Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni - II edizione Romeo e Giulietta.
Foto di Alberto Pulcini
Foto di Alberto Pulcini
Nel 2013 festeggia vent’anni di attività il più longevo Festival del Teatro Medievale italiano ed europeo, il Festival di Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni che per l’occasione,dal 24 agosto al 1 settembre offre a tutti gli appassionati un cartellone d’eccezione in grado di spaziare dalle letture di Michele Placido, ai Comici dell’Arte di Vanessa Gravina e Edoardo Siravo, dall’istrionico Gianfranco D’Angelo, al classico “Forza Venite Gente” di Michele Paulicelli, dall’interpretazione shakespeariana di Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, alla sperimentazione di Consuelo Barilari.
Si tratta di ospiti d’eccezione per un festival che, nella sua ventesima edizione, riesce a proporre una storia unica, in cui un’intera cittadina, patrimonio culturale e artistico del bel paese, si mette a disposizione dello spettatore per raccontare una Storia che ci appartiene e che - quotidianamente ricordata dalle meraviglie architettoniche di Anagni – trova attraverso il festival nuova vita e nuova memoria grazie al Teatro che abita palazzi, chiese e luoghi unici ...leggi da: http://www.teatro.org
Il programma:
SABATO 24 AGOSTO ore 21:00 Piazza Innocenzo III
IL RE SONO IO
con Gianfranco D’Angelo e Barbara Bovoli, con Paola Lorenzoni, Elisa Cutrupi e Fabrizio Apolloni.
Progetto di Fausto Costantini
costumi di Saverio Galano
musiche di Michele Paulicelli
assistente alla regia Stefania Chessa
scritto e diretto da Giacomo Zito
Teatroper – in collaborazione con il Festival
Un esuberante e multiforme Gianfranco D’Angelo è mattatore in questa commedia, che dalle cronache attuali prende spunto per raccontare con intelligenza ed ironia le molte sfaccettature di una corrosiva critica al potere. Una compagnia teatrale si è barricata in un teatro destinato a diventare centro commerciale. Il capocomico Aristide Tarallo (Gianfranco D’Angelo) ha annunciato alla stampa che la compagnia andrà in scena con il Re Lear di Shakespeare. Ma il suo comportamento si fa via via più strano: egli si identifica in modo compulsivo e incontrollabile con re, principi, dittatori o papi. In questa follia è assecondato da Dafne (Barbara Bovoli), procace e imprevedibile vedette sinceramente affezionata ad Aristide, e da Biagio (Fabrizio Apolloni), suo amico e confidente, mentre sua moglie Lilla (Paola Lorenzoni) e sua figlia Flora (Elisa Cutrupi), tentano di riportarlo alla realtà. Intanto la situazione si complica: le forze di polizia irrompono nel teatro e…il resto ve lo sveliamo a teatro! In una irresistibile carrellata di personaggi che hanno lasciato un segno nella storia, Gianfranco D’Angelo mette alla berlina, attraverso una comicità arguta e un ironico disincanto, la lunga teoria di vizi e di miserie degli esseri umani condannati all’infelicità dall’ambizione e dal potere. E portandoci ad un finale sorprendente.
IL RE SONO IO
con Gianfranco D’Angelo e Barbara Bovoli, con Paola Lorenzoni, Elisa Cutrupi e Fabrizio Apolloni.
