mercoledì 31 maggio 2017
martedì 30 maggio 2017
Anagni - "Villa Magna, an imperial estate and its legacies excavations 2006-2010"
--------------------------------
Anagni - Mercoledì 31 maggio, presentazione del volume "Villa Magna, an imperial estate and its legacies excavations 2006-2010". Ingresso libero
Anagni, Villa Magna
La Villa imperiale romana è un sito archeologico stratificato, lasciato allo stato naturale, risalente alla fine del I secolo d.C. e riconducibile agli imperatori romani Antonino Pio e Marco Aurelio.
La vegetazione non permette di mettere a luce le pavimentazioni ed i basoli delle antiche vie, comunque ciò che emerge risulta molto interessante.
Il monastero benedettino fu edificato, con molta probabilità, nel X secolo, assegnato a San Pietro da Papa Urbano II con bolla del 1088.
Foto Carlo Ribaudo |
domenica 28 maggio 2017
Lettera dei Medici di famiglia per l’Ambiente al sindaco di Anagni: Inutilità de Presidio Ambientale
Sicuramente con questa cifra (1.096.000) si potrebbe incominciare a gettare le basi per un Pronto Soccorso. Se questo non avviene, nonostante la necessità, è semplicemente per una chiara volontà politica e non di problemi economici. Le urgenze sono il problema principale e poi ben vengano le indagini ambientali. CR
--------------------------------------------
Lettera aperta al Sindaco di Anagni dott. Fausto Bassetta inerente la realizzazione di un Presidio Salute e Ambiente (PresSA) in Anagni
L'Associazione Medici di Famiglia per l'Ambiente di Frosinone e Provincia,ritiene etico sottolineare, informare e rendere partecipe il Sindaco di Anagni dr.Bassetta circa,a nostro avviso,l'inutilità e soprattutto la non attinenza della realizzazione presso il Presidio Ospedaliero di Anagni di un " programma di prevenzione sulla salute respiratoria di adulti e bambini e sulla salute cardiovascolare degli adulti : cessazione del fumo,stile alimentare corretto,contrasto dell'obesità e sedentarietà,riduzione del rischio cardiovascolare e interventi di sostegno alla salute della donna e del bambino" prevista al punto B del BUR N.39 16/5/17. E' di evidenza la non congruità di quanto sopra rispetto il necessario per la salvaguardia della salute da pressione da inquinanti ambientali,che affliggono gli abitanti di Anagni in particolare. La disgrazia ambientale della Valle del Sacco non può ,a nostro avviso,costituire giustificativo alla replica di analoga struttura di Prevenzione Cardiovascolare già esistente presso la ASl di Via A.Fabi in Frosinone,diretta dal dr.Valerio Pacchioli. Offensivo, sempre a nostro avviso,l'utilizzo di fondi e risorse destinati ai malati ed agli abitanti esposti agli inquinanti della Valle del Sacco per attività non inerenti allo scopo. Ancor più deprecabile, a nostro avviso,sarebbe verificare,nell'immediato futuro, l'utilizzo dei fondi e delle risorse per la realizzazione di servizi e relative carriere, né utili, né vantaggiosi per la comunità. La Valle del Sacco ha raggiunto notorietà nazionale a causa delle criticità da inquinamento. Speriamo che i cittadini della valle del Sacco non assurgano a livello delle cronache nazionali, per essere oggetti di sperimentazioni normative e vittime di altro tipo di inquinamento.
Il presidente dr.ssa Marzia Armida
Il coordinatore dr.Giovambattista Martino
I Responsabili Scientifici dr.sse Teresa Petricca e Cristina Volponi
venerdì 26 maggio 2017
Anagni - Manifestazione per l'ospedale, 10 giugno 2017
Il Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni, nella riunione di ieri sera, ha deciso di convocare una manifestazione per sabato 10 giugno p.v. alle ore 11.00 per chiedere la riattivazione dell'Ospedale di Anagni. In particolare si chiede
1) un reparto di 20 posti letto di medicina generale con un proprio organico di medici e infermieri;
2) un Pronto Soccorso presidiato da un organico medico dedicato all'Emergenza-Urgenza;
3) una chirurgia elettiva ridotta che effettua interventi in Day surgery,
4) una Unità Operativa di Anestesia e Sala Operatoria;
5) servizio di Radiologia per indagini radiologiche con trasmissione di immagine collegata in rete allo specialista di turno;
6) servizio di Laboratorio per indagini laboratoristiche in pronto soccorso.
