Presentazione e analisi dei risultati del sondaggio di "Anagni Viva" sullo stato della città - Auditorium comunale, venerdì 29 novembre 2013 ore 17.30
martedì 26 novembre 2013
Anagni Viva - Presentazione e analisi dei risultati del sondaggio su "Lo stato della città di Anagni"
http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2013/05/sondaggio-di-anagni-viva-sullo-stato.html
Paleontologia Umana Conferenza il 29 novembre ad Anagni.
Ottima iniziativa, purtroppo coincide con un'altra interessante manifestazione all'auditorium: Anagni Viva - Presentazione e analisi dei risultati del sondaggio su "Lo stato della città di Anagni"
L’Istituto Italiano di Paleontologia Umana nell’ambito del Progetto MIUR per la diffusione della cultura scientifica “Valorizzazione e virtuale dei siti preistorici del bacino di Anagni” ha organizzato due PaleoConferenze presso il Convitto Principe di Piemonte ad Anagni (Frosinone).La prima conferenza si terrà alle ore 10 di venerdì 22 Novembre. Interverrà il Prof. Italo Biddittu che illustrerà la storia delle più importanti scoperte archeologiche e paleontologiche degli ultimi anni del Lazio meridionale, in particolare quella dell’”Uomo di Ceprano”. La seconda conferenza si svolgerà venerdì 29 Novembre e giovani paleontologi e archeologi della “Sapienza – Università di Roma” presenteranno le loro ricerche.
http://www.isipu.org/paleoconferenze-22-e-29-novembre-ad-anagni/ Vedi anche:
http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2013/09/anagni-il-sito-paleontologico-di-coste.html
L’Istituto Italiano di Paleontologia Umana nell’ambito del Progetto MIUR per la diffusione della cultura scientifica “Valorizzazione e virtuale dei siti preistorici del bacino di Anagni” ha organizzato due PaleoConferenze presso il Convitto Principe di Piemonte ad Anagni (Frosinone).La prima conferenza si terrà alle ore 10 di venerdì 22 Novembre. Interverrà il Prof. Italo Biddittu che illustrerà la storia delle più importanti scoperte archeologiche e paleontologiche degli ultimi anni del Lazio meridionale, in particolare quella dell’”Uomo di Ceprano”. La seconda conferenza si svolgerà venerdì 29 Novembre e giovani paleontologi e archeologi della “Sapienza – Università di Roma” presenteranno le loro ricerche.
http://www.isipu.org/paleoconferenze-22-e-29-novembre-ad-anagni/ Vedi anche:
http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2013/09/anagni-il-sito-paleontologico-di-coste.html
Conferenza del 22 novembre 2013 con Biddittu. |
lunedì 25 novembre 2013
Un anno di chiusura di fatto dell’Ospedale di Anagni, contro il parere del Consiglio di Stato.
Il Comitato salviamo l’Ospedale di Anagni convocherà un’assemblea pubblica per chiedere alle forze politiche e a tutti i sindaci della zona nord, medianti consigli comunali straordinari aperti di pretendere la riapertura del nostro Ospedale. Inoltre di sollecitare interrogazioni dei rappresentanti regionali a Zingaretti e di chiedere allo stesso Zingaretti un incontro con i sindaci e rappresentanti dei comitati della zona nord.
