L'ASL torna a sostenere con fermezza il trasferimento del servizio veterinario presso l'ospedale di Anagni. Le controindicazioni sono più che evidenti. L'ospedale è frequentato ogni giorno da neonati e bambini in tenera età per le vaccinazioni e da persone con gravi patologie per analisi varie; vi è inoltre un reparto di dialisi.
La presenza di animali con varie malattie potrebbe recare gravi danni a persone già disabilitate. La stessa camera mortuaria, dove si vorrebbe trasferire il servizio veterinario, potrebbe essere necessaria in caso di emergenza.
L'ASL giustifica il trasferimento con il risparmio dell'affitto, risparmio molto modesto, mentre si stanno facendo lavori all'ospedale, quali la nuova linea dell'ossigeno per tutti i piani, che allo stato attuale non appare giustificata.
Che cosa intendono fare i nostri sindaci, garanti della salute dei cittadini? Andare a bussare da quei politici che probabilmente stanno dietro queste decisioni o prendere una posizione netta e decisa contro questo trasferimento?
E' troppo facile espropriare questo territorio non solo da parte della Regione, ma anche spesso da parte dei cugini ciociari che chiedono solidarietà e poi usano il nostro ospedale come zerbino o ruota di scorta.
Che cosa fanno i consiglieri regionali e i parlamentari del territorio a difesa della nostra salute?" Queste decisioni sono di natura politica più che organizzativa.
Carlo Ribaudo - Comitato “Salviamo l’ Ospedale di Anagni ”
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