricondotto il dibattito nel solco di una discussione civile e rispettosa delle reciproche posizioni politiche davanti ad una platea molto attenta e partecipe.
Pertanto le Associazioni e i Comitati ringraziano i candidati : Viviana Cacciatori, Nello Di Giulio, Fernando Fioramonti, Maria La Pastina, Daniele Natalia, Sandra Tagliaboschi, Daniele Tasca per aver accettato l’ invito al confronto, l’ ottimo moderatore e, doverosamente, il Commissario Prefettizio dott. Massimo Di Donato per aver autorizzato lo svolgimento dell’ incontro nella Sala della Ragione.
Le associazioni e i Comitati avvertono anche la necessità di richiamare tutti i candidati, una volta eletti, nella maggioranza o all’ opposizione, ad impegnarsi fattivamente per gli obiettivi virtuosi dichiarati e confermano il loro impegno, nell’ ambito del loro ruolo, a dare vita concretamente alle forme della democrazia partecipata.
Diritto alla Salute, Anagni Viva, Comitato Osteria della Fontana, Anagni Scuola Futura, Raggio verde, LegAmbiente Circolo di Anagni, Comitato Residenti Colleferro, Re.Tu.Va.Sa., Comitato S. Bartolomeo
Iscriviti a:
Post (Atom)