Ad un anno esatto dalla chiusura, provvisoria, dei reparti di degenza dell’Ospedale Civile di Anagni è necessario fare il punto della situazione. Una situazione che, come i cittadini ben sanno, è sotto gli occhi di tutti, specialmente dei poveri sventurati che hanno necessità di rivolgersi ai servizi sanitari della ASL di Frosinone. I cittadini della zona nord della provincia di Frosinone sono completamente privi di assistenza sanitaria soprattutto per le urgenze, con una precaria copertura del servizio di ambulanza. Due ambulanze infatti dovrebbero essere sempre disponibili nel cortile dell’Ospedale di Anagni per le urgenze, ma nessuna delle due è medicalizzata, cioè con medico a bordo. Sovente le due ambulanze sono impegnate contemporaneamente in altre zone della provincia e chi ha bisogno del trasporto deve sperare in qualche mezzo di fortuna, come raccontano le cronache di questi giorni. Il paziente che giunge al Pronto soccorso dell’Ospedale Spaziani di Frosinone, attende per ore di essere visitato e sistemato in reparto. L’attesa, è ormai cronaca quotidiana, avviene in ambienti e corridoi promiscui, dove malati di ogni genere ed età attendono su una lettiga il loro destino, curandosi, alimentandosi e cercando di soddisfare in qualche modo i loro bisogni fisiologici più o meno aiutati dal sempre più affannato personale sanitario e, i più fortunati, da qualche familiare. La spiegazione che viene data di questo girone infernale da parte dei dirigenti Asl è la carenza di personale. E’ una spiegazione ormai standard che veniva data prima dell’entrata in funzione del nuovo Ospedale Fabrizio Spaziani di Frosinone e prima dei decreti Polverini di chiusura di ben sette ospedali nella provincia di Frosinone... segue
Ad un anno esatto dalla chiusura, provvisoria, dei reparti di degenza dell’Ospedale Civile di Anagni è necessario fare il punto della situazione. Una situazione che, come i cittadini ben sanno, è sotto gli occhi di tutti, specialmente dei poveri sventurati che hanno necessità di rivolgersi ai servizi sanitari della ASL di Frosinone. I cittadini della zona nord della provincia di Frosinone sono completamente privi di assistenza sanitaria soprattutto per le urgenze, con una precaria copertura del servizio di ambulanza. Due ambulanze infatti dovrebbero essere sempre disponibili nel cortile dell’Ospedale di Anagni per le urgenze, ma nessuna delle due è medicalizzata, cioè con medico a bordo. Sovente le due ambulanze sono impegnate contemporaneamente in altre zone della provincia e chi ha bisogno del trasporto deve sperare in qualche mezzo di fortuna, come raccontano le cronache di questi giorni. Il paziente che giunge al Pronto soccorso dell’Ospedale Spaziani di Frosinone, attende per ore di essere visitato e sistemato in reparto. L’attesa, è ormai cronaca quotidiana, avviene in ambienti e corridoi promiscui, dove malati di ogni genere ed età attendono su una lettiga il loro destino, curandosi, alimentandosi e cercando di soddisfare in qualche modo i loro bisogni fisiologici più o meno aiutati dal sempre più affannato personale sanitario e, i più fortunati, da qualche familiare. La spiegazione che viene data di questo girone infernale da parte dei dirigenti Asl è la carenza di personale. E’ una spiegazione ormai standard che veniva data prima dell’entrata in funzione del nuovo Ospedale Fabrizio Spaziani di Frosinone e prima dei decreti Polverini di chiusura di ben sette ospedali nella provincia di Frosinone... segue
giovedì 21 novembre 2013
Paleontologia Umana Conferenze: 22 e 29 novembre ad Anagni.
L’Istituto Italiano di Paleontologia Umana nell’ambito del Progetto MIUR per la diffusione della cultura scientifica “Valorizzazione e virtuale dei siti preistorici del bacino di Anagni” ha organizzato due PaleoConferenze presso il Convitto Principe di Piemonte ad Anagni (Frosinone).La prima conferenza si terrà alle ore 10 di venerdì 22 Novembre. Interverrà il Prof. Italo Biddittu che illustrerà la storia delle più importanti scoperte archeologiche e paleontologiche degli ultimi anni del Lazio meridionale, in particolare quella dell’”Uomo di Ceprano”.
La seconda conferenza si svolgerà alle ore 10 di venerdì 29 Novembre e giovani paleontologi e archeologi della “Sapienza – Università di Roma” presenteranno le loro ricerche.
http://www.isipu.org/paleoconferenze-22-e-29-novembre-ad-anagni/
Vedi anche: http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2013/09/anagni-il-sito-paleontologico-di-coste.html
La seconda conferenza si svolgerà alle ore 10 di venerdì 29 Novembre e giovani paleontologi e archeologi della “Sapienza – Università di Roma” presenteranno le loro ricerche.
http://www.isipu.org/paleoconferenze-22-e-29-novembre-ad-anagni/
Vedi anche: http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2013/09/anagni-il-sito-paleontologico-di-coste.html
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martedì 19 novembre 2013
Anagni - I parlamentari 5 Stelle incontrano i cittadini, sabato 23 novembre 2013.
Sabato 23 novembre 2013 alle ore 18:00 in via Vittorio Emanuele, 238 presso il palazzo di Bonifacio VIII (Vicino Piazza Innocenzo III / Cattedrale) si terrà un dibattito tra i rappresentanti del movimento 5 stelle e i cittadini.