Tutti i cittadini sono invitati a presentarsi sabato 10 giugno 2017 alle ore 11.00
davanti ai cancelli dell’Ospedale di Anagni per chiedere l'immediata attivazione presso l'Ospedale di Anagni dei servizi elencati.
giovedì 25 maggio 2017
Anagni - Operazione Estate 2017: per una città a misura di bambino
"Per i più piccini e per chi non ha la benchè minima voglia di crescere.
Mollate gli smartphone, spegnete la tv, lasciate tutto così com'è. Regalatevi un'intera giornata di divertimento, giochi e magia! "
OPERAZIONE ESTATE 2.
Dalle ore 15:00 di sabato 27 maggio e a partire dalle 10:00 di domenica 28, vi aspettano nel Centro Storico di Anagni:
- Artisti di strada - Gonfiabili - Sport - Zucchero filato - Cosplay - Giochi per tutte le età -
- Laboratori creativi e di riciclo - Caccia al tesoro - Il Concorso "I colori della primavera" con Sirtek -
- E molto altro...! Officina16
https://www.facebook.com/events/406097716441575/permalink/414846248900055/?action_history=null
Mollate gli smartphone, spegnete la tv, lasciate tutto così com'è. Regalatevi un'intera giornata di divertimento, giochi e magia! "
OPERAZIONE ESTATE 2.
Dalle ore 15:00 di sabato 27 maggio e a partire dalle 10:00 di domenica 28, vi aspettano nel Centro Storico di Anagni:
- Artisti di strada - Gonfiabili - Sport - Zucchero filato - Cosplay - Giochi per tutte le età -
- Laboratori creativi e di riciclo - Caccia al tesoro - Il Concorso "I colori della primavera" con Sirtek -
- E molto altro...! Officina16
Operazione Estate 2016 |
mercoledì 24 maggio 2017
Anagni capitale della Paleontologia Italiana, dal 24 al 26 maggio 2017
Dal 24 al 26 maggio Anagni sarà sede del congresso annuale della Società Paleontologia Italiana (Paleodays 2017).
"La diciassettesima edizione delle Giornate di Paleontologia, il Congresso annuale della Società Paleontologica Italiana, si svolgerà dal 24 al 26 maggio 2017 nella cittadina di Anagni, in provincia di Frosinone.
Le due giornate di Congresso, dedicate alle presentazioni orali e poster, saranno ospitate nell’edificio medievale del Palazzo della Ragione. La giornata di escursione avrà come oggetto la visita ad alcuni dei più significativi siti paleontologici situati nel Lazio meridionale.
I Paleodays 2017 saranno anche l'occasione per festeggiare i 70 anni di vita della Società Paleontologica Italiana, fondata nel 1947."
https://www.facebook.com/paleodays2017/
"La diciassettesima edizione delle Giornate di Paleontologia, il Congresso annuale della Società Paleontologica Italiana, si svolgerà dal 24 al 26 maggio 2017 nella cittadina di Anagni, in provincia di Frosinone.
Le due giornate di Congresso, dedicate alle presentazioni orali e poster, saranno ospitate nell’edificio medievale del Palazzo della Ragione. La giornata di escursione avrà come oggetto la visita ad alcuni dei più significativi siti paleontologici situati nel Lazio meridionale.
I Paleodays 2017 saranno anche l'occasione per festeggiare i 70 anni di vita della Società Paleontologica Italiana, fondata nel 1947."
https://www.facebook.com/paleodays2017/
Anagni. Scavi di Fontana Ranuccio. Foto C.Ribaudo |
Anagni. Scavi di Coste S.Giacomo. Foto C.Ribaudo https://www.facebook.com/AnagniArte/posts/1286638254785231 |
mercoledì 17 maggio 2017
Anagni - Un ecosistema da difendere: il Rio e le "marmitte dei giganti"
Un gruppo di cittadini e alcune associazioni (Anagni Viva, Diritto alla Salute, Legambiente e il blog AnagniScuolaFutura), vogliono richiamare l'attenzione sullo stato di abbandono e di degrado in cui versa il Rio, che fino a qualche decennio fa era un ecosistema immutato da millenni a due passi dal centro storico. Le sue acque, molto abbondanti, erano popolate da pesci, granchi, bisce, rane, mentre oggi il suo habitat è stato completamente stravolto dagli scarichi fognari, rifiuti, prelievo d'acqua e utilizzo di tratti del torrente come strada d'accesso privata.
Il Rio è, come dice il nome, un torrente che nasce nella zona montuosa a nord di Anagni. Nel suo percorso scava canali molto profondi tra strati di rocce arenarie; dopo verso la pianura confluisce nel fosso delle Mole, che a sua volta si getta nel fiume Sacco.
