lunedì 9 gennaio 2012

Anagni - Timori sulla destinazione dell’ex-Deposito Militare

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Da qualche tempo si parla sulla stampa delle possibili destinazioni dell’ex-Deposito Militare in prossimità della Stazione di Anagni, un’area di oltre 180 ettari dismessa dal Ministero della Difesa diversi anni fa, che è stata acquistata dal Comune di Anagni con un impegno di spesa molto rilevante.
L’Associazione Anagni Viva, e il Coordinamento Ambientale di cui fa parte, insieme all’Associazione Diritto alla Salute DAS, all’Associazione Terra Dolce, e i Comitati Osteria della Fontana, Vox Populi e Ponte del Papa, e con l’Associazione 14 giugno 2010 ritengono molto preoccupanti le “voci” che circolano sulla stampa, alcune delle quali sembrano far trasparire addirittura mire di alcuni enti a destinare l’area alla raccolta in Ciociaria dei rifiuti di Roma.
Queste voci spesso incontrollate, nota il Coordinamento, risultano tanto più insopportabili se contrapposte al silenzio dell’Amministrazione comunale che, dopo aver effettuato l’ingente investimento per l’acquisto dell’area, non ha ancora espresso i propri intendimenti su di essa. Per evitare equivoci, “chiacchiere” di varia provenienza, e progetti speculativi di bassissimo profilo, sarebbe opportuno che il Comune esprimesse le sue valutazioni per individuare la migliore destinazione di un bene che rappresenta un patrimonio d’eccezione per la Città e per l’intera comunità che ne dovrà beneficiare.
La sua futura utilizzazione merita quindi di essere approfondita in modo aperto e partecipato, con il contributo di tutte le componenti sociali che a diverso titolo rappresentano il territorio ed interpretano le istanze della popolazione.
È convinzione del Coordinamento, che da tempo ha intrapreso approfondimenti sull’argomento con il supporto della Facoltà di Agraria dell’Università della Tuscia, che la destinazione dell’ex Deposito militare debba avvenire in un quadro di sostenibilità ambientale per non aggravare una situazione che sotto il profilo dell’inquinamento è e resta allarmante in tutta la valle. Attorno a questo cardine è necessario individuare progetti di elevato profilo che siano in grado di portare lavoro e crescita alla collettività, e risorse per le casse comunali, e che possano costituire occasione di sviluppo economico alternativo al settore industriale in cronica crisi nella nostra provincia, e rilanciare Anagni come modello regionale e nazionale per forme innovative e sostenibili d’investimento economico.
In definitiva, è giunto il tempo che il Comune dia seguito agli indirizzi espressi dal Consiglio comunale quando deliberò l’acquisto dell’ex Deposito militare, e per questa ragione l’Associazione Anagni Viva e l’intero Coordinamento delle Associazioni civiche ed ambientaliste della città si sono risolte a formulare questo accorato richiamo, dando la propria disponibilità a discutere insieme ed apertamente del futuro dell’area.
Per info: www.dirittoallasalute.com -Tel. 3930723990

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