Saranno presenti: Il vice presidente della camera Luigi Di Maio - La capogruppo al senato Paola Taverna - Il portavoce di Lazio 2 Luca Frusone.
https://www.facebook.com/events/608171985910334/?fref=ts
Le immagini dell'incontro.
Zingaretti promette trasparenza circa la nomina dei direttori di ospedali e Asl.
L’intervista di Carlo Picozza a Nicola, da La Repubblica, 14 novembre 2013
Con la scelta dei direttori «generali di ospedali e Asl il Lazio entra in una fase all’insegna del merito», prevede il governatore Nicola Zingaretti, «i cittadini e la Regione beneficeranno di questa ondata di pulizia, trasparenza e qualità». Intanto, però, su criteri e metodo di selezione dei dg, si levano critiche dall’opposizione e dalla stessa maggioranza, dai sindacati e dai candidati.
«Ogni innovazione si accompagna a resistenze e polemiche; ma avverto dai cittadini e dal mondo della sanità, una grande voglia di un cambiamento che faccia perno sul merito. Dalla maggioranza nessuna critica; anzi, voglio ringraziarla: non ha avuto paura dell’innovazione; dallo scioglimento di alcune società regionali alla selezione dei dg ha dimostrato compattezza e solidarietà. All’opposizione dico: voltiamo pagina di fronte all’opportunità per la politica di un recupero di dignità».
Presidente lei sta annunciando un percorso di discontinuità ma tra i dg in fieri si riaffacciano volti noti. «La sfida è stata aperta in una campagna elettorale impostata sulla parola d’ordine “Cambiamo tutto“: non ci saranno facce vecchie.
Da candidato sono stato chiaro: “Per i dg guarderò a merito e qualità”; ora, da presidente, non cambio opinione. Sceglierò dalla lista dei 50 anche se potrei farlo su un elenco di idonei più ampio». Tra i 199 selezionati, solo 89 sono laziali, il resto, 110, quale conoscenza della regione può vantare? «Considero una sfida positiva la chiamata a raccolta dei migliori d’Italia: nella condizione in cui versa la sanità regionale, la competizione aiuterà la qualità a crescere».
Molti considerano colloqui, test e quiz come sostitutivi dei titoli, quindi, illegittimi. «Colloqui e altre prove, integrano i titoli che i saggi hanno valutato attentamente».
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Strategie di valorizzazione e riqualificazione della Valle del Sacco nella sede del Consiglio Regionale
Martedì 19 novembre l’evento dedicato alle strategie di valorizzazione e riqualificazione della Valle del Sacco nella sede del Consiglio Regionale
Promosso dall’VIII Commissione con il patrocinio della presidenza del Consiglio Regionale, l’iniziativa è dedicata alle strategia e di valorizzazione e riqualificazione della Valle del Sacco. Appuntamento per martedì 19 novembre alle ore 15.00 presso la Sala Mechelli (via La Pisana Roma).
L’obiettivo è quello di mettere insieme le competenze e ridefinire il ruolo importantissimo dei singoli territori, nonché quello di realizzare un nuovo modello di intervento fatto di semplificazione delle procedure burocratiche, trasparenza nelle azioni e coinvolgimento diretto alle decisioni dei cittadini.
Il programma sarà incentrato sulla relazione dell’arch. Andreas Kipar responsabile del Masterplan sulla Valle del Sacco, e del dott. Reimar Molitor, responsabile della Regionale 2010, il format della Regione Renania Westfalia per la promozione e valorizzazione territoriale.
Seguiranno i contributi progettuali che ogni invitato al dibattito vorrà presentare.
Il workshop, organizzato dal gruppo “Per il Lazio”, è un’iniziativa del Tavolo sulla Valle del Sacco, istituito nei mesi scorsi dall’VIII Commissione Consiliare per promuovere il piano di azione sulla valorizzazione e riqualificazione di un’area che coinvolge 540 mila persone, 55 Comuni e 3 Province.
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domenica 10 novembre 2013
Anagni - La Fenice "la metafora dell'arte" 2013.
