mercoledì 9 marzo 2011

Anagni - Ospedale. Se non ora quando?

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Abbiamo preso contatto con l'avvocato Simone Dal Pozzo, che ha curato, fra gli altri, il ricorso al Tar per conto del comitato prospedale di Guardiagrele, accolto dalla Sezione V del Consiglio di Stato, che ha di fatto obbligato la regione Abruzzo a rivedere il piano sanitario.
Anche il consigliere Egidio Proietti aveva preso contatti, in modo autonomo, con lo stesso avvocato, che ha dato la sua disponibilità a curare il ricorso per il nostro ospedale, con una spesa che è sicuramente inferiore alle cifre apparse nella discussione su: anagnicaputmundi
La nostra proposta è di creare subito un comitato, che superi le logiche di partito, e la cui "conduzione tecnica" sia affidata a chi si è occupato da sempre e bene delle problematiche della salute. All'amministrazione comunale, che rappresenta l'intera comunità, e che dovrebbe essere garante dei propri cittadini, va richiesto ufficialmente un contributo.
Tra gli oneri istituzionali del Sindaco c'è quello di tutelare la salute dei cittadini.
Ma l'iniziativa, per aver successo, deve avere l'adesione e la partecipazione attiva di tutti cittadini interessati al bene collettivo, delle organizzazioni di partito e sindacali e soprattutto delle associazioni che spontaneamente sono nate per la difesa del nostro territorio tanto martoriato. E' importante che anche i movimenti cattolici facciano sentire la loro voce, perché le prime vittime di questo piano saranno proprio gli ultimi e i più indifesi.
Quali sono le condizioni di salute delle due signore di Fiuggi e Acuto che, colpite da emorragia cerebrale, non hanno trovato un posto di terapia intensiva in tutto il Lazio e sono finite a Termoli nel Molise (distante da qui circa 240 Km)? Ricordiamo che per un'emorragia cerebrale è fondamentale intervenire entro i primi 30-45 minuti.
Di fatto questo piano toglie l'assistenza sanitaria a buona parte delle province laziali, gli abitanti delle quali saranno dirottati in gran parte su Roma, dove troveranno solo ospedali strapieni. Così il tanto vantato risparmio se ne andrà tutto nel giusto risarcimento dovuto alle vittime!


Vedi anche: dirittoallasalute

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