Progetto di Fausto Costantini
costumi di Saverio Galano
musiche di Michele Paulicelli
assistente alla regia Stefania Chessa
scritto e diretto da Giacomo Zito
Teatroper – in collaborazione con il Festival
Un esuberante e multiforme Gianfranco D’Angelo è mattatore in questa commedia, che dalle cronache attuali prende spunto per raccontare con intelligenza ed ironia le molte sfaccettature di una corrosiva critica al potere. Una compagnia teatrale si è barricata in un teatro destinato a diventare centro commerciale. Il capocomico Aristide Tarallo (Gianfranco D’Angelo) ha annunciato alla stampa che la compagnia andrà in scena con il Re Lear di Shakespeare. Ma il suo comportamento si fa via via più strano: egli si identifica in modo compulsivo e incontrollabile con re, principi, dittatori o papi. In questa follia è assecondato da Dafne (Barbara Bovoli), procace e imprevedibile vedette sinceramente affezionata ad Aristide, e da Biagio (Fabrizio Apolloni), suo amico e confidente, mentre sua moglie Lilla (Paola Lorenzoni) e sua figlia Flora (Elisa Cutrupi), tentano di riportarlo alla realtà. Intanto la situazione si complica: le forze di polizia irrompono nel teatro e…il resto ve lo sveliamo a teatro! In una irresistibile carrellata di personaggi che hanno lasciato un segno nella storia, Gianfranco D’Angelo mette alla berlina, attraverso una comicità arguta e un ironico disincanto, la lunga teoria di vizi e di miserie degli esseri umani condannati all’infelicità dall’ambizione e dal potere. E portandoci ad un finale sorprendente.
DOMENICA 25 AGOSTO ore 21:00 Piazza Innocenzo III
INCONTRO A VALLADOLID
di Anthony Burgess
traduzione di Masolino D’Amico
adattamento e testi della radio di Roberto Alinghieri
con Roberto Alinghieri, Marco Avogadro, Francesco Bonomo, Adolfo Margiotta
elementi scenografici Cri Eco
regia di Consuelo Barilari
Schegge del Mediterraneo
il Teatro incontra la Radio…un progetto di spettacolo che ha come protagonista un’emittente radiofonica. In scena uno studio radiofonico con atmosfere un po’ retrò. Un’emergenza impone a quattro speaker di leggere un radiodramma per esortare alla pace internazionale. Il testo racconta dell’incontro tra Shakespeare e Cervantes. Spettacolo divertente e coinvolgente anche grazie alle potenzialità del linguaggio della radio e alla partecipazione del pubblico. Durante le pause gli attori si lanciano in gag, leggono gli sms giunti in redazione, danno i consigli per gli acquisti…
Nel suo radiodramma “Incontro a Valladolid” Burgess immagina per l’appunto un incontro che avviene tra Shakespeare e Cervantes nel 1605, in epoca Giacomiana, in terra spagnola, nella città di Valladolid. I due hanno in comune il fatto di aver pubblicato entrambi nello stesso anno 1600 i due libri capisaldi della letteratura occidentale: “Amleto” e “Don Chisciotte”, inoltre sono morti nello stesso giorno dell’anno 1616. Nel radiodramma si legge che William, partito da Londra, arriva in Spagna per recarsi dal Re con al seguito i suoi attori del Globe Theatre per una missione diplomatica che ha lo scopo di sancire la pace tra Spagna e Inghilterra, ma soffre moltissimo la trasferta e non simpatizza per i costumi locali. Nel momento in cui Shakespeare e Cervantes s’incontrano il primo prova un’immediata antipatia per il secondo e questi, profondamente cattolico, ostenta una decisa superiorità, sostenendo la finezza dell’arte della commedia rispetto a quella della tragedia. Ma il dialogo dura poco in quanto Shakespeare, inorridito, fugge. Nel racconto prendono vita innumerevoli personaggi che saltano da un’epoca all’altra sullo sfondo di una città sporca, difficile e crudele. Il progetto vede il suo debutto proprio al Festival, che ha ospitato la compagnia per realizzare l’allestimento.
