.
I genitori di Anagni Scuola Futura, in vista dell'inaugurazione della sede della Scuola media "Vinciguerra" dell'Osteria della Fontana prevista per il 25 marzo, chiedono:
-1. analisi di impatto ambientale. Tali analisi erano state promesse dal sindaco già alla fine del 2009; fino ad oggi non ci risulta che siano state effettuate. Le analisi si rendono necessarie date le caratteristiche dell'area; come è noto nella zona circostante sono state rilevate tracce di diossina; la scuola inoltre è sita tra la via Casilina e una fabbrica di calcestruzzo.
I rischi degli impianti di calcestruzzo, per quanto moderni come quello di Anagni, sono:
a) rumosità e transito dei mezzi
b) inquinamento dovuto a lavatura delle betoniere e agli additivi che vengono aggiunti nella formazione dell'impasto. Chiediamo pertanto che le analisi rilevino l'eventuale utilizzo di additivi pericolosi per la salute e di cromo VI solubile nel cemento (vedi Direttiva Unione Europea 2003/53/CE).
c) produzione di polveri, dovuta essenzialmente alla movimentazione degli inerti e alla circolazione dei mezzi pesanti. Tali polveri possono provocare danni alle vie respiratorie.
Gli ultimi due punti sono quelli che ci interessano maggiormente e sui quali vogliamo richiamare l'attenzione anche degli enti preposti alla tutela e alla salute ambientale, chiedendo ad esempio se esiste la certificazione di Qualità UNI EN ISO 9001 e la certificazione ambientale ISO 14001.
-2. Tutta la certificazione riguardante la sicurezza dello stabile che ospita la scuola. Tale certificazione non ci risulta pervenuta.
-3. La messa in opera di dissuasori di velocità e della nuova segnaletica sulla Casilina, un'arteria a forte percorenza di autoveicoli e mezzi pesanti.
-4. La realizzazione della palestra, necessaria poiché l'edificio nato non come scuola ma come esposizione per ceramica, ne è privo.
Tutte le richieste avanzate possono sintetizzarsi nell'esigenza di maggiore sicurezza per i nostri figli .
.
-1. analisi di impatto ambientale. Tali analisi erano state promesse dal sindaco già alla fine del 2009; fino ad oggi non ci risulta che siano state effettuate. Le analisi si rendono necessarie date le caratteristiche dell'area; come è noto nella zona circostante sono state rilevate tracce di diossina; la scuola inoltre è sita tra la via Casilina e una fabbrica di calcestruzzo.
I rischi degli impianti di calcestruzzo, per quanto moderni come quello di Anagni, sono:
a) rumosità e transito dei mezzi
b) inquinamento dovuto a lavatura delle betoniere e agli additivi che vengono aggiunti nella formazione dell'impasto. Chiediamo pertanto che le analisi rilevino l'eventuale utilizzo di additivi pericolosi per la salute e di cromo VI solubile nel cemento (vedi Direttiva Unione Europea 2003/53/CE).
c) produzione di polveri, dovuta essenzialmente alla movimentazione degli inerti e alla circolazione dei mezzi pesanti. Tali polveri possono provocare danni alle vie respiratorie.
Gli ultimi due punti sono quelli che ci interessano maggiormente e sui quali vogliamo richiamare l'attenzione anche degli enti preposti alla tutela e alla salute ambientale, chiedendo ad esempio se esiste la certificazione di Qualità UNI EN ISO 9001 e la certificazione ambientale ISO 14001.
-2. Tutta la certificazione riguardante la sicurezza dello stabile che ospita la scuola. Tale certificazione non ci risulta pervenuta.
-3. La messa in opera di dissuasori di velocità e della nuova segnaletica sulla Casilina, un'arteria a forte percorenza di autoveicoli e mezzi pesanti.
-4. La realizzazione della palestra, necessaria poiché l'edificio nato non come scuola ma come esposizione per ceramica, ne è privo.
Tutte le richieste avanzate possono sintetizzarsi nell'esigenza di maggiore sicurezza per i nostri figli .
.