Il Rio è formato da più rami; quello che proviene dal monte San Giorgio è il più ripido.
Per la morfologia di questo ambiente è stata determinante l'acqua abbondante dell'ultima glaciazione. L'elemento più caratteristico del Rio sono le cosiddette vaschette, nelle quali, come ho affermato in un articolo del 2011, si possono riconoscere le "marmitte dei giganti". Si tratta di profonde depressioni a forma di pozzo ovoidale presenti nelle rocce, che nascono dall'erosione fluviale, in presenza di una grande quantità d'acqua, di una forte pendenza. Scendendo con una certa impetuosità il torrente trascina una grande quantità di pietrisco; nei punti in cui si forma un vortice, i ciottoli, scagliati con forza contro la parete rocciosa, la erodono; così, nel corso dei millenni, si scavano questi pozzetti. Per la loro formazione è essenziale che il pietrame trasportato sia uguale o più duro di quello della roccia del posto.
Il nome "marmitte dei giganti" deriva da antiche credenze popolari, che identificavano in queste incavature regolari aperte nella roccia gli enormi calderoni usati dai giganti per preparare i pasti.
Esse sono presenti in molte regioni italiane, in particolare in quelle dell'arco alpino, dove sono incluse in parchi naturalistici protetti e di grande richiamo turistico, e sono state oggetto di studi anche recenti. Nella provincia di Frosinone sono presenti, p. es., nelle gole del Melfa, nella valle di Canneto e nelle Grotte di Falvaterra. Carlo Ribaudo
http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2011/01/anagni-gli-alberi-monumentali-da.html
------------------------------------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Ieri si è svolta una bella escursione al Rio, alla quale hanno partecipato in molti, tra cui geologi, biologi ecc.
Il corso di questo torrente è un ecosistema rimasto intatto da millenni.
Lo stato di degrado del Rio è molto evidente, per cui è necessario che intervengano l'amministrazione e le autorità di controllo del territorio. In particolare è necessario: bloccare gli scarichi fognari nel torrente, accertare se esista prelievo abusivo dell'acqua a monte delle marmitte, vietare il passaggio con trattori sul letto del Rio.
Il Rio è, come dice il nome, un torrente che nasce nella zona montuosa a nord di Anagni. Nel suo percorso scava canali molto profondi tra strati di rocce arenarie; dopo verso la pianura confluisce nel fosso delle Mole, che a sua volta si getta nel fiume Sacco.
Il Rio è formato da più rami; quello che proviene dal monte San Giorgio è il più ripido.
Per la morfologia di questo ambiente è stata determinante l'acqua abbondante dell'ultima glaciazione. L'elemento più caratteristico del Rio sono le cosiddette vaschette, nelle quali, come ho affermato in un articolo del 2011, si possono riconoscere le "marmitte dei giganti". Si tratta di profonde depressioni a forma di pozzo ovoidale presenti nelle rocce, che nascono dall'erosione fluviale, in presenza di una grande quantità d'acqua, di una forte pendenza. Scendendo con una certa impetuosità il torrente trascina una grande quantità di pietrisco; nei punti in cui si forma un vortice, i ciottoli, scagliati con forza contro la parete rocciosa, la erodono; così, nel corso dei millenni, si scavano questi pozzetti. Per la loro formazione è essenziale che il pietrame trasportato sia uguale o più duro di quello della roccia del posto.
Il nome "marmitte dei giganti" deriva da antiche credenze popolari, che identificavano in queste incavature regolari aperte nella roccia gli enormi calderoni usati dai giganti per preparare i pasti.
Esse sono presenti in molte regioni italiane, in particolare in quelle dell'arco alpino, dove sono incluse in parchi naturalistici protetti e di grande richiamo turistico, e sono state oggetto di studi anche recenti. Nella provincia di Frosinone sono presenti, p. es., nelle gole del Melfa, nella valle di Canneto e nelle Grotte di Falvaterra. Carlo Ribaudo
Stato delle marmitte nel 2011 e nel 2017 http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2011/02/anagni-il-rio-e-le-marmitte-dei-giganti.html |
Il Rio è tutelato dal Piano Paesistico |
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Ieri si è svolta una bella escursione al Rio, alla quale hanno partecipato in molti, tra cui geologi, biologi ecc.
Il corso di questo torrente è un ecosistema rimasto intatto da millenni.