INCONTRO A VALLADOLID
di Anthony Burgess
traduzione di Masolino D’Amico
adattamento e testi della radio di Roberto Alinghieri
con Roberto Alinghieri, Marco Avogadro, Francesco Bonomo, Adolfo Margiotta
elementi scenografici Cri Eco
regia di Consuelo Barilari
Schegge del Mediterraneo
il Teatro incontra la Radio…un progetto di spettacolo che ha come protagonista un’emittente radiofonica. In scena uno studio radiofonico con atmosfere un po’ retrò. Un’emergenza impone a quattro speaker di leggere un radiodramma per esortare alla pace internazionale. Il testo racconta dell’incontro tra Shakespeare e Cervantes. Spettacolo divertente e coinvolgente anche grazie alle potenzialità del linguaggio della radio e alla partecipazione del pubblico. Durante le pause gli attori si lanciano in gag, leggono gli sms giunti in redazione, danno i consigli per gli acquisti…
Nel suo radiodramma “Incontro a Valladolid” Burgess immagina per l’appunto un incontro che avviene tra Shakespeare e Cervantes nel 1605, in epoca Giacomiana, in terra spagnola, nella città di Valladolid. I due hanno in comune il fatto di aver pubblicato entrambi nello stesso anno 1600 i due libri capisaldi della letteratura occidentale: “Amleto” e “Don Chisciotte”, inoltre sono morti nello stesso giorno dell’anno 1616. Nel radiodramma si legge che William, partito da Londra, arriva in Spagna per recarsi dal Re con al seguito i suoi attori del Globe Theatre per una missione diplomatica che ha lo scopo di sancire la pace tra Spagna e Inghilterra, ma soffre moltissimo la trasferta e non simpatizza per i costumi locali. Nel momento in cui Shakespeare e Cervantes s’incontrano il primo prova un’immediata antipatia per il secondo e questi, profondamente cattolico, ostenta una decisa superiorità, sostenendo la finezza dell’arte della commedia rispetto a quella della tragedia. Ma il dialogo dura poco in quanto Shakespeare, inorridito, fugge. Nel racconto prendono vita innumerevoli personaggi che saltano da un’epoca all’altra sullo sfondo di una città sporca, difficile e crudele. Il progetto vede il suo debutto proprio al Festival, che ha ospitato la compagnia per realizzare l’allestimento.
MERCOLEDÍ 28 AGOSTO ore 18:00 Sala della Ragione
MI RITROVAI IN UNA SALA OSCURA
IL FANTASTICO VIAGGIO DI DANTE NEI GIRONI PELLICOLARI
conferenza-spettacolo a cura di Massimo Cardillo
introduzione di Gaetano D’Onofrio
Fin dalle sue origini, il cinema ha tratto da Dante e dalla Divina Commedia una suggestiva fonte d’ispirazione. Si tratta di una corposa produzione che ha tentato, accanto agli studi e all’analisi filologica, di penetrare la grandezza dell’inimitabile capolavoro, sottolineandone di volta in volta la componente letteraria e fantastica, storica e religiosa, simbolica e metaforica. Inferno, Paradiso e Purgatorio hanno così trovato una propria rutilante traduzione per immagini, attraverso gli strumenti, gli ‘effetti speciali’ – l’emozione di luci, colori e suoni – e il linguaggio drammatico e coinvolgente, tipici della ‘settima arte’.
Al tema è dedicata la conferenza-spettacolo di Cardillo, un viaggio lungo circa un secolo, dal muto all’avvento del sonoro alla rivoluzione tecnologica. Una ricostruzione affidata, oltre che alle parole, alla visione diretta di spezzoni di documenti rarissimi: dalla visionaria pellicola di Adolfo Padovan e Francesco Bertolini (Inferno, 1911, il cui ricordo sarà caro a Federico Fellini per tutta la sua carriera), al tragicomico Maciste all’Inferno di Guido Brignone (1928), dal melodrammatico Paolo e Francesca di Raffaello Matarazzo (1949), alla serie TV Vita di Dante di Vittorio Cottafavi (1965) con la colonna sonora del nostro Daniela Paris, al lavoro sperimentale di Peter Greenaway (The Inferno, 1991). Fino ad arrivare ad oggi, con l’inedita rilettura che dell’Inferno ha dato il regista Lamberto Lambertini (Maratona Infernale. In viaggio con Dante, promosso dalla Società Dante Alighieri), in cui la cantica dantesca è illustrata dalle sequenze del patrimonio storico-artistico del Bel Paese e dalle storie di vita dell’Italia e degli italiani dei giorni nostri.
