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Oggetto:Richiesta di informazioni e chiarimenti in merito alla condizione di inquinamento del territorio.
Sig. Sindaco, in riferimento a quanto già comunicato con la lettera che il Coordinamento delle Associazioni e dei Comitati Le ha indirizzato, in data 2 luglio u.s., Le chiediamo i chiarimenti indispensabili per la conoscenza della effettiva condizione di inquinamento del territorio, con specifico riferimento alla zona “ Quattro Strade”.Siamo a conoscenza che, dai risultati delle ultime analisi effettuate, si evidenzia la presenza di diossina, in quantità allarmante, soprattutto nel foraggio e, conseguentemente, nel latte prodotto da aziende del territorio.Nel sottolineare di aver già denunciato, nell’incontro del 2 luglio scorso, la gravità della situazione, chiediamo ora che l’ Amministrazione fornisca, senza rinvii o riserve di alcun tipo, i dati ufficiali di cui dispone, e che provveda ad adottare, anzitutto, le misure previste dalla legge a tutela della salute dei cittadini e ad informarli sulla condizione di pericolosità e sui comportamenti conseguenti da mettere in pratica. Infatti occorre tener conto che le Ordinanze di divieto, emanate nel corso del 2009 / 2010, non sono state revocate perché l’ Amministrazione e gli organi di controllo provinciali hanno ritenuto che non erano venute meno le condizioni che le avevano rese necessarie.
Sig. Sindaco, in riferimento a quanto già comunicato con la lettera che il Coordinamento delle Associazioni e dei Comitati Le ha indirizzato, in data 2 luglio u.s., Le chiediamo i chiarimenti indispensabili per la conoscenza della effettiva condizione di inquinamento del territorio, con specifico riferimento alla zona “ Quattro Strade”.Siamo a conoscenza che, dai risultati delle ultime analisi effettuate, si evidenzia la presenza di diossina, in quantità allarmante, soprattutto nel foraggio e, conseguentemente, nel latte prodotto da aziende del territorio.Nel sottolineare di aver già denunciato, nell’incontro del 2 luglio scorso, la gravità della situazione, chiediamo ora che l’ Amministrazione fornisca, senza rinvii o riserve di alcun tipo, i dati ufficiali di cui dispone, e che provveda ad adottare, anzitutto, le misure previste dalla legge a tutela della salute dei cittadini e ad informarli sulla condizione di pericolosità e sui comportamenti conseguenti da mettere in pratica. Infatti occorre tener conto che le Ordinanze di divieto, emanate nel corso del 2009 / 2010, non sono state revocate perché l’ Amministrazione e gli organi di controllo provinciali hanno ritenuto che non erano venute meno le condizioni che le avevano rese necessarie.
Ribadiamo, pertanto, le richieste di :
1) informare ufficialmente i cittadini degli esiti delle analisi effettuate fino ad aprile / maggio;
2) procedere alla individuazione della fonte inquinante attraverso i protocolli di controllo e confronto tra le analisi dell’ambiente e le fonti sospettabili di inquinamento, senza trascurare quanto è dichiarato nella delibera del Consiglio Comunale del 13 ottobre 2009 “…il termocombustore fu costruito per l’incenerimento di pneumatici ma oggi, in via sperimentale, è stato ampliato per la distruzione del carfluff; a fine aprile di questo anno vi è stato un incidente all’impianto con fuoriuscita di diossina....”
3) effettuare un monitoraggio delle condizioni della popolazione a rischio, residenti e lavoratori, con l’individuazione e la denuncia dei responsabili, la bonifica dei siti e i risarcimenti, così come previsti dalla legge;
4) fornire ai cittadini residenti nella zona considerata dalle Ordinanze ( 500 metri dall’ inceneritore Marangoni) risposte chiare e documentate ai dubbi e alle incertezze circa la possibilità di condurre attività di coltivazione e allevamento nelle loro proprietà e di commercializzazione dei prodotti derivati.Poiché, a nostro avviso, la situazione è grave, rinnoviamo all’ Amministrazione la richiesta di attivarsi presso organi di controllo pubblici preposti per le emergenze, quali il CSRA per la tutela alimentare e l’Istituto Superiore di Sanità, nonché i laboratori e le professionalità di CNR ed ENEA.Vorremmo anche essere informati sul lavoro svolto finora dall’Ufficio Ambiente del Comune.Infine è opportuno che si valuti l’intervento della Regione, come già accaduto per le emergenze verificatesi a Colleferro, affinché provveda a mettere in sicurezza e a risanare il territorio.Attendiamo un rapido riscontro.Anagni lì 10.08.2010
Rete per la tutela della Valle del Sacco - Associazione Culturale AnagniViva - Associazione Diritto alla Salute - Associazione La Guerra di Piero -Comitato Osteria della Fontana - Comitato Ponte del Papa - Vox Populi.Per informazioni e per seguire la situazione aggiornata consultare i siti internet: RETUVASA ; DIRITTO alla SALUTE
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IL GIORNO MERCOLEDI’ 11 AGOSTO 2010, ALLE ORE 18.00 PRESSO LA SALA PARROCCHIALE DELLA CATTEDRALE S. MARIA DI ANAGNI, IN P.ZZA INNOCENZO III, È INDETTA UN’ASSEMBLEA PUBBLICA SULLO STATO DEI SERVIZI SANITARI NELLA ZONA NORD DELLA PROVINCIA DI FROSINONE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’OSPEDALE DI ANAGNI E AL RISCHIO AMBIENTALE NELLA VALLE DEL SACCOLA CITTADINANZA E’ INVITATA A PARTECIPARE
D.a.S - Diritto alla salute
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