Domenica 10 novembre alle ore 17,30 verrà inaugurata la rassegna d'arte:
La Fenice "la metafora dell'arte" curata Carlo Tarda. L'iniziativa quest'anno avrà luogo presso la sala della Ragione nel palazzo comunale di Anagni e terminerà l'8 dicembre 2013. Per tutto il periodo della rassegna saranno esposte numerose opere di pittura e scultura di artisti locali e non.Saranno inoltre organizzate manifestazioni con la partecipazione di vari artisti(vedi locandina). Ingresso Libero.
giovedì 7 novembre 2013
sabato 2 novembre 2013
Anagni - Affreschi di San Pietro in Vineis. La Deposizione
In questa "Deposizione", l'anonimo artista medievale ha raffigurato e trasmesso tutta la sofferenza umana della perdita e distacco da chi si ama. C.R.
S. Pietro in Vineis è la chiesa, risalente alla fine del secolo XII, di un antico monastero situato poco fuori della cerchia urbana di Anagni, vicino all’antica Porta Cerere. Quanto resta del complesso primitivo è oggi parte del Convitto Principe di Piemonte, realizzato negli anni Venti dall’architetto Alberto Calza Bini. Il monastero appartenne all’ordine delle monache Clarisse dalla metà del secolo XIII sino al 1556, anno in cui venne lasciato dalle monache, che si spostarono nell’odierno monastero di S. Chiara all’interno della città, e passò ai frati cappuccini. Negli ambienti superstiti di questo monastero femminile si conserva un pregevole gruppo di affreschi risalenti al XIII, XIV e XV secolo. Il gruppo di maggior importanza è quello che orna il cosiddetto Matroneo delle Monache, un ambiente posto esattamente al di sopra della navata sinistra della chiesa, con la quale comunica solo attraverso alcune piccole feritoie.
Qui, probabilmente intorno al terzo decennio del Duecento - quindi prima che il monastero fosse dato alle Clarisse (Chiara fu canonizzata da Alessandro IV proprio ad Anagni il 12 agosto 1255), l’ambiente venne completamente decorato con un magnifico e lussureggiante motivo a finti conci ed archi a tutto sesto dal cosiddetto Terzo Maestro di Anagni. In quegli stessi anni, infatti, il più moderno dei pittori che si stavano dedicando alla realizzazione dello splendido ciclo della cripta della cattedrale, compì la decorazione delle pareti interne della chiesa superiore esattamente con gli stessi motivi che avrebbe replicato nel più riservato ambiente del monastero femminile. Si tratta di una decorazione che spicca per eleganza e raffinatezza cromatica e che è stilisticamente aggiornata ai migliori livelli della più moderna pittura romana contemporanea. ...Segue dal sito di BancAnagni.
S. Pietro in Vineis è la chiesa, risalente alla fine del secolo XII, di un antico monastero situato poco fuori della cerchia urbana di Anagni, vicino all’antica Porta Cerere. Quanto resta del complesso primitivo è oggi parte del Convitto Principe di Piemonte, realizzato negli anni Venti dall’architetto Alberto Calza Bini. Il monastero appartenne all’ordine delle monache Clarisse dalla metà del secolo XIII sino al 1556, anno in cui venne lasciato dalle monache, che si spostarono nell’odierno monastero di S. Chiara all’interno della città, e passò ai frati cappuccini. Negli ambienti superstiti di questo monastero femminile si conserva un pregevole gruppo di affreschi risalenti al XIII, XIV e XV secolo. Il gruppo di maggior importanza è quello che orna il cosiddetto Matroneo delle Monache, un ambiente posto esattamente al di sopra della navata sinistra della chiesa, con la quale comunica solo attraverso alcune piccole feritoie.
Qui, probabilmente intorno al terzo decennio del Duecento - quindi prima che il monastero fosse dato alle Clarisse (Chiara fu canonizzata da Alessandro IV proprio ad Anagni il 12 agosto 1255), l’ambiente venne completamente decorato con un magnifico e lussureggiante motivo a finti conci ed archi a tutto sesto dal cosiddetto Terzo Maestro di Anagni. In quegli stessi anni, infatti, il più moderno dei pittori che si stavano dedicando alla realizzazione dello splendido ciclo della cripta della cattedrale, compì la decorazione delle pareti interne della chiesa superiore esattamente con gli stessi motivi che avrebbe replicato nel più riservato ambiente del monastero femminile. Si tratta di una decorazione che spicca per eleganza e raffinatezza cromatica e che è stilisticamente aggiornata ai migliori livelli della più moderna pittura romana contemporanea. ...Segue dal sito di BancAnagni.
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