MI RITROVAI IN UNA SALA OSCURA
IL FANTASTICO VIAGGIO DI DANTE NEI GIRONI PELLICOLARI
conferenza-spettacolo a cura di Massimo Cardillo
introduzione di Gaetano D’Onofrio
Fin dalle sue origini, il cinema ha tratto da Dante e dalla Divina Commedia una suggestiva fonte d’ispirazione. Si tratta di una corposa produzione che ha tentato, accanto agli studi e all’analisi filologica, di penetrare la grandezza dell’inimitabile capolavoro, sottolineandone di volta in volta la componente letteraria e fantastica, storica e religiosa, simbolica e metaforica. Inferno, Paradiso e Purgatorio hanno così trovato una propria rutilante traduzione per immagini, attraverso gli strumenti, gli ‘effetti speciali’ – l’emozione di luci, colori e suoni – e il linguaggio drammatico e coinvolgente, tipici della ‘settima arte’.
Al tema è dedicata la conferenza-spettacolo di Cardillo, un viaggio lungo circa un secolo, dal muto all’avvento del sonoro alla rivoluzione tecnologica. Una ricostruzione affidata, oltre che alle parole, alla visione diretta di spezzoni di documenti rarissimi: dalla visionaria pellicola di Adolfo Padovan e Francesco Bertolini (Inferno, 1911, il cui ricordo sarà caro a Federico Fellini per tutta la sua carriera), al tragicomico Maciste all’Inferno di Guido Brignone (1928), dal melodrammatico Paolo e Francesca di Raffaello Matarazzo (1949), alla serie TV Vita di Dante di Vittorio Cottafavi (1965) con la colonna sonora del nostro Daniela Paris, al lavoro sperimentale di Peter Greenaway (The Inferno, 1991). Fino ad arrivare ad oggi, con l’inedita rilettura che dell’Inferno ha dato il regista Lamberto Lambertini (Maratona Infernale. In viaggio con Dante, promosso dalla Società Dante Alighieri), in cui la cantica dantesca è illustrata dalle sequenze del patrimonio storico-artistico del Bel Paese e dalle storie di vita dell’Italia e degli italiani dei giorni nostri.
GIOVEDÍ 29 AGOSTO ore 21:00 Piazza Innocenzo III
I TRAGICI SUCCESSI DI UN’OPERA COMICA
con Vanessa Gravina e Edoardo Siravo
e con Cristiano Roccamo e Luca Cairati
adattamento e regia di Cairati – Roccamo
Teatro dei Navigli e Teatrovivo Parigi
Artisti girovaghi che nel teatro non credono più. Un carretto che li ha portati in giro per il mondo. Cosa può far di nuovo nascere la scintilla in questi attori disillusi? La risposta sta nel pubblico, che, come una magia, reinnesca la fantasia di questa troupe di attori, i quali terranno gli spettatori incollati alle loro sedie ripercorrendo tutto il loro repertorio comico.
E il carretto, che pareva inerte, aprendosi si trasforma nel palcoscenico ideale per questa ultima rappresentazione che fonde finalmente il teatro moderno con quello classico,
attingendo all’ineguagliabile bagaglio della Commedia all’Italiana.
I TRAGICI SUCCESSI è una commedia che spazia in ogni direzione: dagli stereotipi classici della Commedia all’Italiana ai personaggi intramontabili della drammaturgia moderna. I protagonisti decidono di far rivivere la Commedia dell’Arte, ritrovandola in tutte le commedie e le tragedie occidentali più famose, affermando una volta ancora che questa Grande Tradizione Italiana è più che mai viva e presente. Momenti fuori maschera e scene d’improvvisazione fanno da collante alle varie vicende. Il pubblico è chiamato a giocare e a divertirsi con gli attori che regalano momenti di ilarità grazie alla loro capacità di passare con disinvoltura dall’Arte della Commedia all’Italiana alla clownerie. Le più famose scene del teatro classico drammatico, una volta separate dal contesto e messe in scena nella loro semplicità diventano altrettanto comiche e esilaranti.+
I TRAGICI SUCCESSI DI UN’OPERA COMICA
con Vanessa Gravina e Edoardo Siravo
e con Cristiano Roccamo e Luca Cairati
adattamento e regia di Cairati – Roccamo
Teatro dei Navigli e Teatrovivo Parigi
Artisti girovaghi che nel teatro non credono più. Un carretto che li ha portati in giro per il mondo. Cosa può far di nuovo nascere la scintilla in questi attori disillusi? La risposta sta nel pubblico, che, come una magia, reinnesca la fantasia di questa troupe di attori, i quali terranno gli spettatori incollati alle loro sedie ripercorrendo tutto il loro repertorio comico.