Lo stato di degrado del Rio è molto evidente, per cui è necessario che intervengano l'amministrazione e le autorità di controllo del territorio. In particolare è necessario: bloccare gli scarichi fognari nel torrente, accertare se esista prelievo abusivo dell'acqua a monte delle marmitte, vietare il passaggio con trattori sul letto del Rio.
lunedì 1 maggio 2017
Anagni Ospedale - I Comitati convocano un'assemblea per il 10 giugno
Nel pomeriggio di martedì 25 aprile u.s. i Comitati e le Associazioni per “ l’Ospedale di Anagni “ si sono incontrati nella sede di Anagni Viva per un aggiornamento della situazione sullo stato attuale del presidio ospedaliero.
La discussione si è incentrata sulle ultime dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti riguardo al destino della nostra struttura ospedaliera. Il Presidente Zingaretti, nella riunione del giorno 20 aprile u.s. avuta con i sindaci della zona nord della provincia di Frosinone, ha ufficializzato l’intenzione di voler realizzare all'interno dell'ex presidio ospedaliero anagnino, un Centro di sorveglianza sanitaria ed epidemiologica, per il quale sono stati stanziati fondi da parte della Regione, di circa un milione di euro.
Nella stessa riunione alla Regione, si è parlato di attivazione di 20 posti di degenza infermieristica, di apertura di sale operatorie, di potenziamento del servizio di radiologia, ed infine di definitivo inserimento del presidio di Anagni nell’area di emergenza dell’ospedale Frosinone –Alatri - Anagni.
Non ci è dato sapere con quali fondi economici si possa realizzare tutto questo, sia per l’acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati sia per il personale dedicato a questi servizi. Quindi aspettiamo la vendita della ex clinica?
Non ci è dato sapere con quali fondi economici si possa realizzare tutto questo.
L’ inserimento del presidio di Anagni nell’area di emergenza dell’ospedale Frosinone –Alatri – Anagni, rende necessario un potenziamento del laboratorio di analisi per le emergenze , uomini e mezzi, in quanto rappresenta un servizio di base per un’area di emergenza.
La proposta sembra essere stata ben accolta dai sindaci e dagli amministratori presenti alla riunione, ma possono essere veramente soddisfatti della proposta del Governatore Zingaretti?
Per quanto analizzato ed esposto si ritiene che il metodo che si sta adottando, basato sopratutto su esigenze politiche e di bilancio, non sia quello giusto per il nostro territorio, nel quale si sommano ai gravissimi livelli di inquinamento, l’ assenza di strutture sanitarie adeguate, non rappresentate certo dai centri di sorveglianza sanitaria ed epidemiologica.
Occorre semmai fare operare al meglio questi ultimi e richiamare l’ attenzione delle Istituzioni per un serio confronto diretto a restituire al presidio di Anagni il ruolo di assistenza sanitaria fondamentale.
SOPRATTUTTO PER LE URGENZE.
I Comitati intendono procedere pertanto alla convocazione di un’ Assemblea per il giorno 10 giugno 2017, alle ore 11.00, davanti i cancelli dell’ex Ospedale di Anagni .
Saranno invitati :
Il Sindaco di Anagni e i Sindaci e consiglieri dei Comuni del territorio.
Tutti i rappresentati politici della provincia di Frosinone, eletti alla Regione, al Parlamento italiano ed europeo.
Ad essi si chiederà di intervenire, in tempi certi e rapidi, per l’ attuazione di quanto richiesto dai consigli comunali dei comuni della zona nord di Frosinone.
Nell’ Assemblea verrà ufficialmente presentato il testo della diffida alla ASL riguardante la legittimità dei lavori attualmente in atto nei locali dell’ Ospedale. Tali lavori non sono previsti nell’ Atto Aziendale attualmente vigente, ma soprattutto non se ne conosce con chiarezza la finalità. Di fatto tendono a trasformare la struttura ospedaliera di Anagni, per la quale si attende la sentenza definitiva del Consiglio di Stato, in un centro amministrativo e di organizzazione della sanità territoriale.
Si chiederà il sostegno istituzionale, politico e giudiziario alla diffida, in primo luogo all’amministrazione di Anagni. In caso di risposta negativa, i Comitati procederanno autonomamente, attivandosi anche presso la Corte dei Conti per chiedere un giudizio di valutazione dei costi dei lavori citati.
