NEI GIORNI SCORSI LA Regione Lazio ha
reso noto il testo della delibera della Giunta
per la programmazione della
rete ospedaliera regionale nel periodo 2024/26 e
si sono moltiplicati i commenti soddisfatti dei
rappresentanti politici e istituzionali .
Per Anagni è previsto un apposito progetto
aziendale per trasferire da Sora
un reparto di Oncologia con 14 posti letto, possibilità di cure
chemioterapiche e posti di
lunga degenza.
Al
progetto dovrà seguire l’ attuazione di
questa delibera, se la Asl se
ne farà carico!
Con un
po’ di sano realismo e con l’ esperienza ultradecennale acquisita riguardo al tema della Salute , Il Comitato
Salviamo l’ Ospedale di Anagni, ritiene
di dovere e
potere esprimere il suo commento a questa
decisione della Giunta
regionale.
Un
Presidio Oncologico, anche se di per sé è
una buona cosa, è soltanto un’ etichetta che nulla
dice della sua
struttura organizzativa e terapeutica, anche in relazione agli altri
servizi presenti o mancanti nell’ex ospedale di Anagni. Per di più, la Regione si limita
a spostare 14 posti
letto da Sora ad
Anagni, senza investire un euro. Il reparto di lunga degenza una volta esistente nell’ ex
Ospedale, non risolve le criticità presenti nel nostro territorio che
sono ben altre. La realtà è pertanto quella della
presenza di un reparto di degenza
infermieristica che andrebbe potenziato, alcuni ambulatori, del centro
prelievi, del reparto dialisi. Essi riescono ancora, per fortuna, ad assicurare , un minimo di servizio sanitario, difesi con fatica anche dal
nostro Comitato ma sempre a
rischio chiusura, come l’ambulatorio di urologia definitivamente chiuso.
Se questa è la
realtà, e lo è innegabilmente, è del tutto evidente che un intervento necessario, urgente, non rinviabile all’
infinito è quello di garantire un
servizio essenziale di Pronto Intervento
e Urgenza H 24, ma è altrettanto
innegabile che si continua a non rendersene conto o a fingere di
non capire.
Anche alla luce
dei fatti di Tivoli torniamo a ribadire che occorrerebbe ripartire per Anagni dal
programma minimo elaborato e da noi proposto già da diverso tempo:
1) un reparto di
20 posti letto di medicina generale con un proprio
organico di medici
e infermieri
2) un Pronto
Soccorso presidiato da un organico medico dedicato
All’Emergenza-
Urgenza
3) una chirurgia
elettiva per effettuare interventi in Day surgery
4) una Unità
Operativa di Anestesia e Sala Operatoria
5) un servizio di
Radiologia per indagini radiologiche con trasmissione di
immagine collegata
in rete allo specialista di turno
6) un servizio di
Laboratorio per indagini a servizio del Pronto Soccorso.
Presidente Rocca, Lei
ha dichiarato in campagna
elettorale e anche
dopo che la realtà dei servizi
sanitari della provincia di Frosinone è del tutto insoddisfacente e, in particolar
modo quella di Anagni e del paesi limitrofi, si è impegnato ad intervenire per
ricucire la Rete
territoriale e assicurare l’
effettivo funzionamento del Servizio
Sanitario Nazionale per i cittadini, ma ha già dimenticato che ad
Anagni non c’ è nulla che assicuri interventi emergenziali di assistenza
e urgenza? Quale
rete di servizi può mai funzionare
se per l’ area Nord continua ad
esserci il buco enorme di Anagni?
E’
lecito domandarsi quale logica
presieda e giustifichi
questo stato di cose?
I
cittadini hanno bisogno di ben altre risposte , oltre a
quelle di trasferire un reparto di oncologia
o all’ ampliamento di quello di lunga
degenza. Buoni propositi che non
risolvono nulla!
Se manca un sistema di rete ospedaliera di cui
a parole si ribadisce sempre
la necessità, se ne annuncia l’ avvio
ma non si fa, ci
dica chiaramente in un
incontro pubblico ad
Anagni quali sono le
ragioni.
Perché Lei
che ha tenuto per sé l’ carico di assessore
alla sanità non considera la
possibilità di una riqualificazione di
una struttura “strategica” per una città
e un territorio “ strategici “
nell’ area Nord della
provincia di Frosinone , con
circa 80.000 abitanti che
da anni è privata dei
Servizi sanitari di base? Lei
ha visitato l’ ex Ospedale e si è reso conto della sua
permanente potenzialità di funzionare, nonostante l’impegno profuso per squalificarlo
e smantellarlo. Infatti sono
tuttora presenti e ben conservati, spazi e attrezzature da
mettere al servizio dei
cittadini, con autentici, effettivi interventi di recupero e operatività
nell’ ambito, vogliamo ripeterlo, dei servizi che
assicurino il Primo Intervento.
Vogliamo essere
fiduciosi Presidente Rocca e
La invitiamo a rendersi disponibile a
riconsiderare il problema in un dibattito
con i cittadini per elaborare
una nuova , diversa soluzione e garantire il riavvio dei Servizi
Sanitari essenziali per questa
città e il suo territorio.
Anagni, 18
dicembre 2023
Il
Comitato “ Salviamo l’ Ospedale di Anagni ”
LE
ASSOCIAZIONI:
ANAGNI
SCUOLA FUTURA
ASSOCIAZIONE
“ANAGNI VIVA”
ASSOCIAZIONE
DIRITTO ALLA SALUTE
Per
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