E il carretto, che pareva inerte, aprendosi si trasforma nel palcoscenico ideale per questa ultima rappresentazione che fonde finalmente il teatro moderno con quello classico,
attingendo all’ineguagliabile bagaglio della Commedia all’Italiana.
I TRAGICI SUCCESSI è una commedia che spazia in ogni direzione: dagli stereotipi classici della Commedia all’Italiana ai personaggi intramontabili della drammaturgia moderna. I protagonisti decidono di far rivivere la Commedia dell’Arte, ritrovandola in tutte le commedie e le tragedie occidentali più famose, affermando una volta ancora che questa Grande Tradizione Italiana è più che mai viva e presente. Momenti fuori maschera e scene d’improvvisazione fanno da collante alle varie vicende. Il pubblico è chiamato a giocare e a divertirsi con gli attori che regalano momenti di ilarità grazie alla loro capacità di passare con disinvoltura dall’Arte della Commedia all’Italiana alla clownerie. Le più famose scene del teatro classico drammatico, una volta separate dal contesto e messe in scena nella loro semplicità diventano altrettanto comiche e esilaranti.+
VENERDÍ 30 AGOSTO ore 21:00 Piazza Innocenzo III
LA DODICESIMA NOTTE
di William Shakespeare
adattamento di Luca Simonelli
con Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini
e con Ruben Rigillo, Silvia Siravo, Elisabetta Becattini, Luca Bondioli, Giuseppe Cantore, Matteo Micheli, Francesco Mistichelli
e con Marco Prosperini
musiche di Giancarlo Mici
scene di Luca Morucci
costumi di Eleonora Gismondi
regia di Alberto Gagnarli
Ass. Cult. Progetto Ateneo – Associazione Trousse – Ass. Cult. Art Europa
Una pedana vuota che ricorda lo spazio dei teatri elisabettiani, dove gli attori padroni assoluti, riempiono con maestria il palcoscenico, raccontando una storia divertente di travestimenti, amore e sesso. Il sesso appunto più che l’amore, il sesso che confonde i sessi, il sesso che regala felicità senza infingimenti. Dal beffato Malvolio, dalle calze gialle e giarrettiere incrociate, oramai un cult del teatro tutto, a Viola, giovane, bella e determinata, a Olivia che s’innamora delle delicate fattezze di Viola – Cesario, ad Orsino che rifiutato da Olivia si “accontenta” di Viola, da Antonio “preso” da Sebastiano. Poi i personaggi popolari: Maria che organizza la grande beffa e i divertenti Sir Toby e Sir Andrew. Per ultimo, ma primo tra i “fool” shakespeariani il buffone Feste, sagace, e maligna creatura. Una grande commedia che coinvolge lo spettatore e lo fa volare con la fantasia.
LA DODICESIMA NOTTE
di William Shakespeare
adattamento di Luca Simonelli
con Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini
e con Ruben Rigillo, Silvia Siravo, Elisabetta Becattini, Luca Bondioli, Giuseppe Cantore, Matteo Micheli, Francesco Mistichelli
e con Marco Prosperini
musiche di Giancarlo Mici
scene di Luca Morucci
costumi di Eleonora Gismondi
regia di Alberto Gagnarli
Ass. Cult. Progetto Ateneo – Associazione Trousse – Ass. Cult. Art Europa
Una pedana vuota che ricorda lo spazio dei teatri elisabettiani, dove gli attori padroni assoluti, riempiono con maestria il palcoscenico, raccontando una storia divertente di travestimenti, amore e sesso. Il sesso appunto più che l’amore, il sesso che confonde i sessi, il sesso che regala felicità senza infingimenti. Dal beffato Malvolio, dalle calze gialle e giarrettiere incrociate, oramai un cult del teatro tutto, a Viola, giovane, bella e determinata, a Olivia che s’innamora delle delicate fattezze di Viola – Cesario, ad Orsino che rifiutato da Olivia si “accontenta” di Viola, da Antonio “preso” da Sebastiano. Poi i personaggi popolari: Maria che organizza la grande beffa e i divertenti Sir Toby e Sir Andrew. Per ultimo, ma primo tra i “fool” shakespeariani il buffone Feste, sagace, e maligna creatura. Una grande commedia che coinvolge lo spettatore e lo fa volare con la fantasia.
