Egregio Ministro Lorenzin,
cogliamo l’occasione della Sua visita presso una importantissima azienda di Anagni, per richiamare la Sua attenzione sulla situazione ambientale del nostro territorio.
Anagni e la Valle del Sacco tutta vivono il drammatico problema dell’inquinamento di aria, acqua e suolo per la massiccia presenza di industrie che sono certamente state fonte di lavoro e di benessere in passato ma che ora lasciano una pesantissima eredità in termini di degrado ambientale, disoccupazione, impoverimento del patrimonio paesaggistico ed incremento di malattie inequivocabilmente legate all’esposizione prolungata in ambienti inquinati, specie, e purtroppo, nelle fasce più giovani della popolazione.
Abbiamo molti primati dei quali non andiamo fieri: il fiume Sacco è uno dei più inquinati d’Italia, Frosinone si è vista assegnare recentemente il “cigno nero” di Legambiente per la città italiana con la maggiore percentuale di polveri sottili, il tasso di disoccupazione giovanile è elevato, le attività commerciali ed industriali che chiudono i battenti sono in costante aumento. Termini come Diossina, lindano, beta-esaclorocicloesano (β-HCH), PM10, sono diventati i tristissimi caratteri distintivi del nostro vivere quotidiano.
In aggiunta, sembra che il nostro territorio sia particolarmente appetibile per chi gestisce i rifiuti: solo negli ultimi mesi sono state presentate tre richieste di VIA per impianti di trattamento rifiuti ubicati nel solo comune di Anagni, che diventano decine se si considerano i comuni dell’intera valle.
A questo quadro a tinte fosche, è necessario aggiungere qualche altra pennellata parlando della situazione sanitaria. L’ospedale di Anagni è stato depotenziato fino al limite dell’inutilità. Gli ospedali delle città limitrofe, Colleferro, Alatri, Ferentino, Frosinone, non godono di migliore salute e i livelli sanitari minimi di assistenza non sono garantiti.
Eppure, se andiamo a prendere la nostra Carta Costituzionale all’articolo 32 leggiamo:
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
Ora, nel rispetto del Suo alto ruolo istituzionale, Le chiediamo un impegno diretto affinché anche i cittadini della Valle del Sacco possano sentirsi pienamente tutelati dalla Costituzione della Repubblica Italiana.
In particolare, chiediamo l’istituzione del registro tumori della provincia di Frosinone, la ridiscussione del piano sanitario per garantire i livelli minimi di assistenza e un adeguato pronto soccorso ad Anagni.
Infine, chiediamo che venga definitivamente ed esaustivamente affrontato il tema della bonifica ambientale della Valle del Sacco.
Roma, 11 febbraio 2015
Legambiente Lazio - Coordinamento provinciale Legambiente Frosinone
Circolo Legambiente Anagni - Circolo Legambiente Monti Lepini – Sgurgola
Circolo Territoriale Wolf – Fiuggi - Circolo Legambiente Ferentino
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