domenica 20 aprile 2014

No all'ingiustizia! Ad Anagni e territorio ambulanze senza medico a bordo.

"Un codice rosso, ovvero un paziente in fin di vita che necessita di trasporto urgente nelle strutture specialistiche, non è trattato ugualmente in tutta la provincia. Se ha la malaugurata sorte di trovarsi in alcune aree, non viene soccorso dal personale medico ma da quello infermieristico dell’Ares 118. La fase di primo soccorso di un paziente è decisiva. Solo il medico può assumersi la responsabilità di decidere quale sia l’Ospedale più idoneo da raggiungere con l’ambulanza".
Anagni con le sue due ambulanze senza medico si è trovata già troppe volte ad affrontare situazioni gravissime, con finali drammatici.
Le ambulanze con medico è più facile trovarle nei Comuni dove sono i Pronto Soccorso che in quelli, come direbbe la logica, dove sono stati chiusi, come ad Anagni.
La Regione deve garantire lo stesso livello di assistenza in ciascun Comune della Provincia di Frosinone, intendendo con ciò non tanto i tempi di soccorso, quanto appunto il tipo di personale con cui è organizzato lo stesso.
Tutto questo è stato già denunciato dalla CGIL per il territorio di Sora: l’organizzazione e distribuzione dei mezzi di soccorso medicalizzati in provincia di Frosinone sembra rispondere più a richieste politiche di tipo campanilistico che a reali esigenze di assistenza qualificata a tutta la cittadinanza.
Tutti questi problemi sono iniziati con i tagli operati dalla Giunta Polverini.
Ci appelliamo quindi al senso di responsabilità di tutti i soggetti istituzionalmente coinvolti, in primis la Regione Lazio.
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http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2014/08/considerazioni-sulla-situazione.html

La Regione deve garantire livelli minimi di assistenza uguali per tutto il territorio. 
Per questo è fondamentale la presenza di medici a bordo delle ambulanze.  I codici rossi della provincia e della Regione devono essere trattati tutti allo stesso modo. Ci sono casi  documentati di persone che sicuramente hanno pagato con la vita le lungaggini dei soccorsi. Da adesso in poi per casi del genere dovrebbe essere investita la Procura della Repubblica, magari con la creazione di un gruppo avvocati che se ne occupi.

https://anagniscuolafutura.blogspot.com/2015/05/non-si-puo-morire-cosi.html

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