SABATO 31 AGOSTO ore 21:00 Piazza Innocenzo III
FORZA VENITE GENTE – Frate Francesco
IL MUSICAL di Mario Castellacci, Renato Biagioli, Piero Castellacci
con Roberto D’Alessandro
e con Massimiliano Lombardi, Rachele Giannini, Isabella Alfano, Davide Marra, Jessica Ripani, Luca di Zopito, Anna Pieretto Giuseppe Scoglio, Maria Laura Galviati, Antonio Melissa, Giovanni Neglia
e con Erica Puddu
musiche di Michele Paulicelli, Giancarlo de Matteis Gianpaolo Belardinelli
coreografie di Evelyn Hanak
costumi e scene di Graziella Pera
regia di Michele Paulicelli
Club Teatro Musica
È la storia di San Francesco d’Assisi raccontata in musica e in prosa, con particolare riguardo ai suoi aspetti più giovani e più lieti: la speranza, l’amore per la vita, l’amore per la natura: temi particolarmente cari ai giovani. Alternando momenti di tenera comicità ad altri di profonda commozione. la commedia traduce in termini attuali l’eterno conflitto tra padre e figlio, tra meschina prudenza e generoso coraggio.
Con oltre 2800 repliche in Italia, amato e rappresentato dalla Polonia al Messico, Forza Venite Gente è e resta un evento unico nel panorama teatrale.
FORZA VENITE GENTE – Frate Francesco
IL MUSICAL di Mario Castellacci, Renato Biagioli, Piero Castellacci
con Roberto D’Alessandro
e con Massimiliano Lombardi, Rachele Giannini, Isabella Alfano, Davide Marra, Jessica Ripani, Luca di Zopito, Anna Pieretto Giuseppe Scoglio, Maria Laura Galviati, Antonio Melissa, Giovanni Neglia
e con Erica Puddu
musiche di Michele Paulicelli, Giancarlo de Matteis Gianpaolo Belardinelli
coreografie di Evelyn Hanak
costumi e scene di Graziella Pera
regia di Michele Paulicelli
Club Teatro Musica
È la storia di San Francesco d’Assisi raccontata in musica e in prosa, con particolare riguardo ai suoi aspetti più giovani e più lieti: la speranza, l’amore per la vita, l’amore per la natura: temi particolarmente cari ai giovani. Alternando momenti di tenera comicità ad altri di profonda commozione. la commedia traduce in termini attuali l’eterno conflitto tra padre e figlio, tra meschina prudenza e generoso coraggio.
Con oltre 2800 repliche in Italia, amato e rappresentato dalla Polonia al Messico, Forza Venite Gente è e resta un evento unico nel panorama teatrale.
DOMENICA 1 SETTEMBRE ore 21:00 Piazza Innocenzo III
LAUDADO SII MIO SIGNORE
Francesco D’Assisi e le sue creature
con Michele Placido
e con Peppe Bisogno
musiche originali scritte ed eseguite da: Luca D’Alberto
Charlot srl
La grande poesia Francescana, dai Fioretti, al Cantico delle Creature, a Jacopone da Todi e altri.
.
LAUDADO SII MIO SIGNORE
Francesco D’Assisi e le sue creature
con Michele Placido
e con Peppe Bisogno
musiche originali scritte ed eseguite da: Luca D’Alberto
Charlot srl
La grande poesia Francescana, dai Fioretti, al Cantico delle Creature, a Jacopone da Todi e altri.
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