Comitato «Salviamo l’Ospedale di Anagni ” - Comitato Emergenza Sanitaria «CO.E.SA»
La discussione si è incentrata sulle ultime dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti riguardo al destino della nostra struttura ospedaliera. Il Presidente Zingaretti, nella riunione del giorno 20 aprile u.s. avuta con i sindaci della zona nord della provincia di Frosinone, ha ufficializzato l’intenzione di voler realizzare all'interno dell'ex presidio ospedaliero anagnino, un Centro di sorveglianza sanitaria ed epidemiologica, per il quale sono stati stanziati fondi da parte della Regione, di circa un milione di euro.
Nella stessa riunione alla Regione, si è parlato di attivazione di 20 posti di degenza infermieristica, di apertura di sale operatorie, di potenziamento del servizio di radiologia, ed infine di definitivo inserimento del presidio di Anagni nell’area di emergenza dell’ospedale Frosinone –Alatri - Anagni.
Non ci è dato sapere con quali fondi economici si possa realizzare tutto questo, sia per l’acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati sia per il personale dedicato a questi servizi. Quindi aspettiamo la vendita della ex clinica?
Non ci è dato sapere con quali fondi economici si possa realizzare tutto questo.
L’ inserimento del presidio di Anagni nell’area di emergenza dell’ospedale Frosinone –Alatri – Anagni, rende necessario un potenziamento del laboratorio di analisi per le emergenze , uomini e mezzi, in quanto rappresenta un servizio di base per un’area di emergenza.
La proposta sembra essere stata ben accolta dai sindaci e dagli amministratori presenti alla riunione, ma possono essere veramente soddisfatti della proposta del Governatore Zingaretti?
Se si guarda la Delibera approvata dai comuni dell’area nord della provincia di Frosinone la risposta deve essere necessariamente negativa. Infatti gli stessi sindaci e amministratori hanno approvato una delibera che sostiene la necessità dell’apertura di un Ospedale di area disagiata con, in sintesi : un Pronto Soccorso, un reparto di medicina generale, un’ area chirurgica per interventi in day surgery, una unità operativa semplice di anestesia e sala operatoria , i servizi di radiologia e di laboratorio a supporto delle attività del presidio ospedaliero. Una serie di importanti investimenti indispensabili ad assicurare una reale assistenza alle popolazioni dell’area nord in fatto di emergenza - urgenza. Esattamente tutto il contrario di quanto proposto dal governatore Zingaretti che ha di fatto ignorato la volontà emersa dalle diverse assise civiche della zona nord della Ciociaria.
Per quanto analizzato ed esposto si ritiene che il metodo che si sta adottando, basato sopratutto su esigenze politiche e di bilancio, non sia quello giusto per il nostro territorio, nel quale si sommano ai gravissimi livelli di inquinamento, l’ assenza di strutture sanitarie adeguate, non rappresentate certo dai centri di sorveglianza sanitaria ed epidemiologica.
Occorre semmai fare operare al meglio questi ultimi e richiamare l’ attenzione delle Istituzioni per un serio confronto diretto a restituire al presidio di Anagni il ruolo di assistenza sanitaria fondamentale.
SOPRATTUTTO PER LE URGENZE.
I Comitati intendono procedere pertanto alla convocazione di un’ Assemblea per il giorno 10 giugno 2017, alle ore 11.00, davanti i cancelli dell’ex Ospedale di Anagni .
Saranno invitati :
Il Sindaco di Anagni e i Sindaci e consiglieri dei Comuni del territorio.
Tutti i rappresentati politici della provincia di Frosinone, eletti alla Regione, al Parlamento italiano ed europeo.
Ad essi si chiederà di intervenire, in tempi certi e rapidi, per l’ attuazione di quanto richiesto dai consigli comunali dei comuni della zona nord di Frosinone.
Nell’ Assemblea verrà ufficialmente presentato il testo della diffida alla ASL riguardante la legittimità dei lavori attualmente in atto nei locali dell’ Ospedale. Tali lavori non sono previsti nell’ Atto Aziendale attualmente vigente, ma soprattutto non se ne conosce con chiarezza la finalità. Di fatto tendono a trasformare la struttura ospedaliera di Anagni, per la quale si attende la sentenza definitiva del Consiglio di Stato, in un centro amministrativo e di organizzazione della sanità territoriale.
Si chiederà il sostegno istituzionale, politico e giudiziario alla diffida, in primo luogo all’amministrazione di Anagni. In caso di risposta negativa, i Comitati procederanno autonomamente, attivandosi anche presso la Corte dei Conti per chiedere un giudizio di valutazione dei costi dei lavori citati.
Comitato «Salviamo l’Ospedale di Anagni ” - Comitato Emergenza Sanitaria «CO.E.SA»
Iscriviti a:
Post (Atom)